Nelle credenze popolari si ritiene che il tasso barbasso, appeso o piantato vicino a casa, protegga le persone dalle presenze maligne e dagli spiriti vaganti. Viene spesso utilizzato durante riti di esorcismo o per purificare ambienti infestati.

In alcune tradizioni, il tasso barbasso viene considerato una "pianta di confine", capace di facilitare la comunicazione tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Il suo alto stelo e la sua struttura eretta richiamano simbolicamente il collegamento tra cielo e terra, tra mondo terreno e mondo ultraterreno.

Ecco una semplice ricetta fitoterapica con il tasso barbasso (Verbascum thapsus) per trattare affezioni respiratorie come tosse e bronchite:

Infuso di tasso barbasso
Questo infuso aiuta a calmare la tosse, fluidificare il muco e lenire le infiammazioni delle vie respiratorie.

Ingredienti:
1 cucchiaio di fiori o foglie essiccati di tasso barbasso
250 ml di acqua bollente
Miele (facoltativo)

Porta l'acqua a ebollizione.
Versa l'acqua bollente sopra i fiori o le foglie essiccati di tasso barbasso in una tazza.
Copri la tazza e lascia in infusione per 10-15 minuti.
Filtra l'infuso con un colino a maglie fini per evitare che i piccoli peli presenti nelle foglie e nei fiori irritino la gola.
Addolcisci con miele, se lo desideri, per potenziare l'effetto calmante.
Bevi una tazza 2-3 volte al giorno, fino a miglioramento dei sintomi respiratori.

Avvertenze:
- Assicurati che le foglie e i fiori siano ben filtrati.
- Evita l'uso prolungato senza il parere di un esperto in fitoterapia.
- Non usare in gravidanza o durante l'allattamento senza consultare un medico.

Come già accennato nel post odierno di IG, nel periodo autunnale diverse erbe sono particolarmente utili per sostenere la salute, rafforzare il sistema immunitario e affrontare i cambiamenti stagionali. Ecco alcune delle più comuni e benefiche:

Echinacea. Conosciuta per le sue proprietà immunostimolanti, l'echinacea è utile per prevenire e combattere raffreddori e influenze. Può essere usata in tinture, capsule o tè.

Zenzero. È una radice riscaldante e antinfiammatoria, utile per alleviare i sintomi influenzali, come tosse e mal di gola. Si può consumare come tisana o in aggiunta agli alimenti.

Rosmarino. Stimolante e tonico, è utile per la circolazione e per migliorare la concentrazione, oltre a essere antiossidante. Si può impiegare in infusi o in olio essenziale per massaggi.

Timo. Ha proprietà antisettiche e può aiutare a contrastare le infezioni delle vie respiratorie. È ideale per preparare tisane o per fare suffumigi.

Tarassaco. Favorisce la depurazione del fegato e sostiene la digestione. Le radici di tarassaco possono essere utilizzate in decotti o tinture.

Curcuma. Nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, è utile per rafforzare il sistema immunitario. Può essere assunta sotto forma di integratori, tè o aggiunta a cibi.

Astragalo. È una pianta adattogena che sostiene il sistema immunitario e la resistenza allo stress, ideale per la stagione fredda. Si usa spesso in estratti o decotti.

Queste erbe possono essere usate singolarmente o combinate in tisane, tinture, integratori o oli essenziali, a seconda delle esigenze.

Come ho già spiegato nel reel di oggi la pera è un frutto ricco di vitamine, minerali e antiossidanti, perfetto per creare prodotti di bellezza naturale per la cura della pelle e dei capelli. Ecco altre tipologie di prodotti che puoi realizzare con la pera oltre al tonico viso:

Maschera viso idratante alla pera
Ingredienti:
1 pera matura
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di yogurt
Frulla la pera fino a ottenere una purea liscia. Mescola con miele e yogurt. Applica sul viso e lascia agire per 15-20 minuti, poi risciacqua con acqua tiepida. Questa maschera idrata e nutre la pelle, grazie alle proprietà idratanti del miele e dello yogurt.

Scrub esfoliante corpo alla pera
Ingredienti:
1 pera matura
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di olio di cocco
Schiaccia la pera e mescolala con zucchero di canna e olio di cocco. Usa lo scrub su tutto il corpo durante la doccia per esfoliare delicatamente la pelle. Lo zucchero aiuta a rimuovere le cellule morte, mentre l'olio di cocco idrata la pelle.

Maschera per capelli nutriente alla pera
Ingredienti:
1 pera
1 cucchiaio di olio di oliva
1 cucchiaio di miele
Frulla la pera e mescola con olio di oliva e miele. Applica la maschera sui capelli umidi, concentrandoti sulle punte, e lascia agire per 20-30 minuti. Risciacqua con acqua tiepida e shampoo. Questa maschera rende i capelli morbidi e luminosi.

