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31 OTTOBRE
Ad Alessandria d’Egitto, SANT’EPIMACHIO DI PELUSIO, martire, che, come si tramanda, durante la persecuzione dell’imperatore Decio, vedendo che il prefetto costringeva i cristiani a sacrificare agli idoli, tentò di rovesciare l’altare e fu per questo arrestato, torturato e, infine, decapitato con la spada.
Nella cittadina in seguito insignita del suo nome nel territorio dell’odierna Francia, SAN QUINTINO, martire, che, senatore, subì la passione per Cristo sotto l’imperatore Massimiano.
3*. A Fosses nel Brabante, nel territorio dell’odierno Belgio, SAN FOILLANO, sacerdote e abate, che, di origine irlandese, fu fratello e compagno di san Furséo e, sempre fedele alle norme monastiche della sua patria, fondò a Fosses e a Nivelles due monasteri, l’uno maschile e l’altro femminile, e fu ucciso da alcuni briganti mentre si recava in visita dall’uno all’altro.
A Milano, SANT’ANTONINO, vescovo, che si adoperò molto per estinguere tra i Longobardi l’eresia ariana.
A Ratisbona nella Baviera, in Germania, SAN VOLFANGO, vescovo, che, dopo aver svolto l’ufficio di maestro di scuola e aver fatto professione di vita monastica, elevato alla sede episcopale, ristabilì la disciplina del clero e morì umilmente mentre era in visita nel territorio di Pupping.
6*. A Cahors in Aquitania, ora in Francia, BEATO CRISTOFORO DI ROMAGNA, sacerdote dell’Ordine dei Minori, che, mandato da san Francesco, morì centenario dopo molte fatiche intraprese per la salvezza delle anime.
7*. A Rieti, BEATO TOMMASO DA FIRENZE BELLACI, religioso dell’Ordine dei Minori, che, partito per la Terra Santa e l’Etiopia, patì il carcere e le torture per Cristo da parte degli infedeli e, tornato infine in patria, riposò in pace quasi centenario.
8*. A Youghall in Irlanda, BEATO DOMENICO COLLINS, religioso della Compagnia di Gesù e martire, che, a lungo detenuto e ripetutamente interrogato e sottoposto a tortura, professò con fermezza la sua fede cattolica e portò per questo a termine il suo martirio con l’impiccagione.
10*. Nella cittadina di Piotrków Kujawski in Polonia, BEATO LEONE NOWAKOWSKI, sacerdote e martire, che, durante l’occupazione militare della Polonia, fu fucilato per aver difeso strenuamente la fede davanti al regime nemico di Dio.
30 OTTOBRE
A Siracusa, SAN MARCIANO, ritenuto primo vescovo di questa città.
Commemorazione di SAN SERAPIONE, vescovo di Antiochia, che, rinomato per erudizione e dottrina, lasciò non minore fama di santità.
Ad Alessandria d’Egitto, SANTA EUTROPIA, martire, che rese lo spirito tra crudelissimi supplizi per essersi rifiutata di rinnegare Cristo.
A Tangeri in Mauritania, nell’odierno Marocco, passione di SAN MARCELLO, centurione, che nella festa dell’imperatore, mentre tutti sacrificavano agli dei, gettò la cintura militare, le armi e la vita stessa davanti alle insegne, professando di essere cristiano e di non poter più obbedire adeguatamente al giuramento militare, ma solo a Gesù Cristo, subendo per questo il martirio per decapitazione.
A León in Spagna, SANTI CLAUDIO, LUPERCIO e VITTORIO, martiri, che subirono la passione in quanto cristiani durante la persecuzione dell’imperatore Diocleziano.
A Cuma in Campania, SAN MASSIMO, martire.
A Capua sempre in Campania, SAN GERMANO, vescovo, di cui scrisse il papa san Gregorio Magno.
A Potenza, SAN GERARDO, vescovo.
