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1) NON promuoviamo teorie antiscientifiche.
2) NON facciamo né propaganda vaccinale né antivaccinale.
3) RIPORTIAMO, nel virgolettato, la traduzione letterale di ciò che scrivono gli Autori delle pubblicazioni e i relativi link alla fonte originale
BOLOGNA, IL SIGNOR FRANCESCO TABARONI CONTINUA A "MINACCIARE" I COMPAGNI
A malincuore, mi trovo costretto a scrivere questo post, per tre ragioni che trovate di seguito. Questa mattina il sig. Francesco Tabbaroni mi ha chiamato via cell, non ho risposto, mandandogli un messaggio su telegram con scritto "Se hai bisogno, scrivi.". Di seguito le immagini dei messaggi ricevuti.
1) Innanzitutto questo post rappresenta, di per sé, notizia di reato, visto che le minacce sono un reato penalmente perseguibile. Cosa ancora più grave visto che questo personaggio si è spesso vantato di avere eccellenti rapporti con diversi esponenti della Questura di Bologna.
2) In politica vi può essere lo scontro anche più aspro, ma si rimane sempre e solo sul terreno politico. Non essendo la prima volta che questo personaggio minaccia per iscritto compagni, la cosa è irricevibile sul piano dei principi ed è bene affrontarla di petto ed in forma pubblica. Si può derogare a tutto in politica, ma non ai principi.
3) Vi è anche una ragione più politica di questo post. Questo tale Tabbaroni sino a pochi giorni fa ha ricoperto un ruolo di primo piano nel gruppo dirigente nazionale di DSP, in quanto nominato dal nazionale coordinatore DSP dell'Emilia Romagna. È del tutto evidente che questi suoi atteggiamenti, se permangono, rischiano di investire DSP nazionalmente. Mi auguro che chi ha avuto ed ha rapporti in DSP con questo Tabbaroni lo induca a quietarsi.
Valuterò, se la cosa permane, se entrare o meno in una Caserma dei Carabinieri, ad ora mi limito a questo post.
Invito ovviamente a fare girare questo post ai rispettivi contatti, come elementare forma di auto tutela e tutela delle compagne e compagni che hanno gravitato intorno a DSP Bologna. Se qualcosa succede, compagne e compagni sanno a chi chiedere spiegazioni.
Ovviamente, per chi volesse sentire l'altra compana, come è giusto che sia, anche solo per chiarimenti e spiegazioni, di seguito il numero Cell del signor Tabbaroni, attivo anche su whatsapp e Telegram +39 340 714 9360.
Scrivo questo con estrema serenità personale, anche perché nel mio "campo politico" vi è sempre stato, vi è e sempre vi sarà un detto "colpisci un compagno, colpisci tutti i compagni".
Stefano Franchi, ex coordinatore DSP Bologna
Con queste elezioni regionali riuscire a fare entrare in consiglio regionale e in giunta regionale una quota importante di 𝘃𝗼𝘁𝗼 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗼 ben rappresentato, sarebbe la migliore risposta per rilanciare finalmente il nostro territorio regionale, liberi da vecchie pastoie ed interessi.
𝗥𝗲𝘁𝗲 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗮 sostiene 𝗘𝗹𝗲𝗻𝗮 𝗨𝗴𝗼𝗹𝗶𝗻𝗶 che, insieme al centrodestra, è l'unica in grado di competere oggi contro il sistema PD e di poterlo battere.
Una donna, una vita nella scuola, nelle istituzioni, una civica vera.
Leggete il suo 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮. ⤵️⤵️
Il 17 18 novembre alle elezioni per l'Emilia Romagna mandiamo definitivamente in soffitta il PD e le sue squallide consorterie provinciali, e votiamo 𝗥𝗲𝘁𝗲 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗮 - 𝗘𝗹𝗲𝗻𝗮 𝗨𝗴𝗼𝗹𝗶𝗻𝗶 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲!
(dichiarazione di Tabbaroni, coordinatore regionale uscente di DSP)
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In questi giorni in tanti mi state domandando parere o indicazione su chi votare alle 𝗲𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗶𝗻 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝟭𝟳 𝟭𝟴 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲.
