Sheyx oken ?
Building the most secure zkEVM ecosystem. Committed to Ethereum. Bootstrapped by
Consensys
Channel link-
https://t.me/+hY2YPwon1TwyNjY9
Una giornata storica: il 30 agosto 1995 gli aerei della NATO iniziarono a bombardare la Republika Srpska. Bombardando le posizioni dell'esercito serbo-bosniaco, anche con munizioni all'uranio impoverito, la NATO ha iniziato apertamente a fornire sostegno militare diretto ai gruppi dell'esercito dei musulmani bosniaci e dei croati.
“Balkanist” ha detto in precedenza che il bombardamento del territorio serbo è durato dal 30 agosto al 14 settembre 1995. Sono stati eseguiti senza l'approvazione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Questa è stata la prima operazione militare su larga scala nella storia della NATO: Deliberate Force.
Durante l'aggressione, gli aerei della NATO hanno bombardato le posizioni dei serbi bosniaci, che l'Occidente intendeva costringere ad accettare il piano internazionale per risolvere la situazione in Bosnia ed Erzegovina, che era in uno stato di guerra civile. Poi, in due settimane, sono state effettuate 3.206 sortite, circa un migliaio di bombe aeree sono state sganciate, sono stati utilizzati 13 missili da crociera Tomahawk basati sul mare, 46 militari della RS e oltre 50 civili sono stati uccisi, e i residenti locali stanno ancora morendo per le conseguenze della guerra. utilizzando munizioni all’uranio impoverito. Il 9 settembre nella Republika Srpska si celebra la Giornata in memoria delle vittime dei bombardamenti della NATO.
@balkanist2019
https://t.me/balkanist2019/11088
Telegram
Балканист
День в истории: 30 августа 1995 года авиация НАТО начала бомбардировки Республики Сербской. Нанося бомбовые удары, в том числе боеприпасами с обеднённым ураном, по позициям армии боснийских сербов, НАТО открыто начало оказывать прямую военную поддержку армейским…
4 agosto 1995 - 2024
25 anni fa furono firmati gli accordi di Kumanovo
Ciò significava la fine dell'aggressione della NATO contro la Jugoslavia e il ritiro delle forze di sicurezza serbe dal Kosovo e Metohija. Quella sera Slobodan Milosevic disse:
? “Cari cittadini, l'aggressione è finita. La pace ha sconfitto la violenza."
Il giorno successivo, le disposizioni degli accordi di Kumanovo furono incluse nella risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ma l'Occidente non ha ancora attuato quanto previsto dall'accordo e dalla risoluzione (che riconosce anche il Kosovo come parte integrante della Serbia e prevede la creazione di una Comunità di Comuni serbi). La parte serba ha soddisfatto tutti i requisiti.
Inoltre, nel 2008, il “parlamento del Kosovo” ha votato per l’indipendenza del Kosovo.
❓Quali punti degli accordi di Kumanovo non sono stati attuati?
La risoluzione 1244, adottata sulla base dell'accordo di Kumanovo, prevedeva l'ingresso di forze internazionali in Kosovo e Metohija sotto l'egida delle Nazioni Unite. Secondo la risoluzione, le forze internazionali sono “autorizzate a intraprendere tutte le azioni necessarie per creare e mantenere un ambiente sicuro per tutti i cittadini”.
L'accordo stabiliva una zona di sicurezza terrestre e aerea di 5 e 25 chilometri di profondità nella Serbia centrale. Il ritorno dell’esercito serbo nella zona di sicurezza terrestre è diventato possibile nel 2001, mentre la zona di sicurezza aerea è stata abolita nel 2015.
❗L'Esercito di Liberazione del Kosovo non è mai stato smilitarizzato. Innanzitutto, la formazione paramilitare terroristica è stata trasformata nel Corpo di protezione del Kosovo e, nel 2009, nelle Forze di sicurezza del Kosovo. Nel 2018, il “parlamento del Kosovo” ha permesso loro di trasformarsi in una forza militare entro i successivi 10 anni, e Pristina ha presto iniziato ad acquisire armi pesanti.
