Il Dow Jones Industrial Average (DJIA) ha ridotto la sua recente corsa rialzista, scendendo di oltre 350 punti al suo minimo e cedendo circa lo 0,85%.

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno superato le aspettative, ma sono comunque diminuite rispetto ai dati precedenti, e il presidente della Federal Reserve (Fed) Jerome Powell ha ribadito che la Fed non aveva “fretta” di tagliare ulteriormente i tassi di interesse.

Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono cresciute dello 0,4% su base mensile a ottobre, leggermente al di sopra dello 0,3% previsto, ma ancora in calo rispetto al dato rivisto di settembre dello 0,8%.

Nonostante le forti perdite sui principali titoli azionari, venerdì il Dow Jones è più o meno in pareggio, mentre Amazon (AMZN) e Amgen (AMGN) sono scese di circa il 4,5% nel corso della giornata, rispettivamente a 201 e 282 dollari per azione.

Tecnicamente, il Dow Jones è pronto a chiudere la settimana in ribasso dell'1,3%, nonostante abbia fissato un altro nuovo massimo storico all'inizio di questa settimana a 44.485. La barriera tecnica più vicina si trova alla media mobile esponenziale (EMA) a 50 giorni, vicino a 42.430.

Secondo la seconda stima pubblicata oggi da Eurostat, l'economia dell'Eurozona è cresciuta dello 0,4% nel trimestre terminato a settembre 2024.

La lettura preliminare ha mostrato che il PIL nell’unione delle 26 nazioni è aumentato dello 0,4% nello stesso periodo.
Il PIL del blocco è aumentato a un tasso annuo dello 0,9% nel terzo trimestre rispetto alla stima iniziale dello 0,9%, allineandosi con le aspettative del mercato.

Nel frattempo, la variazione dell'occupazione nell'Eurozona per il terzo trimestre si è attestata allo 0,2% su base trimestrale e all'1,0% su base annua.
Inoltre, la produzione industriale è scesa del 2,0% su base mensile e del 2,8% su base annua a settembre, mancando il consenso del mercato.

La coppia EUR/USD è ancorata ai minimi annuali sulla base dei dati contrastanti dell'Eurozona ed è stata vista l'ultima volta a 1,0519, in ribasso dello 0,42% nel corso della giornata.

stringere lo stop loss

L'#Argento (XAG/USD) ha seguito un trend rialzista a breve termine dall'inizio di agosto, ma dopo aver raggiunto il picco il 20 agosto è tornato al ribasso. Questa correzione potrebbe aver toccato il fondo ora e il metallo prezioso potrebbe trovarsi all'inizio di una ripresa del precedente trend rialzista. 

La correzione probabilmente si è svolta sotto forma di una correzione ABC a tre onde. Dato che l’onda “c” ha raggiunto una lunghezza simile all’onda “a”, il pattern ora probabilmente è terminato. Ciò rende più probabile che l’argento riprenda il suo trend rialzista dominante a breve termine.

L'argento ha superato la resistenza a 29,21 dollari (massimo 2 agosto) e si sta dirigendo verso il successivo livello di resistenza chiave nella parte superiore dell'onda “b” della correzione ABC a 29,74 dollari. Una rottura al di sopra fornirebbe ulteriore conferma della ripresa del trend rialzista. 

Il successivo obiettivo al rialzo si trova al massimo di resistenza di $30,61 (massimo del 18 luglio). 
La tendenza sui grafici a medio e lungo termine non è chiara e quindi probabilmente laterale, indicando una leggera distorsione direzionale da intervalli di tempo più elevati.

Analisi delle onde di Elliott del WTI

Il petrolio greggio #WTI sta uscendo da un range che persiste da oltre un anno, segnalando potenziali ulteriori cali nelle prossime settimane. Dopo una rapida ripresa tra il 5 e il 13 agosto, la merce ha rapidamente cancellato tali guadagni nel giro di una sola settimana. Nonostante attualmente venga scambiato al di sopra del livello di 70 dollari, lo slancio ribassista suggerisce che un passaggio verso la fascia di 60 dollari potrebbe essere imminente.