9*. A Cividale del Friuli, BEATA BENVENUTA BOIANI, vergine, suora della Penitenza di San Domenico, che si consacrò totalmente alla preghiera e a una vita di mortificazione.
10*. A Winchester in Inghilterra, BEATO GIOVANNI SLADE, martire, che fu appeso al patibolo e crudelmente sventrato per aver ricusato il potere della regina Elisabetta I in materia spirituale.
11*. A Limerick in Irlanda, passione del BEATO TERENZIO ALBERTO O’BRIEN, vescovo e martire, che, membro dell’Ordine dei Predicatori, posto a capo della Chiesa di Emly, si adoperò intensamente per l’assistenza agli appestati, ma arrestato dai soldati sotto il governo di Oliviero Cromwell, fu condotto al patibolo in odio al sacerdozio e alla fede cattolica.
12*. Ad Acri in Calabria, BEATO ANGELO, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, che, percorrendo instancabilmente il regno di Napoli, predicò la parola di Dio con un linguaggio adatto ai semplici.
13*. Ad Angers in Francia, BEATO GIOVANNI MICHELE LANGEVIN, sacerdote e martire, ghigliottinato per il suo sacerdozio, primo di una schiera di circa cento tra uomini e donne, che, durante l’epoca del terrore nel corso della rivoluzione francese, rimasero fermamente e coraggiosamente uniti fino alla morte nel professare la fede in Cristo.
14*. Nella cittadina di Dolinka vicino a Karaganda nel Kazakistan, BEATO ALESSIO ZARYCKYJ, sacerdote e martire, che, deportato sotto un regime ostile a Dio in un campo di prigionia, nel combattimento per la fede conquistò la vita eterna.
29 OTTOBRE
A Cartagine, nell’odierna Tunisia, SAN FELICIANO, martire.
Commemorazione di SAN NARCISO, vescovo di Gerusalemme, esemplare per santità, pazienza e fede, che, in pieno accordo con il papa san Vittore sulla data della celebrazione della Pasqua cristiana, affermò che il mistero della Risurrezione del Signore non poteva che celebrarsi di domenica e alla veneranda età di centosedici anni passò felicemente al Signore.
A Vercelli, SANT’ONORATO, vescovo: discepolo di sant’Eusebio in monastero e suo compagno nel carcere, tenne per secondo dopo il suo maestro questa sede episcopale che istruì nella retta dottrina ed ebbe il privilegio di offrire il viatico a sant’Ambrogio in punto di morte.
A Sa‘ida in Fenicia. nell’odierno Libano, SAN ZENOBIO, sacerdote, che, durante l’aspra persecuzione dell’imperatore Diocleziano, mentre esortava gli altri al martirio, fu dal martirio egli stesso coronato.
A Edessa nell’antica Siria, SANT’ABRAMO, anacoreta, la cui vita fu descritta dal diacono sant’Efrem.
Nel territorio di Vienne in Francia, SAN TEODARIO, abate, che, discepolo di san Cesario di Arles, fondò delle celle per i monaci e fu costituito dal vescovo intercessore presso Dio e sacerdote penitenziere per tutto il popolo della città.
7*. A Galway in Irlanda, SAN COLMANO, vescovo.
8*. A Moutiers-en-Fagne nel territorio di Cambrai in Francia, SAN DODONE, abate, che, posto alla guida del monastero di Wallers, preferì la vita eremitica.
9*. A Secondigliano vicino a Napoli, BEATO GAETANO ERRICO, sacerdote, che promosse con impegno i ritiri spirituali e la contemplazione dell’Eucaristia come strumenti per avvicinare le anime a Cristo e a tal fine fondò i Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria.
28 OTTOBRE
Festa dei SANTI SIMONE E GIUDA, Apostoli: il primo era soprannominato Cananeo o “Zelota”, e l’altro, chiamato anche Taddeo, figlio di Giacomo, nell’ultima Cena interrogò il Signore sulla sua manifestazione ed egli gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui».
