Brasile: ben il 94% dell’oro esportato verso Paesi dell’Unione Europea, come Germania e Italia, proviene da regioni con alti livelli di illegalità, territori indigeni inclusi. In particolare: il 100% dell’oro importato dalla Germania è potenzialmente illegale, mentre per l’Italia il rischio è del 71%.

Secondo un nuovo studio dell’Instituto Escolhas, l’oro esportato proviene dagli stati di Amazonas e Pará, dove sono segnalate molte attività minerarie illegali. Il rapporto denuncia che “tra il 2012 e il 2022, le miniere d’oro illegali nei territori indigeni del Brasile sono sestuplicate”.
Info: https://www.instagram.com/p/C-7fTMZprJS/?img_index=1

Brasile, dopo le recenti operazioni di rimozione degli invasori (iniziate in giugno e terminate il 30luglio), gli indigeni Karipuna chiedono l’attivazione di un osservatorio permanente per il monitoraggio&il controllo del loro territorio.

Mantenere l’area libera dalle invasioni è essenziale per preservare la foresta e garantire la sopravvivenza dei Karipuna e degli indigeni incontattati che vivono nella regione. Durante le operazioni ordinate dalla Corte Suprema Federale, alcuni invasori hanno distrutto per ritorsione l’unico ponte che permetteva l’accesso alla comunità di Panorama. È già stato ricostruito, ma il rischio di nuove azioni criminose permane.

Negli ultimi 10anni, i Karipuna hanno sofferto per la presenza costante dei taglialegna, al punto che il loro Territorio è diventato una delle terre più invase e deforestate dell’intero Brasile. Secondo i dati dell’Osservatorio della BR-319, nel 2022 quest’area è stata la più deforestata dei 69 territori indigeni situati nei pressi dell’omonima autostrada.

⚠️ Tanzania: ennesima, gravissima ingiustizia contro i Masai.

Negli ultimi anni il governo ha sistematicamente negato i diritti fondamentali dei Masai dell’area protetta di Ngorongoro, come il diritto alla terra, all’assistenza sanitaria e all’istruzione, e ora persino il diritto di voto!

La Commissione Elettorale Nazionale ha escluso tutti i 25 villaggi di Ngorongoro dal programma di registrazione degli elettori, mettendo di fatto a tacere le loro voci alle prossime elezioni del governo locale, che si terranno in novembre, e alle elezioni generali dell’ottobre 2025. Un chiaro tentativo di indebolire la resistenza dei Masai e cacciarli dalle loro terre ancestrali.

Il governo della Tanzania deve smetterla con questi attacchi discriminatori! Chiediamo a EU Partnerships, uno dei principali finanziatori di progetti nel Paese, di condannare questa decisione e di interrompere il suo sostegno. Esortiamo inoltre Unesco a togliere a Ngorongoro lo status di “Sito Patrimonio dell’Umanità” fino a quando i diritti dei Masai non saranno stati pienamente riconosciuti. Tutto questo deve FINIRE!
#MaasaiShallNotDie

? Qui il comunicato della Maasai International Solidarity Alliance (MISA): survivalinternational.org/documents/misa-pr-vote/

survivalinternational.org

Maasai of Ngorongoro denied the right to vote - Survival International

Press release from the Maasai International Solidarity Alliance (MISA), 9 August 2024

Ormai lo sapete: i popoli indigeni sono i migliori custodi del mondo naturale e la testimonianza di una diversità umana dalla cui sopravvivenza dipende anche la nostra. Ecco perché lottare al loro fianco significa battersi per la giustizia, per i diritti umani, per la natura e l’umanità intera.
Se non lo hai già fatto, destina anche tu il #5x1000 a Survival e poi passaparola: codice fiscale 97099520153 ✊*?
Info:* www.survival.it/5x1000

Oggi, 9 agosto, è la Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni, e quest’anno l’ONU ha scelto di dedicarla ai #popoliincontattati.

