PASSA STATO: Di quale stato sei? Vivo nello Stato della Gioia. Dove è? Lo raggiungi attraverso una strada parallela che porta anche allo Stato dell'Amore. E' lontano? E' molto vicino allo Stato di Presenza. Quindi ti trovo là? Non sempre. A volte vago per altri stati. Ah sei un viaggiatore. Diciamo che a volte mi perdo. Poi però torno a casa. Adesso dove ti trovi? Nello Stato della Paura. E' uno Stato alterato rispetto a dove vivo di solito. Perché sei lì? Ci sono arrivato passando dallo Stato di Non Fiducia e dal pericolosissimo Stato del Dubbio. Sei Stato tu? Si, sono uno Stato di Bellezza Perenne, ma non mi cruccio quando entro nello Stato della Rabbia. Quali sono le lezioni quindi? Cambiare Stato è facile. Basta preparare la valigia piena di flessibilità e morbidezza. Esistono tanti stati interni ove ci si può spostare. Saper passare da uno Stato all’altro senza soffermarsi troppo a lungo. Non prendersi troppo sul serio quando ci si trova nello Stato di Difficoltà. Avere contezza che ogni Stato è momentaneo se lo si vive con le dovute distanze e con il sorriso nel Cuore. Qualsiasi Stato ci sta attraversando non è fisso, non rimarrà per sempre, è modificabile, è cambiabile. Quindi anche se si è nello Stato della Fretta sappiamo che vi è uno Stato della Calma e della Quiete che sta osservando pacato. Buon divertimento nonostante gli Stati di Follia e di Confusione indotti nell'individuo e nel collettivo. Un abbraccio passante. Emiliano https://t.me/esserecoscienza1

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Canale di divulgazione e osservazione della realta' attraverso la Coscienza

CHIMERE VAGANTI

PASSAN VELOCI
ENTRANO COME SILURI E SI INSINUANO
NON TE NE ACCORGI SUBITO
LO CAPISCI DOPO
TI FANNO PREDA
SI IMPOSSESSANO DI TE
TU DAI LORO FIDUCIA
SON LE CHIMERE VAGANTI
FANTASMI DELLA MENTE
CREAZIONI IPERBOLICHE
SONO ARIA, SONO TUONI
TI FANNO CREDERE DI ESSERE
LORO LA REALTA’
SON RAPIDE, TI SEGUONO, TI STUDIANO
PARTON DALLA PAURA E SI FAN VIVE
CHIMERE VAGANTI CORRON NELLA NOTTE
IN CERCA DI CLIENTI DISPOSTI
FIUTANDO CASE APERTE
SI INFILANO, SI INFILTRANO IN UN ATTIMO
IL PENSARE UNA COSA E POI ACCORGERSI DEL CONTRARIO
L’ ESSERE CONVINTI DI, E POI CAPIRE CHE
IL CREDERE CHE L’ ALTRO E’,
E INVECE NON E’
SEGHE MENTALI VOLANTI
INVENZIONI DI SCHEMI SOPITI
ALLUCINAZIONI DA CONDIZIONAMENTI ATTIVATI
VITE IPNOTICHE,
GRAZIE A CHIMERE VAGANTI
A VOLTE INCUBI CREATI
SENZA MOTIVO APPARENTE
L’ UNICA VIA E’ USCIRE DALLA TESTA
STARE VIGILI
E SENTIRE DALL’ INTERNO
LI’ NON ARRIVANO, LI’ SIAMO
LI’ CADIAMO DALLE NUVOLE
MAGARI SBATTIAMO IL SEDERE PER TERRA
GUARDIAMO LA REALTA’ IN FACCIA
CI ARRABBIAMO, PIANGIAMO O RIDIAMO
DA DENTRO
COMINCIAMO A VIVERE.