A Magonza nella Gallia belgica, nell’odierna Germania, SAN FERRUCCIO, martire, che, lasciato l’esercito per servire Cristo più liberamente e opportunamente, si tramanda sia morto martire.
Nei pressi di Como, SAN FEDELE, martire.
Ad Ávila in Spagna, passione dei SANTI VINCENZO, SABINA e CRISTETA, martiri, che furono crudelmente uccisi mentre fuggivano da Talavera de la Reina in questa città.
5*. A Thiers in Aquitania, ora in Francia, SAN GENESIO, che si tramanda abbia lasciato questo mondo da martire, avvolto in bianche vesti.
Ad Amiens in Neustria, sempre in Francia, SAN SALVIO, vescovo, dedito fin dalla giovinezza agli studi teologici e insigne per integrità di costumi.
A Meaux ancora in Neustria, SAN FARONE, vescovo, che, dopo essere stato domestico del re, indotto da sua sorella santa Fara a servire Dio in pienezza, persuase sua moglie a prendere il velo delle consacrate, per potere essere così lui stesso ammesso nel clero; chiamato al governo pastorale, dotò la Chiesa di generose donazioni, eresse parrocchie e sostenne i monasteri.
8*. Ad Annecy nella Borgogna, commemorazione di SAN GERMANO, abate, che, insigne per amore di solitudine, fondò e resse il priorato di Talloires.
Nel Fujian in Cina, SANTI MARTIRI FRANCESCO SERRANO, vescovo, e GIOACCHINO ROYO, GIOVANNI ALCOBER e FRANCESCO DÍAZ DEL RINCÓN, sacerdoti dell’Ordine dei Predicatori, che confermarono la stessa fede affrontando lo stesso martirio.
Nel territorio di Cho-R nel Tonchino, ora Viet Nam, SAN GIOVANNI DAT, sacerdote e martire, che fu decapitato per Cristo.
Nel villaggio di Ejutla in Messico, SAN RODERICO AGUILAR, sacerdote e martire, che, impiccato dai soldati a un albero nel corso della persecuzione, portò gloriosamente a compimento il martirio che tanto aveva desiderato.
12*. Ad Alzira nel territorio di Valencia in Spagna, BEATO SALVATORE DAMIANO ENGUIX GARÉS, martire, che, padre di famiglia, durante la persecuzione, portò a termine il combattimento per la fede.
13*. Nel villaggio di Gilet nello stesso territorio in Spagna, BEATO GIUSEPPE RUIZ BRUIXOLA, sacerdote e martire, che nella stessa circostanza meritò di portare davanti a Dio onnipotente la palma della vittoria.
27 OTTOBRE
A Roma, SANT’EVARISTO, papa, che resse la Chiesa di Roma per quarto dopo il beato Pietro, sotto l’imperatore Traiano.
Presso Smirne, nell’odierna Turchia, SAN TRASÉA, vescovo di Icekli in Frigia e martire.
3*. A Clermont-Ferrand in Aquitania, ora in Francia, SAN NAMAZIO, vescovo, che eresse la cattedrale.
5*. Nell’isola di Iona in Scozia, SANT’OTTERANO, monaco, che fu tra i primi discepoli di san Colomba.
6*. A Vicenza, commemorazione del BEATO BARTOLOMEO DI BREGANZE, vescovo, dell’Ordine dei Predicatori, che in questa città istituì la Milizia di Gesù Cristo a difesa della fede cattolica e della libertà della Chiesa.
7*. Nella cittadina di Paterna nel territorio di Valencia in Spagna, BEATO SALVATORE MOLLAR VENTURA, religioso dell’Ordine dei Frati Minori e martire, che, durante la persecuzione contro la fede, come fedele discepolo, nel sangue di Cristo meritò di ottenere la salvezza.
26 OTTOBRE
A Nicomedia in Bitinia, nell’odierna Turchia, SANTI LUCIANO e MARCIANO, martiri, che si tramanda siano stati messi al rogo sotto l’imperatore Decio, per ordine del proconsole Sabino.
