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1 month, 3 weeks ago

CASO UNRWA: UN’ALTRA BUGIA DI ISRAELE
Diversi dipendenti palestinesi della UNRWA hanno dichiarato di essere stati torturati e ricattati dalle autorità israeliane per fargli dichiarare falsamente che l’agenzia ha legami con Hamas. Articolo su luogocomune.net

2 months ago

LA DISGUSTOSA IPOCRISIA DEI SIONISTI

La cosa più ributtante nella politica sionista non è vedere il massacro sistematico dei palestinesi, ma il continuo rifugiarsi in giustificazioni fasulle ed ipocrite per coprire in qualche modo le loro azioni criminali. Non solo ammazzano a piacimento, ma poi non hanno nemmeno il coraggio delle proprie azioni.

Ieri più di cento palestinesi sono stati massacrati sulla spiaggia di Gaza, mentre cercavano di procurarsi del cibo portato dai camion di aiuti umanitari. Dozzine di testimoni hanno visto i soldati israeliani sparare sulla folla inerme, scatenando il panico ed un fuggi-fuggi generale. Ma secondo l’IDF l’azione è stata giustificata, e la colpa della “maggioranza dei morti” è comunque da attribuirsi ai palestinesi, che si sono “calpestati” fra di loro mentre scappavano (“Most Deaths Caused by Stampede” - Haaretz). https://www.haaretz.com/middle-east-news/2024-02-29/ty-article/hamas-says-at-least-70-killed-in-strike-on-palestinians-waiting-for-aid/0000018d-f428-da4e-a18d-fde8d1090000

Naturalmente, che cosa abbia causato la “stampede” (il fuggi-fuggi) nessuno lo dice.

E’ da quando esistono che i sionisti hanno instaurato un doppio binario rispetto alle loro azioni criminali. Da un lato le compiono sistematicamente ed impunemente, dall’altro hanno sviluppato una grandiosa capacità di lavarsi la coscienza, inventandosi ogni volta una valida “giustificazione” per tutto quello che fanno.

“Vi siete presi molto più del territorio assegnatovi dall’ONU nel ‘47”. “Sì’, ma la colpa è degli arabi che ci hanno attaccato”.

“Avete cacciato di casa e reso profughi quasi un milione di palestinesi”. “Sì, ma minacciavano la nostra sicurezza”.

“Avete rinchiuso 3 milioni di persone in casa loro (in Cisgiordania), impedendogli di muoversi liberamente”. “Sì, ma loro ci odiano, e quindi noi ci dobbiamo proteggere.”

“I vostri coloni ammazzano impunemente i contadini palestinesi”. “Sì, ma loro non ci lasciano vivere in pace”.

“Avete bombardato un ospedale pieno di malati”. “Sì, ma sotto c’era una base di Hamas”.

“Avete ucciso migliaia di civili innocenti”. “Sì, ma la colpa è di Hamas che li usa come scudi umani”.

"Avete distrutto una scuola piena di bambini". "Sì, ma noi li avevamo avvisati di andare via".

E oggi, appunto, “Avete ammazzato più di cento disperati che cercavano del cibo”. “Sì, ma la maggioranza sono stati calpestati dagli stessi palestinesi.”

E’ sempre colpa degli altri. Loro sono buoni, loro sono puri, loro vogliono solo il bene dell’umanità.

Che schifo.

Massimo Mazzucco

2 months ago

LISTA DI ZELENSKY SUI PRO-PUTIN ALLA VON DER LEYEN E AI GIORNALISTI: il governo chiarisca la sua posizione. È l’alba di un nuovo totalitarismo?

di Claudio Messora

Nel corso di una conferenza stampa a Kiev, Zelensky ha sostenuto, senza che i giornalisti presenti battessero ciglio, che sta stilando una lista di “filo putiniani” che consegnerà alla Commissione Europea e ai giornalisti (compiacenti?). Attenzione perché non stiamo parlando volgarmente di spie: Zelensky sta facendo una lista di persone che sono semplicemente critiche con lui più che con Putin. Ecco cos’ha detto: "In Italia ci sono tanti filo-putiniani e in Europa anche. Stiamo preparando una loro lista, non solo riguardo all’Italia, da presentare alla Commissione europea. Riuscirete a zittirli?"

Questa, né più né meno, può essere definita delazione! Cosa farà la Von Der Leyen? Preparerà treni speciali dove caricare i critici di Zelensky? Passiamo dalle liste di proscrizione dei fact checkers agli elenchi dei deportati? Niente carta di identità digitale né servizi e conti correnti congelati per i soggetti presenti nella “lista di Zelensky“?

