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⚠️ La storia si ripeté e a partire dalla fine del 1997, la proliferazione delle antenne per cellulari e l'inarrestabile dispersione dei piccioni viaggiatori esplose negli Stati Uniti. All'inizio di ottobre 1998, per un periodo di due settimane, le corse di piccioni viaggiatori furono un clamoroso disastro, ne scrisse persino il Washington post:

🔴 Su 1.800 volatili che partecipavano ad una dalla Virginia alla Pennsylvania, 1.500 scomparvero.

🔴 In una gara dalla Pennsylvania a Philadelphia, su 900 piccioni, 700 non tornarono.

🔴 In una corsa da Pittsburgh a Brooklyn, su 1.200 uccelli, 1.000 non si presentarono.

⛔️ Nello stesso periodo, pochissimi uccelli selvatici prendevano il volo, i falchi non cacciavano e le oche non riuscivano a volare tenendo la loro classica formazione a "V"...ma che stava succedendo?

*⚠️*Il 23 settembre 1998, la Motorola iniziò un test con 66 satelliti per la fornitura di servizi di telefonia cellulare dallo spazio.😏 A quel punto i membri delle associazioni di gare sportive dei piccioni viaggiatori cambiarono i percorsi dei loro uccelli in modo da evitare le torri per cellulari e riuscire così a contenere le perdite dei piccioni!

😎 Per darvi un termine di paragone, in condizioni normali, i piccionisti dell'epoca affermavano che prima dell'installazione delle antenne per la telefonia cellulare, liberando 100 piccioni, 100 sarebbero tornati a casa!

🔴 Oggi, nelle migliori condizioni, ci si aspetta una perdita del 25%, ma non è sorprendente assistere a perdite del 75-80%!

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*🔜 *In arrivo...api e insetti! 🐝 🐛 🐜

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ℹ️ Tornando al nostro professor Balmori, le sue osservazioni sugli effetti palesi delle radiazioni non si limitarono alle cicogne e ai passeri:

🔴 Nel parco urbano "Campo Grande" di Valladolid, già nel 1990 furono installate delle antenne...il professor Balmori monitorò la popolazione degli uccelli per il decennio successivo e questo è un riassunto di alcune delle sue osservazioni:

*🔴 *Gheppio: dopo l'installazione delle antenne scomparsa dei gheppi insediati ogni anno nei tetti vicini.

*🔴 *Cicogna bianca: la cicogna bianca è una specie estremamente contraria ad abbandonare il proprio nido, anche in condizioni avverse...i nidi posti vicini ai fasci di radiazione delle antenne sono scomparsi.

*🔴 *Piccione: Molti piccioni morti sono comparsi in prossimità di tutte le aree dei piloni delle antenne. (Vi dice niente? Fate una piccola ricerca...)

*🔴 *Gazza: Gravi anomalie sono state riscontrate in un gran numero di esemplari nei pressi dei punti altamente irradiati....deterioramento del piumaggio, in particolare su testa e collo...zoppicamento e problemi di volo, albinismo parziale, melanismo (il melanismo è una condizione causata da una mutazione genetica che dà a un uccello quantità eccessive di melanina o pigmentazione scura nelle sue penne), tendenza a sostare a lungo a terra o nelle parti più basse degli alberi.

*🔴 *Picchio verde, Rampichino, Usignolo: tutti precedentemente molto diffusi, tra il 1999 e il 2001 sono scomparsi senza mai più fare ritorno!*▶️ *I piccioni viaggiatori

ℹ️ Gli effetti disastrosi delle onde elettromagnetiche sugli uccelli furono notati già nel 1930, dalle divisioni dell'esercito che all'epoca ancora utilizzavano i piccioni viaggiatori. Aperta parentesi...quanto poco ci abbiamo messo a passare dai piccioni all'iphone eh...?

✈️ Forse non tutti sanno che "il piccione viaggiatore" è un vero e proprio sport negli Stati Uniti...e pure molto praticato! Fu appunto nel 1930 che Charles Heitzman, padre di questo sport e il maggiore Otto Mayer, ex capo del dipartimento "Piccioni Viaggiatori" dell'esercito degli Stati Uniti, si allarmarono notando che negli anni d'oro dell'espansione delle trasmissioni radio un gran numero di piccioni andava perso.

