Riconoscendo che la comunità internazionale non lo permetterebbe, il ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich ha lasciato intendere che, secondo lui, bloccare gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza è "giustificato e morale", anche se ciò causa la morte di fame di due civili su un milione.

La English Defense League (EDL) è una delle organizzazioni più controverse della recente storia britannica. Nata nel 2009 come reazione a eventi percepiti come minacce da parte di musulmani estremisti, l’EDL si è rapidamente guadagnata una reputazione per le sue posizioni estremiste e le sue azioni spesso violente contro la comunità musulmana britannica. Questo articolo esplora le origini, lo sviluppo dell’EDL, nonché le implicazioni sociali e politiche delle sue attività che si stanno drammaticamente manifestando in questi ultimi giorni. https://www.farodiroma.it/suprematisti-bianchi-sulle-rive-del-tamigi-londata-razzista-che-sta-minacciando-la-democrazia-in-gran-bretagna-aurelio-tarquini/

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Suprematisti bianchi sulle rive del Tamigi. L'ondata razzista che sta minacciando la democrazia in Gran Bretagna (Aurelio Tarquini)…

La English Defense League (EDL) è una delle organizzazioni più controverse della recente storia britannica. Nata nel 2009 come reazione a eventi percepiti come minacce da parte di musulmani estremisti, l’EDL si è rapidamente guadagnata una reputazione per…

6 agosto 1945. Hiroshima

Questa foto divenne il simbolo della follia omicida americana. Un ragazzino giapponese porta il corpo del fratello minore per la cremazione dopo il bombardamento nucleare. Sono passati 79 anni, non sembra che il desiderio di "esportare la democrazia" si sia sopito.

— ??/?? BREAKING: Due to successful Hezbollah counter intel, the Israeli assassination attempt in Beirut was unsuccessful, as the target had left the building before the attack @Middle_East_Spectator

— ??/?? BREAKING: Due to successful Hezbollah counter intel, the Israeli assassination attempt in Beirut was unsuccessful, as the target had left the building before the attack

@Middle_East_Spectator

Trump & Vance: disimpegno dall’Ucraina, guerra in Medio Oriente?

Dall’addio di Biden all’incendiario discorso di Netanyahu al Congresso, all’incognita Trump, il futuro internazionale appare incerto mentre Washington si avvita in una delle crisi più gravi della sua storia.

Il mio nuovo articolo su #IntelligenceForThePeople
?https://robertoiannuzzi.substack.com/p/trump-and-vance-disimpegno-dallucraina

Ancora una volta, Washington è tornata sotto i riflettori dell’attenzione internazionale. Al centro di tale attenzione, però, è la crisi che si sta dipanando ai vertici della prima superpotenza mondiale.

Innanzitutto, l’improvvisa decisione del presidente Joe Biden di rinunciare alla propria ricandidatura alle presidenziali dopo che soltanto la sera prima aveva twittato “sono le elezioni più importanti della nostra vita. Ed io le vincerò”

Una decisione comunicata attraverso una lettera forse non scritta di proprio pugno, su carta non intestata, con una firma secondo alcuni non sua, diffusa attraverso un tweet.

Biden era sotto pressione da parte di una fetta importante del partito. L’ex speaker della Camera, Nancy Pelosi, aveva chiarito ai notabili democratici che avrebbero potuto spingerlo a rinunciare “con le buone o con le cattive”.

A dividere ulteriormente l’America ci ha pensato il premier israeliano Netanyahu, giunto a Washington per pronunciare il suo 4° discorso al Congresso, superando così nientemeno che Wiston Churchill (che si era fermato a 3).

Il suo discorso si è contraddistinto per l’assenza di ogni accenno a un cessate il fuoco o alla soluzione dei due Stati. Solo pochi giorni prima, la Knesset ha approvato una risoluzione che si oppone alla “creazione di uno Stato palestinese”.

Egli ha poi espresso la sua visione sul futuro del Medio Oriente. Così come l’America aveva forgiato un’alleanza contro l’Unione Sovietica, oggi gli USA e Israele dovrebbero forgiare un’alleanza nella regione contro l’Iran, ha detto Netanyahu.

Alla luce dei non facili rapporti con Biden e con la candidata democratica Kamala Harris, Netanyahu sembra puntare su una vittoria di Trump alle presidenziali di novembre.

Ad attirare l’attenzione nei giorni precedenti era stata la decisione di Trump di nominare come suo candidato alla vicepresidenza quel J.D. Vance considerato una stella nascente del nuovo conservatorismo americano.

A prima vista un “self-made man”, Vance in realtà deve tutto a Peter Thiel, cofondatore di PayPal, di Palantir Technologies e di innumerevoli altre imprese incentrate sulle nuove tecnologie, ma anche contractor della CIA e del Pentagono.

Palantir sviluppa tecnologie di sorveglianza e sistemi d’arma fondati sull’intelligenza artificiale (IA), utilizzati dal governo americano e sperimentati sui campi di battaglia in Ucraina e a Gaza.

Al pari di Vance, Thiel è un esponente del cosiddetto “national conservatism”, movimento in grande ascesa all’interno del fronte conservatore americano.

Appassionato di Tolkien, dalle cui saghe ha tratto i nomi (Palantir, Anduril) di gran parte delle società da lui fondate, Thiel è un individuo singolare e inquieto nel panorama della Silicon Valley.

Come Thiel, Vance propende per un parziale disimpegno degli USA da alcuni scacchieri internazionali. Egli ritiene che Washington debba disimpegnarsi dal conflitto ucraino attraverso un negoziato, per dedicarsi in primo luogo al contenimento della Cina.

A destare preoccupazioni è il Medio Oriente, sia per il protrarsi del conflitto a Gaza che comporta un costante rischio di allargamento del conflitto, sia perché il relativo isolazionismo di Trump e Vance sembra avere proprio in Israele la sua eccezione.

Sebbene Vance abbia criticato i neocon in Medio Oriente, la sua visione regionale punta su qualcosa di non molto dissimile: un’alleanza fra Israele ed i paesi arabi sunniti, sostenuta dalla potenza militare americana, per isolare l’Iran nella regione.

Se vi va, leggete l’articolo!?

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Trump & Vance: disimpegno dall’Ucraina, guerra in Medio Oriente?

Dall’addio di Biden al discorso di Netanyahu al Congresso, all’incognita Trump, il futuro internazionale appare incerto mentre Washington si avvita in una delle crisi più gravi della sua storia.

Tutto ciò che sentiamo è un’opinione, non la realtà. Tutto ciò che vediamo è una prospettiva, non la verità.
(Marco Aurelio) Buona serata a tutti.

Comunque non capirò mai la necessità di lanciare allarmi ad minchiam per poi smentirli. Il problema del resto è che si è ormai talmente drogati di notizie che si va alla ricerca spasmodica di quella sensazionale, cercando di rilanciarla ovunque per primi. Quanto mancano i tempi di riflessione, ricerca e degustazione.

Scusate sono in treno con poca linea. Sto cercando di verificare, perchè ho letto qualche vostro commento che parlava di un decesso importante, ma sinceramente non ho trovato nulla in merito.

????? Non ce la faccio... Ha cancellato la visita negli USA perché sarebbe un facile bersaglio ?????