"[...] Gli scopi numerici sono importanti, è come nel tiro con l'arco: se scagli una freccia verso l'alto non sai dove andrà a finire, ma se miri verso un obiettivo preciso, sicuramente puoi colpire il bersaglio.[...] Lo scopo numerico è necessario per spingerci a sfidarci fino in fondo. Per esempio, se [...] abbiamo bisogno di una certa somma di denaro. Se non abbiamo chiara la cifra e pensiamo "un giorno avrò il denaro sufficiente", non riusciremo mai a raggiungere questa meta."

(Tamotsu Nakajima, da "Il nuovo rinascimento" n° 573 del 15 gennaio 2016)

"[...] Si verifica sempre qualcosa fuori dal comune all’alzarsi e all’abbassarsi delle maree, al comparire e scomparire della luna, al passaggio dalla primavera all’estate, dall’estate all’autunno e all’inverno; lo stesso avviene quando una persona comune consegue la Buddità. In quel momento i tre ostacoli e i quattro demoni invariabilmente appariranno: il saggio si rallegrerà, mentre lo stolto indietreggerà.[...]"

(dal Gosho "I tre ostacoli e i quattro demoni", RSND, vol. 1, pag. 568)

"[...] «La Legge non si propaga da sola; e poiché sono le persone a propagarla, sia le persone che la Legge sono meritevoli di rispetto» (GZ, 856). Per questa ragione tutti voi, miei compagni, lucidate con tutte le forze la vostra personalità. La fede è la vita quotidiana. La fede è la personalità. Coloro che hanno una forte fede abbracciano tutte le persone con il loro affetto e hanno una personalità armoniosa e pacifica. Lo splendore della loro personalità renderà possibile espandere il cerchio della Legge mistica sempre più ampiamente."

(Tratto da "La nuova rivoluzione umana" di D. Ikeda, sito sgi-Italia, vol. 30, cap. VI "Il voto", punt. 38)

"[...] Sto cominciando a percepire che, profondamente, non c'è altra strada che quella della fede. I progetti, le strategie, gli sforzi e la saggezza da soli spesso non producono i risultati sperati. Senza abbracciare la Legge mistica non possiamo vivere una vita che sia veramente libera e magnanima e non possiamo nemmeno costruire la nostra felicità[...]"

(Tratto da "Diario giovanile" di D. Ikeda - 13 maggio, pagg. 177-178)

«È proprio in tempi caotici come questi che dovremmo dedicare del tempo alla lettura e alla riflessione!
Sviluppiamo un “occhio saggio” che riconosce l’essenza delle cose senza lasciarci distrarre dalla moltitudine di informazioni che ci circonda!»

(D. Ikeda, "Seikyo Shimbun")

"[...] Gongyo è l'attenzione alla vita, scandita in ideogrammi. È il nostro personale dialogo con l'universo. Il nostro «a tu per tu» con l'infinito."

(Tratto da "Buddismo e Società" n. 200, pag. 26)

"[...] Riferendosi al lavoro, il presidente Toda diceva: «Makiguchi insegnava che il valore è caratterizzato da tre elementi: bellezza, guadagno e bene. [...] L'ideale è trovare un lavoro che piace (bellezza), economicamente sicuro (guadagno) e che contribuisce alla società (bene).
Daisaku Ikeda aggiunge: «Trovare un lavoro è solo il punto di partenza per scoprire le proprie capacità, non è il punto di arrivo. L'importante è percorrere con costanza la propria strada, senza fretta e senza arrendersi mai»"

(Tratto da "Il nuovo rinascimento", n° 648 del 15 aprile 2019, pag. 19)

"[...] nel Sutra del Loto, la suprema delle scritture buddiste, si trova il meraviglioso termine «ninge» (esseri umani-fiori). Il termine compare nel capitolo «La parabola delle erbe medicinali», dove gli esseri umani sono paragonati, per le molteplici diversità che li contraddistinguono, all’immensa varietà di specie vegetali sulle quali la compassionevole pioggia dell’insegnamento del Budda cade indistintamente ed è in grado di far sbocciare ugualmente la natura di Budda nelle loro vite."

(Tratto da "La nuova rivoluzione umana" di D. Ikeda, vol. 30, cap. VI "Il voto", punt. 34)

"[...] Ricordiamoci che noi non scegliamo il karma ma scegliamo di trasformarlo. Noi stessi dobbiamo affrontare le difficoltà per dimostrare come si trasforma. Dobbiamo coltivare una personalità più cosciente della nostra missione ed è proprio questo il momento per approfondire la nostra fede. È il momento per scrivere il nostro voto. Se non esiste il voto non può esistere l'illuminazione. L'illuminazione inizia sempre con il voto. Ad un voto corrisponde un'illuminazione. Ad un voto più profondo corrisponde un'illuminazione più profonda. Quello che stiamo vivendo adesso è necessario per costruire la nostra felicità. L'importante è come affrontiamo questa situazione, come ci sfidiamo, come ci sforziamo, quanta speranza e gioia possiamo manifestare."
Per trasformare la tristezza in gioia è necessario trasformare la determinazione. Quando l'Ichinen cambia tutto il nostro ambiente cambia: questo è il potere del voto. Se ci lamentiamo stiamo vivendo secondo il nostro karma".

(Masaaki Morinaka, direttore del dipartimento studi della Soka Gakkai, "da Seikyo Shimbun" - 5 aprile 2020)

«Le esperienze [che ci portano a esclamare] “ce l’ho fatta!” ci permettono di acquisire una grande fiducia in noi stessi.
Sfidiamo le avversità senza esitare!
Questo coraggioso passo in avanti aprirà le porte a un futuro glorioso!»

(D. Ikeda, "Seikyo Shimbun")