Ph. Lorenzo Gori

SEMINIAMO SOVESCIO, DISSEMINIAMO AUTOSUFFICIENZA
"Quando un contadino che utilizza metodi agroecologici incontra un suo collega che pratica agricoltura convenzionale, il sovescio è uno degli argomenti più dibattuti. L’agricoltura moderna, infatti, lo considera molto spesso un inutile spreco di tempo e denaro, perché è convinta che si possa raggiungere un risultato analogo semplicemente somministrando fertilizzanti."

Questo breve estratto dal libro di Kutluhan Özdemir in uscita a settembre per Terra Nuova Edizioni chiarisce in poche righe uno degli aspetti che rendono così diversa l'agricoltura naturale da quella convenzionale: ogni biotopo, ogni campo, ogni orto può essere autosufficiente e non ha alcun bisogno di sostanze esterne.

Il sovescio è la semina di un mix di piante che vengono falciate poco prima della fine del loro ciclo vitale e lasciate sul terreno come pacciamatura. A quel punto saranno attaccate dai microrganismi, che le trasformeranno in nutrimento per le colture che seguiranno e, in generale, per la fertilità del suolo.

Il sovescio è la tecnica che permette di raggiungere in pochi anni l'autosufficienza di ogni fazzoletto di terra. Per questo la RAN organizza ogni anno una semina collettiva nazionale promuovendo l'acquisto di semi naturali presso un vivaio di fiducia, a prezzi concorrenziali.

Quest'anno la scadenza per effettuare l'ordine è venerdì 26 luglio. Tutte le istruzioni a questo link: https://t.me/ReteAgricolturaNaturale/703

Link per ordinare:
https://tinyurl.com/h5vfmj6u

Seminiamo insieme, disseminiamo autosufficienza e fertilità in tutta Italia.

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RAN-Rete per l’Agricoltura Naturale

ISTRUZIONI PER L'ORDINE DI SEMI DA SOVESCIO La semina del sovescio autunnale (in campo, orto, frutteto, vigna e oliveto) consente di aumentare la sostanza organica del terreno, limitare l'erosione, fissare l'azoto e autoprodurre il proprio pacciame, che sarà…

COLTIVARE ORTAGGI CON LE PALLINE
Fra le domande più ricorrenti dopo un laboratorio c'è quella sulla possibilità di seminare gli ortaggi lanciando le palline in campo aperto. Ebbene, eccovi la risposta di Domenico, il responsabile del Progetto suppOrto della RAN.

"In teoria si può, ma non vi suggerisco di farlo nei primi anni. Dopo aver lavorato sul risveglio del suolo e ripristinato una buona quantità di sostanza organica nel terreno potete provare a lanciare le palline contenenti semi di ortaggi e vedere cosa succede. È importante, però, che non vi aspettiate un raccolto soddisfacente con questo metodo nei primi anni. Le palline lanciate a spaglio sul campo sono uno strumento decisamente più efficace per seminare sovescio, alberi e arbusti nei climi asciutti e siccitosi."

La risposta a questa e altre domande sull'orto arrivate negli ultimi mesi sono state raccolte in un intero capitolo di FAQ nel libro di Kutluhan Özdemir in uscita a settembre per Terra Nuova Edizioni. Per pre-ordinare il libro con lo sconto RAN cliccate qui ?
https://bit.ly/libro-RAN

Per i dubbi sull'orto naturale, potete invece scrivere all'indirizzo [email protected] specificando a quale laboratorio avete partecipato. I consigli di Domenico nell'ambito del Progetto suppOrto sono, come sempre, totalmente gratuiti.