Buongiorno e buona domenica Zero Villaggesi.
Sempre più spesso capita di esprimere il proprio sentire oneto da cui emerge la preferenza verso l’ambiente naturale con le sue dinamiche eternamente eque e oneste. Ma altrettanto spesso ci si sente rispondere frasi come:
« Si, è vero, hai ragione. Ma stai attento però a non perdere di vista la “realtà“… »
In verità, vi dico che provo un senso di pena profonda per chi mi risponde così. La realtà? Quella del torpore quotidiano, dell’orrore, del terrore? O forse quella del “mi sveglio al mattino, apro gli occhi e dò uno sguardo veloce a internet, ai social, e poi mi immergo nei gesti ripetitivi degni di un meccanismo con cui svolgo i miei compiti di schiavo libero ? Quale realtà dovrei perdere di vista: quella delle tasse? Dei regali natalizi? Della socializzazione fittizia in cui tutto è predeterminato affinché tu smetta per sempre di essere te stesso lasciando che la tua vita ti sfugga come un soffio senza mai essere stata vissuta?
χαῖρε
Robert

Zero Village buongiorno.
É davvero incredibile quanto la semplice realtà passi sotto gli occhi di tutti tanto lampante quanto inosservata o ignorata. I governi continuano imperterriti la loro avanzata tecnologica imponendo controlli sempre più stretti al punto che non si può più parlare neanche di rane bollite ma di semplice arrosto di porco. Si annunciano migliaia di mini trasmittenti diffuse a spaglio nelle città ovunque per amplificare la marea di onde millimetriche del 6G con lo scopo di centuplicare il controllo capillare della popolazione costretta a muoversi come ratti nel labirinto e con addosso il terrore di subire ogni tipo di sanzione.
La ragione che più ci fa sperare in un passaggio di sponda salvifico è che tutto questo nasce unicamente dal terrore di chi impone questi limiti. Più vanno avanti e più i non dormienti diventano per essi un grave pericolo a cui possono reagire soltanto con il creare delle vere e proprie reti di controllo.
χαῖρε
Rober

Riflessioni sulla poesia.

Il giorno 16 dicembre, lunedì, alle ore 21 nel gruppo Telegram "Il sentiero della poesia" parleremo di poesia.

Ci porremo alcune domande alle quali cercheremo di dare risposte. Partiremo da: "Cos'è la poesia e soprattutto è necessaria?". Sono interrogativi che, spero, apriranno spiragli di riflessione in un mondo che apparentemente sembra potere fare a meno della poesia e invece....

Introdurranno alla serata Mauri e Robert che vedrà la partecipazione di Mokise, poetessa (tra le altre cose) che ha già più volte collaborato in Zero Village presentandoci poeti e scrittori.

Ovviamente ci sarà spazio per gli interventi di interessati ascoltatori.

Qui il link per unirsi e partecipare:
https://t.me/+ODku6lBJF2c3ZDI0

"Il sentiero della poesia"
Mauri

Buona settimana in Zero Village!
Vi parlo da un laboratorio di abilissimi cesellatori ma non sono presso un orafo o un gioielliere perché qui la ricchezza, le gioie, sono le parole che acquisiscono grande rilievo e profondità spesso sconosciute grazie ad un maestro d'arte, Robert, che ne fa una materia rara eppure viva, tra noi. Ed ancora nel gruppo di discussione si intrecciano dialoghi, domande e risposte che a loro volta potrebbero costituire un testo di riferimento, alimentati come sono da abili e sapienti esploratrici ed esploratori della parola.
Tutto questo lo potrete trovare nel canale e nel gruppo Zerovillaggese "Le parole e la mente", qui il link:
https://t.me/ghtuod77

Per chi vorrà unirsi, partecipare e dire la sua, ricordo che questa sera ci vedremo, alle 21, nel "Sentiero della poesia" per discutere, in sostanza, sulla necessità dell' espressione poetica.
Come sempre, buon passo.
Mauri

Buongiorno in Zero Village!
"Uno, nessuno e centomila", parafrasando l'opera di Pirandello tento un salto di significanze giungendo a considerare come possibile (ma so che sono quasi nell'utopia) l'opportunità, in potenza purissima, di essere, parlo di Zero Village e soprattutto dei Zerovillaggesi, in spirito più che in corpo, un dedailoscopio vivente, una sensibilità a tutto tondo, molti occhi, molte orecchie, e percepire fumus e realtà che ci facciano superare i limiti fisici. E qui mi fermo perché il discorso sarebbe lungo ma mi riallaccio, prosaicamente, tra gli altri esempi che potrei portare, al canale "Luoghi": un obiettivo sul mondo che ci è vicino, che conosciamo e che potremmo offrire in conoscenza a chi non ne sa nulla. Basta una nota, alcune immagini e zac...! un minimo ponte di sapere può essere costruito.
Qui il link per unirsi👇
https://t.me/+C1BjoJIdB-kwYzg0
e, se foste interessati e voleste partecipare all'infante disegno creativo chiedetemi senza tema.
Anche per oggi, buon passo.
Mauri