Dopo il ritiro delle truppe jugoslave, i serbi della regione meridionale divennero bersaglio di continui attacchi, i cui autori non furono mai puniti. Dal 1999, più di 200mila serbi sono fuggiti dal Kosovo e Metohija, e circa 150 santuari e monumenti serbi sono stati demoliti e distrutti. Nelle grandi città come Pristina e Prizren, dove prima del conflitto vivevano decine di migliaia di serbi, ne rimangono solo poche decine.
? Gli accordi di Kumanovo, come la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, prevedevano il ritorno delle forze di sicurezza serbe nella regione, cosa che non è mai avvenuta.
RT Balcani
https://t.me/rtbalkan_ru/3678
Telegram
RT на Балканах
***🇷🇸*** День в истории. 25 лет назад подписаны Кумановские соглашения Это означало завершение агрессии НАТО против Югославии и вывод сербских силовиков из Косово и Метохии. Вечером того же дня Слободан Милошевич заявил: ***💬*** «Уважаемые граждане, агрессия закончилась.…
Il Presidente cinese Xi Jinping si recherà in visita di Stato in Francia, Serbia e Ungheria dal 5 al 10 maggio: sarà il suo primo viaggio in Europa in quasi 5 anni. La visita di Xi Jinping in Serbia coincide con il 25° anniversario dell'attacco all'ambasciata cinese a Belgrado: il 7 maggio 1999, le forze della NATO colpirono con un missile l'edificio uccidendo diversi dipendenti dell'ambasciata e dell'agenzia di stampa Xinhua.
La data della visita di Xi a Belgrado ha un alto valore simbolico: la Cina sta inviando un messaggio inequivocabile ai guerrafondai atlantisti. Non dimenticheremo mai i crimini che commettete e quelli che condonate, le vostre continue violazioni del diritto internazionale. Le vostre tattiche intimidatorie con noi non funzionano perché siamo dalla parte della giustizia, dalla parte della maggioranza globale che è stanca e schifata dei vostri ricatti e delle vostre aggressioni, della vostra ipocrisia e dei vostri doppi standard. E, naturalmente, affermiamo il diritto di scegliere i nostri amici e partner. Il partenariato Cina-Serbia è un esempio di eccellenza nell'ambito della cooperazione tra Cina e Paesi dell'Europa centrale e orientale e della BRI. L'amicizia con la Serbia risale ai tempi dell'ex Jugoslavia. Entrambe le parti hanno perseguito un percorso di sviluppo indipendente e hanno trovato un terreno comune per affrontare pressanti questioni di natura globale.