🔴 Nel 1960, un team di ricercatori canadesi nel campo della neuro-anatomia e della bio-fisica fece luce sul problema sottoponendo polli giovani alle radiazioni a microonde: le sfortunate bestiole crollavano sul pavimento della gabbia nell'arco di 5-20 secondi!

🔴 Anche esponendo solo le piume della loro coda, urlavano e defecavano cercando di scappare. Gli esperimenti con piccioni e gabbiani diedero gli stessi risultati.

⚠️ Ma non se i poveri uccelli venivano spennati.

🔴 I polli precedentemente spennati non mostravano alcuna reazione evidente all'irradiazione...questo fino al dodicesimo giorno, quando le piume raggiungevano la lunghezza di un centimetro. Fu dimostrato che le penne degli uccelli costituiscono delle antenne di ricezione delle microonde.

ℹ️ Negli anni 70, alla Cornell University, il professor William Keeton, dimostrò che i piccioni sono così sensibili ai disturbi magnetici che un cambiamento nel campo magnetico terrestre nell'ordine di un decimillesimo del suo valore medio, può alterare significativamente la capacità di ritrovare la strada di casa di un uccello!

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*▶️ *Il passero domestico

😔 Probabilmente qualcuno di voi ha notato che c'è un calo drastico del numero di passeri domestici: questo avviene ormai da anni in tutta Europa.

ℹ️ Alla luce di questo fatto, il professor Balmori si impegnò a monitorare anche il numero dei passeri in 30 parchi e località analoghe a Valladolid e, tra il 2002 e il 2006, visitò ognuno di questi parchi la domenica mattina...una volta al mese per quattro anni, contando e censendo gli uccelli e misurando le radiazioni.

🔴 Scoprì due aspetti strettamente collegati alla quantità di radiazioni. Nelle zone più irradiate la diminuzione dei passeri era continua e al contempo erano estremamente più numerosi nelle zone meno irradiate: 42 passeri per ettaro dove il campo elettrico era pari a 0,1 Volt metro (V/m), e solo 1 o 2 passeri dove il valore era superiore a 3 V/m.*⚠️ *Serve ricordare che il limite vigente oggi in Italia è 15 V/m? *😮***

ℹ️ Sempre in tema di passeri, la biologa e ornitologa belga Jenny De Laet e l'ornitologo scozzese James Denis Summers-Smith hanno studiato gli impatti su questi uccelli dell'introduzione delle antenne per la telefonia cellulare in alcune città del Regno Unito e d'Europa. I risultati dei loro studi sono semplicemente terrorizzanti.

🔴 Nel 2007 un loro studio evidenziava un calo di oltre il 90% della popolazione di passeri domestici nelle città di Londra, Glasgow, Edimburgo, Dublino, Amburgo, Gand, Anversa e Bruxelles.

🔴 L'irradiazione di questi luoghi, iniziata nel 1992, è parallela al catastrofico collasso delle comunità dei passeri. Il passero convive in stretta vicinanza con l'uomo da circa 10.000 anni...oggi sta scomparendo anche nei luoghi ricchi di cibo dove abbondano semi ed insetti e questo rende un mistero la loro scomparsa...ma una causa c'è ed è davanti ai nostri occhi!

🔴 Dei 250 passeri che popolavano i 50 acri del "Princes Street Gardens" nel centro di Edimburgo, nel 1997 erano rimasti da 15 a 30 e tutti concentrati in una sola area del parco. 34 Antenne circondano questo parco, la maggior parte delle quali a meno di 5 metri dal suolo. Nel 1997, l'unico punto all'interno del parco in cui i passeri ancora nidificavano era sul fondo di una collina artificiale: l'unico punto del parco in cui gli uccelli non si imbattevano nei fasci diretti delle antenne!

🔴 Dei 2603 passeri che popolavano i 275 acri del "Kensington Gardens" nel centro di londra, nel 2002 ne erano rimasti 4....26 antenne saturano questo bellissimo parco in modo che i visitatori possano usare i loro cellulari senza problemi.

🔴 In Svizzera la sparizione dei passeri ha assunto dimensioni talmente allarmanti che l'Associazione Svizzera per la Protezione degli Uccelli, nel tentativo di portare all'attenzione della popolazione quanto sta avvenendo, nel 2015 ha proclamato il passero domestico "Uccello dell'anno".

