Un saluto a Horst Fantazzini (Altenkessel, 4 marzo 1939 – Bologna, 24 dicembre 2001), uno dei più grandi rapinatori d’Italia.

Tra una settimana è prevista a Perugia l'udienza preliminare del processo Sibilla. Un momento importante per tanti motivi, due su tutti:

• è un processo contro libri e giornali anarchici, contro una casa editrice e due siti internet, contro comunicati e volantini del Circolaccio di Spoleto (in un caso è persino messo sotto accusa un volantino che invitava a "un vero sciopero generale" ... me coglioni);

• soprattutto è importante perché tra gli imputati ci sarà Alfredo Cospito, internato in 41 bis nel lager di Bancali. La stessa presenza di Alfredo è di per sé una contraddizione vivente per coloro che vorrebbero tenerlo murato vivo, per noi una occasione per continuare la mobilitazione in suo sostegno.

Mentre gli Stati si attrezzano per la guerra e i profitti per gli armamenti crescono a dismisura, la repressione contro le pubblicazioni anarchiche è parte di politiche di guerra, il 41 bis è carcere di guerra.

Sabato prossimo, 5 ottobre, dalle ore 17,00 in poi, presso la sede dell'Arkiviu bibrioteka "T. Serra", in via mons. Melas n. 24, Guasila (CA), vi sarà la presentazione della biografia di Tomaso Serra L'ANARCHICO DI BARRALI, QUASI 100 ANNI DI STORIA DELL'ANARCHISMO, di C. Cavalleri. Nell'occasione, verranno proiettati per la prima volta stralci dell'intervista effettuata a Barrali, l'1.7.1985 da Paolo Gobetti, Paola Olivetti e Renzo Gozzi a Tomaso (poco più di tre mesi prima che Tomaso morisse, quindi). Colgo l'occasione per ringraziare la dr.ssa Paola Olivetti per l'omaggio che ha voluto fare all'Arkiviu dell'intervista integrale. Raccomando la puntualità a tutti i convenuti.

Carola Rakete giustifica così il suo voto per la revoca ai limiti di utilizzo delle armi a lunga gittata occidentali fornite a Kiev:

"Nel nostro gruppo ci sono posizioni diverse e la mia è allineata con quella dei partiti della sinistra scandinava: Finlandia, Svezia e Danimarca. Essere di sinistra vuol dire essere solidali con i popoli oppressi ed essere contro le dittature, che si tratti di Russia, Venezuela o Siria. Bisogna stare con questi popoli e ascoltare le loro esigenze. Io l’ho fatto con gli ucraini, con i movimenti progressisti del Paese: sono loro a dirci quanto sia importante ricevere le armi per difendersi. Per questo ho votato a favore della risoluzione".

Carola stranamente non ha però votato per mandare armi ad Hamas ed Hezbollah...
E "le dittature" che nomina sono guarda caso tre Paesi nemici degli USA (Paesi nei quali, per inciso, gli anarchici invece hanno preso parte a moti di opposizione anche armata).

La coerenza di certa sinistra come dire post coloniale...

Appello dell'assemblea "Sabotiamo la guerra" per il blocco del porto di Genova, 25 giugno.

Alla propaganda bellica opponiamo la solidarietà internazionale: i soldati dall’altro lato della trincea sono nostri fratelli!

IL NEMICO È IN CASA NOSTRA, SIEDE NEI PALAZZI DEI MINISTERI, NEI CONSIGLI D’AMMINISTRAZIONE DELLE MULTINAZIONALI, GRIDA ORDINI DA DENTRO LE CASERME. CONTRO DI LORO BISOGNA COMBATTERE.
TRASFORMIAMO LA GUERRA DEI PADRONI IN GUERRA CONTRO I PADRONI! BLOCCHIAMO LA LOGISTICA DI GUERRA!