RASSEGNA STAMPA DISINFORMAZIONE

Come ogni mattina, leggo le notizie dai siti internet delle principali testate giornalistiche e, come ogni mattina, le testate andrebbero date in pieno volto a chi scrive e pubblica...

Sono giorni che campeggia in "prima pagina" la liaison Sangiuliano - Boccia, l'immancabile sport (calcio, tennis, vela con buona pace degli atleti paraolimpici che nemmeno facendo record di medaglie trovano spazio), l'immancabile querelle politica inutile e giusto qualche accenno alle "cose serie" che, per me, sono fondamentalmente 2 questa settimana:

Il report Draghi (400 pagine...) e la conferenza Stampa di Putin.

Andiamo con ordine:

La Ursula (si, la strega di Ariel) aveva chiesto al Nonno Mario di redigere una relazione sulla ripresa dell'Unione Europea e Marietto ha consegnato la sua ricetta che, riassumendola in soldoni (si, perché servono soldoni), è la seguente:

Servono 800 miliardi all'anno!

Tranquilli, non li stamperà la BCE, no no!!

Mario ha detto che i risparmi dei cittadini europei ammontano a 1350 miliardi l'anno, solo che sono gestiti male visto che rendono meno dei risparmi americani che NON raggiungono la nostra cifra totale ma, a fine anno, rendono molto più.

Quindi, i maxi investimenti del doppio Marshall previsto da Draghi potrebbero essere finanziati investendo i nostri risparmi e Marietto ha anche detto dove vanno investiti:

1) sconfiggere la Russia, dando carta bianca alle spese militari

2) con massicci investimenti pubblici ai privati che dovranno condurre la ripresa economica europea (leggasi, diamoli agli amici delle lobbies)

Ebbene... Dopo una tale dichiarazione, un popolo sano di mente avrebbe fatto sparire i risparmi...

Passando a Putin, ieri (o l'altro ieri ma poco cambia) ha rilasciato una dichiarazione: se Ucraina userà armi NATO in territorio Russo, sarà guerra con la Nato.

Aprite il sito RAI e leggerete:

Putin minaccia la NATO...

Ora, a parte la testata al titolarista, se analizziamo i fatti scopriamo il reale stato delle cose:

l'Ucraina già usa armi NATO, sia in territorio ucraino che russo.

Le armi a cui si riferisce Putin sono quelle intercontinentali, missili, razzi, aerei, etc che, per colpire gli obbiettivi, necessitano di tecnologia satellitare che l'Ucraina NON possiede.

Necessita di personale specializzato che l'Ucraina NON possiede.

Per questo Putin non ha reagito più di tanto alle armi da campo fornite:
Non lo preoccupano certo fucili, carri, pistole, droni, etc.

Putin si riferisce solo ed esclusivamente a quelle armi che ufficialmente sarebbero usate dall'Ucraina ma, materialmente, sarebbero manovrate direttamente o col necessario uso di personale NATO.

Chi darebbe all'Ucraina l'appoggio satellitare? La Nato...

E chi darebbe il personale? La Nato...

Quindi, se il missile è NATO, il personale è NATO e il satellite è NATO, chi sarà in guerra con la Russia????

l'Ucraina!!!

E certo...

Però è Putin che minaccia l'occidente...

Continuiamo a pensare alla Boccia, ai poliziotti della Meloni, ai Vaccini covid ed a tutte le altre "armi di DISTRAZIONE di massa"...

A breve ne vedremo delle belle...

Capito ora perché le chiamano TESTATE GIORNALISTICHE???

Perché quelle meritano...

Le testate!!!!

AAA CERCASI COLLABORAZIONE:

Se qualcuno organizza già ritiri spirituali e ha location dove poter accogliere/organizzare certi corsi, propongo di unire le cose.

Servono le arti, la fede, lo spirito ma anche la formazione militare, l'organizzazione.

Integriamo questi corsi con la componente addestrativa militare.

Alleniamo corpo, mente e spirito.

Forgiamo i Guerrieri della Luce.

Il mio contatto telegram è libero, chiunque può contattarmi.

Onde evitare confusione, evitino al momento il contatto gli interessati ad essere "corsisti" e mi contattino coloro che hanno location e modo di organizzare i corsi.

Quando avremo trovato il modo, apriremo ai corsisti.

Grazie a chiunque vorrà mettersi a disposizione!

@Maresciallo_Billeci

???

