https://telegra.ph/432hz-Archimede-Pitagorico-e-la-favola-della-magica-frequenza-08-14

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432hz, Archimede Pitagorico e la favola della “maggica“ frequenza

Caccia alle streghe o fate Morgana? 432hz: facciamo il punto? Più volte mi sono espresso a proposito di certe convinzioni ormai radicate senza un vero perché ma che girano ostinatamente nell’immaginario collettivo come fossero arcani e arcaici segreti disvelati…

Ferragosto 2024.
Zero Village e Zerovillaggesi buongiorno.
Siamo dunque giunti a ferragosto, in un clima caleidoscopico di situazioni vere e false, dal clima alle notizie, dalle relazioni virtuali a quelle fisiche, cosiddette "reali" (che poi siano sincere è un bel discorso a farsi e magari lo faremo...), dallo stato di diritto che, come sempre e ancora di più oggigiorno, vale e non vale a secondo delle convenienze e poi gli opportunismi che inondano e discreditano anche le più pure azioni disinteressate, dalla natura profonda a quella superficiale, di convenienza, prêt à porter e si potrebbe continuare all'infinito a dipingere questo mondo, ebbene in tutto ciò, visto che siamo ad una data che induce ad uno spirito disteso e vacanziero ma che può consentire riflessioni, mi dico e vi dico , secondo copione: "buon ferragosto" ma soprattutto mi auguro e Vi auguro (se vi aggrada, se no come non detto) che: "aleggi lo spirito critico e divergente e con quel metro misurare..."
Buon passo in Zero Village.
Mauri

La Magia del Suono a 432 Hz: Benessere e Armonia. – Telegraph
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La Magia del Suono a 432 Hz: Benessere e Armonia.

Come si potrebbe definire la musica se non affiancandola alla parola Magia? Un' insieme di suoni organizzati per creare armonie e ritmi, capace di suscitare emozioni, viaggiare nello spazio e nel tempo, unire culture, popoli ed epoche. Ma oggi non parleremo…

Testé giunto un pensiero di Robert:

""""
Sincronicità...
Non so se è nell'aria...
Se qualcosa, un'idea, un pensiero un sentire volino liberi nell'etere e solo alcuni sono in grado di sentire questa sorta di unissono e carpirne il senso al medesimo istante.

Di poco fa ... pensavo... e scrivevo.

Chi vende grano e chi farina
Chi vende acqua e chi sale,
Chi vende aria e chi pietra
Chi legna chi è chi carbone
Chi vende fuoco e chi pane
Chi cenere e chi fumo...
Chi sangue chi sudore
In una giostra tumultuosa
E assordante
Per costruire
Il sogno di un giorno
E la speranza di una vita...
RC

""""

Mokise porta un respiro di pensiero ed un'immagine che troverete nei commenti:

""""
Bulat Okudzhava
Castello della speranza

Ho costruito un castello di speranza. L'ho costruito e costruito.
Ho impastato l'argilla. Poi ho portato via dei massi freddi.
E non ho pregato per avere aiuto.
                È così che sarà:
È la speranza che conta: la forza potrebbe arrivare lungo la strada.

E il tempo passò. Le stagioni cambiavano di tanto in tanto.
L'estate friggeva tutti quei massi. Poi il gelo pungeva.
Vedevo le gazze bianche che volavano nelle vicinanze e si divertivano.
Allora delle gazze bianche non mi importava nulla.

Era un uccello che modellavo. Un uccello della foresta. Petto rosso.
Un uccello senza nome, a cui tengo molto.
"La vita è troppo breve". "Stupido, non hai tempo...".
                Rischierò.
La donna se ne va, ridendo un po'.
                Oso.

Incoronato da tutte le feste, da tutte le battaglie, costruisco e costruisco.

La mia armatura si è indurita nel corso degli anni...
Ogni cornamusa, ogni clarino, ogni fisarmonica,
piange,
    piange,
       piange
            con tutte le mie lacrime.

"""".