Buona giornata in Zero Village!
Dopo una settimana di pensieri mattutini di Robert che ringrazio per la grande disponibilità ad arricchirci di sempre nuovi spunti e riflessioni riprendo a scrivere in questo appuntamento con il microscopico mondo Zerovillaggese.
Comincio con una notizia che è semplicemente uno spostamento di data. L'appuntamento con la poesia previsto per domani, mercoledì 11, è rimandato. Vi farò sapere, quanto prima, a quando.
Oggi il saluto giornaliero parte dal canale "Ambiente verde". Si tratta della prima neve in ambiente boschivo. L'ambiente, immerso nella nebbia, una sommità boschiva, giuntovi a lenti passi, mi permette di scrivere un pensiero di pura osservazione che scaturisce dal bianco e dall'aria lattiginosa:
"Il freddo, il bianco, la nebbia, il silenzio sono un immenso naturale palcoscenico esteriore ed interiore, il resto è a valle, lontano. Qui il foglio è intonso, posso intaccarlo con le mie elucubrazioni o lasciarlo dire, così ho fatto e, tacendo, mi sono inchinato".
B.p.
M

Sei l'unica che ho,
Come la luna nella notte
Come una primavera nell'anno
Come un pino nella steppa
Non c'è nessun altra come te
Non c'è nessun altra
Niente nebbie,
Niente nebbie, non più lontano.

Nel gelo dei fili,
Nel crepuscolo della città
È sorta una stella
Per brillare sempre
Per bruciare nella bufera
Per fare il tuo letto
Per cullare mia figlia
E cullare mia figlia nella sua culla.

Ecco una svolta
Che svolta prende il fiume.
Puoi portare via la pace
Puoi portare via la pace
Puoi pagare i tuoi debiti
Puoi amare gli altri
Si può andare via
Basta che tu risplenda, risplenda!

- Yuri Vizbor, "Sei l'unica che ho".

🎨 "Due al chiaro di luna", Natalia Osadchuk

📔 Il Grande Libro

Zero Village buongiorno!
Chi si definisce laborioso, altamente istruito e di successo dimostra sottile ignoranza e poca lungimiranza.
La saggezza risiede nel sapere di non sapere e nel non averne mai abbastanza d i imparare.
La saggezza sa che il successo umano è effimero. Chi oggi ti esalta, domani ti può calpestare appena metti un piede in fallo.
Fondare la propria identità sul successo significa non essere, ma apparire.

La retorica calvinista anglosassone del successo come prova della benevolenza di Dio e del valore di un essere umano, è il problema.
E accomuna progressisti e conservatori.
Ipocrita parlare di dignità della vita e di diritti umani se il criterio di misura di una persona è il suo successo materiale.

Sollevare lo sguardo. Guardare oltre la siepe.
χαῖρε
Robert

....segue ...

Tutto il comparto psicologico/induttivo è gestito ed elaborato in primis attraverso l’impulso luminoso dei colori che rappresentano il primo grado percettivo della zoé. tutta la pubblicità, compresa e in primis quella di propaganda fa affidamento all’immagine preceduta dal colore.
Bisogna farci caso. Guardare le pubblicità delle case automobilistiche è il primo passo. Basta guardare tanto le auto in sé (generalmente nero lucido, grigio metallico, bianco… se parliamo di lusso; blu bianco ghiaccio, rosso se parliamo di auto young…) quanto le scenografie: auto young su sfondo grigio (città) o su paesaggio bucolico (verde, marrone, blu mare); auto lusso su paesaggi rosso deserto, bianco cristallo (grattacieli e città moderne strade metropolitane…).
Le rivoluzioni colorate? tutto un programma:
Arancione/Giallo = oriente, meditazione, buddhismo, libertà, calma, esotismo…
Blu = altezza, profondità, distacco, lontananza, evasione, libertà, terra, spazio.
Rosso = certezza, forza, calore, forza, sangue, fissità, ricorrenza meraviglia.
Verde = Ovviamente Natura, green, libertà, spensieratezza, relax, tradizione…
Giallo = oro, sole, dominio, velocità, esclusività, dominio… etc..

Per quanto riguarda il linguaggio è altresì presente una componente luminosa dei colori (studiata già da Cartesio fino a Diderot e d’Alembert e oltre) laddove ogni vocale ha un suo spazio nello spettro dei colori
La A e tutte le sue varianti = Rosso, Manifesto, Volontà
L’Omega = arancio, espansione della coscienza, Moto della materia
La O = giallo luce visibile Creazione, creatività
La E = Vitalità Pneuma, respiro, pneuma
la Y = Blu, Luce invisibile, velocità, scala temporale
La U = Viola Non visibiule, rapidità, non manifesto, compressione, necessità
Etc…
Sarebbe da approfondire ma aggiungo soltanto che solo ascoltando chi ci parla potremmo essere in grado di comprendere chi questi sia. Dalla quantità di vocali simili e dalla qualità delle consonanti si può comprendere molto del suo pensiero o del suo “Non“ pensiero…
La Natura è un programma ma lo è in modo molto complesso e non comprensibile alla congerie umana dei logici. Non possono ridurla ad un meccanismo perchè non lo è, non lo è mai stato nè mai lo sarà.
Ma questo lo si spiega molto acutamente e in profondità con l’Elitrotropia e la fisica Elitrogenica…

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Ancora, anche per oggi, buon passo e buoni colori.
Mauri