Continuano le prese in giro dei militari.
Davvero incredibili le dichiarazioni del capitano Molinas.

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https://www.unionesarda.it/news-sardegna/mare-sardo-interdetto-per-le-esercitazioni-beneficio-per-lisola-vi-bonifichiamo-le-vecchie-bombe-txxw1lh4

In tempo di guerra per il territorio più militarizzato d’Europa non possono che arrivare brutte notizie.
Decimomannu diventerà una delle basi operative per gli F35 aumentando ulteriormente il peso strategico in chiave strettamente bellica e non solo di addestramento come negli ultimi anni.
Tra la produzione di bombe a domusnovas, le sperimentazioni di
Quirra, le mega esercitazioni di Teulada e gli F35 il quadro è davvero funesto.
Ma come le lotte degli ultimi anni hanno dimostrato è sempre possibile mettere i bastoni fra le ruote a eserciti e militari.
Non lasciamo in pace chi vive di guerra.

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https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/a-quirra-riuscito-il-test-di-accensione-del-motore-per-il-lancio-di-satelliti-nello-spazio-yhidl9v5

Le guerre di questi ultimi tempi ci hanno riportato alla pesante convivenza con le morti quotidiane, le stragi di civili, con la consapevolezza che la guerra, quella vera, finché ci sarà il capitalismo sarà sempre dietro l’angolo.
Così emergono altri aspetti, alcuni dei quali sono quelli con cui noi conviviamo ogni giorno da almeno 70 anni.
Cioè dove la guerra si prepara come addestramenti e armamenti.
E con lo scontro che si vive nei territori, tra chi riconosce e subisce questa condizione e chi non riesce (o non vuole) a vederla, non percependo l’occupazione militare che viviamo quotidianamente.
Pubblichiamo un breve è semplice articolo su questo tema, pubblicato nel 2021 ma molto attuale.

https://www.maistrali.it/2021/11/11/perche-diciamo-occupazione-militare/

https://t.me/SOSINVASIONEEOLICA

Segnaliamo questo importante gruppo nato con lo scopo di monitorare l'avanzamento dei lavori riguardanti la speculazione energetica e le varie iniziative di opposizione sul territorio sardo.

Nei giorni scorsi un'ordinanza della Capitaneria di Porto di La Maddalena aveva autorizzato dal 20 febbraio fino all' 8 marzo un'esercitazione degli incursori della Marina Militare nelle acque del Parco Nazionale, in cui era previsto l'utilizzo di esplosivi.

È un' ulteriore espansione delle attività militari in Sardegna, di cui a quanto pare neppure il Comitato Misto Paritetico era stato messo al corrente.

Sono passati oltre 20 anni da quando la base americana per sommergibili a propulsione nucleare è stata chiusa e per fortuna le istituzioni locali e la cittadinanza sono molto più attente a ciò che i militari fanno nel loro territorio, rispetto a quanto avveniva un tempo.

La capitaneria di Porto ieri sera ha quindi abrogato l'ordinanza che autorizzava le esercitazioni, soprattutto per l'intervento dell' Ente Parco che si era subito attivato affinché venissero fermate.

In particolare il presidente del Parco ha contestato che uno dei due punti individuati per le esercitazioni ricadesse in una Zona di Conservazione Speciale, istituita nel 2022 dal Ministero dell' ambiente.

Si tratta di un Sito di Interesse Comunitario, esattamente come i due SIC che sono presenti nel Poligono di Teulada, dove sta per iniziare nuovamente la stagione delle bombe, in totale spregio della fauna e della flora protetta dalle normative italiana e comunitaria.

Per impedirlo A Foras ha promosso nel 2023 e nel 2024 il ricorso amministrativo contro il calendario delle esercitazioni militari, il quale è privo di qualsiasi valutazione di incidenza ambientale delle attività addestrative a fuoco, con l'utilizzo di carri armati, bombe e mortai all'interno di una Zona di Conservazione Speciale.

Aspettiamo ancora che i giudici si pronuncino nel merito della questione che abbiamo posto, stabilendo se in Sardegna il Ministero della Difesa sia tenuto o no a rispettare le leggi dello stato.