SIONISMO E UNIVERSITÀ DI TRIESTE - PIENA COMPLICITÀ!
Le “neutrali” (a detta del Rettore) università Israeliane con cui UNITS collabora sono in verità parte a pieno titolo dell’apparato bellico genocida sionista. Un caso è quello citato nella breve clip dal ricercatore Antonio Mazzeo, che è stato nostro ospite in una recente conferenza.
Il nostro ateneo ha infatti stretto una collaborazione con il Weizmann Institute of Science, a tutti gli effetti parte della piovra militarista israeliana. Il suo consiglio d’amministrazione conta infatti importanti manager di aziende produttrici d’armi e gestisce, dal 1954, i programmi per lo sviluppo dell’arsenale nucleare dello Stato ebraico. L’istituto vanta inoltre di aver sviluppato strumenti di intelligenza artificiale ad uso militare per il riconoscimento facciale dei palestinesi.

Purtroppo questa non è l'unica collaborazione che macchia con il sangue palestinese anche la nostra università.

CORTEO CONTRO GUERRA E SIONISMO - 11/5 ALLE 17:30 PIAZZA SANT'ANTONIO

📢 DA TRIESTE A LECCO NUOVE MOBILITAZIONI CONTRO LA GUERRA E CONTRO CHI CI GUADAGNA

🔍 Di Konrad Nobile per ComeDonChisciotte.org

Riceviamo e diffondiamo le locandine di due cortei che si terranno a breve.

Nell’ultimo articolo scritto per ComeDonChisciotte “LA GRANDE GUERRA IN ARRIVO: NON SE MA QUANDO”  concludevo…

👉 https://comedonchisciotte.org/da-trieste-a-lecco-nuove-mobilitazioni-contro-la-guerra-e-contro-chi-ci-guadagna/

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Ringraziamo gli amici di Come Don Chisciotte per aver rilanciato il nostro corteo!

Non dimenticare. Ne pozabi.

78 let po osvoboditvi ostaja neizbrisen madež fašističnih zločinov v Trstu.

Naše mesto je bilo po logiki fašistične ideologije, ki je že v liberalni Italiji spodbujala nacionalistično retoriko, predstavljen kot "veliki dragulj" zedinjene Italije. Uporaba slovenskega jezika je bila prepovedana v javnosti, priimki in imena so bili italianizirani, slovenski klubi in šole so bile zaprte. Nasilje je povzročilo izselitev 105 tisoč Slovencev in Hrvatov iz Julijske krajine, ki so jih sistematično nadomestili naseljenci iz drugih delov Italije. "Tukaj se govori samo italijansko" je bilo vodilo v novem italijanskem Trstu.

V svojem najbolj pravem pomenu, je naš antifašizem boj za obstoj pred državo, ki je hotela izbrisati pristno identiteto Trsta. Boj iz katerega se je rodilo tudi Svobodno tržaško ozemlje.

S prelivanjem krvi je bila naši zemlji umetno naložena enotna identiteta, ki se še vedno na svoj način uveljavlja v interesu tistih, ki nam vladajo.

Impartite le nuove direttive al governo italiano - Stringere il giogo atlantista sul porto franco internazionale di Trieste!

Il 9 aprile è stato firmato a Trieste, nell'ambito di una riunione dei ministri dei Paesi del quadrante est-europeo, un memorandum d'intesa sul progetto della piattaforma logistica intermodale di Horonda.

Come dichiarato da Adolfo Urso (ministro delle Imprese e del Made in Italy) a margine del G7 di Verona, dopo un incontro con la vicepremier e ministro dell’Industria ucraina Julija Svyrydenko, "Il memorandum vuole dare pieno sostegno agli scambi commerciali da e verso l’Ucraina, soprattutto in un momento storico in cui la portualità ucraina risulta fortemente compromessa a causa del conflitto in corso".

La sistematica politica irresponsabile di escalation militare, portata avanti dal blocco NATO, sta rendendo Trieste una preziosa risorsa per i signori della guerra.
Come infatti dichiarato dallo stesso ministro Urso alcuni mesi fa, "Trieste sarà il porto dell' Ucraina". Il piano è chiaro, bisogna rendere il nostro porto sempre più soggiogato all'interesse dell'imperialismo.

Il Trattato di Pace di Parigi del 1947 però parla chiaro, Trieste è di diritto un territorio neutrale e demilitarizzato, dotato di un porto franco internazionale aperto a tutti gli stati del mondo. Peculiarità, quest'ultima, che rende il porto triestino non soggiogabile all' uso esclusivo del blocco geopolitico occidentale. Il diritto internazionale è però da 70 anni a questa parte pura opinione per i nostri governanti, che evidentemente non vogliono permettere che l'applicazione del diritto internazionale mini il loro controllo su uno snodo così strategico ed importante.

La nostra città è per status giuridico, e per la sua storia, una terra di dialogo e pace. Non è, e non sarà impunemente, la colonia dello Stato di Roma, degli imperialisti e della NATO!

Questo sabato abbiamo svolto la presentazione delle nostre idee e del nostro programma. È stata un'opportunità di dialogo e collaborazione tra simpatizzanti e associati. Le iscrizioni al nostro movimento sono ora aperte a tutti. Scriveteci per maggiori informazioni!

Ringraziamo Twimt per la sala.

V soboto smo predstavili naše ideje in program. Dogodek je bil priložnost za dialog med simpatizerji in člani. Prijave v gibanje so zdaj odprte za vse, pišite nam za več informacij!

Zahvaljujemo se Twimtu za dvorano.

Vandalizzato per l'ennesima volta con lo stemma del fascio littorio il monumento dedicato ai caduti del TIGR a Padriciano. Il monumento ricorda il loro eroico sacrificio nella lotta contro il fascismo di frontiera e le violente politiche di assimilazione che lo Stato Italiano perpetrò a Trieste e nelle zone annesse dopo la Prima Guerra Mondiale. Per le loro ardite azioni i militanti del TIGR pagarono con la pena capitale o l'ergastolo. Famosi i due processi di trieste nel 1930 e 1941.

Per lo Stato italiano essi sono tutt'ora ufficialmente etichettati come "terroristi". La destra locale, inoltre, non perde mai occasione di sputare sulla loro memoria, opponendosi ai tentativi di riconciliazione e polemizzando sulle commemorazioni in loro onore.
Si tratta del solito schema della Repubblica fondata sul c.d. antifascismo, ovvero fare i conti con il proprio passato solamente in modo selettivo e strumentale al sistema in essere.

Non dimentichiamoci delle celate ma profonde ferite di cui è colma la nostra terra, ancora bisognosa di giustizia.