Nessuno ci potrà fermare.

Ogni tanto su qualche giornale si riesce a riaffermare la verità.

Grazie a Francesco Storace, per questo articolo su Libero di oggi.

Facciamo girare il più possibile, perché anche così si combattono certe battaglie.

11 NOVEMBRE: GABRIELE SANDRI, CITTADINO ITALIANO
Tralasciamo le note simpatie calcistiche per una volta e concentriamoci su quanto accaduto.
17 anni fa Gabriele Sandri, cittadino italiano, veniva colpito da un proiettile sparato da un “tutore dell’ordine” mentre, pensate un po’, dormiva nella vettura guidata da amici.
Nessun immediato pericolo per l’agente che stava dall’altra parte dell’autostrada, nessun immediato pericolo per altre persone. Una persona che dormiva in una vettura è stata ammazzata e la giustizia italiana, come al solito, si è limitata, morbidamente, ad infliggere qualche anno di prigione al Rambo sparatore, dimostrando ancora una volta che la legge non è uguale per tutti.
Una sentenza che non ci permetterà mai di perdonare quanto accaduto.
Nessuna indignazione da parte della politica, nessuna aula in parlamento dedicata al suo nome, nessuno striscione per chiedere “verità” da parte di incravattati parlamentari.
Ma che ci vuoi fare Gabriele, siamo sicuri che nemmeno ti importa che ti venga intitolata un’aula dove a turno si sono seduti personaggi come Boldrini, Speranza, Conte e via dicendo.
Vivi nei cuori di chi fa la tua vita, nei cuori di chi ha il coraggio di combattere fino all’ultimo per dei colori o per un centimetro d’asfalto.
Siamo sicuri che tanto ti basta. Un saluto fin lassù, giovane ultras.

Roma, 12 agosto - "Schlein e Conte stanno valutando se raccogliere l’appello di Anpi e Boldrini e presenziare a Grosseto all’iniziativa contro la nostra festa nazionale? È evidente come l'antifascismo sia ormai solo il solo collante di una sinistra allo sbando, senza idee e senza futuro. Per questo servono le gogne mediatiche, le menzogne e gli appelli: servono solo a tenere uniti i rottami di un cadavere che altrimenti non saprebbe come vivere. Noi ci rifiutiamo di far parte di questo squallido copione da b-movie a basso budget e non reciteremo la parte che altri vogliono per noi”.

“Per questo ci sono semmai molti esponenti del centrodestra di governo, incapaci di assumere una parte da protagonista nella propria storia e che si ostinano a recitare la parte imposta dalla sinistra nel gioco dell'antifascismo di cui a nessuno, in Italia, importa nulla. Se loro, in nome di un inspiegabile complesso di colpa e inferiorità, vogliono continuare a tenere in vita i loro avversari fino a farli tornare in pista e porre le basi per la propria futura sconfitta, si prendano le proprie responsabilità e partecipino al teatrino che stanno contribuendo a tenere in piedi".

“Per quanto ci riguarda nelle prossime settimane annunceremo il programma della nostra festa che si terrà a Grosseto dal 5 all’8 settembre alla quale invitiamo a partecipare tutti gli uomini liberi che non temono i ricatti della sinistra e non sono schiavi di uno stantio antifascismo lontano anni luce dalla realtà”.