Paolo Borgognone

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Last updated 5 months, 1 week ago

Le informazioni legali dell'avvocato Fusillo.
Per contattare l'avv. Fusillo scrivere dal sito www.difendersiora.it/scrivici

Last updated 4 months, 2 weeks ago

5 days, 13 hours ago
Vi sblocco un rigurgito.

Vi sblocco un rigurgito.
Ecco quelli che tifavano per la fine di Assad.
Ecco quelli che saranno impegnati, nei prossimi mesi, a ripulire l'immagine degli jihadisti che si sono mangiati la Siria.
Per la democrazia, giusto?

5 days, 14 hours ago

La Russia ha iniziato a ritirare parte delle sue forze stanziate nelle basi di Tartus e Khmeimim in Siria. Molto probabilmente queste forze saranno ricollocate in Libia, presso la base di Al-Jufra. Gli scali in Siria e Libia sono fondamentali, per la Russia, per garantirle il collegamento con le sue postazioni presenti in Africa, soprattutto nei Paesi africani di più recente emancipazione dal colonialismo occidentale. Il futuro delle basi russe in Siria è incerto, c’è scetticismo attorno alla prospettiva che la Russia voglia mantenere a lungo queste basi poiché strategicamente situate in un territorio ormai a essa ostile, dunque passibile di rappresentare un pericolo per la sicurezza di questi impianti e l’incolumità del loro personale. Tuttavia, si rimanda ai prossimi giorni per una valutazione più dettagliata di cosa stia veramente accadendo alle basi russe in Siria.

1 week, 1 day ago

In Siria i nostri ANCIELI hanno sospeso la Costituzione e introdotto la Sharia. Non ci sarà alcuna Siria ma una serie di protettorati Israelo-americani bigotti e in lotta tra di loro per il controllo del territorio. Credo che ci saranno manifestazioni di protesta a Damasco e nelle principali città laiche del Paese ma i nostri ANCIELI le reprimeranno coi metodi che sono loro più congeniali (cioè la forca per chi si ribella o disobbedisce). L’Occidente dirittumanista a parole e spietato fautore del cinismo geopolitico nei fatti come si comporterà? Chiuderà entrambi gli occhi perché ciò che interessa a USA e Israele non è il rispetto dei diritti delle persone (figuriamoci, Israele ha fatto fuori 45.000 esseri umani in un anno) bensì il fatto che questi jihadisti, i “nostri jihadisti”, abbiano proclamato l’Iran il loro peggior nemico e non abbiano alzato un sopracciglio, mai, nei confronti di Israele che ha invaso la Siria e degli USA che hanno destabilizzato l’intera regione. Questi jihadisti, tra l’altro, avendo permesso a Israele di invadere la Siria e di distruggerne l’Esercito, tutto sono fuorché dei patrioti: sono dei collaborazionisti pronti a svendere il Paese. In cambio di questa svendita avranno, dagli acquirenti (USA e Israele), mano libera per imporre un regime bigotto nelle porzioni di territorio che riusciranno a controllare. Ci saranno scontri perché non tutti i siriani sono favorevoli a questo stato di cose. La guerra civile in Siria è appena iniziata.

1 week, 4 days ago

Qualche giorno fa scrissi che i terroristi di servizio atlantico avrebbero attaccato l’Iraq dopo la Siria. È di poco fa la notizia secondo cui il funzionario iraniano Moshen Rezaei, già Capo di Stato Maggiore dei Pasdaran e vicepresidente della Repubblica Islamica, avrebbe dichiarato che 11.000 jihadisti sarebbero pronti a incunearsi in Iraq usando la Siria come testa di ponte. Nel frattempo, le truppe israeliane sono entrate nel governatorato di Damasco. Israele ha intenzione di annettersi tutta la Siria possibile prima che nel Paese le cose si stabilizzino un po’. Inoltre, Israele ha distrutto coi bombardamenti qualsiasi capacità responsiva siriana. L’Esercito siriano si è dissolto in 10 giorni, a dimostrazione che il suo stato di operatività non doveva essere ottimale già da tempo. La guerra in Siria e in prospettiva nella regione intera è appena iniziata. Probabilmente saranno coinvolti, nel medio-breve periodo, anche gli USA (che controllano 1/3 della Siria, soprattutto le aree petrolifere), la Turchia (che vuole ritagliarsi uno spazio neottomano sul suo fianco Sud ma che non è affatto favorevole alla costituzione di uno Stato curdo indipendente ai suoi confini sulle macerie della Siria), Israele (che vuole uno Stato curdo indipendente per cercare di attuare il piano Yinon per la Siria); l’Iraq (che come detto dovrà vedersela con i jihadisti); Hezbollah (di cui Israele vuole la fine per annettersi, dopo la Siria meridionale, un bel pezzo di Libano in nome dei propositi di Eretz Israel); l’Iran (con cui Israele vuole, dopo avergli soffiato l’alleato siriano, chiudere i conti favorendone l’implosione tramite una guerra per procura servendosi di contras e/o tendando di destabilizzare in qualche modo il fronte interno); le milizie jihadiste di varia estrazione (che potrebbero anche iniziare a scannarsi tra di loro tipo warlords che si contendono il territorio). Attualmente gli Stati che vogliono l’unità della Siria sono: Turchia, Russia e Iran (il vecchio Formato Astana). Quello che ne cerca, ma se ci riuscirà non è dato sapere, la demolizione controllata in vari staterelli impotenti e ridotti a suoi protettorati de facto e in guerra gli uni contro gli altri, è Israele. Gli USA per ora stanno a guardare, tenendosi stretti i pozzi petroliferi siriani e sghignazzando per il fatto che, dopo 13 anni di tentativi, hanno finalmente ottenuto la rimozione di Assad e la fine della Repubblica Araba Siriana.

