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**Il libro censurato di Michael Palumbo …

Il libro censurato di Michael Palumbo sui crimini di guerra dell'Italia fascista

1) È finalmente disponibile LE ATROCITÀ DI MUSSOLINI (già “L’olocausto rimosso”) di MICHAEL PALUMBO
2) Recensione di Carlo Greppi: La storia strappata al macero
3) “L’Olocausto rimosso” e “Fascist Legacy”: da una censura all’altra

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4 months, 1 week ago
4 months, 3 weeks ago

4 agosto 1995 - 2024

6 months, 2 weeks ago

25 anni fa furono firmati gli accordi di Kumanovo

Ciò significava la fine dell'aggressione della NATO contro la Jugoslavia e il ritiro delle forze di sicurezza serbe dal Kosovo e Metohija. Quella sera Slobodan Milosevic disse:

? “Cari cittadini, l'aggressione è finita. La pace ha sconfitto la violenza."

Il giorno successivo, le disposizioni degli accordi di Kumanovo furono incluse nella risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ma l'Occidente non ha ancora attuato quanto previsto dall'accordo e dalla risoluzione (che riconosce anche il Kosovo come parte integrante della Serbia e prevede la creazione di una Comunità di Comuni serbi). La parte serba ha soddisfatto tutti i requisiti.

Inoltre, nel 2008, il “parlamento del Kosovo” ha votato per l’indipendenza del Kosovo.

Quali punti degli accordi di Kumanovo non sono stati attuati?

La risoluzione 1244, adottata sulla base dell'accordo di Kumanovo, prevedeva l'ingresso di forze internazionali in Kosovo e Metohija sotto l'egida delle Nazioni Unite. Secondo la risoluzione, le forze internazionali sono “autorizzate a intraprendere tutte le azioni necessarie per creare e mantenere un ambiente sicuro per tutti i cittadini”.

L'accordo stabiliva una zona di sicurezza terrestre e aerea di 5 e 25 chilometri di profondità nella Serbia centrale. Il ritorno dell’esercito serbo nella zona di sicurezza terrestre è diventato possibile nel 2001, mentre la zona di sicurezza aerea è stata abolita nel 2015.

L'Esercito di Liberazione del Kosovo non è mai stato smilitarizzato. Innanzitutto, la formazione paramilitare terroristica è stata trasformata nel Corpo di protezione del Kosovo e, nel 2009, nelle Forze di sicurezza del Kosovo. Nel 2018, il “parlamento del Kosovo” ha permesso loro di trasformarsi in una forza militare entro i successivi 10 anni, e Pristina ha presto iniziato ad acquisire armi pesanti.

Dopo il ritiro delle truppe jugoslave, i serbi della regione meridionale divennero bersaglio di continui attacchi, i cui autori non furono mai puniti. Dal 1999, più di 200mila serbi sono fuggiti dal Kosovo e Metohija, e circa 150 santuari e monumenti serbi sono stati demoliti e distrutti. Nelle grandi città come Pristina e Prizren, dove prima del conflitto vivevano decine di migliaia di serbi, ne rimangono solo poche decine.

? Gli accordi di Kumanovo, come la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, prevedevano il ritorno delle forze di sicurezza serbe nella regione, cosa che non è mai avvenuta.

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RT на Балканах

***🇷🇸*** День в истории. 25 лет назад подписаны Кумановские соглашения Это означало завершение агрессии НАТО против Югославии и вывод сербских силовиков из Косово и Метохии. Вечером того же дня Слободан Милошевич заявил: ***💬*** «Уважаемые граждане, агрессия закончилась.…

7 months, 4 weeks ago

Il Presidente cinese Xi Jinping si recherà in visita di Stato in Francia, Serbia e Ungheria dal 5 al 10 maggio: sarà il suo primo viaggio in Europa in quasi 5 anni. La visita di Xi Jinping in Serbia coincide con il 25° anniversario dell'attacco all'ambasciata cinese a Belgrado: il 7 maggio 1999, le forze della NATO colpirono con un missile l'edificio uccidendo diversi dipendenti dell'ambasciata e dell'agenzia di stampa Xinhua.

