❇️ Tai Chi e Qigong come promettente terapia complementare nel Parkinson

Tai Chi è Qigong sono discipline che derivano dalla millenaria tradizione cinese e mirano al raggiungimento di un equilibrio complessivo della persona attraverso particolari movimenti.

Entrambi si concentrano sul corpo (postura e movimento), sul respiro e sulla mente e sono utilizzati in diverse aree cliniche con prove di benefici per quanto riguarda l'osteoartrite, la broncopneumopatia cronica ostruttiva, la depressione, la riabilitazione cardiaca e dell'ictus, il deterioramento cognitivo.

Un team di ricercatori polacchi ha effettuato una revisione degli articoli scientifici pubblicati finora in letteratura riscontrando che queste due pratiche sono utili anche nel trattamento del Parkinson.
In particolare, il Tai Chi si è dimostrato efficace se praticato con un programma di 12 settimane di allenamento per un'ora al giorno da 1 a 3 volte a settimana. Il Qigong, invece, si è rivelato utile se praticato almeno un'ora a settimana per 12-16 settimane consecutive.

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Come Don Chisciotte PIU' SALUTE di Valentina Bennati

Non c’è niente di più incontrollabile di una persona sana, consapevole e felice.

❇️ Guarire è cambiare
La malattia spaventa, ma è anche un’occasione importante per guarire le piaghe dell’anima, mettere in atto quei cambiamenti che possono permetterci di tornare a vivere meglio di prima.

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https://comedonchisciotte.org/guarire-e-cambiare/

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Come Don Chisciotte

Guarire è cambiare - Come Don Chisciotte

Una delle esperienze che normalmente i guariti raccontano è anche quella di aver cambiato radicalmente la loro vita, nel senso che nessuno guarisce se non passa attraverso un cambiamento scelto di tutte quelle situazioni della vita, e anche quelle relazioni…

❇️ Una pianta dalle molte proprietà curative, ma ancora sottovalutata
Il cedro viene solitamente conosciuto come alimento per preparare bevande, in realtà ha molte proprietà medicinali non ancora adeguatamente considerate: antivirali, antimicrobiche, antinfiammatorie, antiossidanti e anti-iperglicemiche che la Medicina Ayurvedica ha già messo ampiamente in evidenza nel corso dei secoli.
Inoltre l'olio di cedro è molto utilizzato nella Medicina Popolare Persiana per disturbi muscolo scheletrici, gastrointestinali e nervosi.

A riguardo, circa un anno fa, una revisione sistematica degli studi presenti in letteratura è stata pubblicata su Plants.
Gli autori, un gruppo di ricercatori italiani e bulgari, hanno messo in evidenza le principali proprietà chimiche e attività biologiche del cedro al fine di inspirare nuovi approcci di ricerca e aumentare la sua applicazione curativa.
Hanno, infatti, sottolineato che questa pianta può essere considerata un'eccellente candidata per il trattamento di varie patologie, specialmente se correlate a infiammazione, stress ossidativo e infezione microbica.

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An Insight into Citrus medica Linn.: A Systematic Review on Phytochemical Profile and Biological Activities

Plant species are a reservoir of natural compounds that can potentially be used to treat different diseases. Citrus medica Linn. belonging to the Rutaceae family, has been used for centuries in medicine for its antioxidant, anti-inflammatory, antimicrobial…

❇️ Riparare e riprogrammare le cellule con suoni e colori. Una nuova medicina è possibile

Le cellule, comprese le staminali, sono particolarmente sensibili alle energie fisiche, alle oscillazioni meccaniche, ai campi elettrici, ai campi magnetici e anche alle radiazioni luminose.
Non solo sono sensibili a queste energie, ma le producono loro stesse.

Questo ha un risvolto molto importante: significa che si può parlare alle nostre cellule e riprogrammarle. Usando i colori e i suoni si possono raggiungere e influenzare attuando una medicina rigenerativa che va a potenziare qualcosa che abbiamo tutti: la nostra capacità intrinseca di autoguarigione.

È un filone di ricerca molto interessante che sta portando avanti da anni il professor Carlo Ventura, ordinario di biologia molecolare all'Università di Bologna e autore di numerose pubblicazioni. Ventura è anche l'inventore di un percorso transdisciplinare in cui artisti e scienziati, lavorando insieme, stanno sperimentando e scoprendo informazioni straordinarie che ci proiettano ben oltre il riduzionismo scientifico.

