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Fronte Sovranista (di Kaspercarlo) - non si parla di scie chimiche -

Description
Non sono graditi Qanon militanti, pro-vax, gente che crede ai 'chip nei vaccini' e ai rettiliani

In questo canale domina il pensiero CRITICO e RAZIONALE, bandito ogni fideismo e culto, di qualsiasi genere

Linea politica - Borghi/Fusaro/Paragone/Rizzo -
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.

Last updated 1 month, 1 week ago

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Last updated 1 year, 2 months ago

1° in Politica Internazionale

Last updated 2 weeks, 6 days ago

1 month, 1 week ago

Pietro Ratto:

*...è presente il caso del dell'ufficiale che rifiuta il vaccino al momento del dell'arruolamento, e quando viene deferito alla Corte Militare viene condannato, fa ricorso alla giustizia ordinaria e gli viene riconosciuto che per questioni legate alla libertà di coscienza quello non è un ordine a cui non ha obbedito ma è uno scrupolo suo legato alla sua libertà e all'articolo 32 della Costituzione, viene di fatto assolto pienamente, cosa che avrebbe costituito assolutamente un precedente importante oggi

È un libro che parla del del fatto che l' 85% dei malati della sindrome della guerra del Golfo, malati ufficialmente per colpa dell'uranio impoverito, l'85 dei malati dei militari malati in Italia da sindrome della guerra del golfo non è mai stato nel Golfo, non ha mai partecipato alla guerra del Golfo, anzi non è nemmeno mai uscito dai confini nazionali, e dunque non ha mai avuto contatti con l'uranio impoverito.*

https://www.youtube.com/watch?v=XiRMo9j7k1E

[clippini per twitter nei commenti]

1 month, 1 week ago

Lamberto Rimondini:

Quando un regime sta arrivando al capolinea, commette sempre le azioni più folli. Invito tutti a cercare gli 11 punti di Goebbels, leggerli e farsi una domanda. Ma l'Unione Europea sta applicando questi punti, o è una casualità? Perché sembra che siano effettivamente rispettati in maniera molto precisa. Cioè a dire che è cambiata la bandiera, ma il risultato non cambia. Poi faccio una battuta per tornare successivamente all'aspetto propaganda: ci siamo chiesti chi era il nonno della Von Der Leyen?* Così, la butto là...

La propaganda è un'arma vincente quando è puntata verso aspetti positivi, quindi eleva, non è sbagliata tout court. Diventa letale quando invece, come è accaduto in particolare negli ultimi 80 anni, e inoltre con diciamo aspetti nefasti negli ultimi quattro, quando viene usata verso il male*.

https://www.youtube.com/watch?v=XiRMo9j7k1E

1 month, 1 week ago

Livuo Varriale:

Siamo stati costretti a vaccinarci per andare a lavoro anche noi under 60 che per statistica eravamo pressoché immuni al #COVID e l'abbiamo fatto anche ai nostri figli under 12.

Non so cosa dicono dalle vostre parti, ma qui ne leggiamo ogni giorno ed abbiamo paura che possa succedere qualcosa.

Correlazione o non correlazione: non lo può dire il medico social che usa ricerche scientifiche altrui come se fossero figurine che oggi vanno bene e domani no "perchè la scienza si smentisce, altrimenti non è scienza".

E nella stessa condizione di paura e preoccupazione, soprattutto per i più piccoli, non siamo solo noi ignari, ignoranti e poco elevati cittadini, ma molti medici che in silenzio hanno subito delle imposizioni contro logiche scientifiche acquisite in secoli di medicina.

C'è anche chi ha fatto carte false per non vaccinarsi: lo avrei fatto anche io con il senno di poi.

Archiviare #speranza è stato l'emblema di una Giustizia che segue la ragion di Stato anche se quest'ultima è dettata da interessi marci così quanto è marcio chi sostiene la buona fede e le capacità di governo di gente come #Draghi o #VonderLeyen.

https://x.com/liviovarriale/status/1778007506846925178?t=eXQTo4eiubrvQtbn2V2-GQ&s=09

1 month, 1 week ago

https://youtu.be/r2BEgMd7qME

YouTube

PERCHÉ NESSUNO FERMA ISRAELE?

Alla luce degli eventi degli ultimi giorni, dall'attacco alla Ong World Central Kitchen, gli attacchi a Damasco all'edificio dell'ambasciata iraniana, fino alla legge che mette al bando l'emittente Al Jazeera, la domanda che in molti si fanno è perchè nessuno…