Sul grafico giornaliero, il greggio WTI rimane in una fase correttiva, ripercorrendo il significativo movimento rialzista osservato tra aprile 2020 e marzo 2022. Questa correzione si sta svolgendo sotto forma di un complesso modello a doppio zigzag, identificato come onde W-X-Y di grado primario. La fase iniziale della correzione, l'onda W (cerchiata), si è conclusa nel marzo 2023, mostrando una classica struttura a zigzag. Questo è stato seguito da un consolidamento laterale, caratterizzato da uno schema triangolare, che forma l'onda X (cerchiata) del grado primario.

Con la recente rottura al di sotto del confine del triangolo, sembra che il mercato stia avviando l'onda A di (W) all'interno della tappa finale dell'onda Y (cerchiata).  Ciò suggerisce che il trend ribassista si sta rafforzando e che sono probabili ulteriori cali man mano che il mercato entra più in profondità in questa fase correttiva.

CAC 40 (Francia) Analisi tecnica delle onde di Elliott

Funzione: tendenza.

Modalità: impulsiva.

Struttura: onda grigia 1.

Posizione: Onda Arancione 3.

Direzione del grado inferiore successivo: Onda grigia 2.

Dettagli: è indicato il completamento di Orange Wave 2. Attualmente si sta svolgendo la Grey Wave 1 dell'Orange Wave 3.

Livello non valido di annullamento wave: 7.031,04.

L'indice CAC 40 in Francia è attualmente in trend, sulla base dell'analisi Elliott Wave. L’analisi mostra che il mercato è in modalità impulsiva, indicando un forte movimento direzionale in linea con il trend dominante. La struttura chiave sotto osservazione è l'Onda Grigia 1, che segna la fase iniziale di una nuova sequenza di onde impulsive.

Con la Grey Wave 1 della Orange Wave 3 attualmente in corso. Il completamento dell’Onda Arancione 2 indica che il mercato è pronto per un continuo movimento al rialzo, con la prevista Onda Grigia 2 che seguirà. Il livello 7.031,04 è essenziale per confermare l'attuale struttura dell'onda di Elliott.

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Il prezzo dell'oro (XAU/USD) si basa sul forte rialzo della scorsa settimana e lunedì raggiunge un nuovo massimo storico, intorno all'area $ 2.265-$ 2.266, sulla scia delle scommesse su un imminente cambiamento nella posizione politica della Federal Reserve (Fed). . L’indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) statunitense, pubblicato venerdì, ha indicato che l’inflazione è aumentata moderatamente a febbraio e ha riaffermato le scommesse secondo cui la Fed inizierà a tagliare i tassi di interesse a giugno. Ciò, a sua volta, mantiene il dollaro statunitense (USD) sulla difensiva al di sotto del suo livello più alto dal 16 febbraio e si rivela un fattore chiave a beneficio del metallo giallo non cedevole.

Da un punto di vista tecnico, il breakout prolungato della settimana scorsa oltre la soglia dei 2.200 dollari e la successiva forza oltre il precedente massimo record, attorno all’area dei 2.223 dollari, sono stati visti come un nuovo fattore scatenante per i rialzisti. Ciò, a sua volta, convalida le prospettive positive a breve termine e suggerisce che il percorso di minor resistenza per il prezzo dell’oro è verso l’alto. Detto questo, il Relative Strength Index (RSI) sul grafico giornaliero sta mostrando condizioni di ipercomprato. Ciò rende prudente attendere un consolidamento a breve termine o un modesto ritiro prima di posizionarsi per qualsiasi ulteriore movimento di apprezzamento.

Tuttavia, il prezzo dell’oro sembra destinato a salire ulteriormente verso la soglia dei 2.300 dollari. Nel frattempo, è più probabile che qualsiasi pullback correttivo attiri nuovi acquirenti vicino alla regione dei 2.223 dollari. Ciò dovrebbe aiutare a limitare il ribasso per la coppia XAU/USD vicino alla soglia dei 2.200 dollari, che ora dovrebbe fungere da punto cruciale. Una rottura convincente al di sotto di quest’ultimo potrebbe indurre alcune vendite tecniche e aprire la strada a qualche calo significativo nel breve termine.