Le malattie come fasi di guarigione in NM Le fasi che chiamiamo "malattie" sono parti di programmi biologici attivati dall'organismo in corrispondenza di esperienze nuove e traumatiche e servono ad integrare queste esperienze. Quando questi processi si situano nella prima fase del programma, di solito non si notano, a meno che non vengano scoperti casualmente. La maggior parte delle malattie si colloca nella seconda fase, o fase vagotonica, che decorre dopo la soluzione della situazione di conflittualità che si è creata con il trauma. A volte capita di sentire che Hamer dice a un malato: - Che bello, sei nella fase di guarigione, sei guarito"- Quando Hamer dice che sei guarito, si riferisce al conflitto, vuol dire che hai risolto il conflitto.Non intende affatto dire che hai anche superato la fase di guarigione, che è appunto quella in cui si manifestano i sintomi. Hamer ha ben chiaro che una persona in fase di soluzione del conflitto deve superare dei processi organici, che possono essere molto problematici, pericolosi o anche mortali. Quindi Hamer non dice affatto che nelle fasi di guarigione non si deve fare niente. Anzi, proprio in queste fasi è necessario fornire alla persona supporti terapeutici.

La guarigione. La guarigione è una funzione e un processo, mediante il quale l'organismo si automantiene, ripara i suoi danni, integra le sue esperienze nuove. Si tratta di quel processo che fa riparare le ferite, le ossa rotte, maturare e aprire ascessi ecc. Questa funzione si attiva e procede naturalmente. Tutti i medici la conoscono, fin dall'antichità e ad essa attribuiscono le reazioni differenti alle cure in persone diverse, per cui, con la stessa cura e la stessa malattia, alcune persone guariscono, altre si cronicizzano e altre ancora muoiono. La guarigione non è una conseguenza o un effetto delle cure, ma di quello che una persona ne fa. La cura La cura è la predisposizione delle condizioni e degli interventi migliori, nelle quali una persona possa attivare la propria funzione di guarigione. La cura è una competenza della medicina, la guarigione è una funzione del paziente. La vita e la morte sono scelte del libero arbitrio dello spirito della persona e non sono di pertinenza medica.

Dettagli
Evento di Katia Bianchi e Rino Curt
Il 29 settembre 2024.
Una giornata di lavoro con i movimenti evolutivi delle malattie
condotta da Katia Bianchi con la consulenza astrologica di Rino Curti.
dalle ore 10 alle 18.30, con pausa pranzo
c/o Studio Bianchi-Borda-Pellegrino, Bologna, via Luigi Cherubini, 17 a Bologna
Descrizione
Malattie, disturbi, stati di blocco esistenziale sono movimenti evolutivi, che siamo educati a temere, contenere e bloccare, in quanto manifestazioni della funzione di trasformazione, che noi conosciamo solo come funzione di sviluppo embrionale, deterioramento, morte e malattia. Siamo educati a guardare con sospetto e paura la trasformazione, da sempre codificata nell’immaginario come scienza proibita, arte relegata nel mondo delle favole e dei sogni.
Dalle leggi biologiche, formulate dal dr. Hamer impariamo che i traumi attivano programmi biologici speciali, che aprono l’accesso alla memoria della specie, rendono disponibili tutti i movimenti che hanno avuto successo nell’evoluzione e permettono di arricchirla delle nostre ulteriori esperienze. Il programma del trauma e i programmi biologici sono sistemi di movimenti di trasformazione, dai quali emergono movimenti nuovi. Per rivelarli dobbiamo usarli come strumenti.
Il movimento creativo cova dentro la persona, non viene da fuori, non può essere insegnato: esso è unico, anche quando non lo abbiamo mai fatto, lo conosciamo, perché la procedura per liberarlo è scritta nelle nostre cellule.
Dal momento che siamo memoria di questi movimenti, noi siamo anche tempo. Questo tempo noi lo proiettiamo, con tutte le informazioni, le forme ed i movimenti che vi sono contenuti, nel nostro sistema percettivo: noi costruiamo le nostre percezioni condensandovi sempre tutti i movimenti dei quali siamo fatti: noi creiamo il mondo percettivo a nostra immagine.
Questa proprietà del campo e della funzione percettiva ci permette di proiettare la nostra organizzazione, con i movimenti e il tempo condensato in una qualsiasi nostra percezione. Dal campo morfogenetico, usato in psicologia della Gestalt e nelle costellazioni sistemiche, abbiamo imparato le funzioni di un campo percettivo.
Quando osserviamo un campo percettivo, vediamo i movimenti di cui siamo fatti, i programmi che attiviamo ed i movimenti di evoluzione che da essi si generano. Per liberarlo bisogna osservarlo da un punto del futuro, da dove possiamo vederlo per intero. Il movimento di evoluzione si blocca quando noi ne cerchiamo il senso nel passato o nell’immagine di quello che eravamo prima di ammalarci.
Il movimento di evoluzione si blocca anche quando rappresentiamo i nostri problemi.
Liberare il movimento, vederne il senso e la funzione significa vederlo nella sua completezza, vederlo dal futuro, lasciarlo germogliare dalle proprie risorse.
Dall’alchimia impariamo che è “così in cielo come in terra” e questo ci permette di rappresentare i nostri strumenti in forma di archetipi astrologici o di funzioni pure.
Organizzazione
Ogni incontro è fissato singolarmente.
La quota di partecipazione è di E. 100.
E’ necessario comunicare la propria adesione tre giorni prima dell’incontro fissato, perché il numero massimo di partecipanti è di 9-10 e occorre comunicare preventivamente la propria data e ora di nascita.
Precisazione, solo per i bischeri che cercassero di farsi strane idee sulla funzione che attribuiamo al nostro lavoro:
Il “campo dei miracoli” è una metodica psicologica di problem solving, non una cura medica. Se siete ammalati, la partecipazione al “Campo dei miracoli” non sostituisce e non esclude appropriate diagnosi e cure mediche, che dovete decidere col vostro medico di fiducia.
Iscrizioni presso:
K.Bianchi 340 3529389 R.Curti: 338 8827640