Emiliano 15/04/06 https://t.me/esserecoscienza1

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Emiliano per Story Time . Radio Canale Italia

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Dalla corruzione sistemica alla correzione coscienziale Emiliano per Vibrazioni del Sapere

SPIRITI RANDAGI e PASSEGGERI ERRANTI: in questo tempo complesso stiamo cercando di districarci per comprendere la nostra posizione. Personalmente mi sono sempre sentito uno spirito randagio. Siamo i “fuori di testa” in questo tempo, non inquadrabili e non descrivibili. Siamo sempre stati considerati poco seri perché vaghiamo qua e là senza fissa dimora, sapendo che la vera dimora è dentro. La casa fisica ce l’abbiamo ma la strada che percorriamo non è rettilinea ma ondivaga. Siamo estremi nel nostro andar contro corrente, spingiamo da un’altra parte a volte con parsimonia a volte con forza. A volte camminiamo “alla cieca”. A volte corriamo piano (Run adagio). Randagio deriva da randa, ovvero orlo e bordo. La nostra vita è sempre sull’orlo del precipizio e sul bordo del burrone. Siamo senza padrone, fuori dal branco, andiamo nella vita senza una meta precisa, o forse l’unica meta è essere noi stessi e non scendere a compromessi. Non ci sentiamo appartenenti a nulla e a nessuno. Vagabondi su questa terra. Nomadi in un processo di nomadismo coscienziale. “La Randa è quella parte dell’albero della barca che serve a distendere la vela”; questo è il nostro ruolo, siamo qui per essere strumenti per l’albero maestro, che è la Coscienza, che fa soffiare il vento per indicarci la direzione. Siamo raminghi, come piccoli uccelli saltelliamo di ramo in ramo, con fiducia; non sappiamo esattamente dove stiamo andando, ma al contempo lo sappiamo senza definirlo, e senza avere sosta. Girovaghi in questa valle di lacrime e sangue. Peregrini e forestieri in questa terra densa, stranieri anche nella nostra città, alieni a volte alienati su questo piano materico. Viandanti strani, originali, rari e diversi. Viviamo nell’ignoto e nel non conosciuto ai più che vivono nel comodo noto, addomesticati dalla società. Siamo migrabondi sospesi nell’indefinito, alla ricerca della nostra terra. E’ una strada difficile, a volte siamo forti, altre arruffati, a volte spettinati ma liberi. Un po’ animaleschi ma gentili. Per conto nostro, soli piuttosto che in mala compagnia. Seguiamo la giornata nel non tempo, senza un vero costrutto. Alcune regole ma non troppe, con un cuore grande sempre all’avventura. Siamo in viaggio continuamente, isolati, imprevedibili. Considerati come abbandonati dal sistema, come ci si riferisce per cani e gatti di strada o per i “barboni”, abbiamo una nostra visione delle cose, che è fuori da ogni convenzione. Siamo splendidi nel nostro essere visti come complessi e non comprensibili. Ci capitano cose che poi è difficile spiegare, solo il vero spirito randagio sa che tutto è ok, e che questa è la nostra vita qui, meravigliosa dentro e tosta fuori. Siamo esposti perché abbiamo coraggio. Siamo criticati perché siamo veri e diamo fastidio. Siamo bizzarri ma preziosi, singolari ed eccellenti nello stesso tempo. Non veduti di buon occhio, o non visti proprio, ci abbiamo fatto l’abitudine. Perché? Siamo Passeggeri erranti. Abbiamo una nostra dignità e luminosità. Siamo intransigenti sulle nostre idee che arrivano dal profondo. Piuttosto non facciamo che fare male. Passiamo e andiamo, erriamo nel duplice senso di essere felici di sbagliare e di andare ove sentiamo (errare humanum est, perseverare diabolicum). Erriamo come se stessimo brancolando nelle tenebre, ma non è così, sappiamo in cuor nostro che ci stiamo addestrando ogni giorno. Attaccati ingiustamente, messi fuori dai gruppi senza motivo, lo sappiamo, è la nostra storia. A volte abbiamo nostalgia e ci sentiamo come una goccia d’acqua nell’olio; non ci amalgamiamo facilmente. Nonostante tutto abbiamo una gran spinta nell’aiutare spontaneamente ed il perdono è implicito in noi. Siamo viandanti nella strada verso Casa. Vaghiamo nei vagoni della Coscienza come zingari ed errabondi mutevoli, nomadi consapevoli che procedono leggeri e navigatori liberi ed esperti per natura nelle acque agitate della “terra di nessuno”. Un abbraccio randagio. Emiliano https://t.me/esserecoscienza1

