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RENOVATIO 21

I droni israeliani attirano i palestinesi con audio di bambini che piangono e poi gli sparano

I quadricotteri israeliani starebbe impiegando una nuova, inquietante tattica  che consiste nel riprodurre registrazioni audio di bambini e donne che piangono per attirare i palestinesi in luoghi dove possono essere presi di mira. La notizia è riportata dal…

Riassunto del GENOCIDIO A Gaza:
-185 giorni di genocidio.
-2.941 massacri commessi dall'esercito di occupazione.
-40.207 tra assassinati e dispersi.
-33.207 assassinati arrivati ​​negli ospedali.
-14.520 bambini assassinati.
-30 bambini sono morti di fame.
-9.568 donne uccise.
-485 personale medico ucciso.
-65 assassinati della Protezione Civile.
-140 giornalisti assassinati.
-7.000 dispersi, il 73% dei quali sono bambini e donne.
-75.933 feriti.
-11.000 feriti devono essere trasferiti in altri paesi per essere curati
-17.000 bambini vivono senza i genitori o uno di loro.
-11.000 feriti con necessità di spostamenti per cure.
-10.000 malati di cancro corrono il rischio di morte.
-1.089.000 pazienti con malattie infettive.
-8.000 casi di infezione da epatite virale.
-60.000 donne incinte a rischio.
-350.000 pazienti con malattie croniche senza adeguato controllo e trattamento.
-310 operatori sanitari rapiti.
-20 giornalisti rapiti.
-2 milioni di sfollati.
-100 scuole e università furono completamente distrutte.
-305 scuole e università parzialmente distrutte.
-229 moschee completamente distrutte.
-297 moschee parzialmente distrutte.
-3 Chiese attaccate e distrutte.
-70.000 case furono completamente distrutte.
-290.000 case parzialmente distrutte.
-70.000 tonnellate di esplosivo sganciate da Israele.
-32 Ospedali fuori servizio.
-53 centri sanitari fuori servizio.
-159 istituzioni sanitarie sono state parzialmente attaccate.
-126 ambulanze distrutte.
-200 siti archeologici e del patrimonio distrutti.
NON È GUERRA, È GENOCIDIO.

☝️Il quotidiano israeliano Haaretz rivela i crimini commessi da Israele nel centro di sequestro "Sde Teman", descritti da un medico israeliano che lavorava lì.

Il medico israeliano che lavora nella prigione dice:

"Questa settimana, a due prigionieri palestinesi sono state amputate le gambe perché erano stati sempre incatenati.

All'inizio della guerra, uno dei detenuti è rimasto ferito perché le sue mani erano state legate per lungo tempo con manette di plastica e, a causa delle ferite, la sua mano è stata amputata.

L’ospedale non riceve una fornitura regolare di medicinali e attrezzature mediche e tutti i suoi pazienti sono incatenati a quattro zampe, indipendentemente dalla loro gravità, con gli occhi coperti e nutriti con paglia.

Molti detenuti sono in cattive condizioni fisiche e le loro ferite sono talvolta aggravate dalle condizioni carcerarie e dalla scarsa igiene, mentre altri soffrono di malattie croniche.

Non c'è stato un solo paziente che sia stato portato in ospedale e vi sia rimasto per più di qualche ora. In genere, i pazienti dopo interventi difficili, come gli interventi addominali, ritornano dopo circa un'ora di osservazione presso il centro medico, dove un unico medico lavora per gran parte della giornata.

Israele ridisegna con la guerra la topografia di Gaza
Da PANGEA Grandangolo 130 del 23/02/2024

Chi volesse vedere la puntata integrale può farlo andando su Byoblu

Dal CUB di Pisa

Pisa. Una manifestazione pacifica di studenti delle superiori, al grido di Palestina libera, caricata dalla polizia a manganellate, ragazzini bloccati a terra e ammanettati con tecnica militare!

🔶🔶 ATTENZIONE 🔶🔶

Grazie a tutti coloro che si sono iscritti a questo canale e a coloro che si iscriveranno.

Il documento che vedete in formato PDF con le note in fondo pagina (lo trovate facilmente su File) verrà integralmente trasmesso al Governo del Sudafrica, alla Corte Internazionale di Giustizia dell'ONU e ai membri dell'Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

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Sarà sufficiente precisare:

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e dichiarare "aderisco"
NEL GRUPPO "FIRMA "
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Ciò allo scopo di far comprendere che tutte le diverse voci che compongono la società civile, indipendentemente dal lavoro, dalla funzione o dalla posizione personale sono solidali e rappresentano persone distribuite in tutta Italia, in Europa e nel mondo.

Successivamente al primo invio, continueremo a raccogliere le firme e trasmetterle per creare un tam tam costante nei confronti dei nostri destinatari, per esercitare una pressione e mantenere una attenzione continuativa sul tema della campagna di mobilitazione.

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Mobilitiamoci contro il genocidio!

FIRMA lasciando nome, cognome, professione e provincia e dichiarando "aderisco". La firma comparirà nel documento che trasmetteremo alla Corte Internazionale di Giustizia dell'ONU e agli altri destinatari.

ALLA VIGILIA DELLA SENTENZA DI LONDRA SULL’ESTRADIZIONE DEL GIORNALISTA AUSTRALIANO JULIAN ASSANGE NEGLI USA – DOVE LO VOGLIONO CONDANNARE A 175 ANNI DI RECLUSIONE PER AVER PUBBLICATO LE PROVE DEI CRIMINI DI GUERRA USA – IL PADRE DENUNCIA IL GENOOCIDIO DEI PALESTINESI A GAZA: “Non mi stancherò mai di ripeterlo: quella nei confronti di Julian è una persecuzione politica Questi governi si sono macchiati in modo indelebile della persecuzione di Julian, come del genocidio in Medio Oriente che essi sostengono. Quei 17.000 bambini non resusciteranno! Il loro sangue fertilizzerà la terra di Gaza. E cosa nascerà da quella terra? Quale rabbia si diffonderà nell'anima di milioni di esseri umani in tutto il mondo?”

https://www.byoblu.com/2024/02/16/parla-il-padre-di-assange-mio-figlio-perseguito-politicamente/

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PARLA IL PADRE DI ASSANGE: “MIO FIGLIO PERSEGUITO POLITICAMENTE” | GRANDANGOLO – PANGEA La rassegna internazionale

Stralci dall’intervista a John Shipton, padre di Julian Assange, realizzata da Berenice Galli. Non mi stancherò mai di ripeterlo: quella nei confronti di Julian è una persecuzione e una prosecuzione politica e gli avvocati dell'accusa fanno quello che gli…

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