per lo sviluppo a lungo termine del paese. La sostenibilità di questa crescita dipende dalla capacità del settore di innovare e adattarsi alle preferenze dei consumatori in evoluzione e ai cambiamenti globali. Mentre la Cina continua ad aprirsi e integrarsi nell'economia globale, il ruolo del settore turistico nel migliorare la vitalità economica e l'influenza internazionale della nazione crescerà. La vitalità del mercato turistico cinese non è solo un riflesso dell'attuale ripresa economica, ma potrebbe anche essere un presagio della capacità del Paese di plasmare la propria traiettoria economica per molti anni.
L'autore è un ex grafico grafico di infografica del Washington Post.

dei consumi e nell'espansione della domanda. Con la trasformazione e lo sviluppo della silver economy e dell'economia della Generazione Z, la ricchezza che il turismo può generare sarà ancora maggiore. Mentre il mondo riapre e le economie cercano di riprendersi dall'impatto della pandemia, la Cina sta adottando misure per rinvigorire il suo settore turistico, sia come mezzo di ripresa della domanda interna sia come catalizzatore per la trasformazione strutturale all'interno del settore. Il governo ha introdotto una serie di politiche progettate per avvantaggiare il mercato del turismo da una prospettiva a lungo termine, un impegno strategico che riconosce il settore come una forza chiave per la ripresa economica. A partire dal 1° dicembre 2023, è stata implementata una politica unilaterale di esenzione dal visto per i cittadini di sei paesi: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia. La politica consente l'ingresso senza visto per affari, turismo e visite familiari fino a 15 giorni. Segna un segnale positivo dell'ulteriore apertura della Cina al mondo e dovrebbe facilitare gli scambi economici, politici e culturali. Sono state introdotte misure aggiuntive per migliorare la comodità dei servizi di visto, tra cui l'esenzione temporanea dalla raccolta delle impronte digitali, moduli di richiesta del visto semplificati e l'annullamento degli appuntamenti per la richiesta del visto. Queste iniziative non sono solo più comode per gli stranieri che arrivano in Cina, ma dimostrano anche una posizione proattiva del governo cinese nel promuovere il turismo e gli scambi economici. L'espansione delle condizioni di richiesta del visto portuale per includere attività non diplomatiche e non ufficiali per il personale straniero che ha urgente bisogno di entrare in Cina copre la maggior parte di coloro che hanno esigenze immediate. Ciò può attrarre ulteriormente turisti e uomini d'affari stranieri e stimolare un maggiore sviluppo del settore turistico.
Rafforzare la fiducia nel turismo Scendendo dal livello nazionale, i governi locali stanno cercando di prendere parte alla rinnovata crescita del turismo. In previsione della stagione turistica di punta, numerose città cinesi hanno lanciato misure innovative per attrarre turisti per aumentare la vitalità del mercato culturale e turistico e aumentare il potenziale di consumo. In questa "competizione turistica", gli enti locali non solo hanno incentivato i consumi attraverso l'emissione di buoni turistici e culturali, ma hanno anche promosso attivamente gli sforzi culturali e turistici tipici locali e migliorato la loro immagine di marca. Queste misure dimostrano la determinazione della Cina a rivitalizzare il settore turistico e a prepararlo a svolgere un ruolo significativo nella ripresa economica del Paese e nella strategia di sviluppo a lungo termine. Con la popolazione cinese enorme, la domanda interna potrebbe essere sufficiente a garantire una ripresa economica. Tuttavia, i pianificatori del turismo mirano ad aumentare sia il turismo nazionale che quello internazionale, mostrando la storia e la cultura della Cina al mondo e non solo ai suoi cittadini. Se ci riuscissero, la rinascita del settore turistico cinese diventerebbe un esempio lampante della resilienza economica del paese e delle mosse strategiche per rinvigorire la domanda interna e stimolare nuovi mercati internazionali. Con una solida crescita del turismo interno e una serie di iniziative governative volte a dare impulso al settore, il mercato del turismo è emerso dal suo malessere dovuto al COVID-19 e dovrebbe continuare a essere una forza fondamentale nella ripresa della domanda interna. Le politiche sui visti del governo e la distribuzione di voucher per i consumi turistici sono indicative di un approccio proattivo per stimolare il mercato e promuovere la fiducia dei consumatori. Queste misure, unite alla capacità intrinseca dell'industria del turismo di guidare l'occupazione e la crescita economica, la posizionano come un motore sostenibile per lo sviluppo a lungo termine del paese. La sostenibilità di q

