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Per la lettura oracolare del giovedì, Chiara di @soulforesting ci propone una stesa con il mazzo “L’Oracolo dello Sciamano”, ricco di elementi del mondo sciamanico e di simbolismo pregnante

Alcune cose dell’esperienza umana sono (o sembrano) inspiegabili. Alcune cose di noi sono confuse persino a noi stessi. O a volte siamo noi che non vogliamo vedere davvero. Spesso sono le paure o vecchie ferite che ci appannano la vista e non permettono di vedere le possibilità davanti a noi: fare spazio e pulizia è una scelta, da fare in modo consapevole m, perché richiede il coraggio di guardare in faccia la verità, anche se difficile o dolorosa.

Questo è un tempo di perseveranza e umiltà: nella ricerca per comprendere cosa si cela oltre il velo dello specchio non dobbiamo seguire scorciatoie, ma essere sinceri e grati del raccolto abbondante, che certamente riceviamo dopo aver ben seminato, ricompensa del duro lavoro e per la fiducia. Non dobbiamo temere che qualcuno prenda qualcosa che è nostro: uscendo dalla visione di gelosia e scarsità vedremo meglio l’abbondanza che ci circonda.

Il Fanciullo porta proprio questo messaggio: uno sguardo più libero e leggero, una saggezza nata dalla semplicità, la capacità e il coraggio di rinnovarsi e ripartire, anche se in questo momento sembra tutto buio.

… questa è anche una della funzioni fondamentali dell’inverno: abbracciamone i doni in armonia con la ciclicità della natura

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Stammi vicino

Sebbene il miglior modo di coltivare il rapporto con i nostri Alleati in forma animale, sia quello di effettuare dei viaggi sciamanici specifici per imparare a conoscerli più a fondo, esattamente come faremmo per degli amici, frequentandoli,

dato che la vita di tutti i giorni non ci consente sempre uno spazio tranquillo per viaggiare, ci sono altre modalità, utili e pratiche per comunicare ai nostri Spiriti la nostra vicinanza e volontà di mantenere vivo il nostro legame

Alcuni richiedono comunque un po' di spazio personale, altri sono più semplici, altri ancora quasi "insospettabili"

1- ritagliati qualche minuto e con sonaglio e intento, chiama i tuoi Spiriti: condividi con loro quello che desideri, o semplicemente rivolgi loro un saluto e un pensiero di gratitudine

2- prenditi qualche minuto e canta con intento per loro: puoi anche farlo unitamente a qualche attività che ti fa sentire bene (giardinaggio, hobby manuale...)

3- fai una passeggiata in natura e con il pensiero, il fischio, il sonaglio o il canto, richiamali a te e chiedi loro di accompagnarti nella tua camminata di relax

4- crea un altare a loro dedicato e con le loro effigi

5- ti piacciono i puzzle? Cercane che rappresentino i tuoi animali e completali pensando e dedicando a loro questo spazio personale

6- fai volontariato/offerte in natura/donazioni ad associazioni che si occupano della salvaguardia delle specie animali dei tuoi Spiriti o loro simili

7- se hai manualità crea qualcosa di artigianale con la loro immagine

8- ... il limite è solo la tua fantasia!

Ma esistono tecniche propriamente sciamaniche per rendere il legame con loro ancora più stretto e solido, per comprendere la loro importanza nella nostra vita e nella pratica sciamanica?

Si, diverse! Per questo ho creato il mio workshop "Impronte di Potere: gli Animali Guida" che nasce da 18 anni di esperienza in ambito sciamanico e dall'amore di una intera vita per gli animali

Unisciti in Cerchio il 23-24 novembre, in presenza, in prov di Milano: link per info

https://soulforesting.kit.com/6c33ebf437

#sciamanesimo #spiritianimali #animaliguida #animalidipotere #theriosciamanesimo #corsosciamanesimo

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Per la lettura oracolare del giovedì, Chiara di @soulforesting ci propone una stesa con il mazzo “L’Oracolo dello Sciamano”, ricco di elementi del mondo sciamanico e di simbolismo pregnante

In questo tempo in cui il velo si fa sottile, il contatto con gli Spiriti del Mondo di Sopra è più fluido e semplice. Qui dimorano Spiriti al culmine del loro cammino, la cui saggezza può guidarci al nostro massimo bene. Non lasciamo spazio alla eventuale pigrizia di questo momento lento: serve un piccolo sforzo di volontà, ma possiamo certamente ricevere molto.

La carta della Raccoglitrice lo conferma: è in arrivo una grande abbondanza in termini spirituali. Non serve guardare o cercare lontano: uno sguardo grato saprà vedere quanta ricchezza già c’è intorno a noi e ne prenderà come è giusto, senza avarizia, ma con la propensione a condividere.