🔴 Uno studio condotto in India negli anni 2008 e 2009 dallo zoologo Sainudeen Patthazy, ha tristemente constatato che i passeri domestici sono quasi estinti. La conclusione di Patthazy è stata semplicemente la stessa del professor Balmori: le torri cellulari non lasciano ai passeri alcun posto dove vivere.

🔴 Egli afferma: "La penetrazione continua delle radiazioni elettromagnetiche attraverso il corpo degli uccelli influisce sul loro sistema nervoso e sulle loro capacità di orientamento. Diventano incapaci di spostarsi e di procurarsi il cibo. Gli uccelli che nidificano vicino alle antenne si trovano ad abbandonare il nido entro una settimana. Per ciascuna covata possono essere presenti da una a otto uova e l'incubazione dura da 10 a 14 giorni. Le uova che vengono deposte nei nidi vicini alla antenne non si schiudono nemmeno dopo 30 giorni."

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*🥰 *Bentrovati a tutti, carissimi seguaci elettromagnetici!*🤨 *Allora...l'avete finita di iscrivervi a 'sto canale?*😩 *Non riusciamo più a starvi dietro!*😏 *Scherzi a parte...abbiamo ricevuto lamentele e minacce di morte sul fatto che non sia possibile contattarci direttamente, tranne ovviamente per chi, come noi, è ammanicato con i poteri forti, gli illuminati, i massoni, la CIA e il KGB!*🙏 *In effetti è un pò che non pubblichiamo i nostri contatti, faremo ammenda arrampicandoci su per un'antenna 5G cosparsa di grasso!*😎 *Nel frattempo che arriviamo in cima, potete inviare altre minacce di morte ai seguenti contatti:

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❤️ Carissimi figli dei fiori elettromagnetici!

🙂 Ci sono anche buone notizie!

☀️ In provincia di Treviso esiste una realtà meravigliosa che ci ospiterà per una serata informativa in merito al 5G, all'elettrosmog e alle tecnologie digitali e in particolar modo sull'impatto che hanno sui nostri figli, bambini e adolescenti.
🌸 Questa realtà si chiama Terra Madre e, per una volta, lasciateci spendere due parole per un luogo e per delle persone che meritano!

🌳 All'interno di un parco di 21.000mq si accompagnano bambini e bambine in un percorso di crescita in armonia con la madre terra e rispettoso della specificità di ogni individuo.

🌻 Educazione, alimentazione e attività ludico ricreative si integrano in un grande progetto che porti tutti a esprimersi in piena libertà, per vivere in pienezza, secondo natura in relazioni di reciproca crescita.

🐥 All'interno del parco, si sta realizzando una food forest per migliorare la biodiversità, offrire cibo e rifugio ad animali e insetti impollinatori e creare luogo di scoperta e di consapevolezza ecologica.

✈️ Comandante e pilota, la cara amica Silvia Cappellazzo a capo di un allegro equipaggio di anime belle!

🍀 In tutto questo, venerdì 22 novembre, avremo dunque la fortuna di essere loro ospiti all'evento intitolato:

"5G, ELETTROSMOG E TECNOLOGIE DIGITALI: I REALI IMPATTI SULLA NOSTRA SALUTE E QUELLA DEI NOSTRI FIGLI"

✏️ L'evento avrà luogo:

✅ VENERDI 22 NOVEMBRE, ALLE ORE 20:45

🏠 PRESSO L'ASSOCIAZIONE "TERRA MADRE", IN VIA PESCHIERE 115, A CONSCIO DI CASALE SUL SILE (TV)

🆗 Dato il numero chiuso di posti, l'ingresso è libero ma l'iscrizione è OBBLIGATORIA e si può fare semplicemente cliccando su questo link:

🐾 https://terramadrenatura.org/20241122-rech-conferenza

📞 338 2393304

💌 [email protected]

😡 Non c'è scusa che tenga per mancare a un tale appuntamento, ma se qualcuno si sentisse in vena di rischiare è bene che sappia che Mattarella e Musk passeranno casa per casa di tutti gli assenti per spiegare le proprie ragioni.
**Ah, e ovviamente si auto invitano a cena...

