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1) NON promuoviamo teorie antiscientifiche.
2) NON facciamo né propaganda vaccinale né antivaccinale.
3) RIPORTIAMO, nel virgolettato, la traduzione letterale di ciò che scrivono gli Autori delle pubblicazioni e i relativi link alla fonte originale
Crepuscolo dei fantocci
di Pietro Cattana
I fantocci che informano la propaganda stanno cadendo uno dopo l'altro, lasciando il popolo in uno stato di rinnovato - e potenzialmente fecondo - nichilismo politico.
1) Transizione ecologica: anche il TG5, dopo il TG4, collega le recenti catastrofi climatiche alla geoingegneria di Stato.
Il fantoccio della crisi climatica, finalizzato a suscitare nel popolo un senso di colpa che lo renda docile e manipolabile, sta cadendo. Se diamo ragione alle stesse reti di Stato, parte della "crisi" sarebbe dovuta al governo e alle sue azioni scellerate, non ai comportamenti dei cittadini, ridotti a circolare in monopattino.
2) Transizione di genere: da strumento di rivendicazione del proprio arbitrio ad arma medicale giocata contro le menti e i corpi dei cittadini. Il passo dall'affermazione della propria differenza con carriera "alias" alla medicalizzazione permanente, alla mutilazione chirurgica ed, eventualmente, alla maternità surrogata, è breve e tragico (vedi qui). Vengono chiusi centri di sperimentazione in Inghilterra e, più recentemente, anche in Italia.
3) Transizione digitale, ovvero il passaggio dall'autocoscienza alla coscienza diretta dall'algoritmo, con condimento di inquinamento elettromagnetico (vedi Report, 2018/2019). La pseudopandemia è stata anche un cavallo di Troia che ha permesso alle grandi compagnie telefoniche di installare, in tutta fretta, migliaia di antenne oscene che tappezzano ormai i tetti di case, scuole, ospedali e asili nido. L'altra faccia della "transizione digitale" è la ristrutturazione elettromagnetica degli ambienti in cui viviamo. Le scuole e le università, corse ad accaparrarsi i fondi PNRR per la digitalizzazione, si confermano luoghi di ignoranza e/o indifferenza nei confronti della salute dei propri studenti, come quando, nel 2021, imponevano ai propri membri la "vaccinazione" obbligatoria.
4) Pseudopandemia: il recente capolavoro del potere, col quale riguadagnare l'obbedienza e la legittimazione perduta. Poi capita che vai al bar e le signore a fianco collegano i fenomeni, nonostante il tentativo di sradicare la riflessione causale con lo pseudoconcetto "nessuna correlazione".
Crolla, progressivamente, anche questo fantoccio, nonostante l'assenza di qualsivoglia commissione d'inchiesta indipendente. L'inchiesta avviene ogni giorno per le strade, nei salotti, nelle camere da letto degli italiani alle prese con eventi, secondo il potere, inspiegabili.
Detto questo, cosa rimane in piedi? La propaganda non è certo morta, né la sua presa su buona parte della popolazione, il cui numero non andrebbe né sovrastimato né sottostimato. Rimangono, inoltre, i frutti materiali di questi obbrobri della psiche: antenne, cliniche, farmaci, corpi mutilati e infartati.
Tuttavia, come la filosofia insegna, l'azione razionale è preceduta dalla riflessione e, ora, è proprio la riflessione che sta tornando. La propaganda fa acqua da tutte le parti e inizia ad infastidire in maniera trasversale. Questo non significa che essa cesserà, anzi. Il potere minacciato diventa una belva e sfodera gli artigli.
In questa crisi ideologica un ruolo non irrilevante è giocato da coloro che hanno passato gli ultimi anni a cercare di smascherare l'ipocrisia del potere. Costoro, anche se privi dei numeri del mainstream, come una goccia costante incrinano anche il più solido dei materiali: il passaparola non può essere fermato.
Non solo. Siamo alle soglie di un crollo ideologico totale se perfino i telegiornali iniziano a decostruire le narrative su cui si basano i nostri governi.
Il prossimo (e più difficile) passo, sarà di unire i puntini e condurre dolcemente nel baratro l'ideologia attuale nel suo complesso: sia nelle sue forme manifeste, che nei presupposti culturali di lunga data. E questo lavoro sporco tocca a noi, non certo al mainstream.
Condividiamo questa sinossi magistrale di Lidia Sella, giornalista, scrittrice e aforista. L'intervento si intitola "La lingua biforcuta dei potenti". Buon ascolto! https://www.youtube.com/watch?v=erhm0v9zbL0
YouTube
PIAZZA LIBERTÀ N. 138 - 15 Giugno 2024
COMUNICATO DI FINE ANNO LIBERI UNIVERSITARI ? ?
Il senso dell'università nel baratro dell'Occidente.
Università. Un nome prestigioso, di cui adoriamo riempirci la bocca. Noi Liberi Universitari, giunti al termine dei nostri studi "superiori", ne usciamo con un quadro desolante.
