ALLA FESTA DELLA RIVOLUZIONE
Torniamo stanchi, ma felici, dalla Festa della Rivoluzione.
Sempre un piacere ed un onore incontrare i camerati di tutta Italia e non solo.
Tanta gente, uomini, donne, ragazzi, ragazze e tanti bambini.
Troviamo tanta voglia di lottare, con nel cuore chi non c’è più e in mente chi, come i nostri fratelli di Verona, oggi è ingiustamente privato della libertà.
Potremmo dilungarci per ore sulle impressioni positive che ancora una volta il nostro movimento ci ha donato ma ci limitiamo ad una considerazione: potrete infiltrarvi, denunciare, inventare teoremi, diffamare, calunniare, combatterci in ogni modo. Perderete. Perderete perché siamo folli, e non abbiamo paura di voi. Perderete perché non siete nemici così autorevoli, siete dei poveracci. Tutti voi che leggerete questo post con la cattiveria degli infelici stampata in faccia.
Alla vittoria.
CASAPOUND per MILLE ANNI.

‼️ 35.730 euro per il progetto Dragtivism Jr e quasi 2,5 milioni di euro per diverse attività di promozione della comunità Lgbt inseriti nel progetto l’Erasmus+.

✍? Di cosa stiamo parlando? Di un "workshop" destinato a minori tra i 14 e i 17 anni che avrà il preciso intento di  “esplorare il proprio alter ego”, a “imparare nozioni riguardanti la storia queer e l’identità di genere" ma soprattutto, a essere attivisti LGBT.

Succede davvero: se pensavate che le infrastrutture scolastiche nelle vostre città necessitassero d'imminenti interventi di ristrutturazione, dopo che in un anno sono crollati controsoffitti (Terontola, 06/2024), calcinacci (Università La Sapienza, settembre 2023), e interi Auditorium (Università di Cagliari, ottobre 2022); sbagliavate. Se credevate che servissero maggiori incentivi alle coppie italiane per affrontare il grave tasso di denatalità (-197mila nati nel 2023), dovrete aspettare! Perché l'UE oggi ha 2,5 milioni di euro di spendere, ma non arriveranno alle strutture, ai libri di testo o al sostegno agli studenti. Ci finanzieranno diversi tipi di progetti a sostegno della propaganda LGBT così che gli studenti possano "Imparare alcune abilità intorno all’arte di Drag che possono anche supportare un po' di futura occupabilità".

❌?️‍? Perché poi alla fine il chiodo fisso è sempre lo stesso: creare manodopera senza storia, senza identità, senza futuro.

⚠️ Ora chi è andato a scaldare una sedia al Parlamento Europeo promettendo lotta a queste imposizioni ideologiche tiri fuori le palle.

Da Coordinamento DAria

FANPAGE, COM'È UMANA LEI
È passata sottotraccia l'inchiesta di Libero su Fanpage, salita agli onori di cronaca perché pagano buona parte dei loro giornalisti il 40% in meno rispetto alla maggioranza delle testate.
Tra inchieste farlocche contro il governo e articoli di propaganda dell'immigrazione, ius soli, e ideologia LGBT pare che i compagnucci di Fanpage siano soliti pagare i propri giornalisti meno di tutti gli altri. Svariati contratti co.co.co (che prevedono la prestazione occasionale e paghe particolarmente basse), buste paga con cifre dai 1000 ai 1500 euro, a fronte di ritmi serrati, spesso senza giorno di riposo e con misera retribuzione lavorativa nei giorni festivi. Se i redattori ordinari dei quotidiani percepiscono 2694 euro lordi al mese, quelli di Fanpage 1628, circa il 40% in meno rispetto alla cifra precedente. Strano, da parte di chi dichiara che "la Costituzione è carta morta se le associazioni propongono contratti capestro".
Dite la verità, quanto ne avete sentito parlare in questi giorni? Come al solito cercano di far cadere il caso nel nulla, come se niente fosse successo, d'altronde Fanpage va protetta in quanto grancassa del pensiero unico. Consigliamo agli esponenti dell'attuale governo di indagare più a fondo sul fenomeno, visto che gli altri non hanno risparmiato sui loro mezzi per colpirli, con servizi e inchieste infamanti.
In quanto a voi, cari "giornalisti" sottopagati da Fanpage, proprio perché vi pagano poco per scrivere certe cazzate, vi consigliamo di cambiare direttamente mestiere: andate a fare i pagliacci al circo, assieme ai vostri datori di lavoro.

DAMIANO TOMMASI - CIRCOLO PINK
Troppo facile. Tra la gente che commenta i nostri post sulle varie piattaforme e ci scrive in privato vediamo una serie di smarcamenti di partecipanti al “Pride”, in relazione alla foto dove un “signore”, con delle flaccide chiappette al vento, distrubuisce bandiere arcobaleno ai bambini.
Signori e signore, le chiappe in questione non sono di un personaggio a caso: sono del leader del Circolo Pink, ovvero il circolo che rappresenta il mondo LGBTQ (e antifa) a Verona. Quello che rompe le corone di fiori per le persone che non ci sono più (vigliacco). È da lui e dal suo miserabile circoletto di casi umani che dovete prendere le distanze, se siete contrari a queste porcellate.
Un circolo sponsorizzato, coperto, coccolato e patrocinato dall’amministrazione comunale, la più fallimentare di sempre, capeggiata da Damiano Tommasi.
Tommy, proprio tu, esponente della pretaglia più bacchettona, cosa combini? Ti circondi di questa gente e poi ti lamenti se il tuo consenso è sotto le scarpe? Nulla da dire, quantomeno per rassicurare il tuo elettorato di “basabanchi”?
Ti e vi avvertiamo: forse nella vostra poca lucidità non avete compreso che queste cose sono gravissime e indigeste alla quasi totalità della popolazione (pure quella omosessuale) e Verona, soprattutto, ha la memoria lunga.
Vergognati Tommasi, protettore e complice di tutto questo.