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*😏 *Non ci serve per rilassarci dopo una giornata di lavoro: per quello serve una passeggiata, un buon libro, un amico, il nostro cane, la compagnia di qualcuno che amiamo, un giro in bici, una partita a carte, a tennis, sistemare il rubinetto che perde...qualsiasi cosa che sia vita reale e non quel dannato smartphone!

*😏 *Non ci serve per "prenderci un momento per noi": quello è farsi una doccia, passare una giornata in montagna, coltivare un hobby, imparare qualcosa di nuovo, cazzeggiare senza fare un tubo di niente perchè oggi va così...senza tirare mai fuori dal cassetto l'infame aggeggio!

*🤚 *E non cerchiamo scuse, non abbiamo neanche voglia di elencarle perchè le conosciamo tutti benissimo!

*😟 *E non pensiamo di cavarcela con "me lo porto perchè non si sa mai"!

😏 Deve stare lontano dal nostro corpo per motivi di salute e lontano dalla nostra mente per motivi...beh, ormai l'abbiamo capito, giusto?

😐 Vogliamo davvero avere una possibilità di vincere questa guerra?
🤨 Basta mentire a noi stessi e fingere di non sapere come fare...lo sappiamo tutti cosa dobbiamo fare è solo che non ci va di farlo e di ammettere che anche noi, si...proprio noi che ci crediamo così svegli, ci siamo dentro in pieno.

😎 Il cellulare è il nemico.

😒 Oh tranquilli...le cose sono naturalmente un pò più complicate...ma se andiamo al dunque, è così che ci siamo fatti mettere la catena al collo, piaccia o non piaccia.

❌ State calmi...nessuno vi chiede di rinunciarci dall'oggi al domani, niente suicidi di massa...cominciamo con mezzora al giorno: niente telefono.

🤚 No in tasca, no in borsa, no in macchina...niente di niente per mezzora...crediamo di farcela?

🤚 Poi un'oretta...poi due, poi mezza giornata, poi qualche giornata intera.

😐 Poi cominciamo ad usarlo solo quando serve DAVVERO, ovvero la chiamata breve per dire quello che abbiamo da dire. Il resto è solo aria fritta.

👏 Siamo sinceri: quale altra razza di idioti conosciamo che protestano perchè uno strumento li spia, ma se lo portano sempre dietro di spontanea volontà?

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⛺ Dunque, carissime guide forestali elettromagnetiche...una volta piantata (metaforicamente) la nostra tenda nel bel mezzo di una foresta di conifere, è il momento di trarne il massimo giovamento, ricordandoci sempre che ci stiamo sottoponendo ad un vero e proprio trattamento terapeutico, perciò prendete nota: a seguire rivediamo insieme i punti fondamentali per curarci in modo veramente efficace con "La terapia Forestale".
? Abbiamo visto che per avere il massimo dell'efficacia dobbiamo trascorrere nel bosco o nella foresta almeno 4 ore, senza avere addosso apparecchi o device elettronici, quindi niente cellulare, walkie talkie, cuffiette bluetooth, radioline, ecc, ecc...
? Possiamo trascorrere le nostre ore nella foresta come meglio crediamo, seduti, sdraiati, svegli o addormentati...l'importante è metterci nella giusta predisposizione di spirito: se saremo scomodi o ci sentiremo "fuori posto", ansiosi o preoccupati l'efficacia della nostra terapia sarà di molto ridotta. In genere però, ci pensa la foresta a metterci a nostro agio: le frequenza di risonanza delle piante adulte ci trasmettono segnali positivi, calmanti e rilassanti.
? Se camminiamo per sentieri, senza fretta o tabelle di marcia predefinite, l'effetto sarà ancora maggiore...non dobbiamo avere un ritmo di marcia sostenuto o sfidante, passeggiamo godendo ogni secondo degli immensi benefici che trarremo da questa terapia, non dobbiamo battere alcun record, il nostro scopo è curarci e per farlo al meglio cerchiamo la sintonia, oserei dire la simbiosi con l'ambiente che ci circonda.

