L'esercito ucraino, che negli ultimi due mesi ha perso 115.000 uomini (circa 2.000 al giorno) e 400 chilometri quadrati di territorio, ha attaccato nella regione di Kursk, penetrando in territorio russo per circa 15 km e catturando 11 insediamenti. L'avanzata sarebbe stata fermata dal lavoro dell'aviazione e dell'artiglieria russa. Secondo alcune voci del campo russo, l'Ucraina avrebbe impiegato in questa operazione le ultime riserve. L'attacco sembra avere valenza soprattutto politica e di immagine, ma alcuni analisti sottolineano che, essendo l'esercito ucraino effettivamente alle dipendenze degli interessi occidentali (e statunitensi in primo luogo), il vero obiettivo potrebbe essere quello di eliminare l'ultimo gasdotto che porta il gas in Europa, stravolgendo il mercato europeo dell'energia ancora più a favore degli USA. Secondo la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zarakhova, Zelensky avrebbe gettato le truppe nel tritacarne di Kursk per estendere tacitamente la mobilitazione di altri 3 mesi

Riproponiamo il documentario di Robby Starbuck sulle ideologie "woke" e sui loro effetti su bambini e ragazzi. Si tratta di un lavoro importante, pubblicizzato su X da Elon Musk, che è seguito da quasi 200 milioni di persone. Noi abbiamo aggiunto i sottotitoli in italiano. Il titolo è "The war on children", che può essere tradotto sia come "La guerra contro i bambini" che come "La guerra contro i figli". Nello specifico, i figli contro cui stanno facendo la guerra sono i nostri.

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The Age of Q

Presentiamo il film-documentario di Robby Starbuck "The war on children - La guerra contro i bambini" con sottotitoli manuali in italiano. Il film è stato ripostato da Elon Musk su X e rappresenta una "chiamata alle armi" per tutti i genitori e per tutte…

Come prevedibile, la situazione in Medio Oriente è sull'orlo di un vasto conflitto regionale. L'escalation è stata piuttosto rapida: nel giro di una settimana scarsa, siamo partiti da un bombardamento di Hezbollah in territorio siriano occupato da Israele, che ha ucciso diversi civili (più probabilmente, si trattato di un razzo della contraerea israeliana) alla risposta di Israele, che ha bombardato Beirut e ha ucciso, con un missile, il leader di Hamas Ismail Haniyeh, ospite a Teheran. Ora sembra che Israele stia per essere attaccato congiuntamente dall'Iran, da Hezbollah, dagli Houthi yemeniti e da altri loro alleati nella regione. Stiamo per assistere a un conflitto che porterà alla fine del sionismo? Q inteneva questo quando diceva che si sarebbero tenuti Israele per ultimo? Le risposte ce le daranno i fatti.

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Fiorangela, canale pubblico.

***❗***A COLPIRE I RAGAZZI A MAJDAL SHAMS, GOLAN OCCUPATO (REGIONE SIRIANA OCCUPATA DA ISRAELE), NON SONO STATI GLI HEZBOLLAH LIBANESI Un razzo è caduto su Majdal Shams nel Golan siriano occupato. 12 uccisi e quaranta feriti, alcuni sono gravi. Sono tutti ragazzi…

Breve analisi del "dramma" delle elezioni in Venezuela: Maduro è stato ufficialmente riconfermato, tra accuse di brogli da parte delle opposizioni e limitati disordini di piazza. Sembra solo il copione di un tentativo di rivoluzione colorata, mirata, tra le varie cose, a strappare il paese dall'orbita BRICS. Anche WikiLeaks afferma su X che gli exit polls che dimostrerebbero la vittoria delle opposizioni sono opera di una società controllata dalla CIA. La Russia invita a non interferire con le elezioni Venezuelane, rivelando che gli osservatori internazionali, e quelli russi in primo luogo, non hanno riscontrato irregolarità nel processo elettorale. Sembra un caso chiaro, ma... attori insospettabili e sicuramente anti-globalisti, come Elon Musk e il presidente di El Salvador Bukele, oltre ad altri leader sudamericani, dichiarano che l'opposizione è stata defraudata della vittoria elettorale. A questo punto, gli eventi venezuelani cominciano a rappresentare un grande punto interrogativo. Poi oggi, improvvisamente, il coup de théâtre: Maduro sfida Elon Musk, dopo averlo definito un arcinemico, a fare a botte in una gabbia. Elon Musk accetta la sfida. Siamo quindi alla farsa: sorge legittimo il dubbio che i due si stiano prendendo gioco della Cricca e del suo ennesimo tentativo di rivoluzione colorata. Aspettiamo conferme.