Avevo sinora sempre rimandato una doverosa riflessione, ma ad una settimana dal voto, credo di poter dire, che prendere il toro per le corna per come sto per fare, potrebbe essere un duro colpo per molte "anime leggere" della supposta area del dissenso.
In Emilia Romagna io penso che Rete Civica Emilia-Romagna per Elena Ugolini Presidente sia la mia più libera, trasparente e convinta, indicazione di voto.
Ma c'è una riflessione politica preliminare di fondo:
in Emilia Romagna la prima assoluta totale emergenza non più rimandabile, l'autentica metastasi politica da eradicare, si chiama
"𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗣𝗗" e con esso tutta la mafia delle 𝗰𝗼𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗿𝗼𝘀𝘀𝗲 e degli ex compagni e cortigiani arricchiti di ipocrisia e burocrazia.
Il 17 e 18 novembre abbiamo la grande occasione di
travolgere tutto il peggior clientelismo in paio al sempre più marcato malgoverno con la puzza cafona e presuntuosa sotto al naso, non in grado di interpretare la domanda di percentuali sempre crescenti di 𝘂𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 e di 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗮.
Imponendo misure ideologiche vergognose e finendo con il soffocare ed allagare le nostre splendide città e le nostre splendide terre.
Io stesso sono stato evacuato in quanto "alluvionato". E penso ci sia un limite non oltrepassabile che è stato invece oltrepassato più volte in questi anni da parte della classe dirigente PD.
𝗖𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼 sperperati o peggio 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗽𝗲𝘀𝗶 per incompetenza, in favore di collettività, per la sicurezza di fiumi, strade e ancor di più per la sicurezza dei cittadini in casa propria e in pubblica piazza. A partire dalla sicurezza di Città come 𝗕𝗼𝗹𝗼𝗴𝗻𝗮, 𝗥𝗶𝗺𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗠𝗼𝗱𝗲𝗻𝗮.
Per la Sanità con reale e pronta competenza al riguardo delle nuove esigenze territoriali. Per la reale cura del verde.
Il primo obbiettivo politico di tutti come priorità assoluta di queste elezioni regionali, deve essere quello di decapitare il sistema PD il 17 18 novembre.
Perdere in questa regione è un evento di una portata storica che farà molto più male ai "dem" di qualunque altra sconfitta a livello nazionale mai ricevuta.
Che piaccia o che non piaccia, Noi dobbiamo fare tutto il possibile per fare stravincere il 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼𝗱𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮 a queste elezioni.
𝗦𝗼𝗹𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼𝗱𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗽𝘂ò 𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶𝘃𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 "𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗣𝗗" provocando il primo terremoto politico su base popolare. Che Vi piaccia o che non Vi piaccia. Questo è il tempo.
Il 17 18 novembre, abbiamo bisogno di QUEL terremoto. Doverosa è la spallata: o il centrodestra o altri 5 anni di sistema PD.
Se dovete stare a casa e non votare, piuttosto votate centrodestra e non perdete tempo con altre strampalate liste minori.
𝗥𝗲𝘁𝗲 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗘𝗹𝗲𝗻𝗮 𝗨𝗴𝗼𝗹𝗶𝗻𝗶 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲
è una lista civica vera, attiva e presente da anni nei territori, che ha dato ancor di più nella figura del consigliere regionale Marco Mastacchi, prova ed espressione di competenza e solidità.
Conosco Marco dall'epoca della follia incostituzionale del green pass, quindi da relativamente poco tempo rispetto al suo pluridecennale percorso politico nelle istituzioni, prima come consigliere, poi per due volte sindaco del Comune di Monzuno (Bo) sempre da governo civico, poi già da alleati alle amministrative del Comune di Bologna nel 2021.
Di Marco a livello personale mi ha subito colpito la sua estrema capacità di acuto ascolto, segno di sensibilità particolare e di una prassi volta da vicino al con-cittadino. Qualità non più di tutti oggi.
