🎊 Felice anno nuovo! 🎊

Mosso dalla volontà di discuterne con un amico, ho riletto il primo volume di Houseki no Kuni (anche perchè ormai i ricordi dei volumi più vecchi stavano cominciando a sparire 😢). Non ho potuto fare a meno di soffermarmi su questa sequenza in cui viene introdotto per la prima volta Bort. Egli è caratterizzato da una lunga chioma nera (laddove la quasi totalità delle gemme possiede capelli corti), nonchè da una certa forza fisica. Questi suoi capelli, che ne costituiscono un tratto così identitario, nella prima tavola vengono astratti a un fascio cuneiforme di raggi neri. Tale forma suggerisce l'idea di un vettore che si muove nello spazio con una forza e velocità tali da risultare infermabile e difficile da seguire allo sguardo. Tale dinamismo viene poi ulteriormente accentuato dalle tavole successive ripartite in vignette verticali strette. Una volta atterrato (schiantato), Bort giustamente fermatosi un attimo diviene finalmente nitido, riacquisisce un certo livello di dettaglio ed emerge la sua figura elegante e longilinea.

La Ichikawa è maestra del minimalismo, dell'operare per sottrazioni, ma questa scena mi ha sorpreso perchè pare spingersi oltre anche per i suoi standard. Si interroga su quali siano i tratti distintivi di Bort e dell'azione che sta compiendo ed elimina tutto ciò che non sia loro pertinente. Il personaggio viene introdotto in maniera coincisa, le sue caratteristiche ci sono immediatamente chiare ed il suo design è leggenda fin dal primo momento. Mi pare qualcosa di più affine al graphic design che più propriamente al fumetto, mi vengono in mente operazioni simili fatte con i loghi di certi prodotti/marchi, e la realizzazione è semplicemente magistrale 🖤.

Una tavola che mi è rimasta particolarmente impressa de La scuola senza pudore di Go Nagai.

Il primo volume di Nekojiru Udon sarà in anteprima a Lucca!
Vi aspetto allo stand della In Your Face Comix 🫶🏻

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