ItalyGate: il ruolo dell’Italia nei brogli alle Presidenziali americane del 2020

In questo video c’è parte della testimonianza resa da Maria Strollo Zack al Senato del Kansas il 28/09/2023 (QUI i documenti). Il video è stato pubblicato da @AAnon55 su X, noi abbiamo aggiunto i sottotitoli. QUI il post originale.
Nella slide riassuntiva, visibile al minuto 23:12, si legge:
- Il satellite dell’italiana Leonardo ha aggiunto voti in favore di Biden per sconfiggere Trump. Il Senatore Renzi (amico di Obama) e il Generale Graziano hanno preso ordini dal governo-ombra [americano]
- Arturo D’Elia confessa e viene arrestato
- Renzi e [Marco] Mancini discutono del piano il 23/12/2020
- Il governo italiano cade a gennaio 2021, dopo che Biden ha dato a Renzi l’ordine di sostituire Conte con un Primo Ministro filo-cinese
- Draghi sostituisce Conte come Primo Ministro e il nuovo capo dell’intelligence concorda sul fatto che il furto elettorale è avvenuto
- Sospetto omicidio di 5 funzionari governativi italiani

Per un attimo, abbiamo avuto l'impressione che si stesse aprendo uno spiraglio: il 24 ha iniziato a circolare la notizia che l'Ucraina, apparentemente bypassando l'Occidente e la NATO, stava chiedendo aiuto alla Cina per intavolare trattative di pace con la Russia. Il giorno dopo c'è stata, puntuale, una dichiarazione del portavoce del Ministro degli Esteri cinese, che ci ha riportati con i piedi per terra e che riassumiamo: sia la Russia che l'Ucraina hanno lanciato segnali sulla volontà di negoziare, ma i tempi non sono ancora maturi, le parti sono troppo distanti. Il conflitto è ancora in corso con rischi di escalation e ricadute.
Rimane quindi in piedi l'ipotesi che vede, sulla strada che porta alla vittoria dei Patrioti, un progressivo e, in qualche modo, "sincronizzato" acutizzarsi della crisi ucraina e del deterioramento della situazione interna americana (senza perdere d'occhio il Medio Oriente), che si risolveranno con la definitiva sconfitta della Cricca.

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Rossella Fidanza

l portavoce del Ministero degli Esteri cinese Mao Ning: "La parte cinese è convinta che tutte le risoluzioni dei conflitti debbano infine avvenire al tavolo delle trattative, e che la risoluzione di tutte le controversie debba sempre essere raggiunta attraverso…

Un paracadutista russo si è lanciato sul monte Elbrus con lo Stendardo della Vittoria. Sul paracadute, l'enorme effige di "The Punisher". Come si dice in questi casi: se lo sai, lo sai...

https://t.me/quiradiolondratv/61191

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Q Tv official 3.0 - Qui radio londra Tv NEWS h24

***🟢*** VOLA, LO STENDARDO DELLA VITTORIA... ***🇷🇺*** Un paracadutista, con lo Stendardo della Vittoria, si è lanciato sull'Elbrus da un elicottero. Il salto è stato eseguito da Vadim Orlinartsev di Sochi. È atterrato sul Picco Occidentale da un'altitudine di 7.200…

