Questi sono matti! Definire Comacchio la Piccola Venezia è una assurdità abnorme. Dove sarebbero i Canali navigabili, le meraviglie di Tiziano, Tiepolo e Tintoretto, le pasticcerie e i caffè da favola, i teatri, i bacari, le biblioteche, gli studenti, l'artigianato, le basiliche, i marmi e lo stupore del succedersi senza posa di arte romanica, gotica, Rinascimento, barocco e rococò in un contesto cosmopolita e multiculturale? Mah... Parlano perché han la bocca. Comacchio è bella ma è la copia di Venezia come Portomaggiore di Milano e Codigoro che ha il Volano di Firenze che ha l'Arno. a.

Abbiamo una città bellissima, l'attuale mostra di Ferrara Arte "Il Cinquecento a Ferrara" è una esperienza estetica e culturale irripetibile ai limiti del sublime, le potenzialità per invertire la rotta ci sono tutte. Worbas! Alessandro Gulinati - Guido turistico

Qui ci sono dati sensati che confermano l'impressione di un settembre catastrofico in un Autunno loffio o fuffio se preferite... per il turismo Estense. Occorre dire che il dato dei pernottamenti non dice tutto perché i pernottamenti cioè i turisti sono anche i ragazzi in cerca di casa, le famiglie al seguito, le lauree, i lavoratori in trasferta, i militari NATO, gli artisti e i tecnici degli spettacoli, l'eventuale esubero dalla Fiere o dagli eventi di Bologna ecc... Poi ci sono gli escursionisti che sono le coppie e le famiglie in gita, i gruppi culturali, i gruppi che nell'ambito di un viaggio tra Venezia e Firenze fanno tappa qualche ora a Ferrara e che nessuno riesce precisamente a quantificare anche se alcuni parametri possono esserci per esempio i biglietti dei musei. A tale proposto posso dire che per la prima volta in 20 anni ho visto a Ferrara 10 o 12 escursionisti giapponesi, un fatto eccezionale che credo possa derivare da una specifica azione di marketing. Il problema è complesso ma non serve negare la realtà che è quella di una crisi profonda della Ferrara Città d'Arte, Cultura e Turismo. Crisi che come per la BERCO rischia di diventare catastrofica con la chiusura del Castello Estense e la totale incertezza sul prosieguo delle attività di Palazzo dei Diamanti. Deve essere chiaro che oggi l'esperienza turistica a Ferrara ha aspetti sconcertanti tra Chiese e Basiliche chiuse, cantieri paralizzati, l'ex-Ghetto in sfacelo, orari inadeguati, una proposta commerciale sempre più scadente, assenza di promozione adeguata che spesso mescola la Città d'arte con i Lidi il che non ha senso perché Ferrara si gioca con Modena, Mantova, Bologna, Padova e solo in seconda battuta con il Delta. Poi ci sono le inquietanti polemiche sterili tra partiti e partitini che riducono tutto ad Alan bello, Alan brutto e qui gli zebedei si frantumano! Inutile dirlo ma visto il contesto diciamolo pure forte e chiaro: Ferrara Città d'Arte, Cultura e Turismo non è nè di destra nè di sinistra! I beni culturali e il paesaggio non sono di destra o di sinistra, il mio lavoro di guido turistico non è di destra o di sinistra! Poi agli ossessionati da quanto è bello Alan o quanto è brutto Alan va detto che i problemi del Patrimonio Culturale e Paesaggistico non riguardano solo l'amministrazione Comunale ma coinvolgono Provincia, Regione, Ministeri, Arcidiocesi, Categorie Economiche, Media locali, soggetti privati, associazionisimo e ridurre la questione a Monsterland si o Monsterland no è patetico e sbagliato. Non serve e non risolve il problema. E francamente le polemiche tra partiti hanno strarotto ma proprio frantumato, liquefatto, evaporato i cosiddetti insieme alla pazienza anche dei più forti. Una buona volta si apra una discussione seria, si metta in discussione lo stato di cose presente, ognuno, compresi i singoli cittadini, faccia la sua parte e la smettano tutti di parlare di destra o sinistra. Per cominciare si risolva una buona volta lo scempio rappresentato dalla copertura della Cattedrale nella cui facciata da anni chiusa non è ancora successo nulla! Che danno di immagine è? Chi paga per questo sconcertante vandalismo? Chi ha la responsabilità di questo stupro perpetrato per anni al lavoro di una intera comunità? Tutti e nessuno, forse lo Spirito Santo, io certamente meno di altri perché da anni denuncio lo scandalo ma anche io perché a quelle impalcature che a Bologna o Parma sono diventate una ricca opportunità di business e Turismo avrei probabilmente appendermi a testa in giù! Ripeto perché sia chiaro: la prossima chiusura del Castello Estense rischia di trasformare la crisi del turismo a Ferrara in catastrofe. Lo stato generale dell'accessibilità e fruibilità del Patrimonio Culturale cittadino è già oggi largamente inadeguato e chi è responsabile se lo metta bene in testa: non possiamo più permetterci nessun'altra chiusura! I luoghi d'arte e cultura vanno aperti, riaperti, resi accessibili e non chiusi.

Sabato 10 Agosto alle ore 18.15 CI SONO ANCORA ALCUNI POSTI LIBERI! DOMENICA SIAMO AL COMPLETO. GRAZIE, ale

Nella Delizia di Belriguardo
in cerca di Lucrezia Borgia
La visita guidata di Alessandro Gulinati alla più bella delle Delizie Estensi

Con il Patrocinio di Pro Loco Ferrara

Nel ricordo di Lucrezia Borgia, ripercorriamo i luoghi della sua vita e tra questi, l’importante ed amata Delizia di Belriguardo. Visiteremo gli interni, gli affreschi cinquecenteschi della Sala della Vigna, il nuovo Museo contenente straordinarie testimonianze archeologiche provenienti dalla Voghenza romana. Entreremo nella Torre Estense e ne scopriremo i segreti.

E’ consigliato prenotare quanto prima!

Posti limitati! Un itinerario di 90 minuti a cura di:
Alessandro Gulinati Tel. e Whatsapp 340-6494998
Email: [email protected] - www.facebook.com/alessandro.gulinati

Visita Guidata e biglietto d’Ingresso alla Delizia di Belriguardo: Adulti euro 10, studenti euro 5, minori anni 14 gratis.

Alle ore 20.00 la possibilità di cenare (su prenotazione!) nella ricca Fiera dell’Aglio DOP di Voghiera, il costo è tra i 15 e i 25 euro.
Tel. e Whatsapp 340-6494998 o 347-4265649 - email [email protected]

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