Il 24 ottobre 1917 l'esercito regio subiva la madre di tutte le sconfitte nella battaglia di Caporetto. Eppure la ritirata sul Piave si rivelò preziosa. https://www.focus.it/cultura/storia/caporetto-anatomia-e-utilita-di-una-disfatta

Il Big Bang, lo sapete? È come il rockstar della cosmologia, l'evento che ha dato il via a tutto ciò che vediamo, conosciamo e sperimentiamo. Quando mi dicono che l'universo esiste da sempre, mi viene da ridere. Il Big Bang è quella gigantesca esplosione cosmica che, circa 13,8 miliardi di anni fa, ha scatenato la nascita di tutto: materia, energia, spazio e tempo. Non è stata una normale esplosione nello spazio, ma un’espansione dello spazio stesso...

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Perché un direttore d'orchestra ha bisogno di una bacchetta?
La bacchetta rende i gesti del direttore più evidenti ai musicisti dell'orchestra.
Lo stesso direttore d'orchestra, in genere, non ne ha bisogno: molti fanno a meno del bastoncino, altri usano bastoncini molto corti.
In generale, la bacchetta è un omaggio alla tradizione

Nel 1964, Randy Gardner, uno studente delle superiori di San Diego, in California, rimase sveglio per 264,4 ore (11 giorni e 24 minuti), stabilendo il record mondiale di insonnia.

🐻 Nonostante le loro dimensioni impressionanti e il fisico massiccio, gli orsi sono ottimi scalatori
Ciò è facilitato dai loro potenti artigli e dai muscoli sviluppati
Gli artigli degli orsi sono molto più che semplici strumenti affilati per la caccia e la difesa. Fungono anche da eccellenti “ganci”, consentendo loro di arrampicarsi con sicurezza sugli alberi
Gli artigli lunghi e ricurvi si aggrappano facilmente alla corteccia, ai rami e ad altre irregolarità, fornendo all'orso una presa sicura.

https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/terra_poli/2024/09/10/in-citta-piove-di-piu-che-in-campagna-colpa-del-calore_f101848e-4632-404c-abe3-287f42054f72.html

https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/spazio_astronomia/2024/09/06/sulla-luna-cerano-eruzioni-vulcaniche-120-milioni-di-anni-fa_be190204-80a1-4f5f-9ebe-0664e53eb254.html

🏔 L'Everest, non contento dei suoi 8.849 metri che ne fanno la montagna più alta della Terra, sta continuando a crescere: il particolare fenomeno è dovuto a una vicina rete fluviale che sta scavando una profonda gola a circa 75 chilometri di distanza e, così facendo, causa il lento sollevamento delle zone circostanti.
Lo ha scoperto lo studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience e guidato da Università Cinese di Geoscienze e University College di Londra. Utilizzando strumenti Gps, i ricercatori hanno calcolato che l'Everest si sta alzando di circa 2 millimetri l'anno e che negli ultimi 89mila anni, cioè da quando la rete fluviale ha cominciato la sua opera di erosione, è cresciuto di un valore compreso tra 15 e 50 metri.
Per i ricercatori coordinati da Jin-Gen Dai dell'ateneo cinese e Matthew Fox di quello britannico la causa dell'anomalia dell'Everest è nell'effetto noto come 'rimbalzo post-glaciale'. Normalmente questo effetto si verifica solitamente quando i ghiacciai si sciolgono e la crosta terrestre, liberata dal peso, si solleva. In questo caso, la crosta terrestre si sta sollevando non per la perdita di un ghiacciaio, ma per quella della roccia scavata dal fiume.
È un processo estremamente lento, ma che può provocare cambiamenti significativi nel corso di tempi geologici. Il fenomeno è iniziato 89mila anni fa, quando il fiume Arun si è unito al sistema fluviale del Kosi, lungo 720 chilometri, la cui parte più elevata si snoda ad oltre 8mila metri di altitudine. A quel punto, l'acqua incanalata nel Kosi ne ha aumentato il potere erosivo, scavando miliardi di tonnellate di terra e sedimenti. Nel corso dei millenni, il peso man mano trascinato via dall'acqua ha 'alleggerito' la parte di crosta terrestre nella qiale si trova l'Everest, che è riuscita così a sollevarsi.
"L'altezza in crescita dell'Everest evidenzia davvero la natura dinamica della superficie terrestre", afferma Xu Han dell'Università cinese di Geoscienze, primo autore dello studio: "L'interazione tra l'erosione del fiume e la pressione verso l'alto del mantello terrestre - aggiunge - dà una spinta alla cima, facendola diventare più alta di quanto non sarebbe altrimenti".
Il sollevamento non si limita al Monte Everest, ma interessa anche alcune vette vicine, tra cui il Lhotse e il Makalu, rispettivamente la quarta e la quinta vetta più alta del mondo. Il tasso di sollevamento dovrebbe essere simile, anche se il Makalu, essendo più vicino alla rete fluviale, potrebbe sperimentare un sollevamento leggermente più pronunciato. "L'Everest e le vette vicine stanno crescendo - conclude Fox - perché il rimbalzo post-glaciale le sta sollevando più velocemente di quanto l'erosione le stia consumando".

Le Stelle di Neutroni: Densi Residui Stellari

Potrei scrivere un libro su tutte le volte che ho sentito dire: "Le stelle di neutroni sono solo un’invenzione degli scienziati per nascondere segnali alieni”. Ma andiamo, se si sapesse quanto sono incredibili queste cose, non si direbbero certe cavolate. Innanzitutto, le stelle di neutroni sono i resti ultra-densi di esplosioni di supernovae, veri e propri cadaveri stellari compressi in sfere dal diametro di una città, ma con una massa superiore a quella del nostro Sole. Una sola cucchiaiata di materia di una stella di neutroni peserebbe quanto una montagna sulla Terra...
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