Il 23 agosto del 2020 scrivemmo sul nostro blog: "Joe Biden ha scelto la Senatrice californiana Kamala Harris, vicina all’ala radicale del partito, per la Vicepresidenza [...] La Harris non è neanche titolata a sostituire il Presidente, dato che non è nata in America da genitori con cittadinanza americana, come prevede la Costituzione, ma da genitori con cittadinanza di altri paesi: è abbastanza ovvio che si preparano manovre sottobanco sulle candidature da parte dei democratici, come anticipato da Q in Q#4620". La questione sta ovviamente riemergendo oggi, per cui, secondo la Costituzione, la Harris non potrebbe essere candidata alla presidenza, né potrebbe subentrare a Biden se questi decedesse o venisse incapacitato in virtù del Venticinquesimo Emendamento. Da un punto di vista strettamente legato all'operazione militare dei Patrioti, la questione sul piano costituzionale è irrilevante, dal momento che, come abbiamo spiegato varie volte, per motivi legali correlati alle irregolarità nelle elezioni del 2020, i poteri fondamentali sono nelle mani dei militari fedeli a Trump e l'Amministrazione attuale è illegittima (o, meglio, "di facciata"). Anche dal punto di vista dei Democratici la questione potrebbe essere considerata irrilevante, perché sono ormai abituati a esercitare il potere utilizzando la legge, anche opportunamente distorta, solo contro gli avversari politici, per poi mascherare e giustificare tutto con l'aiuto dei media. Diverso sarebbe il caso in cui ci fosse una seria faida interna: allora sì che la legge potrebbe essere impugnata e brandita come un'arma contro gli stessi membri del partito. Le affermazioni relative alle manovre sulle candidature a cui si riferisce il drop Q#4620 (che abbiamo tradotto e tentato di analizzare QUI) potrebbero riferirsi alla Convention Nazionale Democratica del 2024? Probabilmente lo capiremo presto.

Migliaia e migliaia di anni fa, Sun Tzu, il famoso teorico militare, scrisse “L’arte della guerra”, un testo che viene studiato da qualsiasi militare di un certo livello, così come da molti uomini d’affari. Cosa dice Sun Tzu della guerra? "La guerra è inganno".
Michael J. Flynn, Flynn Movie

Sun Tsu, L'arte della guerra - PDF

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Premettendo che la politica estera americana vive di dichiarazioni anti-iraniane da quasi un cinquantennio e che, come dice Q, “le apparenze sono importanti”, specie dinnanzi a un elettorato ancora in gran parte intriso di retorica imperialista, Vance afferma che bisogna fare qualcosa contro l’Iran, ma non i soliti piccoli bombardamenti: se l’Iran deve essere colpito, bisogna farlo duramente, come nel caso di Soleimani, la cui uccisione ha temporaneamente rallentato l’Iran. Traduzione: niente missioni militari contro l’Iran, l’esempio da seguire è quello del colpo mirato contro il singolo individuo Soleimani. Noi, però, sappiamo che l’uccisione di Soleimani non ha affatto rallentato l’Iran ma l’ha, in qualche modo, liberato dalla stretta della Cricca con il beneplacito dell’attuale dirigenza, tanto da permettergli di entrare nei BRICS (vedi il nostro articolo “L’uccisione di Qasem Soleimani nella complessità dell’arena mediorientale”). Poi Vance prosegue, proponendo di privare l’Iran dei soldi del petrolio, e questa è la parte più divertente: egli fa finta di non sapere che i BRICS si stanno sganciando dal dollaro, che presto avranno un loro sistema monetario indipendente e che gli USA non hanno più assolutamente voce in capitolo su chi-vende-cosa-a-chi, su chi paga e su chi incassa, specie se le transazioni avvengono tra paesi BRICS. Nel resto della clip, Vance parla dell’isolamento dell’Iran (cosa per l’appunto impossibile grazie ai BRICS, che lui finge che non esistano) attraverso la cooperazione di Israele con gli altri stati arabi della regione, citando gli Accordi di Abramo come punto di partenza. Tale cooperazione sarebbe comunque allineata con una visione post-sionista (memori del fatto che Q ci ha detto che Israele se lo sarebbero tenuto per ultimo). In fondo, le precedenti affermazioni di Vance sul lasciare a Israele le mani libere contro Hamas sono compatibili con la possibile strategia di far infilare lo stato ebraico in una strada senza uscita dal punto di vista militare (vedi il nostro articolo “La crisi mediorientale e l’azione dei Patrioti”). La nomina di Vance rappresenta, per noi, un rafforzamento di quanto abbiamo visto porre in atto nell’ambito del piano militare descritto da Q, che speriamo si stia avviando verso la fase conclusiva per quanto riguarda la parte relativa alla definitiva conquista del potere.

Parte 2 di 2 - Fine

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