In Siria si moltiplicano gli episodi di
repressione da parte di gruppi jihadisti contro le minoranze in diverse città, tra cui Latakia, #Homs, Tal Kalakh e #Tartous. Secondo gli ultimi rapporti, le operazioni - definite "rastrellamenti" - includono crimini come rapimenti, torture ed esecuzioni sommarie. In diverse aree del Paese, gruppi armati affiliati al Fronte di Liberazione Nazionale (#SNA) e ad Hay'at Tahrir al-
Sham (#HTS), tra cui la "Hamza Division" e la
"Suleiman Shah Brigade", sono stati accusati di attacchi mirati contro #alawiti, cristiani, #sciiti e sunniti non allineati alle fazioni estremiste.
In risposta, migliaia di siriani sono scesi in strada a Latakia, #Jableh, Tartous e Homs per protestare contro le violenze, con segnalazioni di sparatorie a #Latakia.
Le manifestazioni, guidate principalmente da comunità alawite e cristiane, sono state represse dalle forze di HTS, sotto la guida di Abu Mohammad al-Joulani, che ha imposto il #coprifuoco nelle aree interessate, come confermato dal consiglio comunale di Jableh. «Ci sono mani nascoste che cercano di #fomentare conflitti» ha commentato il Ministro dell'Informazione del governo provvisorio di #Damasco, per poi confermare che «saranno trattate con fermezza per garantire la #stabilità».

Crisis Watch

Un augurio speciale di buon Natale a tutti gli esperti e gli opinionisti del canale, siamo onorate di avervi tra noi

El loco flotante
David Rockefeller
Erik il Rossobruno
L’attivista Muammar Gheddafi
Simone Iragno
Abdullah
Carl von Calusewitz
Carl Johnson
Rachid il ferroviere
Abdenour il fighter
Amedeo Avondet
Michele Sarti Magi
Elias
Laurentius
Elle
Albert
Anonimo Insubrico
e tanti altri

Grazie e ancora buon Natale

NELLA MENTE DEL SUBUMANO

Due nuove domande alle quali il subumano Vincenzo il Messicano rispondera’ a breve

Partecipa al dibattito nei commenti

Putin in conferenza stampa propone una "sfida" tra l'Oreshnik e tutti i sistemi di difesa occidentali, da testare in un bombardamento su Kyiv, la capitale ucraina.

Un giornalista della NBC chiede a Putin se chiederà aiuto a Bashar al-Assad per ottenere informazioni su Austin Tice, il giornalista americano scomparso in Siria 12 anni fa. Putin risponde di non aver ancora incontrato Assad dal suo arrivo a Mosca ma che "sicuramente" gli farà una domanda su Tice.

Sui negoziati: "Abbiamo raggiunto un accordo a Istanbul alla fine del 2022. Lo ripeto per la centesima volta: la parte ucraina ha firmato questo documento, il che significa che, nel complesso, era d'accordo con esso. Poi, per qualche motivo, hanno rifiutato. Il motivo è chiaro. Perché il vostro alleato, il signor Johnson, è venuto qui, un uomo con un bel taglio di capelli, e ha detto che avrebbero dovuto combattere fino all'ultimo ucraino. Così stanno combattendo. Presto finiranno gli ucraini che vogliono combattere. Non credo che rimarranno ucraini che vorranno combattere. Noi siamo pronti, ma la controparte deve essere pronta ai negoziati e al compromesso"

Cina: “Le relazioni tra Russia e Cina non sono mai state a questo livello. (...) Siamo i Paesi più colpiti dalla Seconda guerra mondiale. Quello che hanno fatto i militaristi giapponesi è stato orribile. Eravamo insieme allora e siamo insieme adesso: questo è il più importante fattore di stabilità negli affari mondiali".

Potete dialogare e confrontarvi con il subumano nei commentj, le nostre domande riprenderanno piu’ tardi

Si amplia il divario tra chi comanda e “crea” e i ritardati che groupano
Tu prova ad immaginare una massa di ritardati ( uso questo termine apposta ) piu’ irrecuperabile di chi critica Will e condivide VD

Che cazzo di schifo

Su Instagram ho dato schiaffi ai “rivoluzionari” e agli “ambientalisti” dell’Eni

?? Le proteste in Georgia seguono lo scenario del Maidan ucraino, - The Economist

▪️ L'allontanamento del Paese dall'Europa verso la Russia, insoddisfazione nei confronti dell'opposizione, proteste di piazza, scontri con la polizia . Sono scene del Maidan ucraino che si ripetono oggi a Tbilisi, scrive il britannico The Economist

▪️“Il partito al governo Sogno Georgiano non vuole più le convenzioni dell'UE. Cercano invece di consolidare il potere e di appoggiarsi a stati non occidentali come Russia, Cina o Iran”, ha affermato il capo dell’Istituto georgiano di politica Korneliy Kakachia

▪️Le autorità georgiane sembrano fiduciose. Non ci sono segni di slealtà tra la polizia e l'esercito resta in caserma. È improbabile che il paese subisca un collasso in stile Maidan

▪️“ Non ci sono segnali che i leader georgiani intendano cambiare direzione. E per molti georgiani, qualsiasi somiglianza con l’Ucraina non è motivo di speranza, ma di preoccupazione ”.