La Legge 266/2005 sancisce quanto segue:
"- comma 563:
Per vittime del dovere devono intendersi i soggetti di cui all'articolo 3 della legge 13 agosto 1980, n. 466, e, in genere, gli altri dipendenti pubblici deceduti o che abbiano subito un'invalidità permanente in attività di servizio o nell'espletamento delle funzioni di istituto per effetto diretto di lesioni riportate in conseguenza di eventi verificatisi:
a) nel contrasto ad ogni tipo di criminalità;
b) nello svolgimento di servizi di ordine pubblico;
c) nella vigilanza ad infrastrutture civili e militari;
d) in operazioni di soccorso;
e) in attività di tutela della pubblica incolumità;
f) a causa di azioni recate nei loro confronti in contesti di impiego internazionale non aventi, necessariamente, caratteristiche di ostilità.
- comma 564:
Sono equiparati ai soggetti di cui al comma 563 coloro che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali od operative.**"

Ebbene, l'aver dichiarato ZONA ROSSA la Bassa Lodigiana, a Febbraio 2020, per una pandemia, motivo per il quale, in fretta e furia, oltre 125 militari vennero inviati lì, senza nessuna misura di prevenzione nè di salvaguardia, in missione, per lo svolgimento di un servizio di ordine pubblico al fine di prestare soccorso e tutelare la salute nonchè la pubblica incolumità parrebbe non essere sufficiente a vedersi riconosciuto quanto sancito per legge in quanto "non sussistevano le particolari condizioni ambientali od operative" richieste dalla norma...

Uso il condizionale perché non ho ancora gli atti ufficiali in mano.

Non appena mi saranno notificati, li pubblicherò con tanto di nominativi visibili poiché è giunto il momento che si sappia chi sono i servitori e chi i servi...

Non è bastato soffrire nel fisico e nella mente.

Non è bastato quanto accaduto.

Non è bastato leggere che un atto, datato 16 Aprile 2020, viene respinto perchè non conforme a quanto emanato il 3 Giugno 2020.

Non è bastato applicare retroattivamente, a far data dal 1 ottobre 2021, una circolare amministrativa emanata a Novembre 2021 e prendere, quale data di riferimento, non la data di presentazione della domanda (11 settembre 2021) ma quella di protocollo in ingresso del terzo ufficio interessato (7 ottobre 2021), contro qualsivoglia principio giuridico.

Non è bastato punirmi perchè il 14 gennaio 2022 non rispettavo una circolare emanata il 24 Gennaio 2022.

Non è bastato congedarmi.

Ora anche questa...

Però dobbiamo fidarci delle istituzioni, dei governi, degli impiegati pubblici e dei dirigenti.

Dobbiamo rivolgerci sempre alla giustizia e NON dobbiamo farcela da soli.

Bene, farò quindi regolare ricorso alla giustizia e ricorrerò in tribunale contro l'ennesima porcata abnorme.

Però smettiamola di prenderci in giro:
questa si chiama persecuzione. Questo si chiama uso personale della giustizia e della cosa pubblica.

Questo è abusare dei propri ruoli, poteri, e decidere a chi riconoscere un diritto sancito per legge ed a chi, invece, negarlo, e senza nemmeno giustificarsi o cercare motivazioni valide, sicuri che comunque, loro non pagheranno mai personalmente.

E' vomitevole...
Se non hai "Santi in Paradiso" vieni trattato a pesci in faccia dove nemmeno quanto spettante, poiché già sancito per legge, ti viene riconosciuto.

Bene, ne prendo atto.

Complimenti vivissimi a tutti quanti, soprattutto alla "Benemerita" Arma dei Carabinieri.

Ci vediamo in Tribunale e, prima o poi, vi aspetto lungo la riva del fiume.

LA NUOVA NORMALITÀ:

Appena incontrato un amico che non vedevo da due anni...

Tumore ai polmoni e metastasi alle vertebre.

È seguito a Milano e a Prato.

Spontaneamente, senza che io parlassi di vaccino, è stato lui a dire:

"Per me, è stato il vaccino e lo pensiamo tutti noi ammalati.

I medici ci dicono che negli ultimi 2-3 anni c'è stato un boom di tumori, specialmente ai polmoni.

Noi pazienti ci parliamo e scopriamo che siamo tutti vaccinati con 3 dosi...

Non può essere un caso."

Ecco la nuova normalità.

Ecco quel "nulla sarà come prima" di Mattarella memoria...

