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La scrittura meroitica fu un sistema ideato, partendo dai geroglifici, nel IV/III secolo a.C. per scrivere la lingua locale parlata in Alta Nubia. Questa nuova scrittura fu identificata dai primi viaggiatori europei che nel XIX secolo percorsero il regno Kushita, ma fu decifrata, purtroppo solo parzialmente, nel 1910. Un interessante articolo di Mario Lauro.
MediterraneoAntico
La lingua meroitica - MediterraneoAntico
La scrittura meroitica fu un sistema ideato, partendo dai geroglifici, nel IV/III secolo a.C. per scrivere la lingua locale parlata in Alta Nubia. Questa nuova scrittura fu identificata dai primi viaggiatori europei che nel XIX secolo percorsero il regno…
Uno scandalo vergognoso offre alla Nuova Zelanda la possibilità di ricominciare a occuparsi dei bambini
A metà del XX secolo, se i genitori avevano un figlio sordo, con disabilità o disturbi mentali, e non avevano altro sostegno, spesso si consigliava loro di affidarlo a un istituto. I bambini che si trovavano in case in cui venivano trascurati e abusati venivano allontanati da un assistente sociale e affidati a genitori adottivi o a una “casa” statale o ecclesiastica.
Anche i giovani che commettevano reati e le ragazze incinte venivano mandati in istituti.
Come appreso da molti “sopravvissuti” di questo sistema negli ultimi decenni, questi luoghi erano spesso tutt'altro che case. Per mano di personale con scarsa comprensione dei loro bisogni e ancor meno compassione, la vita poteva essere un inferno. E, per un numero impressionante di persone, lo è stata davvero.
La scorsa settimana un rapporto di quasi 3.000 pagine, Whanaketia, della Commissione reale d'inchiesta neozelandese sugli abusi in ambito assistenziale è stato presentato in Parlamento, dove è stato accolto con manifestazioni unanimi di vergogna e pentimento da parte dei politici presenti.
Frutto di sei anni di lavoro, il rapporto raccoglie sei decenni di prove raccolte da diversi istituti di assistenza in un elenco di sofferenze inflitte a bambini, giovani e adulti indifesi che mette a dura prova le coscienze.
La commissione, che sostiene di aver avuto il mandato più ampio di qualsiasi altra inchiesta analoga all'estero, ha scoperto che su circa 655.000 bambini, giovani e adulti affidati a strutture statali e religiose tra il 1950 e il 2019, circa 200.000 individui sono stati abusati e un numero ancora maggiore trascurati.
“Questo modello assistenziale guidato dallo Stato è un vero e proprio fallimento”, afferma la Commissione reale.
Cosa abbiamo imparato da tutto questo?
Una cosa è evidente: lo Stato non può fare il genitore. E nemmeno qualsiasi altra istituzione, comprese le organizzazioni religiose… continua su Mercator.
?Leggi anche: I treni degli orfani - Home children.
Mercator
A shameful scandal offers New Zealand a chance to start again in caring for kids
by CAROLYN MOYNIHAN -- It's New Zealand's time for a mea culpa. But the solution is original.
Durante la Piccola Era Glaciale, il freddo e l'abbondanza di ghiaccio ebbe un impatto significativo sulla vita delle persone, affascinandole e terrorizzandole allo stesso tempo. La poesia, l'arte e la letteratura sono stati i mezzi espressivi per rappresentare un paesaggio coperto dal ghiaccio.
Nel XVII secolo, soprattutto nei Paesi Bassi e in Belgio, la rappresentazione di paesaggi invernali divenne un importante genere artistico. Hendrick Avercamp (1585-1634) fu il primo artista olandese ad adottare questo genere in opere come Scena invernale…:una scena di pattinaggio caratterizzata da un'atmosfera vibrante e gioviale, che offre un sorprendente contrasto con il silenzio della stagione invernale. La creazione del dipinto coincide con il drammatico inverno del 1608, descritto dal cronista e medico Dirk Velius come “un inverno senza precedenti a memoria d'uomo”.
Nell’immagine: Scena invernale con pattinatori vicino a un castello (c. 1608-9), dettaglio, Hendrick Avercamp. NG.
Manoscritto mongolo del XIX secolo, ricco di carte e diagrammi che gli astrologi (in genere monaci buddisti) utilizzavano per calcolare il momento migliore per compiere determinate azioni, come partire per un viaggio o rimuovere un cadavere da un'abitazione
Il testo è in tibetano, lingua liturgica del buddhismo mongolo. Simile ai libri tradizionali tibetani, questo manoscritto è costituito da fogli di carta oblunghi e non rilegati, scritti su entrambi i lati. Sempre secondo la tradizione, il libro è avvolto in un panno di seta con delle corde che lo legano in un fascio stretto.
La maggior parte dei mongoli sono seguaci del buddismo vajrayana arrivato dal Tibet e dalla Cina durante l'era dell'imperatore mongolo della dinastia Yuan, Kublai Khan nel XIII secolo. L'astronomia e la divinazione mongole sono state fortemente influenzate dalle tradizioni indiane, tibetane e cinesi.
“Israele ha sempre spacciato l'occupazione come legale. Ora la Corte internazionale di giustizia li fa tremare”
L'avvocato palestinese Diana Buttu analizza il parere della Corte internazionale di giustizia sul regime militare israeliano
Venerdì 19 luglio, la Corte internazionale di giustizia (CIG) ha stabilito che l'occupazione israeliana della Striscia di Gaza [sotto occupazione nonostante lo smantellamento delle colonie nel 2005] e della Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, è un atto illecito e deve cessare “quanto prima”. La Corte ha dichiarato che Israele deve cessare immediatamente l’espansione degli insediamenti, evacuare tutti i coloni dai territori occupati e risarcire i palestinesi per i danni causati dai 57 anni di regime militare israeliano. Ha anche affermato che alcune delle politiche di Israele nei territori occupati equivalgono al crimine di apartheid.