1 month, 2 weeks ago

Dichiarazione integrale del Ministero della Difesa russo sul colloquio tra Sergej Šojgu e il Ministro della Difesa francese Lecornu.
"Il 3 aprile 2024, su richiesta urgente della parte francese, si è tenuto un colloquio telefonico tra il Ministro della Difesa della Federazione Russa, il Generale dell'Esercito Sergei Šojgu, e il Ministro della Difesa della Repubblica Francese, Sebastien Lecornu.
Il Ministro della Difesa francese ha espresso le sue condoglianze in relazione all'attacco terroristico avvenuto nella sala concerti “Crocus City Hall” il 22 marzo 2024, cercando allo stesso tempo di convincere che l'Ucraina e i Paesi occidentali non sono coinvolti nell'attacco terroristico e scaricando la responsabilità sull'ISIS.
Šojgu ha sottolineato che le indagini avviate sul “Crocus City Hall” saranno senz’ombra di dubbio portate a termine, tutti i responsabili saranno puniti. Si possiedono informazioni sulla traccia ucraina nell'organizzazione dell'attacco terroristico.
"Il regime di Kiev non fa nulla senza l'approvazione dei curatori occidentali. Confidiamo che in questo caso, non ci siano dietro i servizi speciali francesi", ha detto il capo militare russo.
Riguardo alle dichiarazioni dell'Eliseo sull'invio di un contingente francese in Ucraina, Sergej Šojgu ha sottolineato che se ciò venisse messo in pratica, creerà problemi alla stessa Francia.
È stata rilevata la disponibilità a dialogare sull'Ucraina. I punti di partenza potrebbero essere basati sull'Iniziativa di pace di Istanbul. Tenere una riunione a Ginevra senza la partecipazione della Russia – non ha senso".
A quanto sembra, ora i topi escono dalle fogne, la Francia vuole dar avvio alla contrattazione. Vuole "il dialogo con Mosca"?
Ma guarda un pò, ma non eravate voi, Occidente marcio, che avreste sicuramente "finito la Russia sul campo di battaglia??

1 month, 2 weeks ago

↪️*E siccome appunto la ironia della storia è implacabile si sono impantanati dal 2001 al 2020 contro quel nemico che avevano saginato e aiutato in tutti i modi perché doveva mettere in ginocchio il tentativo sovietico di civilizzare - diciamo - modernizzare il mondo afgano a partire dalla condizione - per esempio - femminile, dalla condizione dell'istruzione, eccetera eccetera.

Quindi l'esportazione che è un feticcio, diciamo, è una parola vuota si ritorce contro chi la brandisce, no? Diceva Robespiere, "i popoli non amano i missionari armati, che ti vengono in casa e ti dicono quello che tu devi fare". E lo diceva ad una Francia che era protesa invece a esportare il modello della rivoluzione nel resto d'Europa. E figuriamoci quando il modello è quello degli Stati Uniti, che non ha nulla a che fare con la Francia giacobina, naturalmente. Quindi quella è una vicenda da manuale che è stata archiviata proprio definitivamente. E siccome è stata rovinosa per la popolarità del presidente attuale, la nuova guerra è stata una benedizione, quindi i sondaggi lo favoriscono.

Purtroppo per noi le elezioni di medio termine sono a novembre, quindi fino a novembre diamo per assodato che continuerà questa guerra con tutti i rischi che comporta. Poi se lui riesce avere la maggioranza in quelle elezioni di medio termine forse si rilassa. Se non ce l'ha potrebbe anche essere peggio per lui. Ma tutto questo rassomiglia alle armi di distruzione di massa ipotizzate in nell'Iraq di Saddam, no? Che poi non c'erano... Ma tutti dietro dire che c'erano. E quindi la causa santa della guerra contro il tiranno. E quindi Saddam raffigurato come il nuovo Hitler.*

*Allo stesso modo, un uomo sicuramente non appetibile politicamente e dal quale uno di sinistra si sente lontanissimo, cioè Putin, viene descritto come lo zar, il che è un po' puerile, se uno considera che non più di qualche mese fa, nel novembre scorso, quando c'erano le elezioni per la presidenza in Russia, un giornale importante italiano come il Corriere pubblicava un'ampia corrispondenza da Mosca in cui si diceva: "il presidente è molto preoccupato che queste elezioni sono un problema, probabilmente non avrà quel successo che lui spera". A me non risulta che mai lo Zar di Russia, da Alessandro I a Nicola II abbia mai affrontato le elezioni più o meno con con il patema di perderle.

Quindi è grottesco, ma se vogliamo parte dello scenario un po' pulcinellesco, il fatto che si debba dire "lo Zar", così come Saddam era Hitler. Ma siccome sono abbastanza anziano, mi ricordo che già Nasser, Gamal Abdel Nasser, per avere nazionalizzato il canale di Suez nel millenovecentocinquantasei era il nuovo Hitler, va bene? Naturalmente Gheddafi non ne parliamo nemmeno, e infatti abbiamo massacrato la Libia e continuiamo a gestire una guerra civile pazzesca da noi medesimi creata.