Da oltre 50 anni, Survival lotta per la sopravvivenza dei popoli incontattati. Rischiano lo sterminio a causa di attività minerarie e del taglio del legno, del lavoro di missionari fondamentalisti e molto altro.

Oggi la nostra Direttrice generale, Caroline Pearce, interverrà a UN 4 Indigenous per parlarne e sottolineare quanto sia cruciale continuare a lottare per i diritti dei popoli incontattati.
Info: https://www.instagram.com/p/C-cv8PoN_kB/?img_index=1

⚠️ URGENTE! Gli indigeni Guarani Kaiowá del Brasile continuano a subire attacchi brutali.

Nello scorso fine settimana c’è stata una escalation degli attacchi violenti nella regione delle retomada (territori indigeni rioccupati) di Douradina, nello stato di Mato Grosso do Sul. È necessario che le autorità del Mato Grosso do Sul, del Funai e del governo federale agiscano immediatamente per impedire nuovi attacchi e per proteggere in modo permanente le terre rioccupate dai Guarani Kaiowá. È inoltre fondamentale che i territori indigeni vengano demarcati secondo quanto previsto dalla Costituzione: a permettere e istigare questi orribili crimini è l’inerzia del potere pubblico!
Info: https://www.instagram.com/p/C-XcJbmvNhY/

Il nuovo rapporto del CIMI denuncia un aumento delle violenze contro i popoli indigeni del Brasile nel 2023.

Nonostante le grandi aspettative sull’accesso ai diritti territoriali e sulla riduzione delle violenze, il primo anno del governo Lula non ha portato cambiamenti significativi. Anzi, secondo il CIMI “la lentezza e la mancanza di chiare indicazioni del governo federale nella difesa dei territori indigeni ha avuto conseguenze dirette sull’elevato numero di conflitti registrati, molti dei quali con intimidazioni, minacce e attacchi violenti contro le comunità indigene”.

Info:
?https://www.instagram.com/p/C-Ptx1GvjY-/
?https://www.avvenire.it/mondo/pagine/indigeni-brasile-strage

#Perù, le organizzazioni indigene COICA, FENAMAD e AIDESEP hanno unito le forze e lanciato un ultimatum a FSC per il suo atteggiamento nei confronti dei Mashco Piro incontattati. Perché? Perché FSC ha certificato come “etiche e sostenibili” le attività di taglio del legno della compagnia Canales Tahuamanu nonostante costruisca strade e tagli alberi nel territorio indigeno dei #MashcoPiro incontattati!

Info: https://www.survival.it/notizie/14005

www.survival.it

Ultimatum delle organizzazioni indigene amazzoniche a FSC per il suo atteggiamento nei confronti dei Mashco Piro incontattati

Organizzazioni indigene del Perù chiedono a FSC di smettere di avvallare la violazione sistematica dei diritti dei popoli indigeni

https://youtu.be/bIR4ncPDX_g
⚠️ I Mashco Piro incontattati del Perù sono gravemente minacciati da aziende del taglio del legno che operano nel territorio indigeno grazie alle autorizzazioni concesse dallo stato peruviano. La distruzione della loro foresta, l’incontro non voluto con i taglialegna e la diffusione di malattie contro cui i #MashcoPiro non hanno difese immunitarie potrebbero infatti sterminare l’intero popolo.

È urgente: il Perù deve revocare tutte le concessioni alle aziende del taglio del legno che operano nel territorio dei Mashco Piro! Intervieni anche tu: svlint.org/email-TerraMashcoPiroTel ✊?

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Un altro passo da fare per i #MashcoPiro

I Mashco Piro incontattati del Perù sono gravemente minacciati da aziende del taglio del legno che operano nel territorio indigeno grazie alle autorizzazioni concesse dallo stato peruviano. La distruzione della loro foresta, l’incontro non voluto con i taglialegna…