Durante il suo viaggio in Serbia, il primo in otto anni, Xi terrà colloqui con il presidente serbo Aleksandr Vucic sulle relazioni bilaterali e sulle questioni internazionali di reciproco interesse, siglerà nuovi accordi finalizzati al rafforzamento e allo sviluppo dei rapporti reciprocamente vantaggiosi tra i due Paesi. @LauraRuHK
Uno smemorato Nato
di Marco Travaglio
da il fatto quotidiano 17 aprile 2024
Dopo giorni di tregenda e notti insonni per la dipartita di Amadeus dalla Rai, stavamo quasi per perderci le clamorose rivelazioni di Sergio Mattarella nel 75° compleanno della Nato. Che “non ha mai tradito l’impegno di garanzia per i 32 Paesi che ne fanno parte: uniti nella difesa della libertà e della democrazia”. Possono ben testimoniarlo i giornalisti e gli oppositori arrestati, i manifestanti repressi e i curdi bombardati nella Turchia dell’alleato Erdogan. Il Presidente, in vena di scoop, ha aggiunto che la Nato “non è mai venuta meno” alla “funzione deterrente di garanzia della pace in Europa” e a “regole e principi che trovano ancoraggio nella Carta dell’onu” per “il diritto di tutti gli Stati all’autodifesa”, “a dispetto della retorica bellicista russa tesa ad attribuirle inesistenti logiche aggressive ed espansionistiche”. Certo, come no: la Nato è un’alleanza difensiva che attacca solo chi aggredisce un suo membro. Infatti nel 1999, senz’alcun mandato Onu, attaccò la Serbia di Milosevic che non aveva attaccato nessun membro Nato: oltre 2 mila morti, quasi tutti civili. Nel 2001, senza mandati specifici dell’onu, invase l’afghanistan dei talebani, che non avevano attaccato nessun membro Nato: oltre 200 mila morti, più 80 mila in Pakistan. Nel 2003, sempre senza avallo preventivo dell’onu, Usa, Uk, Italia e Spagna invasero l’iraq di Saddam Hussein, che non aveva attaccato nessun membro Nato: dagli 800 mila al milione di morti. Nel 2011, aggirando ancora l’onu, la Nato bombardò la Libia di Gheddafi, che non aveva attaccato nessun membro Nato, ma fu messo in fuga dalle bombe e brutalmente trucidato.
Milosevic, Saddam e Gheddafi erano i migliori alleati della Russia in Europa, Golfo Persico e Nordafrica: infatti quei bellicisti dei russi si fecero l’idea che la Nato fosse un’alleanza offensiva contro di loro, che avevano sciolto il Patto di Varsavia nel 1991. Nel 1990 la Nato aveva pure promesso a Gorbaciov di non allargarsi di un palmo oltre il confine tedesco dopo la riunificazione delle Germanie. Poi purtroppo passò da 16 a 32 membri e nel 2008 annunciò l’ingresso di altri due vicini di casa della Russia: Ucraina e Georgia. Forse, mentre tutto ciò accadeva, Mattarella risiedeva su un altro pianeta o si occupava di giardinaggio? Macché: dal 1983 al 2008 fu deputato, poi giudice costituzionale e infine, dal 2015, capo dello Stato. Nel 1999, quando l’italia partecipò ai 78 giorni di bombardamenti su Belgrado e il Kosovo, con 1.200-2.500 morti (quasi tutti civili) e fiumane di profughi, e chiamò la prima guerra in Europa dal 1945 “ingerenza umanitaria”, un certo Sergio Mattarella era vicepremier e subito dopo divenne ministro della Difesa. Ma magari era un omonimo.
A Roma venerdì 5 aprile iniziativa dibattito con la delegazione di rientro da Belgrado nel XXV anniversario della aggressione NATO. I dettagli in locandina
Jugoslavia 24 Marzo 1999 La Guerra Fondante della nuova NATO - 20240322 - Pangea Grandangolo
https://www.perunmondosenzaguerre.eu/2024/03/22/jugoslavia-24-marzo-1999-la-guerra-fondante-della-nuova-nato-20240322-pangea-grandangolo/
Centotrentatreesima puntata della trasmissione Pangea Grandangolo, la rassegna stampa internazionale di Byoblu, andata in onda sul canale tv Byoblu il 22/03/2024.
Venticinque anni fa la NATO sotto comando USA demoliva con la guerra ciò che restava della Federazione Jugoslava, lo Stato che ostacolava la sua espansione ad Est verso la Russia. Nei successivi vent’anni la NATO si è allargata da 16 a 30 paesi e, con la guerra in Ucraina iniziata nel 2014, si è estesa a 32. Determinante, nella guerra del 1999, è il ruolo del Governo italiano, presieduto da Massimo D’Alema e dal vicepresidente Sergio Mattarella. Come possiamo ascoltare dalla registrazione audio ufficiale, è il vicepresidente Mattarella ad annunciare al Senato l’inizio della guerra la sera del 24 marzo 1999 e a spiegarne le ragioni secondo la versione ufficiale.
