*⚠️La turchia uccide due giornaliste curde*

Un drone turco ha colpito in sud Kurdistan/Nord Iraq l'auto su cui viaggiavano 3 giornalisti del canale televisivo Sterk TV, diretti sul luogo di un precedente attacco aereo.

Le giornaliste Hêro Bahadîn e Gulistan Tara sono state uccise, Rebîn Bekîr è ferito in gravi condizioni.

*⚠️Si è concluso il "Processo Kobane", Selahattin Demirtaş condannato a 43 anni di carcere e Figen Yüksekdağ a 32 anni, nonstante le sentenze di scarcerazione della CEDU.*

Si è tenuta l'udienza finale della causa intentata contro 108 politici, 18 dei quali in carcere, per le proteste contro gli attacchi dell'ISIS a Kobanê dal 6 all'8 ottobre 2014.

La Turchia dimostra di non avere intenzione di risolvere la questione curda e condanna a centinaia di anni di carcere decine di dirigenti, membri e simpatizzanti del HDP

Sono delle compagne curde in carcere in calabria con l'accusa di essere scafiste

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/04/04/turchia-340-arresti-dopo-le-proteste-per-il-sindaco-curdo_f81a735e-4917-454c-b61f-9669d8690474.html

ANSA.it

Turchia: 340 arresti dopo le proteste per il sindaco curdo

Oltre 300 "sospetti" sono stati arrestati per avere manifestato "senza autorizzazione" a Van, nel sud est della Turchia a maggioranza curda, e "per conto dell'organizzazione terrorista separatista", termine con cui Ankara indica il Partito del lavoratori…

Alle elezioni amministrative in cui l'AKP di Erdogan comincia a essere travolta da una crisi economica sempre più pressante, il DEM parti (Peoples' Equality and Democracy Party) il partito vicino al movimento curdo ha visto eletti i suoi sindaci in dieci grandi città e 78 comuni e municipi in totale. Dodici i consigli comunali di grandi città a maggioranza Dem. Considerato che si tratta del terzo partito con cui si sono dovuti presentare in pochi anni per i procedimenti volti a mettere fuori legge prima l'Hdp e poi L'YSP e che la repressione dei diritti democratici e la carcerazione dei principali leader politici del movimento curdo non accenna a placarsi resta un risultato straordinario.
Il partito continua a presentare seppure informalmente il principio della co-presidenza dei sindaci/delle sindache.
Dobbiamo purtroppo ricordare che dopo le ultime due tornate elettorali delle amministrative molt* sindaci/che sono stati arrestati con la solita accusa di "vicinanza" al pkk

Istanbul: la polizia ha attaccato violentemente persone e giornalisti durante il Newroz. Feriti a arresti

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Liberta' Per Ocalan!
In piazza a Roma

Era il 15 febbraio 1999 quando arrivo' a tutte e tutti la notizia dell'arresto di Abdullah Ocalan da parte dei servizi segreti turchi grazie a un complotto internazionale dopo che era stato costretto a lasciare l'Italia (dove pure gli sara' tardivamente riconosciuto l'asilo politico).
Il leader del popolo curdo e del Pkk vive da allora blindato nell'isola prigione di Imrali e da alcuni anni non si hanno sue notizie perche' il regime turco ha vietato ogni contatto con il mondo esterno. Malgrado 25 anni di prigionia e di quasi totale isolamento Ocalan con i suoi scritti e il suo esempio e' stato l'ispiratore della trasformazione del movimento curdo e dell'esperienza rivoluzionaria del Rojava basata sui principi della democrazia diretta, della giustizia ecologica, dell'emancipazione e del protagonismo delle donne. Chi e' stato nel Bakur e in Rojava sa che non sono solo parole e che ad esempio il femminismo ha un ruolo centrale nella politica in Kurdistan, stretto invece nella morsa repressiva di regimi autoritari e patriarcali, compresa la drammatica resistenza alle bande dell'Isis.
Quando Ocalan fu sequestrato dalla Turchia molte furono le contestazioni anche in Italia: a Roma prese fuoco una sede della compagnia di bandiera turkish airlines... a Benevento fu occupato e bloccato un giorno intero lo stabilimento della Leonardo, azienda di Stato italiana che produce gli elicotteri militari con cui la Turchia aggrediva i curdi (e oggi pure la componentistica dei cannoneggiamenti israeliani su Gaza): il tribunale ci assolse dall'accusa di sabotaggio a un azienda che coi soldi pubblici tradiva e tradisce l"articolo 11 della Costituzione.
In seguito alla liberazione di Kobane, sull'onda della profonda influenza di quella esperienza sui movimemti in europa e a napoli, Ocalan ha ricevuto la cittadinanza onoraria anche della nostra citta'.
Oggi dopo 25 anni siamo di nuovo in piazza a Roma e in tante altre citta' europee per rivendicare la liberta' di un uomo che e' stato ed e' una voce di pace, di liberta' e giustizia in un mondo sempre piu' minacciato e assediato dalla guerra