L’ombra del batrace sulle nostre vite sospese

Draghi in veste di proconsole dei grandi fondi finanziari enuncia in un rapporto a Von Der Leyen le proprie ricette per l’Europa: economia di guerra e aumento dei fondi devoluti alla “difesa”.

Da Big Pharma al complesso industriale militare, la follia omicida legata agli affari dei colossi finanziari continua.
L’Europa non prevede nei suoi trattati alcuna cessione di sovranità in campo militare. Adesso il proconsole che aveva detto anni fa che la guerra in Ucraina stava portando la Russia (che oggi ha vinto e vive una fase di inedito incremento della sua capacità produttiva e della propria influenza politica) al tracollo , dato che è stato “profetico” e non c’è cosa che dica che non risponda a verità (ricordare: non ti vaccini, ti ammali, muori e fai morire), propone grandi investimenti comuni con la stessa modalità di appalto centralizzato usata per i vaccini per la difesa europea. Prepariamoci dunque a nuove commesse di carri armati e missili su whatsapp da parte della Von Der Leyen e a mazzette milionarie.

Innanzitutto chiamiamo le cose col proprio nome: non si tratta di difesa ma di attacco. Dai primi di agosto ormai è conclamata la partecipazione diretta dei Paesi NATO a questa guerra , da quando si è sfondato il fronte russo di Kursk con mezzi e mercenari provenienti dai paesi NATO.
Solo la pazienza sapiente di Putin che sta tessendo la sua tela nel mondo coinvolgendo sempre più paesi nel progetto di un sistema economico e finanziario alternativo sta oggi consentendo di evitare un conflitto nucleare diretto.
Ma i preparativi sono in corso da ambo le parti per mantenere alta la tensione sul mondo BRICS in formazione.
Giocarci la vita per i pezzi di carta virtuali del sistema finanziario centralizzato occidentale emessi a debito veramente è troppo!! Ma quanti lo sanno??
Se non ci fosse questo enorme potere ricattatorio e corruttivo del denaro emesso da privati, nulla di quanto sta avvenendo oggi accadrebbe e uscire da questo sistema per quanto facilissimo e immediato sia, diventa impossibile con i politici venduti che ci ritroviamo.
Mentre ci parlano delle avventure amorose di Sangiuliano, i giornalisti complici deviano volutamente l’attenzione dalle vicende gravi e serie e dai loro protagonisti che è scomodo ricordare.

Non dimentichiamo che Draghi è stato sostenuto da tutti i partiti italiani tranne Fratelli d’Italia.

America. Morti liquefatti usati poi per la catena alimentare.

SOLO IN ESCLUSIVA TRADOTTO INTERAMENTE IN  ITALIANO SU QUESTO CANALE!
https://t.me/lanuovanormalita

TELEGRAM: ADESSO INDAGA ANCHE L'UE

Come volevasi dimostrare, si tratta tutto di un piano per imporre completamente il DSA a Telegram.

1) L'UE INDAGA SUL NUMERO DI UTENTI PER POTER INSERIRE TELEGRAM TRA LE "PIATTAFORME MOLTO GRANDI"

Il regolamento completo del DSA che prevede una censura totalitaria mai vista prima che si può consultare qui, si può applicare solo alle piattaforme che abbiano almeno 45 milioni di utenti attivi. Telegram fino ad ora l'ha scampata per poco, avendo in Europa un numero di poco inferiore, e gli si applicano misure inferiori. L'arresto di Durov ha fatto scattare un'indagine anche a livello europeo, perché secondo l'UE Telegram avrebbe dichiarato un numero inferiore di utenti (1, 2, 3, 4, 5, 6) per poter sfuggire alla folle repressione del DSA, che avrebbe obbligato Telegram a inviare all'UE qualsiasi dato presente sulla piattaforma. Telegram, per come è fatto, non consente di contare completamente gli utenti e quindi può essere fatta solo una stima del numero di persone. Nonostante questo, l'UE ha dichiarato che se lo riterranno opportuno inseriranno Telegram tra le "piattaforme molto grandi" a cui si applica in pieno il regolamento del DSA. Non possiamo sapere come verrà condotta l'investigazione perché è segreta.

2) LA CONTROINFORMAZIONE SU TELEGRAM BATTE IL MAINSTREAM
Il sistema non può chiudere Telegram così su due piedi, perché ne fa un vasto uso per ragioni militari e di sorveglianza. Tuttavia, come hanno sempre dichiarato (1, 2, 3, 4, 5, 6), considerano Telegram come il luogo principale dove si organizza il dissenso, e per questo vogliono riuscire ad esercitare su di esso un completo controllo. È stato persino pubblicato uno studio peer reviewed contro la controinformazione, dove è stato dimostrato che i post provenienti dai canali di controinformazione vengono condivisi più frequentemente su Telegram, e che rappresentiamo l'utenza più attiva della piattaforma, nonostante esistano più canali del regime sulla piattaforma rispetto a quelli di controinformazione. Lo studio è stato ovviamente finanziato dalla Open Society Foundations di Soros.