Breve storia triste
(Qualsiasi riferimento a fatti o persone realmente accaduti o esistenti è puramente casuale poiché vuole solo essere una riflessione su perdita di valori a vantaggio di interessi)

Due persone, fortemente legate tanto da essere l'una la più importante al mondo per l'altra, decidono di mettere su un investimento, mediante l'investimento su di un immobile.

L'accordo informale fra le parti è 50-50:
Si fa a metà sia delle spese che dei guadagni.

Prendono un prestito, co-intestato, e la "società" può essere così avviata, e l'immobile preso.

Per evitare ulteriori spese, visto il rapporto ed il legame di massima fiducia, l'immobile viene intestato ad uno solo dei due. D'altronde, fra di loro non c'è mai stata diffidenza ne differenza: erano due ma contavano come uno, da sempre.

La parte intestataria dell'immobile però ha difficoltà e non riesce mai ad onorare la sua metà del debito, che viene sempre interamente pagato dall'altro.

L'immobile arriva ad avere 350.000 euro di valore quando il "socio" creditore chiede di sciogliere questa "società" per dedicarsi ad altra attività e chiede di vendere l' immobile.

Ebbene, la parte intestataria si rifiuta di riconoscere la metà del valore dicendo che l'immobile è solo suo, visto che così risulta formalmente.

Dato il comportamento, il socio allora chiede che, quanto meno, gli sia restituito quanto finora interamente pagato solo da lui, ammontante a 70.000 di rate pagate:
Se mi estrometti dal guadagno della vendita, quanto meno non farmi perdere soldi e ridammeli, tu ci guadagni comunque ed io almeno non ci perdo, se non la fiducia...

Il socio rifiuta anche questa proposta poiché siccome il prestito è cointestato, lui deve restituirgli al massimo solo la metà, quella pagata al suo posto e non tutto...

In conclusione:

Il socio creditore, si ritrova ad avere pagato interamente 70.000, ne recupera 35.000, ci ha perso 35.000 euro.

Il socio debitore, si intasca 350.000 di immobile, ne rimborsa 35.000 quale sua quota parte del debito non pagata, si ritrova con un guadagno di 315.000 euro.

Sicuramente il socio creditore si è fidato troppo e quello debitore si è rivelato fin troppo avido (per non dire altro) ma che la legge, il sistema, non consenta non dico di intaccare il capitale ma riprendersi quanto meno interamente l'investimento è assurdo...

Pur potendone dimostrare la veridicità mediante prove documentali, essendosi trattato di meri accordi verbali, lasciano il tempo che trovano: nel momento in cui l'altro viene meno alla parola data, valgono solo le carte formali e firmate, il resto, pur potendolo dimostrare, non conta.

La prova provata che questa umanità è basata solo sul mero interesse e ormai valori quali l'onestà, la lealtà, la dignità, la fiducia sono andati persi per sempre...

Il socio debitore è solo stato immorale, sleale, ma il suo comportamento è perfettamente legale.

L'errore ricade tutto sul socio creditore che non si è saputo tutelare.

Oltre ai soldi, ha perso anche la persona più cara al mondo, rivelatasi per ciò che è realmente, alla quale può solo dire "immorale" altrimenti rischia anche di doverci rimettere per le offese che meriterebbero essere dette anzi, gridate al mondo intero...

Questa però è la legge, quanto meno quella dell'uomo.

Morale:

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.

Specie se trattasi di soldi...

Per il resto, basterà sedersi lungo il fiume ed aspettare poiché, come diceva un mio caro amico palermitano,

"Se è bbieru ca u Munnu gira, sutta i me peri avi a bbienire a finiri"

(Se è vero che il Mondo gira, sotto i miei piedi dovrà finire)

La birra analcolica era già stata un segnale premonitore.

La nutella vegana è la conferma definitiva:

Siamo arrivati alla fine.

?????????

Not in my name!!!! ?

Oliviero Toscani affetto da amiloidosi, una malattia che non lascia grandi prospettive di vita.

Dispiace sempre sapere di persone ammalate.

Fossi in Oliviero, sfrutterei questo tempo che mi rimane per fare ammenda...

Una vita ad autoproclamarsi, ad autoincensarsi, ad offendere il prossimo (ricordate quando chiamava i novax trogloditi e delinquenti? Io sì) ed ora cosa gli resta?

Poco...

Com'è strana la vita:

Noi, delinquenti trogloditi il cui nostro non vaccinarsi equivaleva per il Toscani all'omicidio e che dovevamo morire e far morire, siamo ancora vivi e vegeti.