Impacco lenitivo alla pera per pelli irritate
Ingredienti:
1 pera
1 cucchiaio di gel di aloe vera
Schiaccia la pera e mescolala con il gel di aloe vera. Applica l'impacco sulle zone irritate o arrossate per calmare la pelle. La pera ha proprietà lenitive e rinfrescanti, mentre l’aloe vera aiuta a ridurre l'infiammazione.

Questi prodotti naturali sfruttano le proprietà idratanti, lenitive e antiossidanti della pera, rendendola ideale per la cura della pelle e dei capelli.

Ostara vs. Equinozio di Primavera

Riguardo all'Equinozio di Primavera e al termine "Ostara" ritengo sia importante notare che, nonostante la sua diffusione recente, questo termine non è storicamente accurato e ha origini più moderne rispetto a quanto comunemente creduto!

Quindi, eccomi qui a rompere le uova nel cestino delle feste!

L'uso del termine "Ostara" per l'Equinozio di Primavera è stato introdotto per la prima volta negli anni '70 da un autore americano. Si trattava di un tentativo di conferire un'aura più estetica e romantica a questa festività, piuttosto che una denominazione basata su radici storiche o culturali autentiche.

Inoltre, è fondamentale sottolineare che la dea Eostre non ha mai avuto una reale esistenza storica. Gli archeologi non hanno trovato prove concrete della sua adorazione o del suo culto nelle antiche culture europee. Pertanto, l'associazione tra l'Equinozio di Primavera e la dea Eostre è priva di fondamento storico e si basa principalmente su speculazioni moderne.

Va anche notato che le origini dell'Equinozio di Primavera risalgono alle antiche celebrazioni nord europee, piuttosto che alle tradizioni celtiche, come spesso erroneamente riportato. Queste celebrazioni erano legate ai cicli naturali e agricoli, con rituali che segnavano il risveglio della natura e l'inizio della stagione primaverile.

In conclusione, è importante essere consapevoli della corretta storia e delle origini delle festività che celebriamo. Utilizzare termini accurati e rispettosi delle tradizioni culturali può arricchire il nostro apprezzamento per le radici storiche di tali celebrazioni.

Quindi, la prossima volta che qualcuno tira fuori il termine "Ostara", possiamo dire con sicurezza che è un nome improprio; una trovata degli anni '70 senza alcun fondamento storico.

E voi lo sapevate?

Questa marmellata di cipolline è perfetta da gustare su formaggi stagionati, crostini o come accompagnamento a piatti di carne.

Ingredienti:
300 gr di cipolline
100 g di zucchero di canna
Succo di 1/2 limone
1 pizzico di sale
Acqua q.b.

Pelare le cipolline e tagliarle a fette sottili.
Mettere le cipolline in una pentola con un po' d'acqua sufficiente a coprirle leggermente e aggiungere il succo di limone.
Cuocere le cipolline a fuoco medio-basso fino a quando diventano tenere e traslucide, circa 20-25 minuti.
Aggiungere lo zucchero di canna e un pizzico di sale alle cipolline, mescolare bene e cuocere per altri 15-20 minuti finché la marmellata non raggiunge la consistenza desiderata.
Durante la cottura, schiumare eventuali impurità che affiorano in superficie.
Una volta raggiunta la consistenza desiderata, versare la marmellata bollente nei barattoli sterilizzati e chiuderli ermeticamente.
Lasciar raffreddare i barattoli a testa in giù per creare il sottovuoto e conservare la marmellata in un luogo fresco e buio.

Buongiorno con un piccolo avviso per voi. ⚠️

In questi giorni qui su telegram una truffatrice che finge di essere Alice Rancati di @luneselvatiche ha aperto un profilo con cui cerca di truffare la gente!

Se volete segnalare l’abuso, l’unico modo è attraverso il bot ufficiale di Telegram @notoscam

Dovete scrivere che l’utente @luneselvatiche1 sta impersonando una persona che conoscete (cioè @luneselvatiche) rubandone l’identità.

Fingersi qualcun'altro è un reato, segnalate sempre questi casi quando ne avete l'occasione.
Grazie a tutti!

Si tratta di una loro personale versione del Wassail, una bevanda calda a base di sidro, birra o vino e spezie.

La versione dei miei nonni prevedeva del semplice succo di mele scaldato con l'aggiunta di una stecca di cannella, dello zenzero fresco, qualche chiodo di garofano, anice stellato a piacere e qualche fetta d'arancia. Lasciate sobbollire per qualche minuto e bevete caldo! Le dosi sono molto personali quindi decidete in base al vostro gusto!

Nonostante sia una bevanda solstiziale inglese è arrivata chissà come nelle mani della famiglia di mia nonna che la ha saputa fare propria.

Una versione analcolica del più famoso vin brulé che in terra Camuna è universalmente noto.

Lo avete mai provato? Avete una vostra versione? Io lo preparerò questa sera, la vigilia del solstizio, per accogliere la giornata di domani!