3) L'ATTACCO ALLA CONTROINFORMAZIONE PIANIFICATO DAL WEF

Quello che sta avvenendo non è per nulla casuale, perché il WEF in un recente panel ha sollevato la questione dell'antisistema che minaccia la loro democrazia e di come censurarci definitivamente, ciò era stato anticipato da questo articolo dove il WEF gridava alla disinformazione, e sosteneva che Telegram fosse il luogo dove circolavano notizie false circa la guerra in Ucraina. Ma non finisce qui. Nel Global risk report del 2024 del WEF, a p.14 viene mostrato che la controinformazione viene considerata come il principale rischio per il sistema nel breve termine. Siamo persino sopra la farsa climatica! Nel paragrafo 1.3 (p.18-21) sostengono che il problema della controinformazione sia principalmente l'erosione nei confronti dei sistemi elettorali, perché spinge a votare candidati che piacciono di meno al sistema, oppure a non votare affatto, e scrivono che la mancanza di voto ha il rischio di portare alla delegittimazione del sistema (p.19), portando a quello che l'altro grande pericolo che loro dichiarano, ossia una rivoluzione contro il sistema guidata dalla controinformazione. Sostengono, esplicitamente, a p.18 che i governi devono intervenire attivamente per censurarci e a p. 20 che a causa nostra non avranno più il controllo sulla percezione della realtà e sul concetto di verità. Hanno anche "previsto", ossia imposto, ai governi come agire: introdurre norme digitali autoritarie come il DSA e innescare un circolo vizioso nella censura, portando a un controllo totale dell'informazione (p.20-21), tant'è che la censura e la sorveglianza a p.86 vengono dichiarate come il principale "rischio" tecnologico.

CONCLUSIONI

Con l'arresto di Pavel Durov Telegram è finito sotto l'attenzione di tutti ed è stato presentato dai media come un luogo pieno di criminali e terroristi, così da demonizzarlo e iniziare la procedura per assoggettarlo come vuole il WEF.

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SVIZZERA - In un rapporto bomba pubblicato giovedì, un gruppo di esperti mutanti svizzeri raccomanda al governo che il paese, neutrale dal 1515, lavori su una "capacità di difesa comune" con l'UE e la NATO. Ciò equivale a rinunciare alla neutralità, sebbene la Svizzera si stia orientando verso la NATO già da alcuni anni e abbia abbracciato la posizione anti-russa dell'UE. https://www.admin.ch/gov/fr/accueil/documentation/communiques.msg-id-102256.html I partiti di opposizione hanno accusato la presidente svizzera Viola Amherd di aver nominato principalmente sostenitori della NATO e dell'UE nel comitato di esperti. ▪️Ma perché la Svizzera ha rinunciato alla sua neutralità? Una delle spiegazioni più plausibili è che il paese ha perso la sua influenza quando ha aperto i suoi registri finanziari a soggetti esterni. Ad esempio, sotto la pressione degli Stati Uniti e dopo che il Parlamento svizzero di Berna l'ha respinta due volte, nel 2013 la nazione alpina ha firmato il Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA), che obbliga le banche svizzere a fornire informazioni sui clienti statunitensi.

Nel 2017, la Svizzera ha adottato la Convenzione sullo scambio automatico di informazioni bancarie (AEOI), che obbliga il paese a fornire informazioni di base sui clienti delle sue banche. Il paese ha anche firmato accordi di condivisione dei dati fiscali con diverse nazioni come la Germania. La Svizzera era protetta da un velo di segretezza, una volta abbandonato, quella protezione è svanita.

Laura Ruggeri (Originale in inglese)

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Recommandations pour une politique de sécurité tournée vers l’avenir : la commission d’étude présente son rapport

Informations actuelles de l'administration. Tous les communiqués de l'administration fédérale, des départements et des offices.

Mentre la mortalità per Covid era dello 0,2%

Continua la guerra senza quartiere del “democratico” occidente contro la libertà di espressione e di informazione.
È stato arrestato in Francia il proprietario di Telegram, Pavel Durov, con l’accusa di favorire traffico di criptovalute e di stupefacenti attraverso quel canale.

Ormai è chiaro che non hanno più alcun ritegno nell’infrangere tutti i principi che sostenevano di difendere, dagli arresti contro la libertà di opinione ed espressione in Gran Bretagna, con la scusa di reprimere l’incitamento all’odio nei confronti degli stranieri alla censura imposta sui social dal Digital Service Act europeo, alle minacce a Elon Musk da Thierry Breton, da un pezzo volevano mettere il silenziatore a Telegram, fondamentale canale social indipendente utilizzato per diffondere le notizie provenienti dai fronti di guerra e tutta quella mole di informazioni che non conferma le veline mainstream.

Non so cosa dobbiamo difendere in Occidente, quali valori, quale civiltà contro il mondo intero. Ormai non resta più nulla a cui appigliarsi per sostenere questa sedicente superiorità che si afferma contro i diritti umani di chi è dentro e fuori l’occidente.

Mentre in Russia aprono le porte a chi non ne può più di questa irrefrenabile degenerazione non condivisa e non condivisibile, in occidente i margini di libertà si stringono intorno ad un sistema finanziario ed economico che sta franando per salvare le teste degli oligarchi.

Di fatto, questo è il nocciolo della questione: l’occidente è messo a ferro e fuoco per salvare un progetto globalista già fallito elaborato da un ristretto gruppo di oligarchi che vi hanno investito corrompendo governi e piazzando loro donne e uomini ai posti di comando.

QUANTE PERSONE SONO MORTE PER IL VACCINO?
Finalmente si mette chiarezza sui numeri dei morti: lo studio di Denis Rancourt e altri, uscito tre giorni fa, si basa sulle statistiche di mortalità di 125 paesi. Con un particolare focus su Italia, Giappone e Germania gli studiosi hanno spiegato come hanno combinato i dati. Hanno così potuto riscontrare un aumento significativo della mortalità dopo l’introduzione dei vaccini Covid-19.
Gli autori stimano che il numero di decessi nel mondo dovuti a vaccinazioni e altre “contromisure” sia di circa 30 milioni

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