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La nostra situazione è differente, a noi non viene chiesta la vita, ma di essere fedeli alla verità e alla giustizia anche a costo dell'emarginazione e della gogna mediatica (o per i politici, l'eventuale perdita della poltrona). Ma perdere l'anima, assuefacendosi ad una situazione iniqua, morendo spiritualmente e moralmente giorno dopo giorno nel continuo riadattamento per la paura delle ritorsioni dei nemici, è di gran lunga peggio che pagare il prezzo di una testimonianza integrale del bene.
UNA RIFLESSIONE ULTERIORE SULLA 194
Sembra che oggi nel mondo pro-life esistano due macro correnti di pensiero sull'approccio da avere nei confronti dell'iniqua 194. A grandi linee potremmo definirle così, una "massimalista" e l'altra "minimalista". Proviamo a delinearne i tratti per capirci.
Corrente "minimalista"
Secondo questa corrente oggi contrastare frontalmente questa norma, ormai incastonata nel nostro ordinamento giuridico, è utopistico e, dal momento che gli aborti sono una realtà, anche nel caso ci fossero i numeri per abrogarla, questo non vorrebbe dire eliminare l'aborto. Magari si riconosce in linea teorica l'iniquità della norma, se ne intuiscono gli aspetti controversi e contraddittori, ma si sente di non avere la forza di opporvisi e, anzi, si pensa che se lo si facesse si sarebbe destinati ad un peggioramento della norma che condurrebbe magari o all'abolizione dell'obiezione di coscienza o, addirittura, ad una estensione del periodo in cui l'aborto è consentito per qualsiasi ragione. Si predilige perciò una linea "soft" in cui ci si accontenti di applicare meglio le parti potenzialmente dissuasive, di dare sostegno economico alle donne in difficoltà ecc. Non fraintendeteci: questo genere di iniziative in sé sono nobili e possono essere una strada pratica percorribile nel breve termine per cercare di ridurre l'entità del fenomeno per quanto possibile. Ciononostante, la 194 rimane lì, con la sua immensa portata culturale, a vanificare la maggior parte degli sforzi in questo senso. Con questa linea si cede al ricatto tipico del male: a fronte di un bene che vuole emergere, il male raddoppia i suoi sforzi e minaccia ritorsioni così che chi vuole compiere il bene desista dal suo intento. Questa tattica, soprattutto negli ultimi tempi, funziona perfettamente, così che il male abbia campo libero per continuare ad imperversare, non per la propria forza (il male, di suo, non è potente come lo è il bene), ma piuttosto per il silenzio di chi dovrebbe opporvisi con tutte le forze.
Corrente "massimalista"
Questa corrente non si rassegna allo status quo vigente e combatte strenuamente per denunciare l'iniquità della 194, affinché questa sia stralciata dall'ordinamento giuridico. I promotori di questa linea non si accontentano della difesa, ma passano all'attacco, consci di una importantissima verità: il male non può essere, in assoluto, distrutto (non è un potere umano) ma si può contrastare, anche con lo strumento legislativo. Ad esempio, sappiamo benissimo che, nonostante vi siano delle norme che proibiscono omicidio e furto e comminano delle pene, gli omicidi e i furti non vengono per ciò stesso azzerati. Ma non è questo il compito della legge! Il senso delle sanzioni è che, magari, persone che in loro assenza si determinerebbero a compiere atti criminosi, non lo farebbero. L'aborto non fa eccezione in questo senso: uno studio, pubblicato dopo la promulgazione della 194 ha dimostrato che molte donne sarebbero state disincentivate dall'uccidere il proprio figlio in assenza della liberalizzazione che questa norma ha introdotto.
Inoltre, a fronte di un male che minaccia escalation e, quindi, un peggioramento della situazione, chi sposa questa linea non si fa intimorire e anzi, raddoppia a sua volta gli sforzi per combattere. Volete un esempio, tratto da una situazione diversa? I Cristeros del Messico negli anni '30 del '900: il presidente Plutarco Elìas Calles aveva imposto una legge restrittiva della libertà religiosa e i cristiani studiarono tutte le iniziative possibili per contrastarla (boicottaggio economico, manifestazioni, ecc.). Calles minacciò ritorsioni, uccise moltissimi cristiani, molti sacerdoti, a fronte di ogni azione contro la sua legge. Non si può negare che questo causò indicibile sofferenza, costando la vita a molte persone, ma ottenne i suoi effetti e Calles fu messo in grave difficoltà.
Potete rivedere la trasmissione di ieri su questo link ?
Parole coraggiose sono venute dalla vicedirettrice del TG1, Incoronata Boccia, intervenuta al programma “Che sarà” su Rai 3, ieri! Parole che solleveranno una bufera e una gogna mediatica, ma che DOVEVANO essere pronunciate!
"Sto per pronunciare parole che mi rendo conto sono forti, e lungi da me giudicare le persone, le storie. Ma si giudica il principio. Stiamo scambiando un delitto per diritto. Qui si ha paura di dire - perché anche la politica ha paura di dire questo - che l'aborto è un omicidio. C'è poco da sorridere. Non l'ho detto io. Quando è stato conferito il Premio Nobel per la Pace a Madre Teresa di Calcutta hanno tremato i potenti della Terra perché quando le fu fatta la domanda su quale fosse il più grande peccato, il più grande dramma dell'umanità, con coraggio quella piccola donna disse "l'aborto" e non la guerra o la fame nel mondo, come tutti si aspettavano".
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10 marzo 1971 in Italia viene legalizzata la contraccezione...le conseguenze di cui nessuno parla
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Quello che è accaduto è di una gravità inaudita. Vogliamo condividere queste considerazioni non solo per denunciare l’accaduto ma anche per dare un messaggio di speranza e per incitare una risposta a questo male che avanza. Non possiamo demordere: l’atto di inserire l’aborto addirittura nella Costituzione è il gesto disperato di un nemico che ormai sente i propri giorni contati, di una bestia inferocita perché messa all’angolo. Dobbiamo continuare a lottare con ancora più zelo militante di prima.
Universitari per la Vita
La Francia vuole auto-distruggersi con l’aborto nella Costituzione
Il 4 marzo l’Assemblea Nazionale francese (le due Camere riunite), ha approvato a schiacciante maggioranza (780 favorevoli, 72 contrari), la modifica della Costituzione inserendo «la libertà garant…
Cari amici! Ecco la sesta puntata sulla 194! Parliamo del suo aspetto eugenetico! Aiutateci a diffonderla ?
Cari amici! Condividiamo con voi un nuovo video sulla 194! Aiutateci a diffonderlo! ???
Cari amici, condividiamo con voi un nuovo video sulla genesi della 194! Buona visione ?
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