Kagor, il vino della Chiesa ortodossa russa
Testo di Paola Varalli

Il Kagor è un vino rosso liquoroso da dessert, molto diffuso sul territorio russo, poiché continua l’antica pratica della Chiesa ortodossa che celebra il sacramento della comunione (Eucaristia) somministrando il Kagor ai fedeli: il pane sacramentale viene imbevuto nel vino.

Il Kagor è un vino della nota categoria “vino da messa”, come da noi è il “vinsanto”. La sua storia risale ai tempi di quando la Russia non aveva ancora accesso ai mari del sud europa e non produceva in proprio il vino, infatti lo importava dalla Grecia e da altri paesi che si affacciavano sul Mediterraneo.

Tra il XVII° e il XVIII° secolo, lo zar russo Pietro I viaggiò attraverso l’Europa per conoscere l’occidente moderno e adottò diverse nuove tecnologie, tradizioni e prodotti fabbricati dagli europei, prototipi per il salto verso la modernità, per il rinnovo della società russa.

In Francia, allo zar piacquero molto i vini rossi secchi della città di Cahors. Fu colpito dall’ intenso colore rosso, associandolo al “Sangue di Cristo” intuendo che questo particolare vino sarebbe stato perfetto per la Chiesa russa, come vino per la Santa Comunione.

Nel XIX secolo la Russia iniziò a sviluppare una propria industria vinicola sotto la guida del più famoso enologo russo il principe Lev Golitsyn. Naturalmente tra i primi a essere prodotti furono vini del tipo Kagor, principalmente per soddisfare le richieste della chiesa ortodossa russa.

Cultura Italia-Russia

Una passeggiata attraverso l'antico villaggio russo di Nenoksa , nella regione di Arkhangelsk
La data di fondazione di Nenoksa è considerata il 1397. Fu allora che il villaggio fu menzionato per la prima volta nelle fonti scritte.
Secondo documenti storici, nel 1397 Nenoksa passò sotto il dominio di Mosca, prima che qui governassero i Novgorodiani;
Nell'antichità il paese era un famoso centro di lavorazione del sale.

Video: andrewbazanov La mia Russia. Paola Varalli per Cultura Italia-Russia.

Se volete provare ora scrivo la ricetta: - Kvasja la bevanda russa più antica è il Kvas, la più famosa è la Vodka. Provate a mescolarle insieme, aggiungendo della cannella e otterrete la Kvasja.
Ingredienti per una porzione:
- Kvas – 35 ml
- Vodka – 10 ml
-Sciroppo di cannella – 5 ml
Preparazione: da noi il kvas può essere acquistato in un negozio russo, vodka e sciroppo di cannella dovreste trovarli più facilmente. Per preparare il cocktail, dovete versare tutti gli ingredienti nelle proporzioni indicate in un bicchiere. La mia Russia. Paola Varalli per Cultura Italia-Russia.

Cocktail modificati in casa dai russi. E poi ci chiediamo da dove è saltato fuori il cetriolo?Potrebbe essere che qualche barista o appassionato di cocktail abbia voluto dare un “tocco russo” in più all’americano long drink. In Russia, infatti, è tradizione bere shottini di vodka liscia sgranocchiando dei cetriolini in salamoia. I russi amano i liquori non convenzionali. Attraverso mille prove ed errori, hanno inventato alcuni dei cocktail più assurdi e potenti della storia moderna. Questi cocktail sono stati ampiamente perfezionati verso la fine degli anni ottanta ed è ricomparsa l’amata mascotte nazionale: la vodka. Questo non significa che i russi abbiano dimenticato le loro bevande fatte in casa. La mia Russia. Paola Varalli per Cultura Italia-Russia.