Non lamentatevi, che so io come hanno sofferto durante il folle lockdown le agenzie di viaggio, i bar, i ristoranti, i piccoli negozi ecc. In Cina c'è chi informa dello stesso fenomeno. Da China Daily di oggi. Il turismo è la forza trainante della ripresa della domanda
Di Pamela Tobey | China Daily | Aggiornato: 2024-09-09 09:39
Dopo essere stata colpita duramente dalla pandemia di COVID-19 qualche anno fa, l'economia cinese sta mostrando segnali di ripresa. Il fattore più importante che la guida è la domanda interna. Le proiezioni suggeriscono che il trend rialzista continuerà, indicando un consolidamento della fiducia dei consumatori dopo la crisi legata al contagio. Sebbene non tutti i settori siano in forte espansione, un fattore determinante della ripresa è stata la solida performance del turismo, che ha contribuito in modo significativo all'indice dei prezzi al consumo, il principale barometro dell'inflazione. I consumatori cinesi sono ottimisti sulla ripresa economica, secondo un rapporto di McKinsey & Co, con una spesa prevista legata al turismo destinata a rimanere robusta. I sondaggi rivelano che l'87 percento degli intervistati prevede di aumentare o mantenere la propria spesa turistica, in particolare nei settori della cultura, dell'intrattenimento e dello shopping, categorie di consumo altamente flessibili e ricche di potenziale per la crescita economica. I dati del primo trimestre supportano questa narrazione. I l numero di turisti nazionali è aumentato del 16,7 percento rispetto all'anno precedente e i ricavi del turismo sono saliti del 17 percento. Avendo lavorato e vissuto in Cina dal 2015, vedo il potenziale del settore turistico cinese. Dal mio punto di vista, la sua crescita continuerà a lungo termine e può continuare a diventare un motore della domanda interna cinese. Il turismo, come gran parte dell'economia, ha subito una battuta d'arresto importante durante la crisi del COVID-19 tra il 2020 e il 2023. La pandemia ha inferto un duro colpo all'industria turistica cinese. Ha interrotto i viaggi e causato notevoli perdite economiche. Il numero di viaggi turistici nazionali nel 2020 è crollato a circa 2,88 miliardi, in netto calo rispetto ai 6,01 miliardi del 2019. Anche gli arrivi di turisti internazionali sono diminuiti drasticamente, con una diminuzione di oltre l'80 percento rispetto ai livelli pre-COVID. Nel 2020, ad esempio, i ricavi del turismo in Cina sono scesi drasticamente a circa 2,23 trilioni di yuan (314,8 miliardi di dollari), una riduzione significativa rispetto al picco di 6,63 trilioni di yuan raggiunto nel 2019. La ripresa del turismo ha avuto un impatto positivo sostanziale sulla fiducia dei consumatori e sul sostegno economico. La China Tourism Academy ha affermato che si prevede che il turismo interno continuerà la sua traiettoria di crescita per il resto del 2024, con visite nazionali stimate in oltre 6 miliardi e ricavi correlati al turismo superiori a 6 trilioni di yuan.
Andando avanti
Il settore turistico, in quanto pilastro dell'industria terziaria, ha un impatto immediato e tangibile sulla rivitalizzazione della domanda. "The China Domestic Tourism Development Report (2023-24)" ha indicato una ripresa nei piani di sviluppo del turismo. Durante le principali festività del 2023, sia il numero di turisti che i ricavi correlati al turismo sono aumentati rispetto all'anno precedente.
Durante le festività congiunte del Festival di metà autunno e della Festa nazionale, sia il numero di turisti che i ricavi sono tornati ai livelli pre-COVID, registrando un modesto aumento del 4,1% nel numero di turisti e un aumento dell'1,5% nei ricavi rispetto al 2019.
Oltre alla sua influenza diretta, il settore turistico ha importanti effetti indiretti, in particolare nella filiera industriale. Si stima che ogni yuan guadagnato dall'industria turistica ne stimoli altri 4,3 nelle industrie correlate. Man mano che la domanda turistica continua ad aumentare e migliorare, aumenta anche la sua quota nella spesa per consumi delle famiglie, consolidando il ruolo del turismo nella promozione dei co

