Marco e la Rusalka: storie russe

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Cultura russa (folclore, mitologia, letteratura) e altro.
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3 weeks, 4 days ago

Mi ero così abituata a vivere solo con te, solo di te,
e ora mi sono abituata a guardare l'alba e a sentire come ti svegli ora tu senza di me.
Mi è diventato così facile respirare alla finestra aperta
e a ripetere a lei solo una cosa:

Lo sai che ho camminato a piedi nudi,
per le strade di notte,
senza dar riposo ai piedi?
Il suo cuore ora è nelle tue mani:
non perderlo, non romperlo.

Non portare, lungo strade notturne,
le ceneri di un amore tra le mani,
con i piedi stanchi e feriti.
Il suo cuore che batte è ora nei tuoi occhi:
non perderlo, non romperlo.

A gennaio, la grigia pioggia gli batterà alla finestra.
Che abbrracci pure altre, e non me,
ma conservi comunque di me il ricordo.
E che, magari, per caso dica ad alta voce il mio nome,
senza dire che ricorda ancora tutto di noi.

E dietro la finestra la maledetta pioggia accende i lampioni.
Mio caro ragazzo, perdonami per questo brivido,
ti ho sussurrato tra le lacrime un sommesso "addio".
Non dimenticare. Non dimenticare.

Lo sai che ho camminato a piedi nudi,
per le strade di notte,
senza risparmiare i piedi?
Il suo cuore ora è nelle tue mani:
non perderlo, non romperlo.

Non portare lungo strade notturne
le ceneri dell'amore tra le mani,
con i piedi stanchi e feriti
Il suo cuore che batte è ora nei tuoi occhi:
non perderlo, non romperlo.

1 month ago

Dedicato a tutti coloro che amano i gatti. 🙂
Io non ho gatti... ho avuto un gattino anni fa, ma solo per tre giorni!

1 month ago
3 months ago
Rusalka ***💖***, dipinto di Anna Vinogradova

Rusalka 💖, dipinto di Anna Vinogradova

Non hai bisogno di guardarmi con quegli occhi... per me non sei malvagia, ma solo sfortunata, vittima di un destino ingrato.
Dai, esci dall'acqua e facciamoci una chiacchierata. E un abbraccio non te lo nego... tanto lo so che a me non farai del male.

3 months ago
**Quando avrò ottantacinque anni - Когда …

Quando avrò ottantacinque anni - Когда мне будет восемьдесят пять

LEI:
Quando avrò ottantacinque anni
e comincerò a lasciare le ciabatte
in giro per casa,
a far ammollare i pezzetti di pane nel brodo,
a fare sciarpe sempre più lunghe
mentre le lavoro a maglia,
a reggermi a muri e armadi mentre cammino,
a stare sempre lì con lo sguardo in su
a fissare il cielo,
quando il mio essere donna
e la mia femminilità
cominceranno a spegnersi pian piano,
facendosi vedere solo di tanto in tanto.
Di tutto ciò che allora avrò visto
in quei lunghi anni,
custodirò con premura la tua immagine,
e un leggero sorriso
comparirà sulle mie labbra.
LUI:
Quando avrò ottantacinque anni,
cercherò le tue ciabatte in giro per casa,
brontolando un po' mentre le raccolgo,
mi metterò delle sciarpe un po' buffe,
ma per me saranno sempre
le sciarpe che mi hai fatto tu.
E quando mi sveglierò alle prime luci dell'alba,
sentirò il tuo respiro lì vicino,
e allora sorriderò e, pian piano, ti abbraccerò.
Quando avrò ottantacinque anni
soffierò via da te ogni granello di polvere,
ti pettinerò i tuoi boccoli grigi,
e mano nella mano
andremo a passeggio per i giardinetti.
E la morte non ci farà paura
quando avremo ottantacinque anni.

Autore: Aleksandr Dorofeev.
Traduzione di Marco Massacesi per Cultura Italia-Russia
Immagine: dipinto di Leonid Baranov.

Olga V. Petukhova: cultura russa

3 months, 2 weeks ago

La chimica in cucina 🍽🥖🍗

Eccoci, se vi va, con un altro post scientifico-simpatico: oggi vediamo perché ci piacciono tanto la carne alla griglia, il pane appena sfornato, le crostate, i biscotti e tante altre cose. 😋
Quando mettiamo in forno il pane o la crostata, si formano quelle belle "croste abbrustolite", e il profumo si sparge in cucina. Stessa cosa quando cuociamo la carne alla griglia. E ci viene subito l'acquolina in bocca. Tutto questo è il frutto di diversi processi chimici, che vengono chiamati, nel loro complesso, reazione di Maillard.
La reazione di Maillard avviene perché, a quelle alte temperature (arriviamo a 180 °C), gli zuccheri fanno l'amore con le proteine... e l'amore porta sempre cose buone e belle! 💖 Zuccheri? Certo! La carne contiene anche zuccheri, mica solo proteine! Eppoi, la carne si cuoce bene col vino: il vino contiene zuccheri, che reagiscono con le proteine della carne come se non ci fosse un domani!