La nostra prossima giornata di costellazioni sistemiche!

Il vero problema che ci fa agire meccanicamente in modo impulsivo è la dipendenza. Quando siamo piccoli, non siamo capaci di libera scelta perché dipendiamo dagli adulti che si prendono cura di noi, troviamo conforto e sicurezza nel compiacerli e ci difendiamo dal terrore dell'abbandono. Impariamo allora, nelle relazioni con gli adulti, a costruici un sistema di difese contro il dolore e contro i sentimenti che ci mettono in conflitto con i nostri cari. Proprio queste difese intrapsichiche costituiscono gli automatismi con cui reagiamo alle esperienze. Le difese sono rigide e automatiche, come un'armatura. Crescendo ci dovremmo liberare di quest'armatura e fare esperienze autonome, farci la nostra idea del mondo e scoprire dalle nostre emozioni chi siamo davvero. Per fare questo processo di autonomia è necessario sfidare la paura dell'abbandono e della solitudine. Solo così possiamo porci con i nostri cari e con tutti i nostri simili come persone autonome e fondare le nostre relazioni sull'interdipendenza. Così possiamo attuare le nostre risorse e scoprire la nostra vera faccia. Le tipologie non descrivono le persone ma le loro difese. Gli esseri umani sono liberi e imprevedibili e possono trasformare lo stesso tratto, la stessa tendenza acquisita nello sviluppo in modi del tutto originali e imprevedibili. Per fare un esempio, troviamo una struttura di personalità molto simile in Madre Teresa e in una prostituta. Solo le difese sono automatiche e rigide, le persone sono libere, se abbandonano le loro difese infantili, costruite nella dipendenza. Dalla NM impariamo che i programmi speciali ci fanno scoprire risorse che non sapevamo di avere, offrendoci la possibilità di un'evoluzione creativa. Oppure possiamo restare nell'impotenza. Il modo in cui un programma biologico cambierà la nostra vita dipende da quello che ne facciamo. La biologia non è meccanica e noi non siamo macchine, come vorrebbe la scienza meccanicista. Noi siamo esseri viventi e la biologia, la scienza della vita è una scienza dell'evoluzione creativa.