Permettetemi, ma lo dico a chiare lettere sin da quando si è insediato due anni fa nel governo Meloni. Il ministro dell'economia, leghista, bocconiano, discepolo orgoglioso di Draghi, non conosce l'economia, le finanze pubbliche, la macroeconomia, gli effetti che questi hanno sulle entrate e le spese statali e territoriali. Ben prima ancora che il nuovo Patto di Stabilità entrasse in vigore, stiamo parlando del II trimestre del 2024, ha sottratto alla crescita, con la sua ossessiva austerità, che significa, guerra al salario, ben 0.1 punto di crescita, altrimenti, la crescita, con due giornate lavorative in meno rispetto al I trimestre, sarebbe stata non lo 0,2 trimestrale, ma lo 0.3% punti trimestrale, rispetto al I trimestre. Questo guardiano dell'Ue, dell'Ocse, del Fmi, dei pescecani della speculazione sul nostro debito pubblico, sostenibilissimo, è un incapace e prima se ne va meglio è per tutti. Doveva non fare austerità, non dico scialacquare ma compensare la diminuzione dell'industria, frenata da bassi salari, e qui sono colpevoli triade confederale e categorie economiche, che addossano semplicemente allo Stato, con le varie decontribuzioni, minimi aumenti salariali, sostituendosi, lo Stato, al dovere dei padroni di pagare salari dignitosi, dopo trent'anni di cadute iperboliche. E le guerre, guerreggiate e commerciali. A luglio il disavanzo mensile (p.s. per inciso, fonte, il suo ministero) presentava un avanza di 2.5 miliardi. Oggi, dopo le 18:00, sapremo quello di agosto. Il 9 agosto il Dipartimento delle Finanze, assieme a Banca d'Italia, come ho già scritto, presentava un surplus delle entrate gen-giugno di ben 13 miliardi, quando Ires, Irap, e autoliquidazione si spostano a luglio, il cui dato lo sapremo il 9 settembre. Questa testardaggine da asino in economia, degno compare del suo maestro, a fine agosto si permetteva, assieme alla Meloni, di affermare che presenteranno una legge di bilancio prudentissima. A quanto deve arrivare il surplus delle entrate a che aprano la borsa su sanità, scuole, assistenza sociale, contratti pubblici, alloggi popolari, ecc. ecc. ecc.?

Ho già lavorato le mie liste. Mi voglio portare avanti. Alle 10:00 l'Istat pubblica un importantissimo comunicato. I Conti Trimestrali del II Trimestre (pil defict, debito, spese Ap - Amministrazioni Pubbliche, Investimenti, Consumi, risparmi ecc. ) Il primo dato, pubblicato l'1 agosto, sempre riferito al II trimestre, dava il pil trimestrale allo 0.2%, ma non c'erano gli altri dati, era una stima flash, come ha sempre fatto l'Istat e come sanno gli addetti ai lavori. Uscirà alle 10:00, ma di solito lo pubblica, mezz'ora dopo. Ecco, 5 minuti di pausa caffé lo voglio dedicare a questa lettura. Nel pomeriggio, se fosse interessante, farò un post.