La sentenza - nota come parere consultivo - deriva da una richiesta dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 2022 e non è vincolante. Ma per la prima volta, la Corte si esprime chiaramente sulla legalità del controllo di Israele sui territori occupati e costituisce un netto disconoscimento delle argomentazioni legali a lungo sostenute da Israele.
Il presidente dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas ha accolto con favore la sentenza, definendola “un trionfo della giustizia” e invitando l'Assemblea generale e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a valutare ulteriori misure per porre fine all'occupazione. Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu l'ha definita “assurda”, affermando che: “Il popolo ebraico non è un occupante nella propria terra, né nella nostra eterna capitale Gerusalemme, né nella terra dei nostri antenati in Giudea e Samaria [la Cisgiordania]”. Gli Stati Uniti hanno replicato limitandosi ad affermare che gli insediamenti israeliani sono illegali e hanno criticato “la portata del parere della Corte” che, a loro dire, “complicherà gli sforzi per risolvere il conflitto”.
Per una maggiore comprensione del significato e della portata della sentenza, +972 Magazine ha parlato con Diana Buttu, avvocato palestinese di Haifa che è stata consulente legale dell'OLP dal 2000 al 2005. In quel periodo, ha fatto parte del team che ha portato alla Corte internazionale di giustizia il caso relativo al muro di separazione di Israele, il cui tracciato è stato dichiarato illegale dalla Corte in un altro parere consultivo non vincolante… continua su +972 Magazine.
+972 Magazine
‘Israel always sold the occupation as legal. The ICJ now terrifies them’
Palestinian lawyer Diana Buttu unpacks the ICJ opinion on Israel's military regime, and the lessons of turning international law into action.
?? Scoperta in Azerbaijan una mensa di 3.500 anni fa
Si tratta di una sorta di grande mensa, a pianta circolare e verosimilmente tutta coperta da un incannucciato, estremamente organizzata, con tanto di stoviglie di ceramiche e alloggiamenti per molti bracieri per cucinare per tante persone.
Per di più, situata in una posizione panoramica, ben visibile dai viaggiatori che percorrevano la valle lungo il fiume Kura, probabilmente popolazioni nomadi del Caucaso meridionale.
Stiamo parlando di un insediamento di ben 3500 anni fa, il primo mai scavato fino ad oggi, emerso a Tava Tepe, in Azerbaijan, grazie al lavoro della missione GaRKAP, una collaborazione tra l'Università di Catania e il CAMNES di Firenze, l'Accademia delle Scienze di Baku.
Una scoperta unica sia per il tipo di insediamento dal quale è emersa, che apre un nuovo filone di indagini archeologiche in Azerbaijan, sia per la funzione che può aver avuto e sulla quale gli esperti dovranno ora applicarsi.
Lo scavo è un unicum che potrebbe aprire nuove frontiere nello studio delle antiche civiltà caucasiche e sulla loro organizzazione sociale.
"È difficile trovare insediamenti come Tava Tepe in questo periodo cronologico: generalmente si scavano i kurgan (i tumuli sepolcrali costruiti sopra una tomba), oppure si cercano insediamenti fortificati da mura ciclopiche sulle montagne. Ma per tutti noi che ci occupiamo di questa regione, è di estremo interesse comprendere come la componente nomadica si sia trasformata" dice il professor Nicola Laneri che co-dirige il progetto assieme al professor Bakhtiyar Jalilov dell'Azerbaijan National Academy of Science.
https://youtu.be/42UxDkJKZdk?si=j-rIi6TDNyyS9SbC
YouTube
Scoperta straordinaria in Azerbaigian. Trovata "mensa" di 3.500 anni
In Azerbaigian una sensazionale scoperta archeologica risalente a 3500 anni fa. Tg2000 va in onda dal lunedì al sabato alle ore 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30 e la domenica alle ore 18.30 e 20.30 su Tv2000 | Canale 28 dtt – 157 Sky – https://www.tv2000.it/live…
La Germania dimezza gli aiuti all'Ucraina in un clima di “stanchezza” dell'Europa per la guerra
In ogni conflitto si pone la questione “armi o pane”: il compromesso tra la spesa per i beni civili e i programmi sociali e quella per la difesa nazionale. Per un po' di tempo, i governi possono fare entrambe le cose e guadagnare tempo, ma a un certo punto la realtà busserà alla porta. Questo momento sembra essere arrivato in Germania, dove Berlino ha annunciato che taglierà gli aiuti militari all'Ucraina del 50% nel 2025.
Invece degli 8 miliardi di euro previsti per il 2024, il governo Scholz fornirà solo circa 4 miliardi l'anno prossimo. Il fatto che uno dei principali sostenitori dell'Ucraina dimezzi il suo sostegno solo pochi mesi dopo che la Cina e la Russia hanno dichiarato la loro partnership “senza limiti” dimostra che la determinazione sul fronte del conflitto sta vacillando.
Se la Germania è un indicatore, il 2025 potrebbe diventare un anno molto difficile per Kiev.
?Leggi l’articolo integrale su UnHerd.
UnHerd
Germany halves Ukraine aid amid European war fatigue
In every conflict, there comes the “guns or butter” question: the tradeoff between spending on civilian goods and social programmes or on national defence. For a while, governments can do both and kick the can down the road, but at some point reality will…
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