QUESTIONE SINDACALE E DEMOCRAZIA SOVRANA POPOLARE
Segnaliamo questo importante contributo del sindacato di classe USB, un sindacato di base che, fortunatamente, si appresta a trasformarsi in reale Sindacato Generale e Confederale, cioè presente in modo organizzato nei principali settori lavorativi. Anche grazie alle adesioni che sta avendo in diversi settori lavorativi.
È politicamente importante una interlocuzione con i ceti medi, l'essenziale è non fare venire meno il punto di vista di classe del Lavoro, che rimane centrale.
Parole d'ordine come scala mobile, equo canone, sensibile riduzione dell'orario di Lavoro, drastico abbassamento dell'età pensionabile sono parole d'ordine imprescindibili, oggi.
DSP è politicamente nata dentro la vicenda pandemica, ha messo radici tra quella parte del mondo del Lavoro che ha Resistito a quella aggressione.
Oggi più che mai il Lavoro è centrale e per DSP la questione sindacale è una questione fondamentale.
L'alternativa, come ha giustamente evidenziato qualcuno, è costruire un partito di "like", rinchiusi dentro la "galera" social, politicamente ininfluente e perfettamente compatibile con il "sistema dominante".
Una discussione che ci auguriamo si apra politicamente dentro DSP nazionale.
Un documento che invitiamo a leggere e diffondere.
Simpatizzanti DSP Bologna
"È meglio sapere dove andare senza sapere come, che sapere come andare senza sapere dove".
A proposito del dibattito nazionale interno a DSP, una citazione di un grande film del Novecento, Quiemada.
SU PALESTINA, PD E 5STELLE
Vorrei scrivere alcune parole di chiarezza, senza conflitti elettorali, DSP non ce l'ha fatta a raccogliere le firme nazionalmente per le elezioni Europee, quindi il problema non si pone.
Si pone però un problema di chiarezza politica.
A pochi giorni dalle elezioni Europee i 5 Stelle espongono in Parlamento una bandiera della Palestina.
Il Sindaco di Bologna, PD, si fa fotografare mentre espone una bandiera della Palestina da una finestra del Comune.
Dove erano questi signori sino a ieri???
Perché non chiedono al governo Meloni un embargo totale al regime criminale di Israele???
Costoro usano la questione Palestinese come marchetta elettorale, consapevoli che la quasi totalità degli italiani è inorridita dal Genocidio e dall'Olocausto che colpisce oggi i Palestinesi a Gaza, ad opera dello Stato di Israele, sotto gli occhi del mondo.
Chiedono voti sul sangue dei Palestinesi, compreso i corpi già morti di bambini palestinesi senza più la testa, a causa delle bombe fornite ad Israele dall'Occidente.
Questi due Partiti sono forse la principale vergogna nazionale dell'Italia.
La Palestina sarà prima o poi Libera e Indipendente, grazie alla lotta del suo Popolo e all'azione dei tanti Sud del mondo.
Si può scegliere se votare o non votare a queste elezioni Europee, sicuramente votare per questi due Partiti è semplicemente un voto criminale, pensando alla Palestina.
Non scrivo mai a nome personale sui social di Partito, ma l'ipocrisia è talmente grande che in questo caso lo considero un dovere morale.
Stefano Franchi, coordinatore DSP Bologna
SULL'AGGRESSIONE SQUADRISTA A CHEF RUBIO, ATTIVISTA PER LA PALESTINA
Segnaliamo il Controcanto di questa mattina, giustamente la vicenda di questa aggressione squadrista è la prima notizia trattata, vista la gravità dell'accaduto.
Solidarietà a questo attivista per la Palestina, lo squadrismo politico va respinto con forza, che Magistratura e Forze dell'Ordine trovino e puniscano i colpevoli.
Il Popolo italiano è con la Palestina e la sua Resistenza.
DSP Bologna
https://www.youtube.com/live/UnK19vRHZns?si=djnBaKQtsSdYAfNW
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Chef Rubio massacrato: l'omertà del mainstream - Il Controcanto - Rassegna stampa del 17 Maggio 2024
Chef Rubio, noto per le sue battaglie contro il genocidio consumato ai danni del popolo palestinese, è stato massacrato di botte. Il mainstream però, sempre ...
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