Raggiungeteci al rettorato occupato!!

Per noi l'8 marzo è sempre stata una giornata di lotta: dopo aver scioperato attraversando in corteo con le altr3 sorell3 le strade della nostra città, abbiamo raggiunto la Sapienza, perché pensiamo non vada lasciato nessuno spazio a machisti, sessiti, sionisti e fascisti.
Infatti per questo 8 marzo il nostro ateneo ha deciso di ospitare all’interno delle iniziative legate all’obiettivo 5 una conferenza organizzata da Azione Universitaria (giovanile del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, figli diretti del FUAN). La conferenza ospitava Federico Rocca, consigliere comunale di Fratelli d’Italia formatosi nelle file del fronte della gioventù, che negli anni si è reso famoso per le sue battaglie contro i campi rom, e il giornalista David Parenzo, dalle note posizioni pro-israele.
La sapienza impedisce e censura le iniziative sulla Palestina ma autorizza Fratelli d'Italia a parlare di "parità di genere" l'8 marzo.

Questi uomini sono i rappresentanti di un partito e di un governo che vorrebbe negare il diritto alle donne all’interruzione volontaria di gravidanza; sono i sodali di Ignazio la Russa, che continua a difendere il figlio davanti alle accuse di stupro; sono quelli che davanti ai femminicidi parlano di follia, di gelosia, di mele marce, o di qualsiasi cosa pur di non ammettere la violenza sistemica della società patriarcale; sono quelli che parlano di “propaganda gender” e si appellano a teorie becere per discriminare le soggettività lbgtqia+; sono gli uomini che legittimano le battute sessiste (alla base della piramide della violenza), i cui principi sono “Dio, patria e famiglia”, che vorrebbe relegare la donna alla figura di Angelo del focolare.
In una giornata che dovrebbe denunciare la violenza e la prevaricazione che le donne e le libere soggettività subiscono quotidianamente nella società patriarcale riteniamo inaccettabile che si dia spazio a chi di quella società è il peggiore dei difensori. Non accetteremo le passerelle del partito che promulga politiche sessiste e discriminatorie e nega l'esistenza del patriarcato. Non permetteremo a degli uomini sessisti e fascisti di darci lezioni.
A seguito della contestazione, i camerati di azione universitaria si sono poi prodigati in una fuga verso l'uscita dell'università scortati dalla polizia tra gli insulti dell3 student3.
CONTRO IL PATRIARCATO RISPOSTA IMMEDIATA! NESSUNO SPAZIO AI SESSISTI, AI FASCISTI, AI SIONISTI!

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Dopo lo sgombero di zona1 ieri siamo tornat3 ad attraversare la nostra università. Abbiamo segnalato l’incuria della mala gestione dell’ateneo, che sgombera, chiude e rende inagibili spazi che potrebbero essere restituiti alla comunità studentesca. Spazi che hanno ospitato presentazioni, incontri, assemblee, momenti di autoformazione e di socialità ma che l’ateneo preferisce rendere un magazzino vuoto con un ingresso murato. Da quello che era lo spazio di Zona1 ci siamo poi mossi verso il rettorato, per chiedere spiegazioni direttamente alla rettrice e alle persone responsabili della gestione degli spazi universitari. La risposta, come al solito, è stata quella di negarci l’accesso tramite l’intervento della digos e della polizia. Ad un ateneo che dialoga solo con la forza, gli sgomberi e la repressione risponderemo ancora più forte, continuando a restituire gli spazi all3 student3 e a segnalare tutte le contraddizioni del vostro modello di università. Ci tolgono uno spazio … ci troveranno ovunque!

‼️⚠️Ci vediamo domani alle 11

https://telegra.ph/7-Gennaio-Presidio-antifascista---via-Appia-nuova-357---ore-17-01-05

Furio Jesi è stato uno studioso torinese dall’enorme varietà di interessi, il cui sentiero intellettuale parte dall’archeologia e dalla storia delle religioni, attraversando l’antropologia e l’etnologia, lo studio del mito e della mitologia, fino ad arrivare alla critica letteraria, la germanistica, la storia delle idee e la filosofia. Figura intellettuale stratificata e difficilmente classificabile, di origine ebraica ma non credente, militante e teorico della nuova sinistra, un irregolare nell’ambito accademico e non. Il suo pensiero formulato più di 50 anni fa, le sue categorie di macchina mitologica e cultura di destra, come la sua analisi di rivolta e rivoluzione restano attuali e fondamentali per capire il presente che attraversiamo.
Con noi avremo Emanuele Pelilli, dottorato in studi politici all’università La Sapienza e curatore della rivista di filosofia e critica sociale Pòlemos, che ha pubblicato un numero dedicato alla figura di Jesi.
Ci vediamo Giovedì 7 dicembre alle 18 in zona1!

🤠Dopo una settimana di occupazione, discutiamo della situazione attuale, delle prospettive ma soprattutto di cosa fare dello e nello spazio che ci siamo ripresə.

❤️‍🔥Vogliamo che questo sia davvero un luogo restituito alle studente e per questo vi invitiamo a costruirlo e renderlo tale insieme.

😵Film che vuoi vedere? Argomenti di cui vuoi parlare? Attività che vuoi fare insieme? vienici a raccontare cosa può e deve essere la Zona 1 per te!

Ci vediamo in zonaaaaa🤪
H15 domani 29/11!