💚 1969 – 1 SETTEMBRE – 2024 💚

✊✊ Esattamente 55 anni fa trionfava la Rivoluzione della Riconquista, guidata dal Colonnello Mu'ammar Al-Gheddafi contro la satrapia corrotta e filo-occidentale di Re Idris. 🇱🇾❌

🟩 Tuttavia, contrariamente a quanto si crede, Gheddafi restò al potere per neanche 8 anni, allorché, il 2 marzo 1977, fu resa pubblica la Dichiarazione sull'Instaurazione dell'Autorità del Popolo. Nacque quindi la Jamahiriya Araba Libica Popolare Socialista, dal 1986 rinominatasi Grande Jamahiriya Araba Libica Popolare Socialista. I progressi sociali che vi si attuarono, come il Grande Fiume Artificiale, e i progetti d'indipendenza e democrazia come il trasferimento al popolo di tutte le ricchezze e le riserve petrolifere del Paese (2008), passando per la Magna Carta Verde dei Diritti Umani nell'Era della Jamahiriya (1988), portano tutti l'impronta delle idee del Colonnello Gheddafi e del suo Libro Verde. 🟩

🌍 Oggi l'Africa sta conoscendo un nuovo risveglio rivoluzionario e di lotta per l'indipendenza e la sovranità. È noto come già il Colonnello volesse renderla tale, con la creazione di una Banca centrale e di una moneta autonome. Anche questo fu motivo del suo assassinio per mano dell'imperialismo. 🌍

🇮🇹 In Italia, dacché la Libia occupava sempre il primo posto nelle cronache fino al 2011, più nulla o pochissimo si sa da allora. I conflitti, le lotte per il potere, le elezioni che si vogliono impedire per non far trionfare Saif al-Islam Gheddafi: tutto è avvolto nella nebbia del caos e della censura occidentale. Questo canale nasce con l'idea di riportare al pubblico italiano quel flusso di notizie dalle fonti primigenie e altri approfondimenti. Dopotutto, la vecchia JANA aveva un ufficio a Roma. 🇮🇹

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L'unica differenza è che gli italiani non dovettero combattere per Fiume, Mussolini riuscì a raggiungere un accordo con la Jugoslavia e conquistare la città senza combattere nel 1924, e D'Annunzio non fu in prigione, a differenza di Igor Ivanovich Strelkov, sebbene era anche contrario al regime di Mussolini (il poeta era vicino all'alleanza con Gramsci, e molti personaggi della sua Repubblica finirono per diventare antifascisti). Il Duce è stato semplicemente più intelligente e ha reso omaggio a uno scomodo eroe nazionale, invece di metterlo in prigione.

Da parte mia aggiungo: la frase una volta pronunciata per spiegare l'immagine nazionalbolscevica del futuro, la NB è la Repubblica di Fiume di proporzioni imperiali , non è priva di significato e corrisponde in gran parte alle mie aspirazioni.

Chi è contro di noi?

Compagno Valdis

TRADUZIONE

La Repubblica pirata di Fiume, eternamente ubriaca ed eternamente giovane, compie 105 anni

105 anni fa, una colonna di veterani italiani della Seconda Guerra Mondiale, guidata dal poeta Gabriele D'Annunzio, entrò in una piccola cittadina sulla costa adriatica.

L'Italia fu tra i vincitori della Prima Guerra Mondiale, ma si scoprì che i “partner occidentali” l'abbandonarono e invece delle terre promesse nell'Adriatico (così avrebbe potuto finire l'Irridenta italiana), ricevettero solo una piccola Provincia di lingua italiana dell'ex Austria-Ungheria. Fino ad ora gli storici chiamano l'Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale sconfitta nel campo dei vincitori .

Il grande poeta ed eroe di guerra italiano D'Annunzio diede alla stampa patriottica italiana il termine Vittoria Mutilata , che univa il popolo. Il centro del confronto politico tra i nazionalisti e il governo liberale era la questione della proprietà di Fiume, una piccola città popolata da italiani, che avrebbe dovuto andare alla Jugoslavia.