A Cartagine, nell’odierna Tunisia, commemorazione di SAN ROGAZIANO, sacerdote, al quale san Cipriano affidò l’amministrazione della Chiesa di Cartagine durante la persecuzione dell’imperatore Decio e che insieme a san Felicissimo patì tribolazioni e carcere per il nome di Cristo.
3*. A Strasburgo in Alsazia, nell’odierna Francia, SANT’AMANDO, che si ritiene sia stato il primo vescovo di questa città.
5*. Ad Angoulême in Aquitania, sempre in Francia, commemorazione di SANT’APTONIO, vescovo.
6*. A Lastingham nella Northumbria in Inghilterra, SAN CEDDA, che, fratello di san Ceadda, fu ordinato da san Finnano vescovo dei Sassoni orientali e si adoperò per gettare tra costoro le fondamenta della Chiesa.
8*. A Metz in Austrasia, ora in Francia, SAN SIGEBALDO, vescovo, fondatore di molti monasteri.
9*. Nel monastero di Heresfeld in Germania, deposizione di SAN VITTA O ALBINO, primo vescovo di Buraburg, che, inglese di origine, fu chiamato insieme ad altri da san Bonifacio e mandato in Assia per spargere in questa terra il seme della parola di Dio.
10*. In Scozia, SAN BEANO, vescovo di Mortlach.
12*. A Reggio Emilia, BEATO DAMIANO FURCHERI, sacerdote dell’Ordine dei Predicatori, insigne araldo del Vangelo.
13*. A Ravello presso Amalfi in Campania, BEATO BONAVENTURA DA POTENZA, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, che rifulse per obbedienza e carità verso tutti.
25 OTTOBRE
A Roma nel cimitero di Trasóne sulla via Salaria nuova, SANTI CRISANTO e DARIA, martiri, lodati dal papa san Damaso.
A Soissons nella Gallia belgica, ora in Francia, SANTI CRISPINO e CRISPINIANO, martiri.
A Firenze, SAN MINIATO, martire.
A Périgueux in Aquitania, ora in Francia, SAN FRONTONE, che si ritiene abbia per primo predicato il Vangelo in questa città.
A Costantinopoli, SANTI MARTIRIO, suddiacono, e Marciano, cantore, uccisi dagli ariani sotto l’imperatore Costanzo.
A Brescia, SAN GAUDENZIO, vescovo, che, ordinato da sant’Ambrogio, rifulse tra i presuli del suo tempo per dottrina e virtù, istruì il suo popolo con la parola e con gli scritti e fondò una basilica che chiamò Concilio dei Santi.
Nel territorio di Javols in Francia, SANT’ILARIO, vescovo di Mende.
8*. Nel territorio di Segovia in Spagna, SAN FRUTTO, che condusse vita eremitica su una rupe scoscesa.
9*. A Pécs in Ungheria, SAN MAURO, vescovo, che fu maestro di eloquenza per quasi tutta la vita e visse, infine, come monaco e poi abate nel monastero di San Martino.
10*. A Vic nella Catalogna in Spagna, SAN BERNARDO CALBÓ, vescovo, che, lasciato il suo ufficio di giudice, divenne dapprima abate tra i Cistercensi e, eletto poi alla sede di Vic, promosse con impegno la retta dottrina.
11*. A Borgo Sant’Antonio, presso Ivrea, in Piemonte, transito del BEATO TADDEO MACHAR, vescovo di Cork e Cloyne in Irlanda, che lasciò la sua sede per i problemi causati dall’ostilità dei potenti e, mentre era in viaggio per Roma, passò al cielo.
12*. Nella cittadina di Nules vicino a Tortosa in Spagna, BEATO RICCARDO CENTELLES ABAD, sacerdote della Società dei Preti Operai Diocesani e martire, che fu ucciso in odio al sacerdozio durante la persecuzione contro la Chiesa alle porte del cimitero.
