Le quattro età dell'Uomo
Valentin de Boulogne
1629

L'ebreo errante è una figura leggendaria della tradizione cristiana europea. Esso appare come un vecchio dalla barba lunghissima, incurvato sotto il peso degli anni, che usa il bastone per aiutarsi a camminare e, talvolta, per distribuire scudisciate a quei passanti che lo importunano.

Secondo l'opinione popolare, quest'uomo sarebbe stato uno di quegli astanti alla crocifissione di Cristo che non solo non si adoperarono per alleviare la sofferenza del Salvatore, ma perfino la peggiorarono scagliandogli contro insulti e altri improperi.

Come punizione per il misfatto, Dio avrebbe condannato il capo dei maldicenti alla vita eterna, costringendolo a vagare per tutta la terra senza potersi fermare né ricevere comprensione, e così mancare la pace nella morte che egli per primo aveva negato al Figlio dell'Uomo.

Nella realtà, la leggenda dell'ebreo errante non è altro che la personificazione di quella immane tragedia che fu la diaspora ebraica e dei pregiudizi che i cristiani nutivano nei confronti dei giudei.

L'operazione ha incontrato opposizione da parte di alcuni abitanti dell'isola e di organizzazioni animaliste, contrari all'abbattimento degli animali. Uno studio genetico sulla popolazione dei mufloni del Giglio ha inoltre riscontrato caratteristiche antiche non più ritrovate negli esemplari odierni della Sardegna, che quindi rappresenta un ceppo di importanza conservazionistica. Il parco si è perciò impegnato per fermare gli abbattimenti, salvando il 60% degli animali, che sono stati catturati e trasferiti in strutture apposite.

Dopo la morte del trafficante Pablo Escobar, vennero liberati dalla sua tenuta Hacienda Nápoles quattro ippopotami.

Questi si stabilirono nel vicino fiume Magdalena, e dal nucleo iniziale in vent'anni hanno raggiunto una popolazione di circa 200 esemplari, diventando una vera e propria specie invasiva. Oltre ad essere causa di danni a proprietà e attacchi a persone, i famosi "ippopotami della cocaina" rappresentano anche una minaccia per l'ecosistema del fiume, mettendo a rischio specie autoctone come il lamantino delle Antille.

Programmi di gestione sono stati sperimentati, come la sterilizzazione e trasferimento di vari esemplari, ma i processi sono molto costosi e resi difficoltosi dalla pericolosità e grandi dimensioni degli animali.

Cagnolini
1790 circa
Inchiostro e colore su carta

Maruyama Ōkyo (1733-1795)

I dinosauri del Crystal Palace
George Baxter
1854

Le prime rappresentazioni artistiche dei dinosauri sono figlie della loro epoca. I pochi resti fossili noti, ancora privi di scheletri completi, e un clima culturale non ancora pronto per l’idea di evoluzione come la concepiamo oggi, avevano ispirato rappresentazioni molto fantastiche.

I dinosauri, prima ancora di ricevere tale nome, erano quindi gli equivalenti romantici dei draghi medievali. Ci volle molto tempo perché il pubblico generalista accettasse l'idea che la storia della vita non è una progressiva marcia verso la perfezione, bensì una arbitraria successione di creazioni e catastrofi, nemmeno guidata da una forza trascendentale.

Si comprende quindi come l’iconografia del primo dinosauro è quindi una idealizzazione sfrenata, lontanissima dai canoni a cui siamo abituati. I dinosauri della metà del XIX secolo sono una sorta di mammiferi squamati, signori di un’età antediluviana fine a sé stessa, priva di connessioni dirette con le faune attuali.

Cristo nella tempesta sul mare di Galilea
Rembrandt
1633

Unico dipinto paesaggistico del maestro olandese, l'opera raffigura l'episodio biblico del vangelo di Marco in cui Gesù calma la burrasca marina scatenatasi con la spedizione a pesca degli apostoli e di Cristo medesimo. La figura che guarda direttamente l'osservatore è comunemente ritenuta essere un autoritratto di Rembrandt.

Quest'opera, acquistata da una collezionista statunitense nel 1869 e ospitata a Boston per più di cento anni, è stata rubata da mani ignote nel 1990 e fino ad oggi risulta mancante.

La notte
Auguste Reynaud
1887

Mappa raffiguranti i Paesi in cui si guida a destra e i Paesi in cui si guida a sinistra