Dell'amico Zoltan (grazie!) riporto questo pensiero che condivido in toto. Vedere e sentire oltre non fa mai male:
"""
Oggi come qualche volta sono andato a mare al tramonto. Da lontano scendendo dalla collina si vedeva che il mare era piatto. Non c'erano le onde si rispecchiava il sole... Quando sono arrivato alla spiaggia non si poteva camminare dalla confusione. C'era la classica serata di fine luglio, famiglie che mangiavano il gelato, bambini che si facevano i tuffi..... Non sono andato in un posto isolato, sono andato al posto più vicino. Ho dimenticato con la premura anche la boa che al solito lego alla vita mentre nuoto. Ho avuto una giornata difficile non vedevo l'ora di buttarmi. L'acqua era sporca e torbida.
Ho cominciato a nuotare ma la mia mente era confusa. Ho pensato che sono stanco e torno.
Ma ho continuato.
Dopo 5 minuti mentre stavo allontanando dalla spiaggia l'ho visto un moto d'acqua che stava avvicinando.
Non avevo la boa, meglio che torno ho pensato....
Ma avvicinando alla costa ho continuato.....
Lui si accelerava.
Si fermava una cinquantina di metri da me e si cominciava girare intorno a se stesso velocemente facendo un rumore fortissimo.
Non avevo la boa, meglio che torno ho pensato....
Sono andato sott'acqua tra i pesci e ho continuato a nuotare.
Mi sono allontanato.
Non volevo più tornare, ho continuato con le bracciate.
Non c'erano onde e non c'erano meduse solo i pesci e il mare con il tramonto.
Mi sono ritrovato improvvisamente dentro la spazzatura. C'era di tutto busta di plastica, bottiglie di plastica.... Ho continuato a nuotare a rana allontanando la spazzatura con le mani.
Non volevo più tornare.
Al solito scoglio ho salutato il mio amico gabbiano.
Sono arrivato al punto dove l'acqua è più fredda perché ci sono i sorgenti di acqua dolce.
Stavo là fermo a stella rivolto al tramonto.
Non volevo più tornare e sono andato ancora avanti mentre il sole stava scendendo...
Le bracciate sono diventate armoniose, stavo allungando, stavo accelerando, stavo rallentando, dorso, rana, stile ancora.
A ritorno ho attraversato di nuovo la parte della spazzatura sott'acqua accanto ai pesci.
La spiaggia già era vuota.
Il sole è tramontato.
La natura è armoniosa e l'uomo?
Zoltan
""'''

Buongiorno Zero Village!

La cara vecchia (falsa e arcobalenata) new Age introdusse a suo tempo l’idea poetica ma non del tutto errata del « Corpo Tempio ». L’idea non è malsana ed è presa come molti sanno, da millenaria tradizione di quella terra chiamata Bhārat Gaṇarājya e che per mano dei zotici bifolchi anglosassoni fu poi chiamata India (dal fiume…). Ebbene nessun essere vivente stila regole per il proprio corpo perché semplicemente lo vive come esperienza sacra e pertanto non occorre decretare ed esporre manifesti spiritualistici o pseudo scientifici per ammettere che ciascun corpo vivente è al tempo stesso Tempio sacro e parte del tempio stesso. Non serve dunque tenerlo bello e pulito soltanto da fuori perché tutti possano ammirarlo, ma deve anche essere “vuoto“ e limpido all’interno affinché il canto dell’anima risuoni e riverberi fresca e luminosa.
χαῖρε
Robert

https://telegra.ph/Psicomagia-Quotidiana-Come-Usare-Atti-Semplici-per-Migliorare-la-Tua-Vita-05-19

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Psicomagia Quotidiana: Come Usare Atti Semplici per Migliorare la Tua Vita.

Quando si pensa ai rituali, spesso vengono in mente cerimonie religiose o pratiche culturali tramandate di generazione in generazione. Tuttavia l'importanza dei rituali va oltre il loro significato culturale e sociale. I rituali definiti come azioni simboliche…

Le cose sono due:
O l'uomo vero ancora deve nascere oppure esiste un PD(D) eterico ... il "Partito Democratico divino"
che ha demenzializzato l'umanità e impedita la sua rinascita con una mortifera perdita di coscienza...

Due parole di promozione per "Libera attività outdoor", un muoversi altrimenti.
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