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Buongiorno a tutti, come molti di voi sanno sono una ricercatrice indipendente da molti anni. Ho scelto di non usare piu' Fb, come indicato nel post precedente. Per la diffusione del materiale ho creato questo canale Telegram https://t.me/aetheretere come un archivio di informazioni. Tematiche: tecnologie avanzate usate nelle civiltà precedenti utilizzando geometrie, suono, acqua, etere, mercurio, geomanzia, architettura sonica, pattern, ecc., verità nascoste sui Titani, Giganti, Diluvi di fango, Reset precedenti e molto altro. Ringrazio tutti i ricercatori e i canali italiani ed esteri da cui attingo il materiale. Se volete diffondere questo canale archivio di informazioni è aperto a tutti, qui sotto trovate il link d'invito. Solo conoscendo bene la prigione dove siamo stati messi possiamo uscirne. Solo ricordando chi siamo veramente, Scintille Divine Creatori infiniti siamo veramente liberi. Che la verità venga alla luce ogni giorno di più. Buona ricerca e rinascita a tutti voi.
Angela Ricci

https://t.me/aetheretere

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Aether Etere

La vera storia dell' Umanità , Tartaria, Free Energy, Giganti, Mood Flood, Terra Piana, ecc .

https://www.youtube.com/watch?v=-_wewxCiu2w

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Matrix, analisi coscienziale del film capolavoro - Emiliano Moroni

Link seminario: https://www.levibrazionidelsapere.it/uncategorized/matrix-analisi-coscienziale-del-film-capolavoro/ Canale Telegram: https://t.me/esserecoscienza1 Canale Youtube: https://www.youtube.com/@emilianomoroni4641 Intervista a cura di Valentino…

L’UNO E L’ALTRO: il nostro grande tema è come rapportarci con l’altro chiunque sia umano, animale, visibile e invisibile. Vi sono prospettive distinte. Nell’Unità tutto è congiunto, nella dualità è tutto separato. Andiamo in contrapposizione o scontro. Ci relazioniamo o sfidiamo. Chi è l’Uno? Perché Uno? Perché è l’unitario, l’indiviso, l’inscindibile. Quando però si rapporta si confronta con il due, l’altro, lo specchio, il contraltare, l’aspetto speculare, l’altra faccia della medaglia. L’altro sono sempre io. Dall’uniforme oltre la forma surreale, ci suggerisce la Coscienza. L’Uno è Unico, Unito, tende ad Unire, si basa sull’Uniasse, è Unigenito, Unitore e non Untore, Univoco nella sua essenza. E’ Unicorde, procede nell’Unibilità, è Unipotente, Unipolare quando rimane fermo, proietta Unilateralità. L’Uno è figlio dell’Universo, ha un cuore universale. Noi siamo l’Uno, l’Altro è il due, la Coscienza è il tre che ci osserva, come una mediatrice. L’Altro è l’Alter Ego, ma anche Alias, cioè il fuori. Ma anche Alieno, l’altro nell’Altrove, muove l’Uno Altri Menti dando un punto di osservazione distinto. Il rapport è tra l’Unale e il Duale, con il Triale che fa da base come un trepiedi su cui poggia una lavagna che ha un fronte (l’Uno) ed un retro (l’altro, il Due). L’Altro diventa ultra, il diverso, il differente. L’alunno, il senza luce, necessita dell’insegnante che gli mostra quella luce. Lo scopo finale è quello di comprendersi, intrecciarsi, riconoscersi e annullarsi a vicenda: il Maschio e la Femmina, l’Amico e il Nemico, il Capo e il Dipendente, la Coscienza e l’Ego, la Sorgente e l’Architetto, Dio e Falso Dio, Cristo e Anti Cristo. Buono e Cattivo, Protagonista ed Antagonista, Eroe ed anti Eroe. Ma anche l’atavico rapporto tra male e bene. Facile giudicare, criticare e prendere le parti dell’Uno o dell’Altro, come sempre la verità sta nel mezzo. Il bianco contiene sempre un po’ di nero e viceversa (Tao docet). Noi diventiamo Coscienza oltre l’Uno ed oltre l’Altro. Mettiamo compassione ed empatia, per essere l’Altro, metterci nei suoi panni, per una integrazione integrale. Portiamo a terra “Ama l’Altro tuo come te stesso”. In fondo siamo l’Unificatore e il Separatore. Noi siamo la star e lo sconosciuto, siamo il fuoriclasse e il diversamente abile. Siamo il record man e l’incapace. Noi siamo il vincente ed il perdente nello stesso istante. E se ci ascoltiamo nel profondo, sappiamo che l’avversario da battere, superare nelle competizioni della Vita siamo sempre noi. Un abbraccio integrato. Emiliano https://t.me/esserecoscienza1

