VIA DALLA BIELORUSSIA - Il Dipartimento di Stato americano ha invitato i cittadini USA a lasciare la Bielorussia. Il sito del dipartimento scrive che i cittadini americani dovrebbero astenersi dal recarsi nella Repubblica, e quelli che vi si trovano "dovrebbero lasciare immediatamente il paese". Tra le ragioni addotte, il sostegno della Bielorussia alla guerra in Ucraina, il rischio di essere arrestati, la possibilità di disordini e le limitate capacità dell'ambasciata di fornire assistenza ai cittadini statunitensi.

VOCI DA MOSCA - L'SVR, il servizio russo di intelligence estera, lascia filtrare le sue valutazioni sulla presidente moldava Maia Sandu. Sarebbe “emotivamente instabile” e i leader UE non riescono a calmarla. La Sandu starebbe preparando un piano per un'operazione militare in Transnistria e nessuno può garantire che non cercherà di scatenare una guerra.

MUSK E LA DIFESA EUROPEA - Elon Musk ha criticato la spesa USA per la difesa europea. Ha scritto su X: "Perché i contribuenti americani finanziano un quarto della spesa per la difesa europea? Non ha senso, soprattutto considerando il nostro enorme deficit di bilancio e la crescita insostenibile del debito".

RUSSIA E CORRUZIONE - Andrej Kornusenko, capo del Dipartimento per la sicurezza economica e la lotta alla corruzione del Ministero degli Interni russo, ha dichiarato che sono stati registrati circa 11mila reati contro I beni pubblici. Il danno da loro causato è stimato a 112 miliardi di rubli. Kornusenko ha detto anche che su base annua il numero dei crimini è aumentato di poco più del 20%.

TRUMP E UCRAINA - Mike Waltz, il consigliere per la Sicurezza Nazionale del presidente eletto Trump, ha dichiarato alla CBS che "la squadra di Trump è pronta a prendere in considerazione l'iniziativa di cessate il fuoco in Ucraina avanzata da Viktor Orban".

I mezzi della Russia hanno contribuito a realizzare l'evacuazione dalla Siria dei dipendenti delle missioni diplomatiche di Bielorussia, Corea del Nord e Abkhazia. Lo ha riferito il ministero degli Esteri russo.

RUSSIA - Secondo Sergej Naryshkin, capo dei servizi di intelligence estera, "la Russia è vicina al raggiungimento degli obiettivi dell'operazione militare speciale" e l'esercito russo "ha l'iniziativa strategica in tutti i settori". Naryshkin ha aggiunto che "le forze armate ucraine sono sull’orlo del collasso e che il regime di Zelenskyj ha perso completamente la sua legittimità e, di conseguenza, la sua capacità di negoziare".

VOCI DA KIEV - Pare che l'Amministrazione presidenziale stia nuovamente discutendo con lo Stato Maggiore l'imposizione del divieto di espatrio per gli adolescenti di 16 e 17 anni. La tendenza è diventata così seria che il comandante in capo è stato costretto a rivolgersi a Ermak con la proposta di prendere rapidamente una decisione e fermare il processo, poiché in una guerra prolungata l'Ucraina avra bisogno di accumulare tutte le sue riserve umane.

UCRAINA: ZELENSKY E TELEGRAM - Il presidente ucraino Zelenskyj non usa Telegram sul suo telefono personale "come misura di sicurezza", anche se i post appaiono regolarmente sul suo canale ufficiale. Lo racconta il New York Times, citando fonti.
“Nel 2022, alla vigilia dell’ingresso delle truppe russe in Ucraina, l’intelligence aveva avvertito Zelenskyj dei rischi dell’influenza russa tramite Telegram, ma lui affermo che questa minaccia non meritava un divieto totale dell’applicazione. Si è poi scoperto che molti canali ucraini erano controllati dalla Russia e diffondevano disinformazione, come notizie secondo cui Zelenskyj sarebbe fuggito dal Paese", scrive il quotidiano americano. Il NYT ricorda che nel 2019, durante le elezioni presidenziali, il team di Zelenskyj aveva utilizzato attivamente Telegram per comunicare con gli elettori. Si ritiene che ciò sia stato fatto da Mikhail Fedorov, l'attuale ministro della Trasformazione digitale dell'Ucraina, che nel 2020 ha affermato di avere contatti regolari con Pavel Durov e il suo team.

RUSSIA - Nei primi dieci mesi del 2024, le vendite di mietitrebbie, trattori e altri tipi di macchinari di fabbricazione russa sono diminuite del 16,5%, mentre quelli d’importazione del 20%. I produttori di macchine agricole notano che oggi il mercato registra un calo crescente della domanda, mentre l’offerta non manca: i magazzini dei concessionari sono sovraccarichi. Io Le ragioni di questa situazione sono un tasso di riferimento elevato, l'aumento dei prezzi delle attrezzature e i prezzi bassi dei prodotti agricoli. Alla fine dell’anno il mercato delle macchine agricole potrebbe diminuire del 15–20%.