Talib Al-Abdulmohsen, il terrorista sedicente “anti-islam” giusto nel momento giusto

👉 Nel 2023, l’attentatore Talib Al-Abdulmohsen era finito nel mirino dell’Ufficio statale della polizia criminale ma venne ritenuto che un “pericolo concreto".

👉 L’8 agosto del 2024, il saudita ha pubblicato un post dove minacciava che avrebbe fatto “giustizia” entro la fine anno.

Decisamente un ottimo lavoro dei servizi e delle autorità tedesche.

Il saudita Talib Al-Abdulmohsen ha perpetrato un attentato con modalità islamiste?
Sì.

Con l’auto, ha falciato persone presenti a un mercatino di Natale e non davanti a una moschea?
Sì.

Era ricercato in Arabia Saudita per terrorismo?
Sì.

Non era stato estradato dalla Germania per il solito buonismo europeo?
Sì.

Era stato accolto, regolarizzato e “integrato” con una professione qualificata?
Sì.

Capite perché bisogna chiudere le frontiere a doppia mandata?

Tutto il resto vale come Jolani leader dei “jihadisti moderati”.

Quanti “rifugiati” accolti in Italia hanno ottenuto tale status perché hanno finto di essere contro l’islam e, per tale motivo, hanno dichiarato falsamente di essere perseguitati nel proprio Paese d’origine?

“Un video smentisce Sara Giudice (Piazzapulita) e Nello Trocchia (Domani) accusati di violenza sessuale: il filmato agli atti dell'inchiesta mostra le avances dell'ex inviata di Formigli alla vittima e smonta la sua difesa”

⚠️ “I migranti ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi” (cit)

Finalmente anche i media mainstream mettono nero su bianco ciò che ho documentato in un capitolo del libro “Le vite delle donne contano”.

Sono le donne straniere a essere più a rischio di violenze, maltrattamenti e delitti d’onore all’interno delle loro comunità.

Attendiamo una manifestazione di Andrea Berta e del centro sociale Django in ricordo di Marco Magrin.

Ah no, vero…

Vabbè dai ragazzi, è morto solo un italiano dal freddo.

Che facciamo noi compagni del centro sociale Django?

Festeggiamo con un “Karaoke ribelle”.