Il tempo di Samhain non è statico, è anzi molto dinamico nelle sue energie che invitano a lasciar andare. La discesa porterà POI alla calma invernale: è lì, nella lunga pausa almeno fino al solstizio, che poi saremo invitati a sostare, guardarci dentro, preparare semi ed energie per il nuovo a venire in quella luce sul lontano orizzonte.

Per ora accettiamo e godiamo dei doni che ci vengono elargiti e che sicuramente saranno preziosi per l’attesa nel buio

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Per la lettura oracolare del giovedì, Chiara di @soulforesting ci propone una stesa con il mazzo “L’Oracolo dello Sciamano”, ricco di elementi del mondo sciamanico e di simbolismo pregnante

In corpo quasi evanescente, ma gli occhi osservano ben bene: il Gufo, signore della notte, vede anche ciò a cui gli altri sono ciechi.

Che si tratti della notte dell’esistenza, dell’anno (ovvero questo tempo di Samhain) o di un momento buio della nostra vita, ci sono cose che non possiamo ignorare: facciamo finta di non vederle, ignoriamo i nostri sentimenti o le situazioni, ma qualcosa dentro di noi nota tutto e sa tutto.

Nel tempo abbiamo preso distanza e abbiamo assunto un ruolo quasi distaccato, da Testimone neutrale.
Eppure anche quegli occhi scrutano, sono forse meno penetranti di quelli del gufo, ma non meno impietosi.

Non possiamo pensare di rapportarci alla nostra vita come spettatori: questo Testimone vede, sa ed è circondato da simboli di temporalità, quali il disco solare e i palchi di cervo. La vita ha un suo flusso e richiede di essere vissuta con consapevolezza e responsabilità.

Il Padrone del Tempo che si affaccia sul futuro e guarda avanti, porta al collo il simbolo dell’infinito: ci ricorda che il tempo non è lineare e che la sua percezione è relativa al nostro stato d’animo e al nostro atteggiamento interiore: se sapremo prendere il timone degli avvenimenti e della nostra vita, avremo modo di sistemare anche ciò che è già avvenuto e ringraziare quel Gufo e quel Testimone per aver sempre tenuto gli occhi vigili, per non aver dimenticato qualcosa di importante che andava guarito

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Scordare l'oscuro

Sottosopra non è il mondo degli Spiriti e dell’oscurità che tanto temiamo...
... ma il nostro mondo, così slegato dal ciclo delle stagioni che un eccesso di attività è normalizzato, fino al burnout.

La nostra società sembra programmata per temere e rifuggire il buio, che invece, se imparassimo ad accoglierlo e onorarlo, saprebbe portare profonde riflessioni, cullando le radici della nostra anima, nutrendoci da dentro, mostrandoci l’eterno ciclo di morte e rinascita, come un rito di passaggio reiterato.

Se non scendiamo nella caverna, il nostro potere di rinnovamento sarà menomato, ... lo sviluppo della nostra saggezza interiore, limitato; verremo strappati dalla nostra stessa medicina.

Lasciamoci nutrire da questo tempo di oscurità: la luce tornerà, anch’essa ha un suo momento, ma ancora da venire...

E' impossibile, ormai, opporsi alla struttura che ci contiene, ma pensaci: il mondo moderno colloca il periodo più fitto di attività nel momento in cui la natura si ferma

Nelle attività agropastorali, che seguono i cicli stagionali, l'inverno era un momento di sospensione delle attività umane: stasi e attesa, calore familiare, risparmio delle energie

La natura, di cui siamo parte, anche se lo scordiamo di continuo, ci ha strutturati per seguire questo suo ritmo; noi ci siamo riprogrammati per sovvertirlo - quanto può durare?

Dipende: quanto tempo, fatica, stress ti serve per andare in burnout? Viviamo sempre al limite o persino navighiamo in un costante burnout senza nemmeno accorgercene

E invece di tuffarci nelle oscure profondità dell'inverno, delle sue nebbie, della luce fioca e breve, ci affaccendiamo e ricerchiamo troppo rapidamente la luce che ancora deve arrivare

Anche la corsa verso le atmosfere sostiziali/natalizie è una programmazione data dal temere la stasi del buio, scordando che la luce del solstizio è solo una promessa: il suo pieno ritorno dista ancora molti mesi

Abbiamo perso la capacità di stare, di ascoltare (non sentire), di contemplare (non guardare), la consapevolezza che abita la vera Presenza

Essere Presenti con tutta la propria Essenza significa vivere realmente il proprio tempo, il presente che ci è dato, per coglierne gli insegnamenti nel flusso di ciò che è

Questo vale per ogni stagione, ma è questo tempo il miglior maestro
Nel buio possiamo trovare chi davvero siamo: concediamoci lo spazio per scoprirlo

Per farlo insieme alla Signora dell'inverno, l'antica Cailleach, ti aspetto il 9-10 nov in provincia di Milano:

https://soulforesting.kit.com/8faa054a61

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Scopri di più

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