Gli altri... Bhe... Basta leggere le cronache, i giornali, etc.

Malori improvvisi, turbo cancri, riacutizzarsi di patologie sopite...

Qualcuno dice Karma, qualcuno dice che ciò che auguri ti torna indietro...

Io non lo so cos'è.

Spero solo che chi ci incappa capisca e sfrutti l'evento per fare quel lavoro profondo di ricerca interiore prima che sia troppo tardi.

La fortuna è che anche in punto di morte ci si può ravvedere.

Basta avere fede e chiedere perdono e pietà a nostro Signore che, ultimamente, sta avendo parecchio da fare con saccenti, provocatori, presuntuosi pro-vax...

Ultimo ma non ultimo il fu Giudice Centinaro, quello che voleva i gabbioni per rinchiudere i novax...

Come sempre, il Tempo è galantuomo:

Mette tutti, sempre, al proprio posto.

Basta sedersi lungo la riva del fiume ed aspettare...

Ho creato e condiviso questa immagine quale simbolo di ciò che dovremmo tutti essere:

Dei Colibrì di Luce.

C'è appunto il Colibrì, con la sua immancabile goccia, e sul petto porta la croce di San Michele, simbolo di Luce.

Sentitevi liberi di usarla, condividerla, stamparla, farla vostra

DICIAMO LE COSE COME STANNO...

Fra il 2020 ed il 2021, alle riunioni spontanee nate in quel clima "proibizionistico" dell'era COVID-19, ero solito dire questa frase:

"Il problema non è il Covid.

Il problema non è il vaccino.

Il problema non è il Green pass.

Il vero problema è tutto ciò che ci sta dietro ovvero, l'aver demolito la società alla base eliminando 2 dei 3 pilastri che reggono una società umana: etica e morale.

Si vuole amministrare tutto basandosi solo sul 3o pilastro: la giustizia che, però, è fredda e cieca."

Durante quelle riunioni dicevo anche che questo paese non è sovrano, che è ormai fallito ed in mano a terzi, divenuta ormai la più incredibile delle repubbliche delle banane.

Dicevo anche che la via è e rimane solo una:

Che il popolo decida di riprendersi il suo ruolo di sovrano.

Dicevo anche che no, non serve essere tutti o in tanti, serve che CIASCUNO diventi padrone di se stesso perché in questa battaglia, che è soprattutto una lotta spirituale fra bene e male, non si può salvare tutti anzi, non salviamo nessuno ma, al massimo, salviamo noi stessi.

Dobbiamo cambiare paradigma, punto di vista, modo di approcciare alle cose.

La politica, ad esempio: non è partitismo ma è occuparsi della cosa comune.

Sta a noi, solo a noi, a ciascuno di noi, fare in modo che torni così.

Il denaro, ad esempio: è strumento non fine.
Torni ad essere mero strumento.

Questa società, così come nota fino ad oggi, è destinata a implodere:

Crollerà su se stessa, schiacciata dal suo volere onnipotente.

Chiediamoci una cosa ovvero:

Che verrà dopo?

Cosa vogliamo?

Che società, che comunità vogliamo essere?

Perché, ancora una volta, come sempre, sta a NOI e solo a noi decidere il da farsi.

E no, non chiediamolo alla folla, quella libererà sempre Barabba o deciderà la morte di Socrate.

Perché quando sacrifichiamo l'individualità per la collettività, diamo il peggio di noi stessi poiché, purtroppo, avviene un livellamento verso il basso e mai verso la più alta delle coscienze.

Ecco perché bisogna essere individui consapevoli, responsabili ma aperti e pronti al dialogo, che è confronto ed ascolto, condivisione e dubbio e mai imposizione della propria visione.

Tutte le opinioni sono sacre e giuste, se derivano da riflessioni intime e personali e portano ad una libera scelta.

Possiamo aiutarci nel processo decisionale, confrontandoci, ma poi la scelta è e rimane personale e andrà sempre rispettata.

Vuoi farti la 7ma dose? Chi sono io per impedirti di farlo?

Vuoi drogarti, alcolizzarti, prostituirti? Chi sono io per obbligarti a non farlo?

Io posso solo chiedere di riflettere bene, di vagliare tutte le opzioni, le conseguenze, pensare a tutte le responsabilità e gli eventi che deriveranno da queste scelte ma poi la decisione è tua e se tu ne sarai intimamente convinto, io sarò al tuo fianco e ti accompagnerò dove vorrai.

