LA SOLITUDINE (parte 1)

Tutti sappiamo cosa e' perche tutti , in qualche maniera l'abbiamo provata. Non è solo l’assenza di compagnia, ma può essere anche una sensazione che sorge quando siamo con altre persone. Alcuni trovano rifugio e serenità nella solitudine, mentre per altri può diventare una fonte di disagio e malinconia, talvolta fino a provare panico. E c’è anche chi sceglie consapevolmente di trascorrere del tempo in solitudine, vedendola come un’opportunità per riflettere, crescere e ricaricarsi.

Il concetto di solitudine può variare da persona a persona, e questo è ciò che rende l’argomento così affascinante.

In che modo vi rapportate con la solitudine? Quando emerge, in che parte del corpo l'avvertite? (condividete nei commenti)

"Cercare il senso della vita non significa per forza intraprendere un viaggio per chi sa dove. Piuttosto, può essere il riconoscimento e l'apprezzamento profondo per chi siamo, per il luogo in cui ci troviamo e per quello che possiamo fare in questo momento con chi abbiamo al nostro fianco."
Regina Linke

SE RIMANI A CASA ?
?Nei commenti gli esercizi ?

SE HAI SCELTO IL MARE ?
? nei commenti gli esercizi ?

RISVEGLIO (PARTE 1)
Passo molto tempo a studiare e a scrivere impostando lezioni in modo che non siano noiose e che non facciano addormentare, perché se devo descrivere la mindfulness, essa tratta di risveglio. O meglio la Mindfulness è una FORMA DI RISVEGLIO!

Noi siamo maestri nel dormire, siamo bravissimi, lo siamo la maggior parte del nostro tempo, durante la giornata non solo la notte.
Ma RISVEGLIARSI E’ UNA SFIDA, e ci vuole una certa dose di intimità con noi stessi perché implica conoscerci, e allora mi chiedo:
Chi ha tempo per questo? Chi lo vuole fare?

Se pensiamo a quante volte ad esempio siamo connessi, voi potreste rispondermi che lo siete, pensando ad esempio ai vostri cellulari... Si siamo connessi col mondo con internet e tutte le notizie e le centinaia di messaggi di cui veniamo tempestati ogni giorno, ma con noi stessi, siamo connessi? E Chi Siamo noi? A chi ce lo chiede rispondiamo Nome e Cognome. Ma noi siamo il nostro nome?
Il nome dice qualcosa sulla nostra famiglia che ce lo ha dato, ma siamo ancora sempre noi anche con un altro nome...
Per cui non siamo il nostro nome!
Siamo il nostro lavoro? Ebbene neppure quello… togli il lavoro e noi esistiamo ancora!
Siamo il nostro aspetto fisico? Nemmeno quello, tutto è impermanente.
Siamo i nostri pensieri e le nostre emozioni? Nemmeno quello, cambiano sempre.
Allora il nostro carattere? Cambia anche quello, nel corso del tempo.
Alla fine la mindfulness ti chiede di conoscere te stesso, ma conoscere te stesso vuol dire qualcosa di molto piu vasto.
Noi siamo oltre il nostro nome e cognome , il nostro corpo, le nostre emozioni...
qual è la tua vera natura?
Chi sei tu veramente?

ASCOLTARSI

Questo weekend, prendetevi 15 minuti completamente per voi, per praticare in un posto tranquillo questo esercizio di Mindfulness ?

Prova a stare per qualche minuto in ascolto del tuo respiro portando l'attenzione sul fluire dell'aria che va e viene alla punta del tuo naso e lascia che i pensieri e suoni semplicemente scorrano senza giudicarli.
(3 min)

Prova poi ad ascoltare il tuo stato d'animo del momento.
Cerca di percepire l'energia di quell'attimo.
Chiediti come ti senti.
(3 min)
Siedi e accetta completamente il tuo stato  d'animo senza volerlo modificare .
Inspira e accogli , espira e lascia andare.
Lascia che tutto fluisca in modo naturale.
(3 min)
Rimani ancora seduto anche se inizi ad sentire il bisogno di  portare la attenzione verso qualche stimolo esterno .
Rimani ancora qualche  minuto.
(3 min)

Ora in questo istante dimmi...
Come ti senti?
Ti senti tranquillo, in pace... oppure  svuotato, agitato... o cos'altro?