13*. Ad Alzira nel territorio di Valencia sempre in Spagna, BEATE MARIA TERESA FERRAGUD ROIG e le sue figlie MARIA DI GESÙ (VINCENZA), MARIA VERONICA (GIOACCHINA), MARIA FELICITA MASIÁ FERRAGUD, vergine dell’Ordine delle Clarisse Cappuccine, e GIUSEPPA DELLA PURIFICAZIONE (RAIMONDA) MASIÁ FERRAGUD, vergini dell’Ordine delle Agostiniane Scalze, martiri, che sempre nella stessa persecuzione furono incoronate per avere coraggiosamente reso testimonianza a Cristo.
24 OTTOBRE
SANT’ANTONIO MARIA CLARET, vescovo: ordinato sacerdote, per molti anni percorse la regione della Catalogna in Spagna predicando al popolo; istituì la Società dei Missionari Figli del Cuore Immacolato della Beata Maria Vergine e, divenuto vescovo di Santiago nell’isola di Cuba, si adoperò con grande merito per la salvezza delle anime. Tornato in Spagna, sostenne ancora molte fatiche per la Chiesa, morendo infine esule tra i monaci cistercensi di Fontfroide vicino a Narbonne nella Francia meridionale.
A Gerapoli in Frigia, nell’odierna Turchia, SANTI CIRIACO e CLAUDIANO, martiri.
A Costantinopoli, SAN PROCLO, vescovo, che proclamò coraggiosamente la beata Maria come Madre di Dio e riportò dall’esilio nella città con solenne processione il corpo di san Giovanni Crisostomo, meritando per questo nel Concilio Ecumenico di Calcedonia l’appellativo di Magno.
A Na r n in Arabia, passione dei SANTI ÁRETA, principe della città, e trecentoquaranta compagni, martiri al tempo dell’imperatore Giustino, sotto D Nuwas o Dun‘an re d’Arabia.
5*. Presso Tours in Neustria, ora in Francia, SAN SENÓCO, sacerdote, che costruì su degli antichi ruderi un monastero e fu assiduo nelle veglie, nella preghiera e nella carità verso gli schiavi.
6*. Nel monastero di Vertou nel territorio di Retz in Francia, SAN MARTINO, diacono e abate, che san Felice vescovo di Nantes mandò a convertire i pagani di questa regione.
Presso Tongeren nel Brabante, nell’odierno Belgio, SANT’EVERGISLO, vescovo di Colonia e martire, che, partito per Poitiers, morì ucciso per strada dai briganti mentre attendeva ai suoi doveri pastorali.
Nella Bretagna in Francia, SAN MAGLORIO, che, discepolo di sant’Iltuto, si tramanda sia succeduto a san Sansone vescovo di Dol e abbia vissuto in solitudine sull’isola di Sark.
9*. A Coutances in Neustria, sempre in Francia, SAN FROMUNDO, vescovo, che fondò ad Ham un cenobio di monache ed esercitò il suo servizio pastorale nell’amore del Signore.
11*. A Como, BEATO LUIGI GUANELLA, sacerdote, che fondò la Congregazione dei Servi della Carità e delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza per prendersi cura delle necessità dei più poveri e degli afflitti e provvedere alla loro salvezza.
12*. A Ronco all’Adige vicino a Verona, BEATO GIUSEPPE BALDO, sacerdote, che, dedito al ministero pastorale, fondò la Congregazione delle Piccole Figlie di San Giuseppe per l’assistenza agli anziani e ai malati e l’istruzione dei bambini e dei giovani.
19*. A Ciudad Real in Spagna, BEATI MARTIRI ILDEFONSO GARCÍA e GIUSTINIANO CUESTA, sacerdoti ed EUFRASIO DE CELIS, ONORINO CARRACEDO, TOMMASO CUARTERO e GIUSEPPE MARIA CUARTERO, religiosi, della Congregazione della Passione, che, durante la persecuzione contro la religione, furono fucilati per Cristo e per la Chiesa.
