Un uomo o una donna che non conosce niente di pesi non dovrebbe scrivere niente sui pesi e per lo stesso motivo non dovrebbe parlare di vaccini. Se pensate a questo post dovreste comprendere la leggerezza con cui i nostri "professionisti dell'informazione" pubblicano cialtronerie senza un minimo di approfondimento... Essendo un Gennaro lo scrittore dell'articolo si presume uomo, certamente un cuck che nella vita ha sollevato solo polemiche solo per pensare che un uomo potesse fare quel tipo di sollevamento in giovane età, figuriamoci a 84 anni. Non esiste una soluzione pacifica.

Quando si dice la sfiga, le tute Boeing non tutano sul razzo SpaceX, per cui i due "astronauti" dovranno rimanere sulla stazione spaziale.

Torneranno, prima o poi, è solo un problema temporaneo di qualche mese, un anno o due al massimo. Forse.

Questo articolo del 2013 lo pubblico solo perché le pecore dimenticano, noi no

COINCIDENZE

A volte, le coincidenze sono davvero troppe.

Prendiamo il miliardario morto ieri in un incredibile incidente, con uno yacht di lusso di 56 metri affondato mentre era all'ancora proprio davanti al porto di Palermo.

Succede, direte.

Michael Lynch diventò miliardario grazie alla vendita ad HP della sua società informatica, a seguito della quale HP lo denunciò, insieme al manager finanziario Stephen Chamberlain, per frode, accusandoli di aver gonfiato i beni della società di $8,8 miliardi. La causa civile fu vinta 2 anni fa, mentre Lynch e Chamberlain sono stati assolti nel procedimento penale giusto due mesi fa.

E fino a qui tutto a posto.

Ma pochi giorni fa, Chamberlain è morto, ucciso da un'auto mentre faceva jogging, e ieri è morto anche Lynch.

Sfiga?

Insomma il Nordstream è stato sabotato da due istruttori di sub ucraini, ubriachi di vodka, e da una donna (la diversità prima di tutto, mi raccomando), Joe Biden non è per niente un pedofilo incestuoso ed è completamente nel pieno possesso delle sua facoltà mentali, il PD è il partito dei lavoratori ed i sieri covid sono sicuri ed efficaci.

Ho scordato nulla?

Si definiscono "antifascisti", ma censurano il pensiero altrui e approvano le limitazioni delle libertà personali.

Si definiscono "antirazzisti", ma sono gli unici a dare peso al colore della pelle, giudicando il prossimo in base ad esso.

Si definiscono "democratici", ma scavalcano le elezioni e sognano la fine delle sovranità nazionali.

Si definiscono "tolleranti", ma attaccano con violenza chiunque non la pensi come loro, dal web alle piazze.

Si definiscono "progressisti", ma stanno cancellando tutte le conquiste in materia di libertà di espressione.

Si definiscono "acculturati", ma vogliono riscrivere la Storia a seconda della loro ideologia.

Si definiscono "rivoluzionari", ma agiscono, parlano e pensano sempre e solo come vogliono i grandi media.

Si definiscono "di sinistra", ma distruggono i diritti sociali dei lavoratori e hanno dalla loro parte le più potenti multinazionali.

Si definiscono "umani", ma sfruttano i migranti come manodopera a basso costo nei campi e santificano gli scafisti.

Si definiscono "competenti", ma a furia di andare loro dietro l'Italia si è impoverita e deindustrializzata.

Si definiscono "cittadini europei", ma dell'Europa disprezzano la Storia, la cultura, le radici e i popoli.

Si definiscono "cittadini del mondo", ma sognano un globo in cui tutto è omologato e appiattito in nome dei mercati.

Sono la parte peggiore dell'umanità e credono di essere l'esatto opposto.

