In onore di Vincent Reynouard:

RIVEDERE LA STORIA PER RICOSTRUIRE L'EUROPA - Vincent Reynouard (2022)

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1933: Nella primavera del 1933, tutti i dipendenti di origine ebraica dell'Istituto Robert Koch, l'ex Istituto prussiano per le malattie infettive, furono licenziati.

1934: L'"Associazione tedesca dei medici anti-vaccinazione" (Deutsche Impfgegner-Ärztebund) sostenne che la "Legge sulle vaccinazioni del Reich" era stata redatta principalmente da deputati ebrei.

1934: Un'associazione di oppositori alla vaccinazione di Wilhelmshaven ha richiamato il testo dei "Saggi di Sion" nel suo appello: "inoculando le malattie" l'umanità doveva essere "sottomessa al dominio ebraico".

1934: Julius Streicher, il fondatore ed editore del giornale "Der Stürmer", ricordò che "le vaccinazioni furono portate nel mondo dagli ebrei come una disgrazia razziale", secondo lo storico della medicina Thießen.

1934: Una commissione del Ministero dell'Interno del Reich lavorò ad una revisione della vaccinazione obbligatoria nel marzo 1934

Fatto: nella Germania Nazionalsocialista c'era una "clausola di coscienza": chi non voleva vaccinarsi poteva non farlo!

La clausola era stata introdotta dal ministro Frick nel 1934: si chiamava Gewissensklausel

Nella riunione ministeriale del 1934 il Ministerialdirektor von Kapff affermò che la vaccinazione obbligatoria era come un banco di prova della Weltanschauung nazionalsocialista: "Se la vaccinazione obbligatoria dovesse rimanere in vigore, la maggioranza del popolo dubiterà che i principi nazionalsocialisti siano decisivi nella politica medica [...]".

1936: Dalla primavera del 1936, la vaccinazione antivaiolosa non era più un prerequisito per frequentare le scuole superiori del Reich.