Rispetto la tua decisione.

Chiedo che ci sia altrettanto rispetto verso le mie decisioni.

E questo dovrebbe essere il pilastro della civile convivenza: il rispetto reciproco, dettato dal confronto e dalla diversità di ogni individuo che, in quanto tale, è unico!

Non siamo tutti uguali, siamo tutti ugualmente unici!

Dicevo anche, in quelle riunioni, che il nostro nemico è un'oligarchia che esiste da sempre:
Erano faraoni, erano Re, imperatori, ora sono lobbies, magnati, fondi d'investimento ma rimangono sempre e solo padroni.

Sta a noi smettere di essere servi, una volta e per tutte.

Non a tutti noi ma a ciascuno di noi.

E che non sia un nuovo Aventino: la libertà non è una paga più cospicua o condizioni di vita o di lavoro migliori.

La libertà è essere senza padroni se non se stessi!

Siamo già 'schiavi' del nostro Io, del nostro corpo, perché esserlo ancora di altro e di altri?

Siate servitori di voi stessi e, contemporaneamente, di tutti.

Perché se si sceglie di vivere nel rispetto di se stesso, del proprio Io, non si può poi evitare di aiutare e servire il prossimo.

Viene naturale.

Quindi, decidete voi, ciascuno di voi, qui e ora:

Cosa volete essere?

HO LAVATO LA MIA AUTO E... PIOVE!

Chissà a quanti di voi è capitato:
Avere l'auto appena lavata ed ecco che... Piove!

Stamattina cielo ambiguo, la mia auto faceva particolarmente schifo, complice il fango piovuto ieri.

Decido che deve essere lavata.

Ho appena finito e sta piovigginando...

Nuovamente fango. Si notano chiari come il sole le goccioline senape sulla vernice nera lucida.

Qualcuno potrebbe pensare
"Ma non potevi controllare il meteo?"

"Ma non potevi rimandare?"

"Ma che l'hai fatto a fare?"

E chissà quante altre scuse.

Sapete perché l'ho fatto?

Perché andava fatto. Punto.

Egoisticamente, ho lavato l'auto perché serviva a me, non a lei.

Ho avuto bisogno infatti di "smuovere" questo mio io, sempre fermo ad attendere il momento migliore, le condizioni giuste, il massimizzare gli esiti, etc.

Ed il confine fra attesa strategica ed immobilismo è molto, molto labile e sottile.

Ebbene, io ero finito nell'immobilismo.

Avevo ed ho bisogno di dimostrare a me stesso che ci sono, che la voglia arde ancora in me e che mi muovono ancora sempre e solo gli ideali e non i risultati, il tornaconto, gli interessi.

Conta solo ciò che è Giusto.

Nel Manuale del Guerriero della Luce si parla di Giusto combattimento:

Se si sta perpetrando il Giusto, l'esito della battaglia è solo marginale poiché, se si è fatto quanto si doveva fare, l'esito sarà sempre e solo la Sua volontà.

Io la mia ce l'ho messa.

Devo imparare che l'unica energia vivifica è proprio la buona volontà.

Si fa perché si deve. Punto.

E se poi piove... Pazienza!

Si rifarà.

Ma almeno l'auto sarà sporca nuovamente per colpa della pioggia e non per via del mio disfattismo, immobilismo, ignavia, stanchezza.

Ve l'ho detto:

L'ho lavata per egoismo.

Non per appagare il mio ego ma per sottometterlo nuovamente al mio IO.

Ora piove, l'auto è di nuovo sporca ed io sono contento e soddisfatto.

Domani la laverò di nuovo.

"Sono e saranno sempre e solo le Giuste intenzioni a salvare il Mondo"

E quel Mondo da salvare è dentro di noi!

Quando la felicità non la vedi, cercala dentro.

Magicamente, una pioggia che risporca un'auto appena lavata sarà gioia!

Ecco perché mi infervoro quando sento la gente dire "ma tanto non serve a nulla".

No, serve. Eccome se serve.

In primis al mio Io, per dominare sull'ego.

E poi per gli altri.

Questa è la vera essenza del Colibrì della Luce.

Fai ciò che devi e senti Giusto.

Opera nel rispetto del Giusto.

Comunque vada, sarà un successo poiché la sfida non è vincere ma continuare a darsi da fare nonostante tutto e tutti!

???