(Matteo Brandi)

TERNI, sede di uno stabilimento siderurgico, di una fabbrica d’armi nonché di una centrale idroelettrica fu ripetutamente e pesantemente bombardata durante la seconda guerra mondiale, tanti morti civili.
L’11/8/1943 avvenne il primo bombardamento, ed ogni anno se ne commemora il ricordo.
Se andate a spulciare i vari articoli che parlano della commemorazione non troverete scritto da nessuna parte chi furono gli autori dei bombardamenti.
Perché scrivere che furono gli angloamericani, i buoni, i liberatori, non è mai carino……

Entro per l'ultima volta nel merito su Imane Khelif, visto che ha vinto e farò una disamina precisa.
Prima di tutto abbiamo visto per l'ennesima volta come i media e i soliti simol Tosa siano unanimamente andati tutti nella stessa direzione, il che conferma come i liberi pensatori di sinistra siano tutto fuorché pensatori.
Ma vediamo il mio di pensiero, il cattivo fascista omofobo razzista transfobico, che ne pensa alla fine?

Ipotizziamo che le cose siano veramente come Imane dice, allora abbiamo una donna con un difetto genetico disabilitante.
La sua vita infatti deve essere stata una merda a causa del bullismo subito per il suo aspetto e nel caso sia etero avrà sofferto nell'aver sempre zero speranze di essere ricambiata sentimentalmente da un maschio etero.
Quel difetto però le da un vantaggio sportivo che mette a rischio la vita delle avversarie e come tale va considerato.
Esattamente come un uomo geneticamente alto, muscoloso non può competere in categorie di peso inferiori al suo, allo stesso modo anche lei non avrebbe dovuto poter partecipare contro avversarie svantaggiate, questo dispiace perché una donna già sfortunata viene anche discriminata sportivamente, ma questa è la vita, questo è lo sport olimpico. Avete mai visto un nano incazzarsi perché non gioca con la nazionale di basket? No, perché la propria condizione si accetta, anche se è brutto essere discriminati è brutto pure dover discriminare, ma questo è.
Fosse stata esclusa non ci sarebbe stato il caos mediatico e avrebbe subito meno offese e bullismo e probabilmente nessuno conoscerebbe il suo nome.

Del caso B invece, ovvero se fosse uomo, se ne deve parlare perché esteticamente cazzo é un uomo, non prendiamoci in giro. Ha rifiutato la visita genitale, che comunque avrebbe messo a tacere moltissimi, non si è sottoposta ad analisi specifiche o ecografie per dimostrare che non è trans, insomma il dubbio è lecito anche perché sennò dobbiamo prendere per buono quel che dice la Lucarelli e sinceramente non sono il tipo.

Morale, mi spiace per lei se è nata donna con un difetto genetico perché capisco che la sua vita sia una merda.

Tuttavia non sono convinto poiché lei stessa non ha fatto ciò che era in suo potere per mettere a tacere quelle voci.

Questo è il pensiero libero di un cattivo nazista a cui la libertà di esprimersi sui social è stata giustamente negata.

TESTOSTERONE

Molte donne hanno la convinzione che i proprietari delle aziende facciano intenzionalmente assunzioni contrarie al loro interesse, preferendo uomini o pagandoli di più anche se meno capaci.

Il che è assurdo.

Come lo sport ha dimostrato dolorosamente negli ultimi anni, gli uomini sono in media più capaci delle donne non solo grazie alla maggiore forza, ma soprattutto grazie al diverso profilo ormonale.

Ovvero grazie al testosterone.

È il testosterone a permettere ad un mediocre giocatore di tennis con la pancetta di umiliare la fortissima Serena Williams, è il testosterone che fa sì che dei ragazzini di 12 anni possano stravincere a calcio contro la nazionale femminile australiana, è il testosterone che rende mediamente gli uomini più adatti a certe posizioni al lavoro.

Come si può dare la colpa al patriarcato perché i manager più bravi sono uomini e poi esultare per la partecipazione dei maschi negli sport femminili?

