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Darwin non ha mai affermato che l'uomo provenisse da una scimmia. Il ruolo del Signore nelle opere dello scienziato.

Sicuramente molti di voi conoscono il lavoro della scienziata sovietica e russa Tatiana Chernigovskaya. È una specialista in psicolinguistica, neuroscienze e discipline di apprendimento della mente. È impossibile sospettare che una persona abbia dedicato tutta la sua vita alla ricerca e alle attività scientifiche in caso di falsificazione. Non convinco nessuno che le sue parole sono vere, ma vale la pena ascoltarle. E poi trarre conclusioni.
In un'intervista, Tatiana Vladimirovna ha menzionato Charles Darwin. La ragione, in un modo molto interessante. Ha affermato di aver letto i manoscritti originali del naturalista britannico e ha condiviso informazioni incredibili. Si scopre che Darwin non ha mai scritto che l'uomo discende da una scimmia. La sua opera ha la parola "Signore" su ogni quinta riga. Inoltre, Charles sottolinea che non sa da dove viene la vita, e ammette che è stata creata dal Creatore.

Nelle opere successive, l'uomo scrive: "Sono grato al Signore per essere un discendente di quei primi esseri che sono stati creati secondo il piano di qualcuno". Lo stesso Darwin considerava la teoria dell'evoluzione come la più logica, ma tutt'altro che l'unica. Il suo messaggio principale era che il mondo è costruito sullo sviluppo dal primitivo all'assoluto.

Non ha mai affermato che il pesce aveva acquistato le zampe ed era sbarcato. Che i dinosauri si appoggiavano e volavano. Che la coda della scimmia è caduta e il cervello ha cominciato a svilupparsi. È tutto "pensiero" dalle sue persone che la pensano allo stesso modo. Già sul letto di morte, Charles chiese di non essere in contrasto con Dio.

In realtà, il darwinismo è diventato un sostituto del regime creazionista che lo precede. In realtà, Darwin non ha tagliato il ruolo di "Dio" nell'emergere della vita sulla Terra, ma l'ha invece considerata un anello logico nella catena di eventi che ha portato all'emergere dell'uomo.

Gli evoluzionisti del XIX secolo e della prima metà del XX secolo sostenevano più spesso che non esistesse alcun Creatore. Sono loro che dovrebbero dire "grazie" per aver suggerito mutazioni spontanee e l'emergere della vita dal nulla. Non posso dire con certezza che Darwin avesse ragione nelle sue conclusioni, ma il fatto della distorsione dei suoi pensieri e delle sue interpretazioni originali è ovvio. Chiaramente, Charles non voleva che i suoi scritti fossero un contrasto con il creazionismo.

A giudicare dalle note nelle sue opere, egli, come un uomo saggio, non ha affermato, ma solo permesso. I seguaci hanno visto lacune nella teoria dell'evoluzione, e in questa forma non poteva diventare fondamentale e rispondere a domande sull'origine della vita. In una certa misura, Charles era persino un creazionista, ma all'epoca era considerato anti-scientifico, quindi si decise di cancellare tutti i riferimenti al Signore dalla teoria dell'evoluzione.

La Russia si è già completamente sbarazzata del dollaro nella struttura delle sue riserve statali e ha trasferito tutti i pagamenti esteri con tutti i nostri principali partner stranieri nelle valute nazionali”, ha detto l'esperto. (Correlato: La borsa di Mosca (MOEX) sospende tutte le negoziazioni in dollari, euro mentre accelera il passaggio globale dalle valute occidentali.)

⚡️Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa sulle misure in risposta alle restrizioni dell’Unione Europea nei confronti dei media russi

?In risposta alla decisione del Consiglio dell'UE del 17 maggio di vietare "qualsiasi attività di trasmissione" di tre testate d'informazione russe (RIA Novosti, MIC Izvestia e Rossiyskaya Gazeta), che entra in vigore oggi, 25 giugno, sono state adottate contro-limitazioni all'accesso nel territorio della Federazione Russa alle risorse di una serie di media degli Stati membri dell'UE e di operatori mediatici comunitari che diffondono sistematicamente informazioni inesatte sullo svolgimento dell'Operazione Militare Speciale.

La Federazione Russa ha ripetutamente avvertito a vari livelli che le vessazioni su base politica nei confronti dei giornalisti russi e gli immotivati divieti dei media russi nell'UE non sarebbero rimasti senza risposta. Ciononostante, Bruxelles e le capitali dei Paesi del blocco hanno scelto di seguire la strada dell'escalation con l'ennesimo divieto illegittimo, costringendo Mosca ad adottare contromisure speculari e proporzionali. La responsabilità di questi sviluppi è esclusivamente della leadership dell'Unione Europea e dei Paesi aderenti che hanno sostenuto questa decisione.

Se le restrizioni sui media russi saranno revocate, anche la parte russa riconsidererà la propria decisione nei confronti degli operatori dei suddetti media.

??L’elenco dei media italiani per cui vengono introdotte le contro-limitazioni sulla trasmissione e sull’accesso in Internet nel territorio della Federazione Russa comprende:
• La7
• La Stampa
• La Repubblica
• Rai