È d’accordo il Presidente della Repubblica? Sono d’accordo gli anti-fascisti? Sono d’accordo i giornali che gridano alla censura se in Rai non viene dato un programma a Saviano o a Fedez, mentre non battevano ciglio quando tutte le trasmissioni televisive epuravano i critici della gestione pandemica prima, e i critici sull’opportunità di entrare in un conflitto con la Russia dopo?

Come si integrano le minacce di Zelensky con l’articolo 21 della nostra Costituzione, con l’articolo 18 della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e con l’articolo 10 della convenzione europea sulla salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali?

L’Unione Europea farà una dichiarazione congiunta, categorica, per stigmatizzare la “lista di Zelensky” ed affermare che non la riceverà in nessuna sua forma? Faranno lo stesso i giornali, o sono pronti a pubblicare articoli come “La rete di Putin in Italia. Chi sono influencer e opinionisti che fanno propaganda a Mosca?” sul Corriere, a firma di Monica Guerzoni, la quale – invitata da Byoblu – non ha portato argomentazioni sufficienti a dedurre la correttezza di una lista trapelata dal Copasir, che si è rivelata un autentico boomerang? Il rischio altrimenti è che stia prendendo forma sotto ai nostri occhi proprio uno di quei totalitarismi per non dimenticare i quali, a parole, si organizzano ogni anno giorni della memoria su giorni della memoria, ai quali tutti piangono. Ma se poi non prendono le distanze dalla “lista di Zelensky“, sono solo lacrime di coccodrillo.

È contro questa grave minaccia alla sovranità e contro i diritti dei cittadini italiani, tedeschi, francesi… che tutti dovrebbero immediatamente manifestare. Chi ha commissionato questa lista a Zelensky? Chi la riceverà? A che titolo? E cosa sarà autorizzato a farne?

Domande che giornalisti onesti dovrebbero farsi, fare e alle quali dovrebbero pretendere una risposta.

3 months, 3 weeks ago

Lucarelli: la poltiglia sta nel cuore

3 months, 3 weeks ago

Tucker Carlson intervista il fratello di Jeffrey Epstein. Su luogocomune.net

4 months, 1 week ago

IL CASO DEPARDIEU

Coloro che vogliono una “cultura fluida”, dove i valori vengono intenzionalmente rimescolati in un calderone indecifrabile, oggi possono dirsi contenti.

Mi riferisco al caso Depardieu, l’attore francese che è stato accusato da una dozzina di donne di molestie sessuali, a difesa del quale è arrivato addirittura in soccorso il presidente Macròn. “Depardieu non si tocca” ha detto sostanzialmente Macròn, “è un monumento del cinema nazionale, basta attacchi contro di lui”.

Altri (una cinquantina di “intellettuali” francesi) hanno addirittura firmato una lettera nella quale si sostiene che “chi attacca Depardieu attacca l’arte”. Praticamente, siccome Depardieu ha fatto dei bei film, lui può avere il diritto di molestare e violentare chi vuole, altrimenti insorge l’intellighenzia.

Ora, mettersi a fare un elenco dei casi simili in cui non si è usato lo stesso criterio (Woody Allen, Roman Polanski per esempio) sarebbe inutile. E’ evidente che la miopia nel caso Depardieu sia totale. La vera domanda è: come mai non c’è più nessuno che insorge contro questo decadimento dei valori? Contro questo relativismo intellettuale? Contro questo annacquamento dei principi, che tende inesorabilmente a ridurre tutto al minimo comun denominatore?

Dove è finito in questo caso il patriarcato?

Massimo Mazzucco

5 months, 3 weeks ago

Ora luogocomune.net funziona di nuovo. Scusate per l'interruzione.

5 months, 3 weeks ago

EPISTOLA A ROBERT KENNEDY JR.
Lo scrittore e attivista Edward Curtin ha pubblicato una lettera aperta intitolata “Epistola a Robert Kennedy Jr.”, nella quale lo critica per aver preso posizioni spudoratamente a favore dei sionisti di Israele. Non solo una lettera di alto valore morale, ma anche una bella lezione di storia. Leggila su luogocomune.net

5 months, 3 weeks ago

Netanyahu: "Hitler non voleva sterminare gli ebrei"

5 months, 3 weeks ago

Per chiarezza: non ho bloccato io i commenti su youtube. Lo ha fatto youtube. Io non ci posso fare niente.

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