Prova a scrivermi nei commenti.

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www.viveremindful.it

MINDFUL EATING FUORI CASA: come gestire ristoranti e eventi sociali
Come praticare consapevolmente l'arte del cibo anche al di fuori delle proprie mura domestiche? Mangiare fuori può rappresentare una sfida per mantenere la consapevolezza e la moderazione, ma con le giuste strategie è possibile godersi un pasto in compagnia senza rinunciare alla mindfulness.
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Quando ci troviamo al ristorante o ad un evento sociale, è importante prendersi del tempo per osservare e apprezzare il cibo davanti a noi. La Mindful Eating ci insegna a prestare attenzione ai colori (vista), agli odori (olfatto) e alle consistenze dei cibi (tatto), creando così un'esperienza sensoriale più ricca e appagante e ci aiuta a ridurre lo stress legato al cibo e a godere appieno di ogni boccone.
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Una delle sfide principali quando si mangia fuori casa è la quantità di cibo servita nei ristoranti, spesso più abbondante rispetto a quanto ci serviremmo a casa. Per evitare di cadere nella trappola delle porzioni troppo grandi, possiamo chiedere di portare a casa eventuali avanzi o condividere il pasto con un amico. In questo modo, non solo riduciamo gli sprechi alimentari, ma impariamo anche a ascoltare i segnali di sazietà del nostro corpo.
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Gestire gli eventi sociali in cui il cibo è al centro è un'altra sfida per chi pratica la Mindful Eating. È importante ricordare che l'obiettivo non è privarsi del piacere del cibo, ma piuttosto gustarlo pienamente e lentamente. Una scelta consapevole e' imparare a posare la posata dopo ogni boccone, andando piu lenti e senza sentirsi in colpa se concediamo qualche eccezione di tanto in tanto.
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In conclusione, mangiare fuori casa non deve rappresentare un ostacolo alla nostra pratica, bensì un'opportunità per approfondire la consapevolezza e il rispetto per il cibo che scegliamo di mettere nel nostro piatto. Con un approccio attento e rispettoso verso il cibo e il nostro corpo, possiamo trasformare anche i pasti al ristorante o gli eventi sociali in momenti di piacere e gratitudine.
Buon appetito consapevole a tutti!

UN PASTO MINDFUL

Giunti a questo punto, facciamo un esperimento? preparariamo un pasto mindful !
La ricetta? Un piatto che vi procura gioia! Non importa se semplice o elaborato.
Le calorie ? Le dimentichiamo ! nella mindful eating non esiste il conteggio calorico ne le porzioni al grammo. È il nostro corpo che ci indica quando è sazio e per farlo occorre dargli il tempo , quindi mangiare lentamente, imparando a posare la forchetta ? e fare pause.

Esecuzione? L'esercizio inizia proprio nello scegliere con cura e attenzione gli alimenti informandosi su come gli ingredienti arrivano sulla nostra tavola.
Attenzione e cura deve essere il metodo con cui compriamo gli ingredienti e prepariamo il pasto.
Movimenti lenti, attenti e curati in cui tutta la nostra attenzione e i nostri sensi sono coinvolti e ascoltiamo tutte le sensazioni che emergono.

Impiattamento? Deve essere curato al meglio delle nostre possibilità. Non siamo chef ! Ma possiamo comunque aver cura di presentare bene un piatto.

Postate i piatti nei commenti e condividiamo il nostro esercizio , come ci ha fatto sentire preparare un pasto mindful.

BUONA PRATICA ?