La reazione ha luogo perché una parte della molecola dello zucchero e una parte della proteina sono come due folli innamorati: mettili vicini e combinano il fattaccio! Il frutto del loro amore è una molecola che si chiama immina (ha anche un nome carino, vero? 😄). Ma le molecole sono delle furbone: fanno tutto ciò che possono per mettersi a un livello energetico a loro più favorevole... sono come gli uomini: non si muovono senza i soldi e senza una prospettiva di guadagno. 😅 E anche le immime non sono da meno: durante la reazione di Maillard si riarrangiano e cambiano la propria struttura, secondo un processo noto come trasposizione di Amadori. In questa fase i cibi non sono ancora abbrustoliti, ma si formano quelle molecole che ci fanno percepire il buon odore che si sparge dal forno o dalla padella. Non vi annoio con i loro nomi chimici, ve ne dico solo uno: alcune di queste molecole sono note come aldeidi di Strecker.

La cottura continua, e durante la reazione si formano diversi altri composti... dopo un po' di tempo iniziamo a vedere il tipico colorito bruno della crosta del pane o della carne cotta. Questo colorito è dovuto alla formazione di molecole note come melanoidine.
Bene, è pronto 🥧: tirate fuori le cose dal forno e togliete la carne dalla piastra... e buon appetito! Comunque, per dovere di cronaca, tocca dire che la reazione di Maillard porta anche alla formazione di composti tossici e cancerogeni; ecco perché si dice sempre di non esagerare con la cottura, perché i cibi bruciati fanno male. Vi faccio il nome di due di questi composti: acrilammide e ammine eterocicliche. Forse le avete già sentite nominare... eh, non sono delle simpaticone!
Spero che il post vi sia piaciuto. 🙂
➡️ Per i più curiosi
Buon appetito e alla prossima!

5 months, 1 week ago
Buona Pasqua a tutti voi che …

Buona Pasqua a tutti voi che seguite il canale. 💖

5 months, 2 weeks ago
**Piazza Rossa, belle fanciulle e angoli …

Piazza Rossa, belle fanciulle e angoli sacri: il rosso e il bello nella lingua russa

Sapete che la Piazza Rossa di Mosca si chiama, in realtà, Piazza Bella? No no, non è uno scherzo, è vero! Il motivo è che nella lingua russa, secoli addietro, l'aggettivo che oggi significa "rosso" significava "bello". Col passare del tempo l'aggettivo perse il proprio significato originario e iniziò a essere usato non più per indicare qualcosa di bello, ma qualcosa di colore rosso. La Piazza Rossa, quindi, non si chiama così in omaggio al rosso che simboleggia la rivoluzione d'ottobre o il comunismo, come invece molti pensano: era la Piazza Bella perché, trovandosi davanti al Cremlino, doveva essere la più bella della città. Del resto, la piazza risale alla fine del Quattrocento, ben prima della rivoluzione bolscevica!
Un retaggio del vecchio significato di "rosso" è presente, ancora oggi, in alcune accezioni. Ad esempio, per indicare una bella ragazza, si usa ancora dire "ragazza rossa", ma quel "rossa" vuole significare "bella", non rossa di capelli! Lo stesso accade anche nel caso del tradizionale "angolo rosso", che è il modo in cui i Russi chiamano l'angolo della propria casa usato per mostrare le icone sacre: è inteso come angolo bello, cioè degno di ospitare le icone.

Foto: Immagine dal web.

Marco Massacesi per Cultura Italia-Russia

5 months, 2 weeks ago
In memoria delle vittime dell'attentato a …

In memoria delle vittime dell'attentato a Mosca.
22.03.2024

5 months, 2 weeks ago
**Pubblicità sociale ai tempi dell'Unione Sovietica: …

Pubblicità sociale ai tempi dell'Unione Sovietica: Amate i libri!

Questo manifesto, di V. Surjaninov, è del 1952 e pone l'attenzione sull'importanza della lettura come mezzo per accrescere la propria cultura. La frase dice: «Amate i libri: sono fonte di conoscenza» (la scritta più piccola, in basso a destra, è il nome dell'autore della frase: A. M. Gor'kij).
Un manifesto molto azzeccato, perché, si sa, la curiosità è ciò che arricchisce la nostra cultura, molto più dei titoli di studio!

Marco Massacesi per Cultura Italia-Russia

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