? Se volete trarre il massimo giovamento da questa meravigliosa terapia dovete bandire scuse e pigrizia: numerosi esperimenti hanno dimostrato che la regolarità è fondamentale per dei risultati davvero positivi e oltre ogni immaginazione. Passare una volta qualche ora in una foresta sarà sicuramente piacevole, ma la portata del trattamento estremamente limitata. Dovete predisporre un piano regolare di almeno 10/15 "sedute" ad intervalli non superiori ai 7/10 giorni. Vi ricordiamo che ci stiamo curando, non si tratta di scampagnate, se fossero sedute dal fisioterapista le paghereste profumatamente e sareste regolari e puntuali: considerate la terapia forestale alla stregua di qualsiasi altra terapia.

? Le conifere hanno la capacità di entrare in connessione con le frequenze proprie dell'organismo umano, sono su questo pianeta da centinaia di milioni di anni prima dell'uomo...fate delle lunghe pause nelle immediate vicinanze delle piante più maestose, ancora meglio se vi ci sedete sotto, appoggiandovi direttamente contro. Lasciate fare alla pianta.

? Questa terapia è stata oggetto di numerosi studi ed esperimenti, non limitata all'inquinamento elettromagnetico...è estremamente potente e non è il prodotto di fantasie basate sul generico "amore per la natura". Organizzatevi in famiglia o tra amici per svolgerla ad intervalli regolari nel corso dell'anno. I risultati saranno stupefacenti.

? La terapia forestale è efficace e utile, ma non risolve il problema alla radice: nell'ambiente domestico, tranne che non viviate in mezzo alla foresta, rimane fondamentale proteggersi dal bombardamento quotidiano delle emissioni elettromagnetiche artificiali. Ci investono ovunque, incessantemente 24 su 24. Informatevi, informatevi e...informatevi.

? Beh...che state aspettando? Siete ancora qui? Chiudete il PC, spegnete lo smartphone, tirate fuori scarponi, zaino, cartine e thermos col thè caldo e iniziate immediatamente il più vivificante ciclo di terapia naturale che abbiate mai sognato!

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Non dimenticate di raccontarci le vostre avventure terapeutiche nelle foreste!

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??? E finalmente eccoci! Per grandi e piccini, per giovani e vecchi, tutto il potere curativo e benefico di una foresta di conifere! Andiamo per gradi...
? Per prima cosa, se non siamo esploratori esperti, non serve che diamo l'addio alla civiltà e ci trasferiamo armi e bagagli nel profondo Canada: basta entrarci nella foresta di conifere, immergersi per qualche decina di metri ed essere circondati dalle maestose piante basta e avanza per essere investiti in ogni cellula da un'onda benefica potentissima che agirà nel profondo dei nostri meccanismi biologici ancestrali. Ripetiamo per i meno attenti: no assoluto a cellulari, cuffiette e altri dispositivi elettronici. Se non dovete inoltrarvi che poche decine di metri, non correrete certo il pericolo di smarrirvi. Siate consapevoli dei vostri limiti.

? Il tempo di permanenza è molto importante, vari studi hanno dimostrato che almeno 4 ore nella foresta sono necessarie per un "trattamento" efficace, quindi, anche se vi sarete inoltrati per pochi metri, attrezzatevi con il necessario per vivere la vostra esperienza nel modo più confortevole possibile: un plaid sul quale distendervi, una seggiola pieghevole, il vestiario adatto e il necessario per non soffrire la sete o la fame. Ogni stagione è adatta per questa terapia, ma è ovvio che in inverno bisogna considerare di muoversi un pochino per mantenersi riscaldati. Il principio base è che dobbiamo sentirci in armonia con l'ambiente, dovremo essere consapevoli che ci stiamo curando e pertanto predisporci nelle migliori condizioni di spirito.
?? Per i più esperti, per quelli con una forma fisica adeguata e per tutti coloro che si sentono un pò più avventurosi, la camminata immersi nella foresta è sicuramente il metodo più efficace, più potente, più piacevole e benefico che possiamo offrire al nostro corpo. Non stiamo parlando di semplice e piacevole "contatto" con la natura: l'energia vitale e benefica che ci trasmette una foresta di conifere viene amplificata dall'energia che noi restituiamo con il nostro passaggio, dall'ossigenazione di livello superiore che concediamo ad ogni nostra singola cellula, dalla straordinaria spinta che daremo alle comunicazioni elettriche e biochimiche del nostro organismo.