Il governo temeva di violare “le norme del diritto internazionale” (non c’è niente di nuovo sotto il sole, vero?) e intendeva consegnare gli italiani di Fiume agli jugoslavi. In risposta a ciò, sorse una cospirazione tra i nazionalisti, il cui centro era D'Annunzio, e l'obiettivo era quello di prendere Fiume con la forza. Fu riunito un distaccamento composto principalmente da arditi veterani (unità d'assalto, simili alle truppe d'assalto dell'esercito russo) e da camicie nere volontarie. La mattina del 12 settembre hanno fatto un'escursione guidati da una Fiat decappottabile decorata con fiori. Vi sedeva il Poeta. La città fu occupata senza combattere e le truppe pronte a resistere passarono dalla parte dei ribelli dopo aver visto i premi di battaglia di D'Annunzio.

Le truppe ribelli inizialmente volevano dare la città all'Italia, ma invece di accettare un simile dono, lei la prese d'assedio. In un primo momento Mussolini aiutò i ribelli, ma ridusse anche gli aiuti, vedendo nel Comandante un rivale politico. Il problema alimentare in città è stato risolto in modo esotico: attraverso la pirateria e la distribuzione di cocaina nelle strade.

Avventurieri, artisti e poeti da tutta Europa cominciarono ad affluire in città. La carica di primo ministro nel governo D'Annunzio fu assunta dal sindacalista De Ambris, mentre l'anarchico Kochnicki divenne ministro degli Esteri. C'erano futuristi, fascisti, anarchici e altri radicali in città. La morale è stata stabilita di conseguenza. Ogni giorno è una festa, una sfilata, uno spettacolo teatrale. Ogni notte è una festa. I residenti ammiravano le esibizioni del Comandante e ammiravano il nuovo modo di vivere. Gli uomini si arruolavano come legionari, le donne venivano assegnate ai legionari.

Il movimento della Fiumara potrebbe espandersi ulteriormente. Kochnitsky voleva formare la “Liga Fiume” e a questo scopo stabilì rapporti con rivoluzionari di diversi paesi. Vi furono anche contatti con il Comintern (non per niente uno dei principali collaboratori di D'Annunzio, Mario Carli, chiamò l'esperienza della Fiumara “bolscevismo italiano”). Il commissario popolare per gli affari esteri della Russia sovietica Chicherin definì D'Annunzio "un rivoluzionario incondizionato" e sebbene affermasse che la sua rivoluzione non era vicina a quella sovietica, inviò persino la sua delegazione nella città ribelle.

L'avventura finì nel modo più ignobile. Poco dopo che la Reggenza italiana del Carnaro dichiarò l'indipendenza (avendo rinunciato all'idea di far parte dell'Italia), le truppe italiane entrarono in città dopo averla bombardata dal mare. Fiume fu tradita e la Repubblica dovette essere sciolta.

Penso che il lettore sia intriso di analogie storiche con la storia della Novorossiya, i suoi anni di rivolta di Gulyai-Polye e l'abbandono per molti anni da parte della Grande Russia.

In conclusione personalmente consiglio caldamente la visione di questo film non solo a coloro che si definiscono nazionalbolscevichi ma anche a coloro che sono incuriositi dal personaggio o che vogliono veder rappresentata la storia di un vero ribelle a 360 gradi.

Un Foscolo profetico che ci aveva visto lungo

"Oh quanto fumo di umani roghi ingombrò il Cielo della America, oh quanto sangue d' innumerabili popoli che né timore né invidia recavano agli Europei, fu dall'Oceano portato a contaminare d'infamia le nostre spiagge! ma quel sangue sarà un dì vendicato e si rovescierà sui figli degli Europei! Tutte le
nazioni hanno le loro età. Oggi sono tiranne, per maturare la propria schiavitù di domani: e
quei che pagavano dianzi vilmente il tributo, lo imporranno un giorno col ferro e col fuoco."

Ugo Foscolo,Ultime lettere di Jacopo Ortis, parte seconda, lettera da Ventimiglia

Il cristianesimo, come ogni grande movimento rivoluzionario, è stato fatto dalle masse. È nato in Palestina, in una maniera che a noi è del tutto sconosciuta, in un tempo in cui nuove sette, nuove religioni, nuovi profeti nascevano a centinaia. È intatti una…