La data della visita di Xi a Belgrado ha un alto valore simbolico: la Cina sta inviando un messaggio inequivocabile ai guerrafondai atlantisti. Non dimenticheremo mai i crimini che commettete e quelli che condonate, le vostre continue violazioni del diritto internazionale. Le vostre tattiche intimidatorie con noi non funzionano perché siamo dalla parte della giustizia, dalla parte della maggioranza globale che è stanca e schifata dei vostri ricatti e delle vostre aggressioni, della vostra ipocrisia e dei vostri doppi standard. E, naturalmente, affermiamo il diritto di scegliere i nostri amici e partner. Il partenariato Cina-Serbia è un esempio di eccellenza nell'ambito della cooperazione tra Cina e Paesi dell'Europa centrale e orientale e della BRI. L'amicizia con la Serbia risale ai tempi dell'ex Jugoslavia. Entrambe le parti hanno perseguito un percorso di sviluppo indipendente e hanno trovato un terreno comune per affrontare pressanti questioni di natura globale.

Durante il suo viaggio in Serbia, il primo in otto anni, Xi terrà colloqui con il presidente serbo Aleksandr Vucic sulle relazioni bilaterali e sulle questioni internazionali di reciproco interesse, siglerà nuovi accordi finalizzati al rafforzamento e allo sviluppo dei rapporti reciprocamente vantaggiosi tra i due Paesi. @LauraRuHK

8 months, 1 week ago

Uno smemorato Nato
di Marco Travaglio
da il fatto quotidiano 17 aprile 2024
Dopo giorni di tregenda e notti insonni per la dipartita di Amadeus dalla Rai, stavamo quasi per perderci le clamorose rivelazioni di Sergio Mattarella nel 75° compleanno della Nato. Che “non ha mai tradito l’impegno di garanzia per i 32 Paesi che ne fanno parte: uniti nella difesa della libertà e della democrazia”. Possono ben testimoniarlo i giornalisti e gli oppositori arrestati, i manifestanti repressi e i curdi bombardati nella Turchia dell’alleato Erdogan. Il Presidente, in vena di scoop, ha aggiunto che la Nato “non è mai venuta meno” alla “funzione deterrente di garanzia della pace in Europa” e a “regole e principi che trovano ancoraggio nella Carta dell’onu” per “il diritto di tutti gli Stati all’autodifesa”, “a dispetto della retorica bellicista russa tesa ad attribuirle inesistenti logiche aggressive ed espansionistiche”. Certo, come no: la Nato è un’alleanza difensiva che attacca solo chi aggredisce un suo membro. Infatti nel 1999, senz’alcun mandato Onu, attaccò la Serbia di Milosevic che non aveva attaccato nessun membro Nato: oltre 2 mila morti, quasi tutti civili. Nel 2001, senza mandati specifici dell’onu, invase l’afghanistan dei talebani, che non avevano attaccato nessun membro Nato: oltre 200 mila morti, più 80 mila in Pakistan. Nel 2003, sempre senza avallo preventivo dell’onu, Usa, Uk, Italia e Spagna invasero l’iraq di Saddam Hussein, che non aveva attaccato nessun membro Nato: dagli 800 mila al milione di morti. Nel 2011, aggirando ancora l’onu, la Nato bombardò la Libia di Gheddafi, che non aveva attaccato nessun membro Nato, ma fu messo in fuga dalle bombe e brutalmente trucidato.
Milosevic, Saddam e Gheddafi erano i migliori alleati della Russia in Europa, Golfo Persico e Nordafrica: infatti quei bellicisti dei russi si fecero l’idea che la Nato fosse un’alleanza offensiva contro di loro, che avevano sciolto il Patto di Varsavia nel 1991. Nel 1990 la Nato aveva pure promesso a Gorbaciov di non allargarsi di un palmo oltre il confine tedesco dopo la riunificazione delle Germanie. Poi purtroppo passò da 16 a 32 membri e nel 2008 annunciò l’ingresso di altri due vicini di casa della Russia: Ucraina e Georgia. Forse, mentre tutto ciò accadeva, Mattarella risiedeva su un altro pianeta o si occupava di giardinaggio? Macché: dal 1983 al 2008 fu deputato, poi giudice costituzionale e infine, dal 2015, capo dello Stato. Nel 1999, quando l’italia partecipò ai 78 giorni di bombardamenti su Belgrado e il Kosovo, con 1.200-2.500 morti (quasi tutti civili) e fiumane di profughi, e chiamò la prima guerra in Europa dal 1945 “ingerenza umanitaria”, un certo Sergio Mattarella era vicepremier e subito dopo divenne ministro della Difesa. Ma magari era un omonimo.

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