Cosa crede chi non si fa domande circa l'omicidio Cecchettin?
Un ragazzo problematico che in paese quasi nessuno sa chi sia, financo nel condominio, pianifica l'omicidio della fidanzata.
La aggredisce vicino a casa.
Un testimone sente urlare ma non riconosce nessuno.
I carabinieri ricevono una segnalazione ma non interviene nessuno.
La ragazza viene accoltellata in tre momenti.
Due all'aperto e poi sul sedile posteriore dell'auto dopo essere stata trascinata a forza in macchina.
Sull'asfalto rimangono strane macchie rosse a salti. Nessun segno di gocciolamento.
75 coltellate al capo, al collo, alle mani.
Il sangue dovrebbe sgorgare copioso, dovrebbe inzuppare i vestiti del ragazzo, l'abitacolo della vettura.
Invece nulla.
Giulia muore dissanguata nell'auto ma la polizia tedesca, che fermerà un ragazzo completamente pulito, dichiarerà che l'automobile non presenta tracce di sangue.
Turetta era scappato in Germania dopo aver guidato con il cadavere di Giulia per più di 100 km e averlo scaricato in una landa deserta nottetempo. Un bel coraggio per un ragazzino insicuro che dorme con l'orsacchiotto!
Vicino al corpo di Giulia, Turetta lascia un libro e poi, come detto, scappa in Germania, sfuggendo ad ogni telecamera. I media nazionali, nel frattempo, si stanno chiedendo dove siano Giulia e Filippo, quasi fossero l'unica coppia di ragazzini mai spariti in Italia.
Una volta arrestato Filippo e recuperato il corpo di Giulia, relativamente in fretta, un generale dell'esercito si interessa al caso in prima persona e viene concessa l'estradizione. Turetta torna in Italia con volo militare.
Nessuno lo fotografa in Germania.
Il volo Berlino-Venezia, della durata di un'ora e venti, arriva con un'ora di anticipo grazie al vento favorevole.
Nessuno avvisa nessuno e ai paparazzi non resta che testimoniare l'arrivo di Filippo fotografando un aereo.
Nessuna foto a Turetta nemmeno quando viene trasportato in carcere.
Nessuna foto a Turetta mai.
Pazienza.
Lo rinchiudono a Verona.
Un esperto, a dicembre 2023, fa sapere che sarà un processo lampo.
Passeranno sei mesi e processo ancora niente.
Si dice, però, che quando ci sarà, sarà a porte chiuse.
Nel carcere di Turetta si assiste improvvisamente ad un'epidemia di autolesionismo.
Cinque detenuti si ammazzano. Turetta fortunatamente resiste.
Gioca alla PlayStation e snobba la festa di compleanno organizzata dai detenuti che per una volta sembrano aver rinunciato alla consueta prassi di inculare a sangue chi massacra una ragazzina.
Snobba anche la visita del papa perchè, raccontano, è sotto shock per la probabile richiesta d'ergastolo.
Chissà forse si sarebbe aspettato una candidatura al Parlamento Europeo!
L'automobile rimane un mese in Germania, poi viene trasportata in Italia in un camion chiuso per evitare contaminazioni e, una volta riesaminata dai RIS di Parma, miracolo!
Gronda sangue.
Intanto fuori dalle patrie galere, succedono cose.
La sorella di Giulia dice che è colpa del patriarcato e che serve educazione affettiva.
Il suo canale tik tok sembra un reportage dal Festival del Satanismo, ma son ragazzi.
Il papà, che aveva già perso la moglie qualche mese addietro, viene ricevuto da tutte le tv.
Qualcuno trova dei tweet sessisti che sembrerebbero scritti da lui con moglie moribonda o morta da poco.
Qualcuno avanza l'ipotesi hackers. Potrebbero avergli sabotato il profilo.
La nonna di Giulia, invitata formalmente, una settimana prima della morte della nipote, a partecipare ad un evento contro la violenza sulle donne, vi andrà nel giorno dell'autopsia di Giulia a presentare il suo primo Romanzo: contro il patriarcato. Il libro non si trova in nessuna libreria nè fisica nè online.
Gino recluta un'agenzia di comunicazione e, a quattro mesi dalla morte della figlia, scrive, pubblica e promuove un libro dopo aver sciolto i dubbi tra libro e fiction.
Ai funerali partecipano tutti, anche a pagamento.
Gino riceve illustri telefonate.
Nasce una fondazione, borse di studio, persino un parco intitolato a Giulia.
Nel frattempo vengono uccise altre donne ma nessuno se le caga.
Tu ci credi?