Ecco, questo è il mondo libero... 🤡*

1 month, 2 weeks ago

Alessandro Orsini:

Tutte le volte che ho uno scontro da Bianca Berlinguer, Aldo Grasso scrive un articolo su di me per il Corriere della Sera. Infatti erano mesi che Aldo Grasso non scriveva niente su Bianca Berlinguer. E adesso ha scritto perché io – io che ho un cuore buono – avevo iniziato a preoccuparmi per le ginocchia di quest’uomo. Perché Aldo Grasso passa la sua serata davanti al teleschermo aspettando che io appaia. E quando appaio, Aldo Grasso scompare ad amici e familiari pregandomi in ginocchio di litigare con qualcuno abbracciato al teleschermo. Ed io per mesi ho evitato gli alterchi a Rete 4 perché godevo troppo a pensare alle ginocchia martoriate di quest’uomo. Chiudevo gli occhi o li volgevo al cielo; contavo fino a dieci e a volte mi astenevo. Perché il pensiero di quest’uomo genuflesso, piagato e tremebondo, era la mia rivincita più grande sui critici televisivi completamente inutili che vivono di commenti alle polemiche in tv. Perché Aldo Grasso, qualunque cosa voglia dire questo nome, è questo: il giornalismo che, essendo diventato il nulla, attende disperatamente che accada qualche cosa guardando dal buco della serratura. Non avendo più niente da dire, questo giornalismo può soltanto inginocchiarsi. Ho litigato con Stefano Cappellini per aiutare Aldo Grasso a rialzarsi affinché potesse cadere ancora più in basso con un nuovo articolo sul nulla. Aldo Grasso, il critico dei litigi in TV, è finalmente in piedi.
In piedi, certo, perché la prostrazione va bene, ma fino a un certo punto.

https://x.com/orsiniufficiale/status/1773641043486941538?t=DvAEVyvX7ZQY0psVlE7-pg&s=09

X (formerly Twitter)

Alessandro Orsini (@orsiniufficiale) on X

Tutte le volte che ho uno scontro da Bianca Berlinguer, Aldo Grasso scrive un articolo su di me per il Corriere della Sera. Infatti erano mesi che Aldo Grasso non scriveva niente su Bianca Berlinguer. E adesso ha scritto perché io – io che ho un cuore buono…

**Alessandro Orsin**i:
1 month, 2 weeks ago

Elena Basile:

*Porto tutte le prove documentali di questa aggressione strategica occidentale alla Russia, alla quale Putin ha reagito occupando l'Ucraina.

Ora ci vengono a dire che dobbiamo continuare la guerra perché sennò Puntin arriva a Lisbona... Ma su che fondamento? Ma su che base? Io vorrei sapere, non ho visto l'intervista, ma un giornalista che fa bene il suo lavoro, che è degno di esser chiamato tale, ma non dovrebbe chiedere: "ma scusi, lei questa convinzione su quali documenti e elementi la basa?" Perché non si può parlare di tutto senza avere alcuna alcuna prova...*

[+ stoccata velenosissima ad Elisabetta Belloni !! 😅😅😅]

https://youtube.com/watch?v=koC0Z1KhXxg

1 month, 3 weeks ago

Diego Fusaro:

L'ha rifatto. Con la stessa insolenza e con lo stesso spocchioso piglio di chi pensa di poter giudicare il mondo da un piano più alto. L'arcobalenico e vegliardo presidente della civiltà dell'hamburger, Joe Biden, ha nuovamente apostrofato Vladimir Putin con l'epiteto di "macellaio". Due considerazioni soltanto, telegraficamente: anzitutto, come si può pensare di addivenire a una pace se si continua a qualificare come macellaio quello che, in un modo o nell'altro, dovrebbe essere l'interlocutore con cui trattare e stipulare accordi? Sorge davvero il legittimo sospetto che Washington non abbia in realtà il benché minimo interesse a raggiungere la pace e voglia anzi a tutti i costi addivenire alla guerra aperta con la Russia, come peraltro sembra suffragato dalle vicende post1989, caratterizzate da un allargamento costante della Nato negli spazi post-sovietici. Insomma, dicono che vogliono la pace e poi continuano a fare di tutto per produrre l'esito opposto. In secondo luogo, da che pulpito e a che titolo il vegliardo Biden dà del macellaio a Putin? Se si analizzano seriamente i reali rapporti di forza e le nefandezze compiute negli ultimi trent'anni sullo scacchiere internazionale, allora non v'è dubbio che il titolo di macellaio spetti a Washington assai più che a Mosca. Dal 1989 a oggi, Washington ha messo in atto senza tregua bombardamenti umanitari ed embarghi terapeutici, guerre preventive in nome della lotta contro inesistenti armi di distruzione di massa e aggressioni imperialistiche spacciate per missioni di pace. Insomma, Biden ha nuovamente perso una ottima occasione per tacere e per non rimediare una pessima figura.
https://x.com/DiegoFusaro/status/1773236669191229723?s=20

1 month, 4 weeks ago

Con molta difficoltà vi ho estratto 7 minuti (il minimo possibile...) da una delle ultime dirette di Alessandro di Battista riguardante la Palestina: https://youtube.com/watch?v=y2kdsrUgAbE

[clippini per twitter nei commenti]

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