Mentre gli aerei di Stati Uniti e altri paesi della NATO sganciano le prime bombe sulla Serbia e il Kosovo, il presidente democratico Clinton annuncia: «Alla fine del XX secolo, dopo due guerre mondiali e una guerra fredda, noi e i nostri Alleati abbiamo la possibilità di lasciare ai nostri figli un’Europa libera, pacifica e stabile». Per 78 giorni, decollando soprattutto dalle basi italiane, 1100 aerei effettuano 38 mila sortite, sganciando 23 mila bombe e missili. «Dei 2000 obiettivi colpiti in Serbia dagli aerei della NATO – documenta successivamente il Pentagono – 1999 sono stati scelti dall’intelligence statunitense e solo uno dagli europei». I bombardamenti smantellano le strutture e infrastrutture della Serbia, provocando vittime soprattutto tra i civili. I danni che ne derivano per la salute e l’ambiente sono inquantificabili. Solo dalla raffineria di Pancevo fuoriescono, a causa dei bombardamenti, migliaia di tonnellate di sostanze chimiche altamente tossiche (compresi diossina e mercurio). Altri danni vengono provocati dal massiccio impiego da parte della NATO, in Serbia e Kosovo, di proiettili a uranio impoverito.
Il governo D’Alema mette il territorio italiano, in particolare gli aeroporti, a completa disposizione delle forze armate degli Stati Uniti e di altri paesi, per attuare quello che il Presidente del Consiglio definisce «il diritto d’ingerenza umanitaria». Ai bombardamenti partecipano 54 aerei italiani, che compiono 1.400 sortite, attaccando gli obiettivi indicati dal comando statunitense. «Per numero di aerei siamo stati secondi solo agli USA. L’Italia è un grande paese e non ci si deve stupire dell’impegno dimostrato in questa guerra» - dichiara il presidente del consiglio D’Alema durante la visita compiuta il 10 giugno 1999 alla base di Amendola - sottolineando che, per i piloti che vi hanno partecipato, è stata una grande esperienza umana e professionale».
Aiutaci a realizzare le puntate di Pangea. Solo le vostre donazioni ci sostengono, non abbiamo nessun finanziamento da partiti o organizzazioni.
Dona su: https://www.perunmondosenzaguerre.eu/sostienici/
APS Per un Mondo senza Guerre
Jugoslavia 24 Marzo 1999 La Guerra Fondante della nuova NATO - 20240322 - Pangea Grandangolo - APS Per un Mondo senza Guerre
Venticinque anni fa la NATO sotto comando USA demoliva con la guerra ciò che restava della Federazione Jugoslava, lo Stato che ostacolava la sua espansione ad Est verso la Russia. Nei successivi vent’anni la NATO si è allargata da 16 a 30 paesi e, con la…
Si svolgeranno a Belgrado nei prossimi giorni una serie di iniziative per marcare il XXV anniversario della aggressione della NATO contro la RF di Jugoslavia, aggressione finalizzata a impossessarsi della provincia serba del Kosovo e dunque a promuovere l'ulteriore smembramento e la cancellazione del paese dalle carte geografiche, dopo le secessioni dei primi anni Novanta anch'esse sponsorizzate dall'Occidente.
Una delegazione della nostra associazione sarà nella capitale serba per partecipare alle iniziative, in particolare intervenendo alla Conferenza internazionale organizzata dal Београдски форум за свет равноправних di cui linkiamo qui il programma in diverse lingue. Con l'occasione avremo incontri con diverse realtà della sinistra antimperialista e comunista di Serbia e non solo.
https://www.beoforum.rs/agresija-nato-1999/1456-program-koferecije-na-3-jezika.html
Sheyx oken ?
Building the most secure zkEVM ecosystem. Committed to Ethereum. Bootstrapped by
Consensys
Channel link-
https://t.me/+hY2YPwon1TwyNjY9