20*. In località detta El Saler vicino a Valencia sempre in Spagna, BEATO LEONARDO OLIVERA BUERA, sacerdote e martire, che, durante la stessa persecuzione contro la religione, imitando la passione di Cristo, meritò di conseguire il premio eterno.
21*. Nella cittadina di Benimaclet sempre nel territorio di Valencia in Spagna, BEATO AMBROGIO LEONE (PIETRO) LORENTE VICENTE, FIORENZO MARTINO (ALVARO) IBÁÑEZ LÁZARO e ONORATO (ANDREA) ZORRAQUINO HERRERO, religiosi dell’Istituto dei Frati delle Scuole Cristiane e martiri, che sempre nella medesima persecuzione sparsero il sangue per Cristo.
Nel territorio di Herbauge presso Poitiers in Francia, SAN BENEDETTO, sacerdote.
A Costantinopoli, SANT’IGNAZIO, vescovo, che, reso oggetto di molti oltraggi da parte dell’imperatore Barda, al quale aveva rimproverato di aver ripudiato la moglie, fu mandato in esilio, ma, richiamato dal papa san Nicola I, riposò infine in pace.
11*. A Ramsey in Inghilterra, SANTA ETELFLEDA, che fin dall’infanzia si consacrò a Dio nel monastero fondato da suo padre Etelvoldo e, divenuta badessa, lo governò ottimamente fino ad avanzata vecchiaia.
12*. A Campugliano in Valdinievole in Toscana, SANT’ALLUCIO, che, vero uomo di pace, protesse i poveri e i pellegrini e liberò i prigionieri.
13*. A Mantova, BEATO GIOVANNI BONO, eremita, che, da giovane, lasciata la madre, errò per varie regioni d’Italia esercitando il mestiere di giocoliere e di attore comico, ma all’età di quarant’anni, dopo essersi gravemente ammalato, fece voto a Dio di abbandonare il mondo per donarsi interamente in penitenza e amore a Cristo e alla Chiesa e fondò una Congregazione sotto la regola di sant’Agostino.
14*. A Milano, BEATO GIOVANNI ANGELO PORRO, sacerdote dell’Ordine dei Servi di Maria, che, priore del convento, tutti i giorni di festa stava fermo sulla porta della chiesa o si aggirava tra i vicoli per radunare i fanciulli e insegnare loro la dottrina cristiana.
15*. A York in Inghilterra, BEATO TOMMASO THWING, sacerdote e martire, che, sotto la falsa accusa di congiura, fu per ordine del re Carlo II impiccato e crudelmente sventrato, ottenendo così la palma del martirio.
16*. A Valencienne in Francia, BEATE MARIA CLOTILDE ANGELA DI SAN FRANCESCO BORGIA (CLOTILDE GIUSEPPA) PAILLOT e cinque compagne, BEATE MARIA SCOLASTICA GIUSEPPA DI SAN GIACOMO (MARIA MARGHERITA GIUSEPPA) LEROUX e MARIA CORDULA GIUSEPPA DI SAN DOMENICO (GIOVANNA LUISA) BARRÉ, dell’Ordine delle Orsoline; GIUSEPPINA (ANNA GIUSEPPA) LEROUX, dell’Ordine delle Clarisse; MARIA FRANCESCA (MARIA LIEVINA) LACROIX e ANNA MARIA (MARIA AGOSTINA) ERRAUX, dell’Ordine delle Brigittine, vergini e martiri, che, consacrate a Dio e condannate a morte in odio alla fede durante la rivoluzione francese, salirono piamente al patibolo sotto lo sguardo ammirato del popolo.
18*. A Reims in Francia, BEATO ARNOLDO (GIULIANO NICOLA) RÈCHE, fratello delle Scuole Cristiane, che, docile in tutto allo Spirito Santo, si adoperò con sommo zelo per i giovani, sempre assiduo nei suoi doveri di maestro e nella preghiera.
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