VERONA PRIDE?
Siete l’orgoglio di che cosa, esattamente?
Guardate questa foto che sta girando sul web: noi vediamo il solito provocatore piagnucolone, leader di un noto circolo Antifa-LGBT (?), quello che viene pescato con le mani nella marmellata mentre straccia le corone di fiori per i morti, quello che ne insulta la memoria sui social (perché dal vivo è un mansueto vigliacco), girare con il suo flaccido deretano al vento (che vi risparmiamo) nell’atto di distribuire bandiere arcobaleno a dei BAMBINI.
A questo ed altri simili individui vanno le attenzioni, i patrocini e le risorse comunali, lautamente elargite da un’amministrazione incapace e complice che sta distruggendo una città, formata da tiepidi compagni, ricchi radical chic e pretaglia viziosa.
Quello che pensiamo noi è noto, voi però guardate questa immagine e fissatevela in testa, così la prossima volta che vi diranno che sono discriminati, che l’ideologia gender non esiste, che lo fanno solo per “i diritti”, saprete con quanto disprezzo rispondere.
Damiano Tommasi, signor sindaco lei invece, da severo cattolico, come si pone? A favore come i suoi amici preti curiosi?
Pietà.

Cari compagni le ultime elezioni vi hanno lanciato un grande dito medio in tutta Europa. Davanti la grande avanzata delle destre in Francia Macron ha sciolto le camere e in Germania la storica forza politica dei Verdi e socialisti é crollata facendo vergognare il cancelliere Scholz.
Per ripicca avete risvegliato la vostra natura violenta distruggendo in Francia un locale di giovani ragazzi di destra. Qua avete votato in massa la maestra che con i suoi compagni della banda dei martelli gira l’Europa a fare infami agguati.
Questa vostra nuova resistenza però quando inizierà ad affrontarci faccia a faccia? Cantavate “no pasaran” ma meglio continuate con la vostra tradizione di ruba galline!

https://www.instagram.com/p/C8JtQVBozoh/?igsh=MWpnbWMwd2Jzd3pndg==

VARSAVIA 2022 - TI RICORDI, ILARIA?
No, non ti ricordi. Perché tu e la tua banda di infami siete fuggiti in fretta e furia come da tradizione, come vi hanno insegnato i vostri nonni col fazzoletto rosso. Peccato non ci fosse qualche succosa gallina, eh?
Questi siamo noi, con dei nostri distinti amichetti francesi, mentre in una stazione della metro speravamo di ritrovarvi, vigliacchi della Hammerbande, dopo avervi rincorsi per le vie di Varsavia.
Nel mentre i camerati polacchi vi cercavano col lanternino in ogni anfratto, ma voi avevate già spiccato il volo.
Il vostro modus operandi, da squallidi vigliacchi, era già noto: affiancare le grandi manifestazioni, attendere che qualcuno si allontani da solo per andare al bancomat, per esempio, e colpirlo alle spalle in dieci coi martelli. Affrontare a viso aperto non è nel vostro dna, abituati a prendere sonori schiaffoni in tutte le strade di Europa.
Quella volta eravate stati notati, ed avete sgommato le mutande (probabilmente nemmeno le avete cambiate, poi).
Qui sotto ti mettiamo uno screenshot del video dove il tuo capetto, Johannes Domhöver, si guadagna faticosamente la fuga spintonando degli anziani passanti.
Dai che ti ricordi se ci pensi un po’ ?
Ci spiace solo una cosa, non essere stati veloci e determinati abbastanza. Sarebbe stato un bel modo per incontrarsi tra italiani all’estero, chissà poi dove sarebbero andati a finire i vostri martellini.
Ma adesso che farai, Ila? Ci vieni a cercare con Fratoianni? ? Con qualche ometto fluido di AVS? Con qualche veterano degli schiaffi presi?
Meditate bene prima di alzare i toni, perché correre più veloce, tante volte, è la sola possibilità. Ricordatevi Varsavia. Baci ?

SCRIPTA MANENT, SCHIAFFI PUREM
Succede in Spagna, che il “comico” (di quei comici asserviti alla Charlie Hebdo, che fanno ridere solo in occasione delle visite di cortesia di qualche islamico incazzato) Jaime Caravaca, dopo aver fatto dei commenti a sfondo sessuale su un bambino di 3 mesi, con il solito schifo umano che contraddistingue questi individui, si è trovato sul palco Alberto, il padre, che lo ha preso a schiaffi in diretta, intimando di ripetere il commento “face to face”.
Inutile dire che il flaccido Jaime è rimasto in un angolo, impaurito e tremante, incapace di proferire parola, probabilmente pentendosi amaramente della sua boria social.
Questa è una metafora di vita, cari antifa, cari sinistri: le vostre stronzate social si interrompono dove arrivano delle cinquine reali. E voi come sempre rimanete muti, collezionando figuracce, sudaticci e tremanti, o al massimo cercate aiuto tra i passanti con la vostra vocina da eunuchi, poco dopo aver vandalizzato una targa commemorativa (vero? ?).
Ma chi ve lo fa fare, fate i bravi dai, che il vostro fare i matti sui social, vi fa costantemente impattare su callosi polpastrelli.
Sia da insegnamento ?