Il presente comunicato vuole illustrare la pochezza politica (in senso profondo) e quindi umana, sociale e culturale di questo baraccone istituzionale riassumento le posizioni da lui assunte, negli ultimi anni, sui temi più caldi:
1) La pseudopandemia è stata il momento di accertamento della morte cerebrale, culturale e politica del corpo accademico, già in stato di putrefazione. Come ai tempi del giuramento fascista, pochi hanno fatto sentire la loro voce, ribadendo come coloro che dovrebbero conservare e trasmettere la memoria e i traumi collettivi siano disponibili a seppellirla dinanzi al comando padronale.
Nel settembre 2021, il Magnifico Rettore di Unipv (da allora acronimo di "Uniti Per la Vaccinazione") invitava studenti e docenti a iniettarsi un farmaco sperimentale "per ritornare alla normale vita accademica". A distanza di tre anni, speriamo non vi siano state morti correlabili a quel nefasto comunicato;
2) Guerra in Ucraina. Non una voce, non un bisbiglio: l'accademia (almeno quella pavese), muta nel suo splendido isolamento, sepolta nella sua torre d'avorio marcio fatto d'obbedienza a priori;
3) Genocidio in Palestina. Idem. Per l'università è come se nulla stesse accadendo. Silenzio tombale, quindi radicale connivenza. La recente occupazione di alcuni cortili della nostra università non ha risvegliato le tiepide coscienze accademiche, sepolte in angusti studioli, ma ha solo creato un nuovo spazio in cui fare aperitivo.
4) Un punto più strettamente pavese: la profanazione dell'ex convento di San Tommaso. Da quasi un mese, all'ingresso del dipartimento di studi umanistici, sono affissi poster che insultano non solo il senso estetico, ma il valore spirituale di quel luogo.
Vedere per credere: piazza del Lino, ingresso per la biblioteca (magari domani li rimuovono, il loro effetto, dopo un mese, l'avranno ottenuto).
L'università è ormai lo specchio marcescente di una società (e di un Occidente) al galoppo verso il baratro. La sua funzione è ridotta alla riproduzione di tecnici; il suo valore umano, culturale e sociale in senso profondo è ormai pari a zero.
Il senso attuale dell'università è quello della placida ratifica e diffusione ideologizzata di decisioni prese altrove. L'uno verso il quale l'uni-versità si dirige, è quello del pensiero unico lobotomizzato.
In una istituzione del genere, non diciamo che non si dovrebbe entrare, ma si entri per decostruire quell'ultimo mito che essa è, ancora, per molti. E si scopra che ormai s'impara di più fuori dalle sue mura.
Noi Liberi Universitari stiamo imparando come funziona il mondo non grazie all'università, ma nonostante essa. Le conferenze che organizziamo sono anzitutto momenti formativi interni in cui capire la Realtà, sulla quale l'università tace o farfuglia politically correct.
⚠️⚠️⚠️ CAMBIO LUOGO CONFERENZA:
L'evento di domani su Scienza distopica si terrà, sempre a Pavia, in CUPOLA ARNABOLDI, a 150 metri dalla location originaria.
Ci vediamo alle 16 ?
Il video del nostro evento con Giorgio Bianchi ?
Ringraziamo Paolo Piacentini per le riprese.
https://youtu.be/afKZyHnnK54?feature=shared
YouTube
Giorgio Bianchi - "Lo Stivale nella Fossa" - Pavia 2024/04/13
SCIENZA DISTOPICA (e come uscirne):
*Può una macchina pensare?
Quale sarà il ruolo dell'intelligenza artificiale in ambitoscientifico-accademico?
Che scienza vogliamo nel futuro?*
Quali ambienti favoriranno la rinascita dell'essere umano?
➡️ Sabato 4 maggio dalle 16 in piazza Leonardo da Vinci a Pavia, ne discuteremo con LORENZO MAGNANI, professore ordinario di filosofia della scienza presso Università degli studi di Pavia e PAOLO RENATI, PhD in fisica dei sistemi complessi ?
? Ringraziamo Giorgio Bianchi per aver condiviso insieme a noi e a un numeroso pubblico un momento di riflessione critica e di consapevolezza.
Grazie di cuore ai Liberi universitari di Pavia per aver organizzato il bellissimo evento di sabato, in una cornice veramente suggestiva.
? Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Liberi Universitari ? ? è lieta d'invitarvi alla
SETTIMANA DEL GIORNALISMO INDIPENDENTE ✍
con due appuntamenti da non perdere:
➡️ Il 10 aprile, a Voghera, in collaborazione con Insieme Liberi, un incontro con TIZIANA ALTERIO sulla forza delle comunità e delle realtà locali nel mondo.
➡️ Il 13 aprile, a Pavia, un incontro con GIORGIO BIANCHI sulla situazione geopolitica italiana nello scenario internazionale.
Informazioni dettagliate nelle locandine ?
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