La scelta è un tema filosofico aperto. Cosa significhi "libertà di scelta" e se gli esseri umani siano capaci di fare scelte libere è un arcano. Noi esseri umani abbiamo connaturato il libero arbitrio. In base a questo, siamo sempre liberi di scegliere, anche nelle peggiori condizioni di costrizione o manipolazione. Il libero arbitrio non si può cedere, non è nostro ma connaturato a noi, si può solo esercitare ed è quello che facciamo, anche quando siamo convinti di no. Non è possibile non scegliere. anche quando scelgo di non scegliere, scelgo. Ogni nostra scelta ha conseguenze, quindi è nostra responsabilità, come abbiamo visto al processo di Norimberga, dove le azioni degli imputati sono state loro attribuite, ancher se erano esecuzioni di ordini. Noi siamo sempre liberi, anche quando siamoconvinti di non esserlo. Fromm scisse che "siamo condannati ad essere liberi", perché la libertà è anche un peso, va gestita. Nopi siamo anche creature interdipendenti, quindi, per gestire la nostra libertà, abbiamo bisogno di buone relazioni con i nostri simili, relazioni di collaborazione, di scambio, di reciproco amore. Quando invece instauriamo relazioni di potere, gestiamo la nostra libertà sentendoci sopraffatti, condizionati, schiavi, impotenti. Questo è semplicemente un effetto delle nostre cattive relazioni, che non ci fanno realizzare e sentire quello che davvero siamo.

…e questo dal libro che sto scrivendo.. mi pare in asse…

Cosa manca per “essere se stessi”, capaci di camminare lungo i sentieri della propria vita ed accogliere le altrui opinioni senza dare loro un valore “migliore o peggiore”, comunque giudicativo, rispetto a quello del nostro stesso pensiero?

“Cogito, ergo sum”, scriveva Cartesio.
“Ego sum, ergo cogito”, scrivo qui io.
“Io sono” ed “essendo”, incarnando, mi manifesto nella vita vera concreta su questo pianeta Terra, percepibile e dimostrabile umanamente attraverso i 5 sensi “densi”, ed anche attraverso quelli “sottili”, capaci di decodificare il mondo circostante a me stesso, e a relazionarmi con esso.
Posso quindi comprendere, capire, per poi agire:

*e se “Sum” e “Cogito”, allora “Eligo”

Cosa chiede la Vita? Questo: scegli!*Metto in atto il dono del “libero arbitrio”, rendendomi coscientemente responsabile - dal latino: respondere, stare di fronte, e responsare, dare risposta - di tutto ciò che tale gesto modifica nel Tutto che mi circonda, rendo Carne il progetto della mia Anima per questo “tempo” di vita nel “tempio” del corpo.

La libertà va esercitata, non solo narrata.

L' uomo moderno è incapace di azioni ideali.
Per la maggioranza è difficile anche solo pensare un'azione ideale. È logico e razionale che l'uomo sia mosso solo dal proprio interesse stretto, dal raggiungimento del risultato e tutto sia deciso dal denaro.
Credere che sia questa la natura umana e che sia sempre stato così, risparmia dalla fatica del lavoro interiore su se stessi e di un vero percorso spirituale.

Nella versione progressista raccontano che è scientificamente così e al massimo ci mettono sopra una spiritualità che è più benessere che bene.
Nella versione conservatrice le vittorie materiali sono la conferma della benevolenza di Dio. Quindi è Dio che non ti chiede azioni ideali ma banalmente solo di assicurare la materia al tuo clan (i martiri sarebbero quindi folli).

Nessun percorso spirituale serio, di qualunque tradizione, porta a pensare solo al proprio interesse e al proprio benessere.
Nessuno può definirsi spirituale se non è aperto all'altro e all'infinito.
Nell'incapacità di azioni ideali è scritta la fine dell'uomo più progredito della storia e la sua schiavitù.

Se a muovermi è prima di tutto il mio interesse stretto, avrò sempre un prezzo. E il potere lo sa, lo sa che anche noi che scalpitiamo siamo in fondo lo stesso tipo umano.
Solo le azioni ideali sono veramente libere.
Solo le azioni assurdamente ideali possono prendere in contropiede il potere.
Questa è una verità che oggi reggono pochissime persone.
Il numero aumenta quando le circostanze diventano opprimenti, come è stato durante la "pandemia" per pochi mesi.

Questa sera alle ore 21:00 diretta magica?

https://www.youtube.com/live/azQ5MqBoafw?si=FKOAoD1Lt_3EcWOQ