? Ancora una volta, non serve essere eroi della frontiera, ma inoltriamoci nella foresta seguendo questi fondamentali consigli:

?Valutiamo bene la nostra forma fisica e le nostre capacità di muoverci in un ambiente non abituale.

? L'attrezzatura e il vestiario devono essere adatti: non ci si inoltra per sentieri forestali con le sneakers che usiamo per andare in centro e neanche con lo zaino chic che portiamo in ufficio. Scarponcini e zaino da trekking sono indispensabili, cosi come il giusto abbigliamento tecnico, sono innumerevoli i siti su cui trovare utili consigli in merito. Se siamo alle prime armi scegliamo itinerari semplici, ben segnalati e cerchiamo su internet tutte le informazioni del caso: tutti i sentieri sono numerati e codificati in base alla difficoltà. Avvisiamo sempre qualcuno sulla zona e sul percorso che intendiamo affrontare, non avventuriamoci da soli: in compagnia è più bello e più sicuro. Valutiamo bene i tempi di percorrenza...l'andata è sempre facile, il ritorno necessita di maggiori energie. Le ore passano veloci mentre ci si rilassa chiacchierando con un amico immersi nelle piacevoli frequenze della natura.

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? Buona serata, viandanti elettromagnetici!

? "Due strade trovai nel bosco e io scelsi la meno battuta. Ed è questo che ha fatto la differenza." Questi splendidi versi, sono tratti da "La strada non presa" del grande poeta americano Robert Frost, titolo originale "The Road Not Taken". Lasciamoci ispirare da questo capolavoro e inoltriamoci anche noi nel bosco scegliendo il sentiero meno battuto: curare il nostro corpo con le frequenze di guarigione ancestrali che la natura mette a nostra disposizione.

? Come abbiamo già visto nei post precedenti, le foreste e i boschi hanno un particolare potere benefico sul nostro organismo, in tema di inquinamento elettromagnetico, le conifere sono piante con un'azione terapeutica estremamente potente. Ovviamente, come ogni "medicina" che si rispetti, vanno seguite attentamente le modalità di somministrazione!
? Partiamo dunque insieme per questo viaggio, vediamo come tutti, indipendentemente da età e forma fisica, possiamo curarci con questo metodo che più naturale non c'è: è gratuito e l'unico investimento di cui abbiamo bisogno è un pò di sana buona volontà.
? Per prima cosa ci serve...un bosco! Per chi non avesse possibilità di muoversi, anche una semplice passeggiata presso un abete, un pino o un larice sono già un buon inizio...è importante che siano piante adulte, alte con un bel fusto: la potenza terapeutica è influenzata dalla dimensione della pianta...più è grande e maggiore sarà la portata della sua efficacia. Una pianta adulta ha un raggio d'azione benefico di 25/30 metri. E' giocoforza che in ambiente urbano il tutto sarà meno efficace, antenne, ripetitori, il cemento, il traffico, ecc, non facilitano certo il compito alle nostre amiche conifere, ma la natura troverà lo stesso il modo per darci una mano.

? Premesso che dobbiamo lasciare a casa qualsiasi dispositivo elettronico, cellulare, radio, cuffiette, ecc,ecc, le frequenze della pianta saranno tanto più efficaci quanto sarà la nostra predisposizione verso di essa. Non serve essere dei santoni new age, non dobbiamo trasformarci in esperti di meditazione trascendentale, ma meno distrazioni avremo e maggiore sarà il beneficio che ne trarremo, niente libri: lasciamo la nostra mente libera di vagare e pensiamo solamente allo scambio benefico di frequenze tra noi e la pianta, lei saprà cosa fare...non dobbiamo insegnarle niente. Naturalmente, un buon amico che ci fa compagnia è sempre il benvenuto.

?? Veniamo a quella che possiamo definire una vera e propria terapia nella sua forma più efficace e benefica: l'immersione nel bosco o, per i più fortunati (o meno pigri...) in una foresta di conifere. Vi state chiedendo la differenza tra bosco e foresta? Presto detto: cito dal portale del Club Alpino Italiano "Un bosco è un appezzamento di terreno solitamente di pochi ettari dove crescono e si sviluppano piante, arbusti ed erbe e identifica soprattutto un ambiente modellato dall'attività umana; una foresta, invece, è una distesa di alberi molto più vasta e può ricoprire anche una o più valli vicine e il suo grado di naturalità è più alto e profondo." Quindi, la forma più potente di terapia contro l'inquinamento elettromagnetico è una bella immersione in una foresta di conifere!
? Il viaggio è appena iniziato...non perderti le prossime tappe, resta collegato!

