Il 23.9 vi aspettiamo a Pisa, per un convegno di straordinaria attualità.

Questo è il testo della mail che abbiamo inviata, chi desidera può prenderne liberamente spunto.

FIORAI VICINO ALLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE:Bloemen Florist:
+39066892901

Il Fioraio Di Roma Prati Il Mercatino delle Rose di Gianluca:
+393881984114

The Flower Pot - fiori e piante:
+393207131387

Fioridenni Florist Roma Prati:
+393519949097

Ripetta In Fiore:
+39066833272

Bonsai Lucaferri:
+39063216148

La Floreria:
+390668804232

Saverio Fioraio Information:
+393394504979

Romano Fiori:
+39066876145

Stefano Carletti Fiorista:
+393287330011

Patrignani Claudio:
+39066892901

Pippo Campo de' Fiori
+393471481231

Frida's Roma Prati | Italian Flower Stores
+393389434169

I Fiori di Carla - Balduina
+390639728901

Chiosco Cairoli di Alice Marani - Vendita di fiori e piante:
+39066865630

Fioraio Amadeo:
+393933109982

Piante e fiori:
+393203485573

Bocchi Luca:
+390668892569

Idee in Fiore dal 1970:
+393491577613

Fiorista Abdu:
+393384978897

Fioraio Porta Pia Nomentana Roma ”Roby's”:
+393281774008

Gioia dei fiori:
+393405854086

Minnucci Fiorista In Trastevere Di M Filabozzi:
+39065815576

Dordas flowers:
+390668134967

Flores Lucia:
+39063202476

pianta fiori hosni:
+393899988684

Allestimenti floreali Rosa Manzone:
+39065815387

Questa iniziativa è per noi una idea, e come tutte le idee è sempre migliorabile.

La condividiamo con tutti rendendola pubblica, affinchè chiunque possa farla propria, ed agire come ritiene giusto di dover fare.

Non abbiamo indicato indirizzi PEC poiché molti potevano avere difficoltà ad inoltrarle ed anche perché non si tratta di atto per cui è richiesta prova di averlo compiuto.

Questa è e vuole essere una dimostrazione di affetto e solidarietà verso la dott.ssa Zanda e un atto dimostrativo e di condanna verso le istituzioni, in quanto l’apertura di questo procedimento disciplinare è stata una scelta meramente politica, ed il cittadino che vuole dire "io non ci sto" può farlo come meglio crede.

Insieme ad altre numerose associazioni, Noi abbiamo aderito a questa iniziativa che pur nella sua semplicità, crediamo possa dare ampia dimostrazione che molti cittadini non gradiscono le ingerenze esterne nel mondo della magistratura.

Come anche ribadito dalla Corte di Cassazione, l’impugnativa di una sentenza è possibile, nei casi e con i limiti previsti dalla legge, attraverso un ricorso, non è applicabile la censura politica mediante procedimento disciplinare col fine palese di zittire/allineare i giudici al volere superiore.

Se ciò passasse come condiviso, dovremmo prepararci ad un uso ad personam e sempre più politico della giustizia, che si attiverà in ossequio ora a questa ora a quella interrogazione parlamentare o volontà del ministro di turno.

Per questi motivi, confidiamo che in tanti sentano di condividere questa iniziativa.

Roberto Memoli
Presidente Constitutio Italia

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Lc 6,39-45 “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio.”
Come oramai ci hanno fatto abituare, non sappiamo più quale notizia sia vera o falsa.
Da tempo, ovvero dalle prime fasi del compulsivo ordinamento giuridico emanato in materia di covid e green pass, apprendiamo da svariate fonti istituzionali e non (ordinanze e/o sentenze, dichiarazioni di parlamentari, media mainstream, giornali, scienziati, medici/sanitari etc) dell’esistenza del segreto di Stato sui vaccini anti Covid-19 o comunque sull’evento covid.
Proprio per sciogliere stretto nodo tra verità e falsità, Constitutio Italia in data 13.5.2023 ha avanzato una precisa istanza di accesso agli atti alla presidenza del consiglio dei ministri, al fine di ottenere il provvedimento di apposizione del segreto di Stato, atto che compete in via esclusiva al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Con quanto appena anzidetto, Constitutio ritiene che l’esistenza o meno dell’apposizione del segreto di Stato sull’evento covid, costituisca una importante leva.
Nella ipotesi infatti che esista l’atto che appone il segreto, questo smentirebbe chi propaganda di aver esaminato i cd vaccini e/o propone cure per le reazioni avverse non fondate su prospettive suggerite da osservazioni cliniche ; ulteriormente la sua esistenza implicherebbe l’inidoneità del consenso informato e dunque la chiamata in giudizio dei tanti esecutori materiali delle inoculazioni per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, e forse anche per lesioni.
Vi terremo aggiornati.
Sic parvis magna.

Oleggio 16.4.2023 - Parte 9 - Intervento Piero De Ruvo

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Oleggio 16.4.2023 - Parte 8 - Intervento Giusy PACE (IDU)

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