E' notte, tra poco sarà l'alba .Tutto tace. Mi prendo il caffé, la sigaretta e poi un integratore. Aspetto le prime pagine dei giornali. Tutto tace ma mi sento in compagnia. Non ho mai sofferto la solitudine, spesso me la sono goduta, tranne verso i 15 anni. Lavoravo al pub Il Frullato di Umberto Stigliano, ascoltavamo i Talking Heads (in quel periodo uscì Stop Making Sense), musica funky, soul, jazzz, era frequantata da gente degli anni settanta. Come da piccolo, andavo a Capocolonna con i miei fratelli piu' grandi che guidavano l'auto, assieme alle loro amiche e ai loro amici, gente degli anni settanta. Nei primi due anni di liceo mi trovai male, poi al terzo ci fu miscuglio di classi, conobbi gli amici che lo sarebbero stati per tutta la mia vita. Mi aprirono le porte alle loro amicizie, allargai la sfera, facevo il liceo e lavoravo al pub durante l'inverno. Dalle 8:30 fino a circa le 11:00 di sera, Umberto doveva accontentare, con la loro musica degli anni ottanta, la nuova generazione, già vecchia perché conformista. Poi venivano i nostri amici degli anni settanta, tutt'altra musica, Led Zeppelin, Barry White, Clash, ecc. Ascoltavamo Bring on the night già dei Police ora in versione solista di Sting con Winton Marsalis. Comprai i suoi dischi da Juanita, poi tutta la storia del rock'n roll, a partire dagli anni 50, poi blues, poi Manhattan Transfert, poi Cocteau Twins. Leggevo Hemingway, Pavese, Baudelaire, Verlaine, Rimbaud. Assieme ai miei nuovi amici gente come i Doors. Ero strano, diverso, le ragazze erano attratte ma avevano paura, con alcune dissi di no. A me piaceva stare nella Comune di via Roma e con i miei amici nuovi. Facevamo l'alba alla Colonna di Capocolonna, con chitarre, poi i piu' grandi con auto, ci portavano a Scilla, a vedere il tramonto. Tutto in un giorno. Salivamo la torre di Le Castella, non ancora restaurata e facevamo le notti lì. Con vino e chitarra. Assoli di L.A. Woman, i primi U2 (poi li schifai). Impazzivo per Picture Book dei Simply Red, tifavo Napoli, vidi alla tv le genialità di Maradona, una stella caduta dal cielo. Intanto lavoravo e studiavo, buoni voti, tranne materie scientifiche. Impazzivo per Filosofia, Letteratura Italiana e Latina, Storia, ero un umanista piu' che altro. Andavo da Cerrelli, conosciuto nel 1985 al pub, a comprare libri, con il ricavato settimanale del pub, poi riviste musicali, conobbi gli Smiths, Lou Reed, David Bowie ecc. Letteratura, filosofia, musica, amici, lavoro, accompagnavano i miei giorni crotonesi. Ma chissà perché volevo andare a Bologna, mi volevano a Palermo, a studiare Diplomazia. Fra la via Emilia e il West fu l'inganno mio bolognese, svanito dopo due anni. Anche lì frequentavo gente degli anni settanta, e amici nuovi sui generis come me. Avevamo la Comune di via Barbieri, Crotone a Bologna. Poi tre anni di solitudine bolognese, fino alla mia decisione di andarmene. Ma intanto mi ero rovinato.

Ho chattato con l'amico Gaetano, editore della casa editrice Panta Rei di Crotone. Dopo l'operazione del libro "Il terzo morto - piccola storia crotonese" in uscita, speriamo verso metà settembre o verso il 20, partiremo con l'operazione della seconda edizione 50 anni di guerra al salario. Bisogna togliere solo due righe e fare una nuova copertina, senza mia nuova introduzione. Successivamente, lavoro permettendo, uscirà, sempre per Panta Rei la terza edizione di Piano contro mercato. anche qui ci sarà qualche taglio, il cambio di copertina e una mia nuova introduzione. Tutto ciò lavoro permettendo, sia mio che dell'amico Gaetano. Chiedo a DSP e a chi fosse interessato, di diffondere queste notizie, grazie.

L'ultima sulla Salis letta oggi sul fascistissimo Il Tempo, o Libero o la Verità: non ricordo quale dai tre. C'è il problema dello Jus Scholae? Lei propone una soluzione uguale per tutti: togliere la cittadinanza a tutti, italiani e stranieri. Dunque, per lei, io non dovrei sentirmi italiano, ma apolide, cosmopolita, globalista (per usare un linguaggio che non mi piace ma che va di moda). Magari liberal, gender, woke ecc. ecc. E i rivoluzionari borghesi l'hanno votata in massa.

da domani a partire dalle 9:00 di mattina