1 week, 5 days ago

L’ambasciata russa a Damasco è sotto assedio. Lo status delle basi russe di Tartus (navale) e di Khmeimim (aerea) è incerto e sospeso. Israele continua a bombardare indiscriminatamente i sistemi militari siriani residui e un convoglio militare turco è entrato nel Nord del Paese. La Turchia non potrà mai accettare la costituzione di uno Stato curdo sulle macerie della Siria, cosa che invece Israele auspica. Gli USA hanno molte basi militari nel territorio curdo-siriano e di fatto occupano militarmente già un terzo del Paese. Cosa si sono realmente detti i ministri degli esteri russo, turco e iraniano nell’incontro di Doha Formato Astana di sabato scorso? Si sono accordati per favorire una transizione che preveda il mantenimento dell’unità nazionale della Siria, mentre USA e Israele perorano lo smembramento del Paese? Può darsi. Sicuramente l’Iran è uscito indebolito da questo “gioco”, ma affermare che ormai gli americani siano a Damasco e abbiano chiuso la partita siriana è sbagliato. Gli attori in campo sono tanti e ognuno di questi cercherà di fare il possibile per preservare una quota di presenza nello scacchiere ormai post-siriano. Ogni giorno possono cambiare scenari, dinamiche e prospettive. Il tempo e il prosieguo degli eventi ci diranno.

1 week, 5 days ago

Di fronte alle ingiustizie e agli orrori che si consumano in nome della cosiddetta ideologia del “progresso liberale” occorre non rassegnarsi ma lottare con ancora più convinzione e passione! Ognuno di noi nel suo piccolo è importantissimo in questa lotta esistenziale per il futuro della Natura Umana e delle tradizioni che scandiscono l’armonia che vogliamo restituire al Mondo 💪❤️🦁

3 months, 2 weeks ago

Il dissenso è fallito per ragioni di deficit psicologico e di scarsa attitudine al lavoro di gruppo da parte delle classi dirigenti come della base. E di assenza di una teoria politica convincente. Molti, nella base, rivolgono la solita domanda impolitica: “Dimmi di chi possiamo fidarci”. È chiaro in questo senso la mentalità settaria, di chi spaesato cerca un santone cui delegare il suo avvenire e a cui esporsi anche a eventuali attitudini manipolatorie. La politica non è una setta e non è una televendita. Non può essere affrontata, vissuta e approcciata in quest’ottica. Infine, la discutibile prassi che vige in molti ambiti del dissenso e che si può riassumere nella locuzione “se parli con chi mi sta antipatico non potrai mai più parlare con me”, è stata foriera di alimentare un clima di sospetto, di delazione e di disaffezione interni che sicuramente ha nuociuto alla causa e alle sue organizzazioni. Il dissenso, non tutto sia chiaro ma certamente una sua parte non marginale, critica il neoliberismo nel merito ma ricalca il neoliberismo nel metodo.

3 months, 3 weeks ago

In memoria di chi ha lottato con noi e ora non c’è più e per aiutare e sostenere moralmente chi c’è e lotta ogni giorno, non abbandoniamoci! Restiamo uniti e amici. Isolati diventiamo bersagli più facili per il nemico. Insieme, come consimili, possiamo costituire un baluardo, ognuno per l’altro. NON LASCIAMOCI SOLI ?❤️?. Buona giornata a tutti voi ?❤️

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