Ulteriori dettagli in QUESTO ARTICOLO al quale è allegato anche un VIDEO molto interessante:

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https://comedonchisciotte.org/riprogrammare-le-cellule-con-la-musica-la-medicina-rigenerativa-di-carlo-ventura/

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Come Don Chisciotte

Riprogrammare le cellule con la musica. La medicina rigenerativa di Carlo Ventura - Come Don Chisciotte

di Valentina Bennati comedonchisciotte.org Le vibrazioni dei suoni e dei colori parlano alle dinamiche più profonde di noi, raggiungono anche le nostre cellule, persino le staminali. E, cosa importante, anche le staminali pluripotenti, ovvero staminali embrionali…

❇️ La salute del cervello è influenzata da stati d'animo positivi

Emozioni ed esperienze positive si traducono in cambiamenti fisici che proteggono il cervello da disturbi cerebrali come il morbo di Alzheimer. Uno studio condotto da ricercatori della Columbia suggerisce che i mitocondri del cervello possono svolgere un ruolo fondamentale in questo.

I mitocondri del cervello sono come antenne, captano segnali molecolari e ormonali e trasmettono informazioni al nucleo cellulare modificando il corso della vita di ciascuna cellula.
"Se i mitocondri possono cambiare il comportamento delle cellule, possono cambiare la biologia del cervello, della mente e dell'intera persona", ha affermato Martin Picard professore associato di Medicina Comportamentale, tra gli autori dello studio.

Da quanto è emerso da questo lavoro scientifico lo stress psicologico cronico e le esperienze negative diventano dannose per il cervello perché danneggiano o compromettono la trasformazione dell'energia mitocondriale nella corteccia prefrontale dorsolaterale, la parte del cervello responsabile dei compiti cognitivi di alto livello.

Dunque i mitocondri cambiano l'umore o l'umore cambia i mitocondri?
Secondo vari studi la relazione tra mitocondri e umore funziona in entrambi i sensi: lo stress cronico potrebbe alterare la biologia mitocondriale di un individuo in modi che successivamente influenzano la sua percezione degli eventi sociali creando più stress. Insomma il quadro che emerge in letteratura è che tutti questi percorsi sono interattivi.

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❇️ Curare senza nuocere

*In qualsiasi casa andrò,

io vi entrerò per il sollievo dei malati

e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario.
(Ippocrate di Kos*)

Questa antica indicazione possa risuonare sempre nel cuore di chi decide di mettere la propria vita al servizio della salute del prossimo.
Ogni medico/ terapeuta si trova di fronte alla sofferenza di un'altra persona. Ha di fronte a sé non solo corpi, ma anime.
Entrare in empatia, cercare di lenire il dolore, psichico o fisico che sia, è un punto di partenza fondamentale in ogni percorso di cura. Come fondamentale è anche preservare la capacità di ogni corpo di autoregolarsi.

L'approccio olistico, allora, è necessario perché considera l'intero organismo e non la singola parte; l'attenzione non viene posta sul singolo sintomo, ma sulla possibile causa del disturbo.
Di conseguenza, l'intervento partirà da un'analisi globale e mirerà a ristabilire lo stato di benessere, tenendo conto che ogni persona è un libro da leggere, quindi per una stessa problematica potranno esserci soluzioni diversificate e percorsi di riequilibrio più o meno lunghi.

In tale ottica non ha molto senso ragionare per protocolli e imporre terapie di massa perché numerosi fattori possono concorrere a determinare la variabilità individuale di risposta a un farmaco.
Alla stessa maniera, non è detto che un rimedio naturale che è efficace per un soggetto sia giusto anche per un altro che pur presenta lo stesso disturbo.

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❇️ Attrezzi del mestiere in cucina, scelte di salute

È importante mangiare cibo sano, ma è importante anche prestare attenzione agli strumenti con cui si preparano gli alimenti e con cui poi si conservano.
A volte pentole, utensili o contenitori acquistati a poco prezzo potrebbero essere stati un buon affare solo in apparenza, infatti il materiale con cui sono fatti, se è scadente, può rilasciare sostanze indesiderate nei cibi che diventano, così, insidiosi perché gli effetti sulla salute si manifestano poi a distanza di anni e non nell'immediato.

Indubbiamente meglio evitare utensili di plastica (scolapasta, mestoli ecc...) che, se sottoposti alle alte temperature della cottura o dei cibi caldi, rilasciano ftalati che sono interferenti endocrini.
Per lo stesso motivo non andrebbero riposti cibi ancora caldi in contenitori di plastica destinati poi al frigorifero, meglio sarebbe aspettare oppure usare - e sarebbe la cosa migliore - contenitori in vetro e riservare quelli di plastica solo a cibi secchi e asciutti come, ad esempio, biscotti o cereali.