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IO SONO

NATURALMENTE MELODIA DAL CUORE
SONORITA’ DI UNA CERTA QUALITA’
SPLENDORE DI UN RUMORE MAI SENTITO
CONVOGLIA L’ENERGIA IN UNA DANZA CON IL DIVINO
PROVA AMORE E SII APPAGATO
PERCHE’ UN GIORNO E’ ORA
SORPRENDENTEMENTE RIFUGIO DELL’ANIMA
PERCEZIONI CHE VANNO OLTRE
CHIAREZZA FATTA DENTRO E FUORI
FA AL CUORE LA DOMANDA GIUSTA
ED AVRAI LA RISPOSTA GIUSTA
COMPRENDI L’OPPORTUNITA’
RICONOSCI OGNI RESPIRO
IMMANCABILMENTE TESORO SPIRITUALE
VIBRAZIONI CHE RAGGIUNGONO LA MENTE
EVOLUZIONE E NON INVOLUZIONE
METTITI IN MOTO ADESSO
E NON SOFFERMARTI SULLE MIE PAROLE
AFFRONTA TE STESSO ED IL MONDO CHE HAI DENTRO
VERBALMENTE AMORE COSMICO
SENSAZIONI INCONTENIBILI
FORZA INTERIORE NELLA SPIETATEZZA DEL TUO AGIRE
RIMETTITI IN GIOCO ADESSO
NON RINUNCIARE ALL VITA
MA VIBRA CON ESSA
L’EQUILIBRIO E’ LA TUA VERA ESSENZA
E RICORDA “IO SONO”.

Emiliano 12/2002 https://t.me/esserecoscienza1

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LA VISIONE

CAMMINAVO , CAMMINAVO DA ORE
STANCO , AFFAMATO E PIENO DI SUDORE
INCROCIAVO LE DITA NELLA SPERANZA DI TROVARE
QUALCUNO O QUALCOSA DA MANGIARE
CONTINUAVO A RESISTERE E A SPERARE
CONTINUAVO A INSISTERE E A CERCARE
ERO SFINITO , DILANIATO , ADDOLORATO , SENZA ENERGIA
SENTIVO CHE NON CE LA FACEVO , CHE STAVO ANDANDO VIA
IN QUEL MENTRE LA SCORSI E LA STAVA
E UNA FOLTA NEBBIA LA ABBRACCIAVA
MAI E POI MAI AVREI PENSATO CON STUPORE
DI ARRIVARE A SCORGERE TANTO BAGLIORE
ERA TUTTO QUELLO CHE SI PUO’ IMMAGINARE
TUTTO QUELLO CHE UN UOMO PUO’ PENSARE
MI SEMBRAVA COSI’ STRANO ESSERE LI’ DAVANTI
SAREI STATO DERISO DA TUTTI QUANTI
STRIZZAVO GLI OCCHI E NON MI SEMBRAVA VERO
STAVO LA’ ASSORTO ED ERO SINCERO
NESSUNO MAI AVEVA VISTO TANTA GIOIA E VITALITA’
FORSE SOLO LE SUPREME ED ETERNE ENTITA’
ED ECCO CHE SCOMPARE ALL ‘ IMPROVVISO
E UNA LUCE NUOVA INVADE IL MIO VISO
FORTE , RIPOSATO E RINCUORATO
UN PO’ SBALORDITO ED EMOZIONATO
ERO SICURO CHE MI ERA STATA DATA L ‘ OCCASIONE
DI ASSISTERE E DI RICEVERE UNA FANTASTICA VISIONE.

Emiliano 27-08-2001https://t.me/esserecoscienza1

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