La scuola è una palestra che permette di allenarci alla vita.

Crescere, migliorarsi, provare, fallire, riprovare.

Perché qui devi avere la possibilità di sbagliare, capire i tuoi errori e migliorarti la volta successiva.
Un ambiente che ti apre la mente con ciò che studi, ti stimola a conoscere e scoprire cose nuove, ad imparare e riflettere con le tua testa.
Conoscere il te interiore ma anche il te in relazione ad altre persone affinché un domani tu sappia relazionarti con il mondo.

Allora ragazzi, sfidiamo chiunque ad alzare la mano per chi non ha mai preso un 5 in una qualsiasi materia, ma è proprio imparando dalle sconfitte che ci si migliora.

L’ambiente scolastico e famigliare devono trasmettere la consapevolezza che non è la fine del mondo, dare gli strumenti per affrontare qualsiasi ostacolo a testa alta con l’obiettivo di sfidare le proprie capacità e limiti. Bisogna capire che quando si fallisce si torna in palestra e si continua ad allenarsi.
No all'arrendersi ai propri difetti, ma anche no alla colpevolizzazione!

GIOVENTÚ D’AMORE E DI CORAGGIO PER L’ITALIA.

Il 24 maggio 1915 l’Italia entrava nella prima guerra mondiale, pronta a riscoprirsi nazione sulla spinta dei suoi giovani e del movimento interventista.

Dalle rive del Piave fino alla roccia del Carso, sotto il costante assedio nemico, i nostri figli migliori dimostrarono tenacia, orgoglio e coraggio in nome di un ideale superiore: la Patria!

E allora riscopriamo le gesta degli eroi della grande guerra, parliamone nelle scuole, organizziamo concorsi, premi e viaggi nei luoghi simbolo della guerra.
Nell’era dell’uguale e del materialismo, è lo spirito del dono e del coraggio che ci deve guidare, per riprendere in mano il destino e per tramandare una storia che vorrebbero farci dimenticare.

L'ISTRUZIONE NON HA PREZZO!
Ogni anno la maggior parte delle famiglie si trova ad affrontare lo stesso problema: l'elevato prezzo dei libri scolastici. Nonostante sia stato fissato un tetto massimo, la cifra da spendere è cospicua. Il tetto massimo è sti- mato tra i €100 e i €200 ma si arriva a spendere fino a €400 o addirittura intorno ai €500. Per rientrarvi, inoltre, è necessario escludere alcuni testi dalla lista di quelli da comprare per l'anno scolastico. Puntualmente i professori li fanno acquistare all'inizio delle lezioni. La Divina Commedia o I Promessi sposi sono sempre gli stessi da diverse centinaia di anni, perché gli studenti devono acquistare ogni anno nuove edizioni? Casualmente l'editoria Italiana è un settore molto fiorente e non spesso in difficoltà. Tralasciando l'impatto ambientale che questo settore ha, è realmente necessario stampare ogni anno migliaia su migliaia di nuove edizioni? Per il loro guadagno sono le tasche delle nostre famiglie a rimetterci, costrette a comprare le edizioni indicate dai professori. È vero che esiste già un bonus libri per le famiglie che ne hanno bisogno. Tutto rosa e fiori finché non ci si rende conto che non funziona poiché poche famiglie rientrano nel suddetto bonus e, al di la di questo, si tratta di un aiuto tutt'altro che sufficiente. Proponiamo l'abolizione del libro unico affinché ogni studente abbia la possibilità di acquistare l'edizione più conforme alla sua situazione economica e senza l'imposizione ideologica da parte di professori faziosi. Noi ragazzi di Azione Studentesca da anni lottiamo per il diritto degli studenti ad un'istruzione accessibile a tutti. Dalla parte degli studenti che rifiutano questa logica mercantilistica, per chi lucra sulla nostra istruzione solo disprezzo!