Un altro materiale da evitare è l'alluminio (neurotossico), molto diffuso grazie alla sua leggerezza e ai bassi costi.
Il problema è che anche l'alluminio tende a rilasciare residui nel cibo perché interagisce con gli alimenti in cottura e anche a temperatura ambiente soprattutto in caso di alimenti più acidi come i pomodori, il limone e le preparazioni molto salate.

Per quanto riguarda le padelle antiaderenti, meglio quelle in ceramica rispetto a quelle antiaderenti in teflon che possono rilasciare PFOA, un interferente endocrino particolarmente nocivo per fegato e tiroide. Purtroppo è molto persistente sia nell'ambiente, sia nel nostro corpo.
Attenzione però: la scelta anche in questo caso non deve ricadere su prodotti troppo economici perché le padelle rivestite in polvere di ceramica sono cosa ben diversa da quelle in vera ceramica che sono più pesanti e più costose.

Altri materiali non nocivi da prediligere sono l'acciaio inox, la terracotta trattata in modo naturale e il legno (ad esempio per quanto riguarda taglieri, cucchiai e mestoli). Anche in questo caso attenzione al prezzo: i prodotti che costano meno sono fatti di resine e truciolati. Non solo si possono rovinare più facilmente, ma anche rilasciare sostanze usate per incollare insieme i residui del legno.

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❇️ Diabete dopo il vaccino, alcuni dati su cui riflettere

Vari autori riportano casi di insorgenza di diabete di tipo 1 dopo la somministrazione di vaccini anti COVID-19, ma ci sono anche dati che evidenziano il peggioramento della glicemia in persone che avevano già il diabete in seguito all'inoculazione dei prodotti lanciati velocemente sul mercato con la pretesa di far uscire il mondo dalla dichiarata pandemia

Cercando di approfondire l'argomento mi sono imbattuta in più articoli che ampliano il raggio di ragionamento ben oltre la questione dei vaccini anti COVID-19 evidenziando che negli ultimi anni c'è stata un'epidemia di diabete di tipo 1, insieme anche a un'accelerazione di situazioni di pre-diabete e di altre malattie infiammatorie, e il tutto sarebbe andato di pari passo con la stimolazione immunitaria iatrogena fatta attraverso i vaccini pediatrici.

Si tratta di pubblicazioni che risalgono al 2011, 2012 e al 2014; eppure di questi studi, e di altre autorevoli voci sempre provenienti dal mondo medico-scientifico, non si è minimamente tenuto conto quando, qualche anno dopo, nel nostro Paese sono stati resi obbligatori, per i bambini e i ragazzi da 0 a 16 anni, dieci vaccini. Per giunta senza il benché minimo controllo di farmacovigilanza attiva.

Utile leggere il SEGUENTE ARTICOLO:

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https://comedonchisciotte.org/diabete-dopo-il-vaccino-alcuni-dati-su-cui-riflettere/

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Diabete dopo il vaccino, alcuni dati su cui riflettere - Come Don Chisciotte

di Valentina Bennati comedonchisciotte.org La vaccinazione anti COVID-19 è consigliata esplicitamente da tutte le società scientifiche che si occupano di diabete; tuttavia, ci sono segnalazioni di insorgenza di diabete dopo il vaccino. Ci sono anche dati…

❇️ Non c'è vera guarigione senza presa di coscienza

Non puoi guarire reprimendo.

Guarirai sentendo,

affrontando

e lasciando andare.

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❇️ Giochi con me?
Spesso il momento del gioco diventa una sorta di dovere, anzi un sacrificio, ma questa parola ha un significato su cui riflettere: “sacrum-facere”, rendere sacro.

Grazie alla dottoressa Laura Mazzarelli, pedagogista e insegnante alla scuola dell’infanzia che, con questo scritto, ci ricorda l’importanza di giocare insieme ai nostri figli:

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https://comedonchisciotte.org/giochi-con-me/

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Giochi con me? - Come Don Chisciotte

di Valentina Bennati comedonchisciotte.org Spesso rischiamo di regalare tanti (troppi!) giocattoli ai bambini e di non avere il tempo per giocare con loro. Ai bambini non interessano gli oggetti materiali, interessa chi trascorre del tempo insieme a loro.…