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ℹ️ Il nervo trigemino (V nervo cranico) ha il compito di trasmettere informazioni sensoriali dal viso al cervello e di controllare i muscoli implicati nella masticazione. Inoltre, controlla le nostre espressioni facciali, il sorriso, e la deglutizione. Come per gli altri nervi cranici, tutti questi complessi meccanismi vengo azionati per mezzo di segnali che viaggiano da e verso il nostro cervello...questi segnali sono impulsi elettrici e l'inquinamento elettromagnetico può alterare e disturbare questi segnali dando origine a tutta una serie di problemi potenzialmente devastanti per questi meccanismi delicatissimi.

*⚠️* Danni neurologici

L’esposizione a campi elettromagnetici (CEM), come causa di danni al nervo trigemino, potrebbe provocare il verificarsi di disturbi del sistema nervoso, come:**

? Dolore periodico o persistente nel lato della testa o del viso

? Disfunzioni del sistema sensoriale, come alterazioni della sensibilità o del tatto del viso e dei denti

? Problemi motori, come difficoltà nel movimento degli occhi o della mandibola

*⚠️ *Infezioni e infiammazioni

*? *L’esposizione a CEM potrebbe aumentare la permeabilità della barriera emato-encefalica, consentendo l’ingresso di sostanze patogene nel sistema nervoso centrale e aumentando il rischio di infezioni e infiammazioni del nervo trigemino.

*⚠️*⚠️* *Tumori

?? Alcuni studi suggeriscono un possibile nesso tra l’esposizione a CEM e lo sviluppo di tumori del nervo trigemino, come neurinomi benigni o maligni. Se dimostrato, ciò potrebbe comportare conseguenze severe, come invalidità permanente o addirittura la morte.

*⚠️ *Sensibilizzazione e ipersensibilità

*? *L’esposizione a CEM potrebbe causare una sensibilizzazione o ipersensibilità del nervo trigemino, rendendolo più suscettibile a danni da esposizione a CEM in futuro.

*⚠️ *Complicanze croniche

L’esposizione ai CEM del nervo trigemino, potrebbe essere causa di complicanze croniche estremamente gravi, come: ? Problemi di salute mentale

? Disturbi del sonno

? Alterazioni del sistema immunitario

*⚠️*⚠️* *Alterazioni biologiche

*?*?* *Alcuni studi hanno rilevato che l’esposizione a CEM può causare alterazioni biologiche nel sistema nervoso, includendo il sistema nervoso trigemino. Queste alterazioni potrebbero influire sulla produzione di neurotrasmettitori, come ad esempio la serotonina, la dopamina e l’acetilcolina.

? Carissimi amici elettromagnetici, come sempre, vogliamo ribadirvi che lo scopo di questo canale non è fare terrorismo, la nostra linea NON è "moriremo tutti!"...ma sentiamo il dovere di portare alla luce informazioni di fondamentale importanza per comprendere appieno la portata degli impatti che hanno queste tecnologie sulla nostra salute e quella dei nostri cari, indorarvi la pillola non sarebbe degno dello scopo che ci siamo prefissi fondando questo canale.

? Queste tecnologie e i loro effetti, hanno purtroppo un enorme vantaggio su tutti noi: sono inodori, incolori, insapori e, solo apparentemente, indolori. L'assenza di informazione specifica e il volontario occultamento dei potenziali effetti sulla nostra salute attraverso un'informazione di settore che viene lasciata in mano ai tecnici e non ai medici, mette in difficoltà anche la stessa classe medica.

? Per questo, ancora una volta, insistentemente, chiudiamo questa puntata dedicata al nervo Trigemino con la nostra classica esortazione: vi invitiamo a non farvi bastare le nostre informazioni, che potrebbero anche essere sbagliate o incomplete: il nostro scopo, come sempre, è stimolarvi ad approfondire con spirito critico, a non subire passivamente quello che qualcun altro ha preparato per voi!

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? Prossima tappa...il nervo Abducente ! Restate collegati, sguardi torvi in arrivo!

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