IL SINDACO DELLE FALSE PROMESSE

I vicentini ben si ricordano le promesse roboanti di Possamai in campagna elettorale: “asili nido gratis!”
Con questo slogan il nostro caro sindaco si è presentato alla cittadinanza.

Dopo solo qualche mese la beffa: non solo gli asili nido non sono affatto gratuiti, continuano ad essere un salasso, ma il costo delle mense scolastiche è addirittura aumentato in modo spropositato!

Per chiunque venga da fuori comune, viene calcolato il massimo dell’ISEE. Così i lavoratori che non si possono permettere l’appartamento in centro devono pagare fino a 1000€ in più all’anno per figlio! Solamente per farlo mangiare!

Il sindaco ha chiamato Carlo Cracco a dirigere le mense delle scuole a Vicenza?
Da asili nido gratis a mense stellate, queste sono i veri risultati dell’amministrazione comunale.
Abbiamo quindi pensato di “vestire” il nostro caro sindaco, in abiti da chef.
Forse sarà più bravo come cuoco, che come sindaco dei vicentini.

L’alternativa al mondo degli uguali parte da qui!

L’albergo comunale è invaso da risorse che gestiscono traffici poco chiari e allontanano i vicentini in difficoltà (evidentemente non si sono integrati, questi dannati vicentini!) e la Caritas assiste principalmente immigrati, mica famiglie italiane in difficoltà.

Ovviamente i tossici del “mi dai 50 centesimi per il biglietto per Bologna?” non piacciono neanche a noi (ed è gente che vota PD et simili), ma da qui a dire che l’assistenza sociale in città funzioni ne passa di acqua sotto i ponti.

La prossima volta che vuole impegnarsi nel sociale, passi presso la nostra sede, le faremo vedere quali sono i bisogni dei vicentini in difficoltà.
A presto ??

Oggi i soliti noti vorrebbero svilire e sminuire il valore storico e popolare degli Alpini, in nome del loro solito odio verso tutto ciò che rappresentano l’Italia e gli italiani.
In effetti capiamo i loro turbamenti: tutti gli italiani, specie al Nord, hanno avuto nonni e parenti vari che hanno servito nelle truppe alpine. Poche centinaia, invece, sono quelli che hanno avuto la sfortuna di aver avuto tra i loro parenti dei partigiani.

Per noi, quindi, è festa! Viva gli Alpini e viva l’Italia!